Su quattro gare finora disputate (le due in Australia e le altre 2 in Thailandia) Jonathan Rea &egrave; tornato con 3 vittorie e un secondo posto. Chiss&agrave; se quando ha lasciato la Honda per salire sulla Kawasaki, all&rsquo;inizio di questo Mondiale superbike, Rea pensava di riuscire subito a interpretare la &ldquo;verdona&rdquo; cos&igrave; bene. Ora lo aspetta la prima tappa Europa del Mondiale Superbike, Aragon, Spagna (guarda QUI gli orari TV).  S&igrave;, perch&eacute; mentre Tom Sykes ha incontrato solo difficolt&agrave; (leggi QUI) Rea vola. Anche se - ragazzo concreto - vuole restare con i piedi per terra.  &ldquo;Ad Aragon corriamo la prima tappa europa e dobbiamo ripartire da zero, senza lasciarci condizionare dai risultati ottenuti fino a oggi - spiega Rea -&nbsp; e sar&agrave; una sfida dura. Torniamo in Europa, dove tutte le squadre hanno molti dati a disposizione, quindi la lotta sar&agrave; molto pi&ugrave; serrata&rdquo;.  La strategia &egrave; presto detta.  &ldquo;Venerd&igrave; e sabato dovremmo lavorare molto in ottica gara, assicurarci di avere un pacchetto che ci consenta di correre al vertice. L&rsquo;ultima curva di Aragon &egrave; stata cambiata, non usiamo pi&ugrave; la configurazione dello scorso anno. Mi piaceva il tornantino, ma mi piacciono anche le curve pi&ugrave; veloci ed il nuovo layout render&agrave; le cose pi&ugrave; emozionanti perch&eacute; &egrave; pi&ugrave; rapido. Onestamente&rdquo;.   Stando a quello che si &egrave; visto in questi primi due appuntamenti, l'unico pilota in grado di impensierire Rea &egrave; Leon Haslam neo acquisto dell'Aprlia, salito sulla moto campione del Mondo SBK con Sylvain Guintoli. Anche Haslam &egrave; salito sempre sul podio, ma per lui una sola vittoria e 3 secondi posti. Guarda la fotogallery di Rea contro Haslam 

Su quattro gare, il nuovo pilota della Kawasaki ha conquistato tre vittorie e un secondo posto

SBK Aragon, Rea: &ldquo;In Europa si riparte da capo&rdquo;

Come era facile immaginare, la Bimota non ce l'ha fatta e l'ispezione da parte di Dorna e FIM ha dato esito negativo: non sono stati realizzati e nemmeno esiste in fabbrica il materiale per terminare i 125 esemplari della BB4, necessari per continuare a correre nel mondiale Superbike.  A Jerez, prossima tappa del Mondiale delle derivate di serie, in programma il primo week end di settembre, neppure fuori classica, non vedremo le moto di Badovini (clicca qui per leggere l'intervista ad Ayrton) e Iddon, mentre il team Alstare, che ha gestito ottimamente il progetto non sar&agrave; presente.  La SBK perde un costruttore capace di realizzare in breve tempo e senza test invernali alle spalle, una moto capace di correre per il vertice della categoria EVO.  Ma c'&egrave; di pi&ugrave;: due piloti a spasso, un team che deve ripartire da zero, un'azienda che nasce con le corse e che, a parte la Moto2 in campionati nazionali e la BSB deve ricollocarsi.  In bocca al lupo a tutti, ma quando si affronta un campionato (e il suo regolamento) l'ottimismo non basta.  Marco Masetti

L'ispezione di Dorna e FIM ha dato esito negativo: non sono state realizzati (e nemmeno esiste in fabbrica il materiale per terminare) i 125 esemplari della BB4

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SBK Aragon, Rea: “In Europa si riparte da capo”

SBK. Bimota fuori dal Mondiale