        Buona la prima per il WRS Motoestate 2023, che nella tradizionale cornice di Varano ha riportato in pista piloti in tutte le categorie. Motoestate: la Twins Cup debutta a Varano  Ad aprire la giornata di gara &egrave; stata proprio la novit&agrave; dell anno, la Twins Cup, sulla quale ha messo il primo sigillo della storia della categoria Davide Conte. L&rsquo;ex campione MES della classe 300, ha portato sul gradino pi&ugrave; alto del podio la sua Yamaha R7, precedendo nell&rsquo;ordine Piero Roma, su Aprilia ed Edoardo Bocellari, su ProtoGini. Al via anche le special Ros Moto, su base Suzuki 650. Tutte moto divertenti, facili ed economiche, moto nelle quali il pomoter Sh Group vede la classe che in un futuro prossimo sar&agrave; protagonista delle competizioni a livello nazionale. O'Grady protagonista nel Motoestate a Varano   Il succedersi delle gare &egrave; incessante, cos&igrave; &egrave; subito il tempo per i protagonisti della Race Attack 600 di scendere in pista. La classe che ha visto nel corso degli ultimi anni debuttare tanti piloti provenienti dalle prove libere non ha deluso le attese, dando vita sin dall&rsquo; avvio ad uno spettacolo ricco di colpi di scena. Al via vengono percorse poche curve prima che la partenza venga ripetuta, a causa dell&rsquo; esposizione di una bandiera rossa. Al nuovo start sono in 5 a fare l&rsquo;andatura: Campanini, Vignati, Benedet, Cristini e Bettella. Se le danno di santa ragione per tutta la gara, sin quando sul finale Campanini commette un errore consentendo agli avversari di approfittarne, cos&igrave; come Vignati, sopravanzato nel finale da un tenace Campanini che si riprende una posizione e viene seguito da Pocobello autore di una bella rimonta. La prima manche si chiude quindi con Benedet che conquista 25 punti, seguito da Bettella e Cristini. Successivamente alla 600, tocca alle maximoto della classe 1000, dove a vestire i panni del protagonista &egrave; l&rsquo;irlandese Thomas O&rsquo;Grady, che ha scelto il WRS MES per vivere l&rsquo;esperienza di correre nel belpaese. Il britannico &egrave; stato protagonista sin dal via, con il sempreverde Gelsomino Papa, Geninatti e Vitellaro, autori di una partenza efficace. Poi mentre O&rsquo; Grady allunga risalgono Fabbretti, Scaltritti e Proietti, mentre Papa, dopo una bella resistenza si mette in coda al gruppo. Proprio sul finale i colpi di scena. Fuori dalla bagarre Geninatti, e successivamente Proietti, che sembrava ormai aver fatto sua la piazza d&rsquo;onore. Una scivolata nel finale, lo metteva fuori dai giochi, lasciando spazio libero alla coppia di antagonisti. Bravo Gelsomino Papa, che ottinene la quinta piazza, dietro a Vitellaro. Spazio poi alle piccole cilindrate, con la partecipata 125/Moto4. Una classe che vede al via nostalgici delle mitiche 2 tempi opposti ai giovani protagonisti in sella alle 250 4t di derivazione GP. Una classe equilibrata, che vede protagonista Andrea Raimondi, Seguito da Federico Trubia e Alex Iannazzo, primo delle Moto4. Quarto assoluto e primo tra le 125 SP &egrave; Emanuele Magnanelli, che precede di un soffio Niccol&ograve; Carpina, mentre Lorenzo Guidi completa il podio della categoria. La 600 Open apre la sequenza delle classi regine, ed &egrave; nuovamente una gara interrotta da una bandiera rossa. La fulminea partenza del giovane Galloni, seguito da Darren, Sansavini, Ferrari, Caffagni e Osler, viene ripetuta dopo quattro giri per la caduta di Sansavini. Galloni &egrave; nuovamente protagonista allo start. Il giovane alfiere del MC Ducale &egrave; alla prima gara nella categoria, cos&igrave; Dorren sfrutta la maggiore esperienza a sua disposizione, prima sopravanzandolo e poi allungando, mentre alle sue spalle infuria la bagarre. Bagarre nella quale Galloni ottiene la piazza d&rsquo;onore assoluta e della classe Next Gen, seguito da Ferrari (primo della 600 Open), Osler e Caffagni, bravo a porre rimedio ad una partenza non ottimale. Passa alla prossima pagina &nbsp; Varano, tutto lo spettacolo del Motoestate  Spettacolo anche nella 1000 Sound of Thunder, dove i panni del protagonista torna a vestirli il rientrante Lorenzo Renaudo. L&rsquo;ex campione MES della classe 600 torna a casa dopo qualche anno di assenza come permanet rider e lo fa confermandosi velocissimo. Alle sue spalle il sempreverde Alessandro Traversaro e l&rsquo;alfiere di GPM Racing Valter Bartolini. &Egrave; stata una gara combattuta sin sotto la bandiera a scacchi, dove allo start il pi&ugrave; veloce &egrave; stato Lo Bartolo, che ha condotto il gruppo sino a met&agrave; gara. Poi l&rsquo;alfiere del team NTR ha perso progressivamente posizioni, rimanendo per&ograve; in lotta sino alla fine. Da met&agrave; gara &egrave; stata una battaglia senza esclusione di colpi che , come detto , ha premiato il pilota ligure. Bravo Paolo Cristini a far sua la classifica Stock, seguito da Voch e Remoto. La giornata volge al termone con le seconde manche della Race Attack, che decretano poi i podi per somma di risultati, cos&igrave; come accade nel MX. E&rsquo; ancora Campanini a vestire i panni del protagonista all&rsquo;avvio, seguito da Benedet, che ingaggia un bel duello con Vignati. Mentre Campanini fa il vuoto dietro si forma un bel gruppone, nel quale insieme a Bettella rientra anche Cristini, attardato all&rsquo; avvio. Benedet ingrana la marcia giusta e recupera sul battistrda sino a portarsi a pochi decimi da Campanini, mentre dietro Vignati, Bettella e Cristini battagliano. Sul finale Benedet le prova tutte, ma la classifica resta invariata. Grazie a questo risultato Campanini sale sul gradino pi&ugrave; alto del podio, seguito da Benedet e Vignati. Classe 1000 RTK con ancora O&rsquo;Grady sugli scudi. L&rsquo;irlandese fa il vuoto, mentre Proietti nel tentativo di non lasciarlo allontanare &egrave; vittima di un errore, che gli fa perdere tre secondi. Dietro &egrave; lotta per il podio, Scaltritti- Fabbretti. Lo stoico Papa lotta con Ivaldi per la settima posizione. Sul traguardo O&rsquo;Grady precede Proietti e Scaltritti. Gradino pi&ugrave; alto del podio per O&rsquo; Grady, affiancato da Proietti e Scaltritti. A chiudere la giornata &egrave; la super combattuta classe 300, dove si ripetono i duelli interrotti con la fine del campionato 2023. A complicare le cose ai piloti resident, un nutrito parco wild card, che hanno scelto il MES per allenarsi per le gare di campionato mondiale. Al via &egrave; Sorrenti il pi&ugrave; lesto, che si prende la prima piazza, ma dopo poco &egrave; vittima di una scivolata. A condurre c&rsquo;&egrave; cos&igrave; Wright, seguito da Van Resburg, Bollani e Zannoni. Sui Battistrada guadagna terreno Morri, deciso ad entrare nella lotta per il podio. Dopo la met&agrave; gara anche Wright &egrave; vittima di una scivolata. Van Resbung Bollani e Zannoni conducono, con Morri all&rsquo; attacco. Attacco che riesce nel finale, con i piloti che terminano nell&rsquo; ordine. Prossimo appuntamento del campionato domenica 28 maggio sul circuito lombardo del Cremona Circuit. Calendario Motoestate 2023       

I risultati dell'esordio stagionale: ottimi riscontri per la Twins Cup

Motoestate: i risultati del primo round di Varano

        Sar&agrave; l&rsquo;autodromo di Varano il teatro della prima sfida dei Trofei WRS Motoestate 2023, che metteranno in pista diverse novit&agrave;, come il nuovo regolamento della&nbsp;Moto4&nbsp;(aperta a tutte le moto in produzione o artigianali fino a 250 cc con motore cinese, Yamaha WR, oppure Honda 150) e la&nbsp;Twins Cup,&nbsp;che racchiude vecchie e nuove due cilindri fino a 800 cc. Motoestate: tutti gli spunti del primo round di Varano  In questo primo round di Varano vedremo in pista piloti di nazionalit&agrave; svizzera, Solc&agrave; nella 600, l&rsquo;irlandese O Grady nella Sound of Thunder 1000 e nella Race Attack, e le wild card del team di Roberto Antonellini: Dorren Louriero nella 600, mentre in sella alle Kawasaki 400 ci saranno Taigh Janse, Chris Wright e Raul Rodriguez. Nella&nbsp;125&nbsp;il pluri-campione Emanuele Magnanelli se la dovr&agrave; vedere con Mirco Modesti, pilota di esperienza che approda per la prima volta nel Motoestate con il team 125 Bei tempi; Lorenzo Guidi, che torna in ottavo di litro, Leonardo Specolizzi, Krstev e gli altri piloti della categoria. Nella classifica Open non mancheranno William Albani, Bondavalli e il campione Nicola Rosati. Nella&nbsp;Moto4&nbsp;Alex Iannazzo e Lorenzo La Sorsa sono i nomi nuovi della classe. Nella&nbsp;300SS&nbsp;sar&agrave; battaglia aperta tra i giovani piloti che animano la categoria. A partire dal campione Mattia Sorrenti, quest&rsquo;anno in gara anche contro il fratello Andrea, al debutto, e soprattutto con Giacomo Zannoni, secondo nel 2022, Davide Bollani e tutti gli altri piloti al via. 600SS&nbsp;con diversi nomi da tenere d&rsquo;occhio, sia per la classifica Open che per quella Next Gen SS che raduna le nuove moto di cilindrata superiore. Daniele Galloni torna nel Motoestate, in sella alla Ducati, dopo i titoli conquistati nella Minigp e Moto4. Altri giovani da tenere d&rsquo;occhio sono Giacomo Caffagni, Michael Ferrari, Mattia Balella, Matteo Osler, William Venesia, Marco Solca, Kevin Terranova e la wild card Dorren Louriero. Nella classe&nbsp;Sound of Thunder 1000 il campione in carica Valter Bartolini che dovr&agrave; vedersela dagli avversari degli ultimi anni come il sempreverde Massimo Boccelli, Emanuele Lo Bartolo e Massimiliano Palladino. Saranno della partita Renaudo, Davide Eccheli, Cristian Gipponi e Michael Lamagni. Tra le Stock, che si corre con monogomma Dunlop, occhi puntati su Paolo Cristini, Jari Remoto e Lorenzo Voch, vincitore della Race Attack 2022. Tanti volti nuovi nella&nbsp;Race Attack, sia 600 che 1000. Debutter&agrave; la&nbsp;Twins Cup, e vedr&agrave; al Aprilia RS660, anche Ros Moto, Guzzi V7 e Yamaha R7. Motoestate Varano: ecco come seguirlo  Il weekend inizier&agrave; sabato, con le prove libere la mattina e nel pomeriggio dalle 14 le prime prove ufficiali. Domenica mattina ultime prove di qualifica e dalle 11 le gare. Biglietteria aperta con ticket unico sabato, 7 euro, mentre domenica biglietto intero 12 euro e ridotto a 10 euro per under 14 e tesserati FMI. I biglietti sono acquistabili in loco il giorno dell&rsquo;evento. Come da tradizione dei Trofei MES, il round di Varano sar&agrave;&nbsp;aperto al pubblico. Chi non potr&agrave; essere presente nel paddock durante il weekend di gara, potr&agrave; godersi i&nbsp;video delle gare&nbsp;domenica 30 aprile su&nbsp;Go-TV, canale 68 DTT e sul canale YouTube ufficiale del campionato. Calendario Motoestate 2023       

Il primo appuntamento della stagione sar&agrave; aperto al pubblico. Al via della 1000 Sound of Thunder vedremo Thomas O&rsquo;Gready, campione Superbike d&rsquo;Irlanda

Motoestate al via: ecco come seguire il round di Varano

        Svelate le bozze di regolamento al MES 2023. Grande novit&agrave; della prossima stagione sar&agrave; la&nbsp;Twins Cup&nbsp;per la quale verranno predisposte&nbsp;due classifiche: Open e Junior. Per tutte le altre categorie, non ci saranno cambiamenti degni di nota, dando cos&igrave;&nbsp;continuit&agrave;&nbsp;a quanto attuato le scorse edizioni. La 125 SP rimane suddivisa in SP e Open, senza variazioni rispetto al passato. Stesso discorso vale per la 300, la Supermono, la Race Attack 600 e 1000, le 600 Open e Stock. Mentre la&nbsp;1000 Sound Of Thunder&nbsp;V2 e V4 mantiene il regolamento Super-Open e separa le classifiche, qualora ci siano almeno 5 piloti in ognuna categoria. Il Motoestate punta forte sulla Moto4 Twins Cup: ecco il regolamento  La Twin Cup, categoria che porta in pista moto 2 cilindri con cilindrata massima 744 4 valvole, oppure fino a 800 cc a 2 valvole, &egrave; un po&rsquo; la classe del futuro, visto il suo imminente debutto nel Mondiale Superbike nel 2024. A tal fine sono state predisposte due classifiche, per venire incontro alle esigenze dei piloti e delle moto che utilizzano. Nella classifica&nbsp;Open&nbsp;potranno partecipare tutte le moto, sia artigianali che di produzione senza limiti di preparazione, quindi spazio a mezzi speciali oppure SV, Kawasaki, Paton, Suzuki, e alle nuove Aprilia RS 660 e Yamaha R7, oltre a nuovi marchi che potrebbero entrare sul mercato a breve. Si lascia preparazione libera in quanto in tanti stanno provando kit in vista del futuro, per farsi trovare pronti al 2024. E ci&ograve; non riguarda solo Aprilia, ma anche Yamaha i cui kit di potenziamento sono stati gi&agrave; prodotti in USA e in Italia e Europa diversi preparatori li stanno approntando. La classifica Twin Junior&nbsp;premia invece le Yamaha R7 con preparazione trofeo mono-marca e le Guzzi V7 sempre in configurazione Trofeo. Possono partecipare alla categoria&nbsp;Junior&nbsp;anche le Aprilia, ma i piloti dovranno acquistare una mappa dall&rsquo;organizzazione per depotenziare il mezzo e portarlo di conseguenza al livello delle concorrenti. Le bozze dei regolamenti tecnici e sportivi sono disponibili per il download all&rsquo;interno della sezione &ldquo;Categorie&rdquo; presente all&rsquo;interno del sito dei Trofei. Iscrizioni  La quota di iscrizione al MES 2023 &egrave; quantificata in euro 400,00 se effettuata entro il 28 febbraio. Oltre tale date, salir&agrave; a quota euro 500. L&rsquo;iscrizione al campionato permette di ricevere un ricco welcome kit, l&rsquo;assegnazione di un numero definitivo e il punteggio per le classifiche finali di competenza.&nbsp; Il calendario 2023   ROUND 1&nbsp;22/23&nbsp;aprile&nbsp;Varano de&rsquo; Melegari (PR); ROUND 2&nbsp;27/28 maggio&nbsp;Cremona Circuit (CR); ROUND 3&nbsp;1/2 luglio&nbsp;Magione, autodromo dell&rsquo;Umbria (PG); ROUND 4&nbsp;5/6 agosto&nbsp;Varano de&rsquo; Melegari (PR); ROUND 5&nbsp;23/24 settembre&nbsp;Cremona Circuit (CR).  &nbsp;       

Grande novit&agrave; della prossima stagione sar&agrave; la&nbsp;Twins Cup&nbsp;per la quale verranno predisposte&nbsp;due classifiche: Open e Junior

MES 2023: ecco le bozze del regolamento

        I Trofei MotoEstate scaldano i motori in vista del 2023: la manifestazione organizzata dal Moto Club Ducale si prepara infatti a vivere l&rsquo;edizione numero 37 della sua storia e per l'occasione sono state gi&agrave; annunciate diverse novit&agrave;.&nbsp; Le categorie al via  La categoria Twins Cup riservata alle bicilindriche far&agrave; il suo debutto anche nel MES, andando ad affiancare SS300, 125 SP-Open, Supermono, Moto4 e Naked, mentre le classi 1000 e 600 prenderanno la denominazione &ldquo;Sound of Thunder&rdquo;. Confermata la formula &ldquo;Race Attack&rdquo;, che prevede un programma di gara pi&ugrave; snello per chi vorr&agrave; partecipare ai Trofei senza disporre di un budget elevato. Valentino Rossi: che show con Paolo Cevoli Il calendario MotoEstate  Il Moto Club Ducale ha gi&agrave; annunciato il calendario della stagione 2023: cinque i round previsti, il primo a Varano (22-23 aprile), l&rsquo;ultimo a Cremona nel weekend 23-24 settembre. Sar&agrave; possibile seguire i Trofei MES attraverso i canali ufficiali del campionato. Di seguito trovate il calendario completo.  Round 1: 22-23 aprile Varano de Melegari Round 2: 27-28 maggio Cremona Circuit Round 3: 1-2 luglio Magione, Autodromo dell&rsquo;Umbria Round 4: 5-6 agosto Varano de Melegari Round 5: 23-24 settembre Cremona Circuit        

Ecco tutte le informazioni necessarie per seguire l'edizione numero 37 dei Trofei MES

MotoEstate, calendario 2023: info e date dei round in programma

        I Trofei MotoEstate sono una solida realt&agrave; del panorama trofeistico nazionale e il Moto Club Ducale, storico organizzatore della manifestazione, sta gi&agrave; lavorando duramente in vista del 2023, stagione che si preannuncia ricca di novit&agrave; per il MES. F1, Verstappen: "Vorrei provare una MotoGP, ma Red Bull non vuole" Entry class del MES  La novit&agrave; pi&ugrave; grande sar&agrave; rappresentata dall&rsquo;introduzione della Twins Cup, categoria che verr&agrave; riservata alle bicilindriche sia prototipo che di serie, spaziando da moto come Aprilia RS 660 e Yamaha R7 fino alle RosMoto o mezzi di altri preparatori che usano motori Suzuki o Kawasaki. Ma non finisce qui: il Moto Club Ducale punter&agrave; forte sulla Moto4, entry class riservata ai piloti pi&ugrave; giovani che vorranno intraprendere la carriera da pilota sulle moto a ruote alte senza la necessit&agrave; di un budget esorbitante.&nbsp; A partire dalla stagione 2023 del MES, che prender&agrave; il via nel weekend 22-23 aprile a Varano, saranno ammesse alla Moto4 motociclette con motori 150 cc, come in Spagna. Potranno prendere parte alla Moto4 anche Bucci, MotoP, Aprilia RS 250, TDR 300 e moto similari ideate dai preparatori italiani. Alla Moto4 del MotoEstate verranno ammesse, dunque, tutte quelle moto rintracciabili sul mercato Moto4, con un prezzo al pubblico inferiore ai 9.000,00 euro + IVA. La categoria si correr&agrave; in regime di monogomma Dunlop. &nbsp;Drake fa discutere: la giacca dedicata a Valentino Rossi &egrave; scandalosa       

La entry class del MES si prepara a una stagione ricca di novit&agrave;. Ecco quali

MotoEstate 2023: il Moto Club Ducale punta forte sulla Moto4

Il resoconto delle sfide che hanno caratterizzato l'ultimo round del Trofeo, andato in scena sul circuito lombardo

Trofei Motoestate: che show a Cremona!

Tredici sfide in programma sul circuito lombardo per l'appuntamento decisivo della formula portata in pista dal Moto Club Ducale. Ecco i favoriti, classe per classe.

Trofei MotoEstate: tutto pronto a Cremona per l'ultimo round

        Archiviato un 2021 avaro di soddisfazioni nel National Trophy, con una Moto2 non particolarmente competitiva, Andrea Tomio ha pensato in grande per l'ormai imminente stagione 2022. Il pilota milanese avr&agrave; infatti ben tre diversi impegni quest'anno, in altrettanti campionati: il CIV Supersport 600, la Coppa Italia e il MotoEstate. Per quanto riguarda il Campionato Italiano Velocit&agrave;, saranno due gli appuntamenti a cui prender&agrave; parte, ovvero il primo a Misano il 2-3 aprile e l'ultimo a Imola ad ottobre, mentre nelle altre serie disputer&agrave; l'intera stagione. Il tutto, in sella ad una Ducati Panigale V2 messa a disposizione da Ducati Varese di Marco Corazzi. Erik Michielon firma per il CIV Moto3 a 13 anni: sar&agrave; al via con M&amp;M Racing Tomio: &ldquo;Finalmente potr&ograve; esprimermi al meglio&rdquo;  Il numero 85 ha gi&agrave; avuto modo di provare la moto in alcuni test privati al Ricardo Tormo di Valencia, dicendosi pienamente soddisfatto: &ldquo;La prima presa di contatto in Spagna &egrave; stata davvero positiva. La Ducati Panigale V2 &egrave; completamente diversa dalle quattro cilindri giapponesi a cui ero abituato, ma cercher&ograve; di capire in fretta come sfruttarla al meglio, visto che finalmente ho un mezzo con cui posso esprimere tutto il mio potenziale&rdquo;. CIV: Lorenzo Zanetti e Broncos Racing ancora insieme in Superbike       

Dopo un 2021 non semplice, il pilota lombardo &egrave; pronto a vivere un 2022 da protagonista in sella ad una Ducati Panigale V2, con cui correr&agrave; in Supersport 600 in tre diversi campionati del contesto tricolore

CIV, Coppa Italia e MES: il triplice impegno di Andrea Tomio

Cinque volte campione italiano della Supertwins, tre volte vincitore del Trofeo Motoestate 1000 Open, l&rsquo;ultima quest&rsquo;anno: questi gli ultimi successi in ordine di tempo di Valter Bartolini, pilota imolese che ha iniziato a muovere i suoi primi passi nell&rsquo;off-road nel lontano 1980.  Ben 35 anni fa correva gi&agrave; nel mondiale 125 di Motocross con la Gilera. Qualche anno dopo, nel 1989, &egrave; tornato a schierarsi nel team Italia. In quel periodo c&rsquo;era un altro Bartolini che correva con le ruote artigliate: suo fratello Andrea, che sarebbe campione del mondo della 500 nel 1999. Valter, invece, prende i Gran Premi come un gioco, si diverte, in gara e soprattutto fuori, ma concretizza meno delle sue potenzialit&agrave;.    Pilota collaudatore e paracadutista   Oggi, a 56 anni, Valter Bartolini lavora a 360&deg; nel mondo delle moto, dove &egrave; impegnato come pilota ma anche collaudatore per il team di Michele Rinaldi. Non solo: al mattino lavora nell&rsquo;impresa edile che porta il suo nome e che ha sede a Castelfiumanese, in provincia di Bologna.  &ldquo;Mi sento come se avessi ancora 16 anni&hellip; Per tenermi in forma mi lancio con il paracadute da 5.000 metri&rdquo;, ci dice Bartolini, che ha ereditato la sua passione dal pap&agrave;, che da bambino lo portava a vedere le gare sul circuito di Milano Marittima, dove correvano piloti come Agostini e Pasolini.  Dopo il motocross Valter &egrave; passato al mondiale Supermoto, disputando un paio di stagioni e sfiorando la top5, per tornare alla velocit&ograve;, con la Millona del team NCR Poggi Polini nell&rsquo;italiano Supertwins e nel Ducati Desmo Challenge. Poi non si &egrave; fatto mancare niente, nemmeno il mondiale Superbike, anche se ha fatto solo due gare, nel 2006, come wild card a Imola, con una Ducati 999 del team PN Corse. Ha corso anche una gara nel mondiale Supersport 600, sempre come wild card, a Imola nel 2003.&nbsp;  Anche quest&rsquo;anno Valter Bartolini ha disputato il Trofeo Motoestate con la GPM realizzata da Pietro &ndash; Piero &ndash; Gianesin, e suo figlio Christian.  &ldquo;E&rsquo; una moto 2 valvole 145 cavalli con la quale correvo nella Supertwins, che per&ograve; non si fa pi&ugrave;&rdquo;, ci racconta Bartolini. &ldquo;Ci hanno permesso di iscriverci nel Motoestate anche se corriamo in mezzo alla Superbike. Due anni fa avevamo la gomma Pirelli pi&ugrave; morbida, quest&rsquo;anno era pi&ugrave; dura, che va bene per le superbike ma &egrave; un po&#39; troppo dura per noi, e per dare grip lavoriamo con il pivot: le sospensioni ce le fa Luca Franzoi, che segue Davies e Redding nel mondiale Superbike. Quando sono in pista se ho qualche problema lo chiamo e mi dice sempre come intervenire&rdquo;.    &quot;All&#39;ultima gara ho fatto il matto...&quot;   Com&rsquo;&egrave; stata questa stagione?  &ldquo;Bellissima. Innanzitutto mi trovo davvero bene con il team: Pietro &egrave; lo storico meccanico Ducati creatore della bellissima desmo 2 GPM STW2 e preparatore della moto che ha fatto superare per la prima volta i 300 km/h ad una superbike con la 916 di Frankie Chili ad Hockenheim.  &quot;E poi le gare sono state molto divertenti: &egrave; una gran soddisfazione vincere davanti alle Superbike anche avendo 40 cavalli in meno. Mi piace la sfida con le Superbike, mi d&agrave; gusto, devi sempre staccare al limite, curvare veloce&hellip; sei sempre a tirare. Noi, avendo la moto pi&ugrave; leggera, riusciamo a girare meglio nel misto e avere due gare a Varano ci avvantaggiati, mentre a Cervesina, che ha un disegno pi&ugrave; lungo, perdevamo un po&rsquo;. Ma sono riuscito lo stesso a fare terzo nella prima gara e abbiamo vinto il campionato con una manche di anticipo. Per gara2, visto che avevamo gi&agrave; il titolo in tasca, ho chiesto a Piero (Gianesin, nde) se potevo fare un po&rsquo; il matto&hellip; Mi ha detto di s&igrave; e alla prima staccata sono andato dritto nella ghiaia. Ho esagerato, ma sono arrivato quinto.  &ldquo;Nella squadra c&rsquo;&egrave; un bel feeling, come quando vinsi la 250 GP con la Honda di Maurizio Morselli, del Barry Racing Team&rdquo;.  Com&rsquo;&egrave; il clima nel Motoestate?  &ldquo;Siamo un po&rsquo; tutti amici, con Maestri in particolare, ma alla fine ci diciamo bravi l&rsquo;uno con l&rsquo;altro&rdquo;.    La MXGP secondo Valter Bartolini   Valter, tu che hai corso nel mondiale Motocross, cosa pensi della stagione di MXGP che si &egrave; appena conclusa?  &ldquo;E&rsquo; stato un mondiale un po&rsquo; strano. Tony Cairoli considerando l&rsquo;et&agrave; che ha (35 anni, nde) &egrave; stato bravo, &egrave; stato a lungo in lotta per il titolo, e solo all&rsquo;ultimo si &egrave; visto che non ce l&rsquo;avrebbe fatta. Ha avuto anche un figlio&hellip; io non ne ho, ma mi viene da pensare che avere famiglia ti porta a rischiare di meno inconsciamente. E&rsquo; andato forte, ma non come gli anni &nbsp;scorsi.   &quot;Tim Gajser invece mi &egrave; sembrato molto preparato e allenato: confronto all&rsquo;anno scorso &egrave; andato molto forte. Mi sono piaciuti molto anche Jeremy Seewer e Ben Watson, e naturalmente Jorge Prado: al primo anno nella 450 non &egrave; facile gestirsi, e lui &egrave; stato bravo, considerando che ha avuto anche un infortunio prima dell&rsquo;inizio della stagione. Peccato che abbia preso il COVID alla fine, altrimenti chiss&agrave; come si sarebbe piazzato. Di certo l&rsquo;anno prossimo sar&agrave; una grande stagione&rdquo;, conclude Bartolini.  Sandalion Rally: Cerutti vince, Petrucci quinto  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

&ldquo;Nel Motoestate corro con la GPM 2 valvole in mezzo alle Superbike: devi sempre staccare al limite, curvare veloce, tirare di continuo...&rdquo; ci dice il pluricampione imolese

Valter Bartolini: &ldquo;Che gusto a vincere con 40 cavalli in meno!&rdquo;

Una media&nbsp;di 190 piloti a gara con il record di 210 partecipazioni nell&rsquo;appuntamento andato in scena sulla pista di Franciacorta, lo scorso 21 luglio. Sono soltanto alcuni dei numeri che testimoniano quanto la formula dei Trofei Motoestate sia in grado di avvicinare appassionati di tutte le et&agrave; al mondo delle moto e delle corse.  L&rsquo;evento&nbsp;&egrave; organizzato dal 1986, ma &egrave; nel 1993 che il Moto Club Ducale, con il presidente Franco Delmonte, ha raccolto il testimone dal Moto Club Valpolcevera, che lo fond&ograve;. Negli anni le categorie sono man mano aumentate, poi quando &egrave; arrivata la crisi economica, per salvare la continuit&agrave; &egrave; stato decisivo l&rsquo;impegno della Sprinthouse, che dalla fine del 2012 ha affiancato come Promoter il Moto Club Ducale. Un percorso lungo, quello del Motoestate, tra i cui vincitori figurano nomi noti anche nel paddock iridato. Come Massimo Meregalli, l&rsquo;attuale Team Director di Yamaha MotoGP, oppure Gianluigi Scalvini, due vittorie in 125 nel 1999, e Fabrizio Lai, cinque podi in 125.&nbsp;  La formula  La formula vincente &egrave; stata semplice: le nuove categorie hanno favorito la presenza in pista di piloti e amatori con qualsiasi moto, cos&igrave; come la scelta di piste nell&rsquo;area geografica del nord (Autodromo di Franciacorta, Autodromo R. Paletti di Varano, Circuito Tazio Nuvolari) abbinata a soltanto due giornate di gara, il sabato e la domenica.&nbsp;    Tra le categorie che fanno parte dei Trofei Motoestate c&rsquo;&egrave; per esempio la 125 SP, riservata a tutte le 125 costruite dal 1988 a quelle ancora in commercio. Vedere in pista contemporaneamente le gloriose Cagiva Mito, Aprilia RS, Honda Nsr, Gilera Sp01, Yamaha TZR fino a quelle di ultima generazione &egrave; un bel colpo d&rsquo;occhio che fa bene al cuore.&nbsp;  Interessante&nbsp;anche la Supermono, forse unica nel suo genere, dove vengono utilizzati i motori monocilindrici, economici e facilmente reperibili sul mercato dell&rsquo;usato. Assemblare una vera moto da competizione non &egrave; mai stato cos&igrave; facile come in questo caso.  Filippo Delmonte, con la collaborazione di Bruno Sandrini, sta portando avanti il lavoro iniziato da pap&agrave; Franco: &quot;Abbiamo lavorato tanto sulle nuove categorie e sulla comunicazione&nbsp; - ci racconta -. A differenza di altri trofei, si corre in tempi pi&ugrave; brevi. Si arriva il venerd&igrave; e si gira nel weekend, il tutto nell&rsquo;ottica della riduzione dei costi per chi vuole avvicinarsi alla pista. Con la nostra formula siamo riusciti a calmierarli. Cerchiamo di andare incontro alle esigenze dei piloti con i regolamenti, di essere il trait d&rsquo;union tra le moto da 12 pollici e quelle da 17. Lo spirito &egrave; quello dell&rsquo;approccio graduale, proprio come avveniva negli anni Novanta&quot;.&nbsp;  Ma&nbsp;non &egrave; soltanto questo a rendere attraenti i Trofei Motoestate: lo staff &egrave; professionale e composto in tutte le gare da un&rsquo;equipe di tre medici, una direzione gara di quattro persone, una segreteria, addetti al cronometraggio e al paddock. &quot;Il nostro paddock &egrave; molto colorato - dice ancora Filippo Delmonte - composto da persone che vivono insieme la propria passione e si aiutano a vicenda. Il motociclismo e la gara sono ancora intesi come momento di amicizia. Noi, come organizzatori, ogni anno prepariamo una festa dove si cucina tutti insieme, ma molto spesso sono i piloti pi&ugrave; anziani che vanno a cena tra loro la sera prima della gara&quot;.   Non ci sono soltanto piloti giovani o alle prime armi, nei Trofei Motoestate. Resiste anche uno zoccolo duro di appassionati: Bartolini e Boccelli, per esempio, sono due piloti ultra cinquantenni che in pista danno ancora filo da torcere a tutti nella 1000 STK. Perch&eacute; va bene il clima di amicizia, ma quando si monta in sella e le visiere si abbassano, l&rsquo;agonismo e la competizione tornano protagonisti.&nbsp;    Ragazzini alle prime esperienze, &ldquo;vecchi manici&rdquo; esperti, ma non soltanto. Nei Trofei Motoestate c&rsquo;&egrave; ampio spazio anche per le ragazze: Josephine Bruno e Arianna Barale nella MiniGP, Francesca Cagna nella 300 Challenge GoEleven, Marzia Poncini nella 600 STK, sono soltanto alcuni dei nomi presenti nella griglia di partenza. I Trofei Motoestate possono diventare anche opportunit&agrave; professionali, come &egrave; stato quest&rsquo;anno per Stefano Raineri, protagonista sul tracciato di Magny-Cours come wild card nella Supersport 300 iridata, grazie alla vittoria nel Challenge Go Eleven Kawasaki 400. A causa della pioggia, condizione che non predilige, Stefano non &egrave; riuscito a qualificarsi per la gara, ma ha vissuto ugualmente un&rsquo;esperienza straordinaria.&nbsp;  Per il&nbsp;2020 la formula dei Trofei Motoestate rester&agrave; invariata, con le categorie attuali: RTK Race Attack 600 e 1000, 600 Open e 600 Stock, 100 Open e 1000 Stock, Supersport 300, 125 SP, Supermono, MiniGP Series e Moto4. I palcoscenici saranno i circuiti Varano, Cervesina e Adria. Le iscrizioni sono gi&agrave; aperte: motociclisti del futuro, fatevi avanti.  I vincitori del 2019  Ecco&nbsp;i nomi dei campioni della stagione 2019 dei Trofei Motoestate.  Per la 125 Open, William Pisano; per la 125 SP, Enrico Repetti; per la 250, Luca Della Bianca; per la Supermono fino a 450 cm&sup3;, Fabio Ferri; per la Supermono Open, Filippo Farioli; per la 300 Challenge Kawasaki Go Eleven, Stefano Raineri; per la 300 Supersport, Niko Lusso; per la 600 Open, Daniele Corradi; per la 600 STK, Michele Filippi; per la 1000 Open, Valter Bartolini; per la 1000 STK, Ivano Magnano; per la Moto4, Marco Como; per la MiniGP 10 pollici, Daniele Galloni; per la MiniGP 12 pollici, Mattia Bosello; per la Race Attack 600, Andrea Campaci; per la Race Attack 1000, Alberto Fontana. 

Dal 1986, il piccolo circus aggrega appassionati di tutte le et&agrave;. Merito dei costi contenuti e dei weekend di gara concentrati in due giorni e un&rsquo;area geografica circoscritta

Trofei Motoestate: in pista con amicizia

        Novit&agrave; in arrivo nei trofei Wheelup Motoestate, che da quest&rsquo;anno mandano in scena la MiniGP Series, con l&rsquo;obiettivo di dare la possibilit&agrave; ai nuovi talenti di mettersi in luce con un budget contenuto. La serie &egrave; aperta a moto con ruote da 10 e 12 pollici, 2 e 4 tempi, e l&rsquo;et&agrave; minima di partecipazione &egrave; fissata a 10 anni, come gi&agrave; nel CIV Junior. La MiniGP Series sar&agrave; aperta anche agli adulti in possesso di licenza Velocit&agrave; FMI (per i i piloti fino a 13 anni &egrave; richiesta la licenza Miniyoung). Possono partecipare anche i piloti stranieri in possesso di licenza del Paese di appartenenza e nulla osta. Una nuova categoria, dunque, ideata per far divertire i pi&ugrave; giovani sulle piste della serie MES, e fargli fare esperienza su circuiti &ldquo;lunghi&rdquo;. Un banco di allenamento per i piloti che gi&agrave; partecipano al CIV Junior, e un&rsquo;ottima palestra per i piloti alle prime armi o che finora hanno corso nei kartodromi. La MiniGP Series punta ad allargare cos&igrave; il ventaglio di scelte dei piloti e d&agrave; la possibilit&agrave; di misurarsi in un contesto professionale, ma al tempo stesso con costi in linea con altre realt&agrave;. IL REGOLAMENTO TECNICO - La categoria MiniGP verr&agrave; suddivisa tra mezzi con ruote da 10 e 12 pollici. Le classifiche saranno divise tra under 13 e over 13 anni a seconda delle cilindrate. I regolamenti tecnici e sportivi saranno in linea con altri campionati, con cilindrate comprese fra 110 4 marce e 190 4 tempi, 50 e 80 2 tempi e Honda NSF 100 (qui il regolamento tecnico). I piloti potranno quindi confrontarsi sulle piste sulle quali si corre il Campionato Italiano Velocit&agrave; (CIV) Junior. Gli organizzatori ipotizzano che molti dei protagonisti della serie nazionale saranno al via anche del MES MiniGP Series e che quindi i giovani alle prime esperienze potranno cos&igrave; misurarsi con piloti pi&ugrave; esperti, muovendo i primi passi nel mondo racing a costi contenuti. &ldquo;Una categoria propedeutica accolta subito bene da tutti i Costruttori di queste piccole ma divertenti racing bike, che potranno dare un&rsquo;opportunit&agrave; ai propri acquirenti di correre su piste che gi&agrave; sono nel calendario della rassegna tricolore&rdquo;, spiegano gli organizzatori del Trofeo Motoestate. &ldquo;Un'idea sposata anche da FMI, per offrire la possibilit&agrave; a pi&ugrave; piloti e pi&ugrave; Case costruttrici di correre su piste lunghe, anche a coloro che in et&agrave; da CIV Junior non lo sono pi&ugrave;&rdquo;. IL CALENDARIO - Il MES MiniGP Series si svilupper&agrave; su cinque appuntamenti: Franciacorta (28-29 aprile), Varano (26-27 maggio), Cervesina (16-17 giugno), Franciacorta (21-22 luglio), Varano (8-9 settembre). Il programma di gara, come da tradizione, si svilupper&agrave; su due giornate, con prove libere, facoltative, il sabato mattina, due turni di prove ufficiali sabato pomeriggio e due gare domenica. Per informazioni e iscrizioni, l&rsquo;indirizzo email &egrave; segreteria@trofeimoto.it       

Si corre dai 10 anni in su, con moto a 2 e 4 tempi e classifiche under e over 13. Cinque gli appuntamenti, sui circuiti di Franciacorta, Varano e Cervesina

Trofeo Motoestate: arriva la MiniGP Series

        Al via il Challenge MES&nbsp;Go Eleven, in sella alle media di Casa Kawasaki, che si preannuncia come la prossima protagonista della categoria 300 Supersport. Dopo aver dominato nella Superbike e nella Supersport, la casa di Akashi punta infatti a conquistare la leadership anche nella cubatura pi&ugrave; piccola. Grazie alla disponibilit&agrave; della filiale italiana del marchio e&nbsp;la collaborazione organizzativa del Team Go Eleven, compagine &ldquo;storica&rdquo; della Superbike, l'organizzazione dei&nbsp;trofei MES&nbsp;mette in palio la possibilit&agrave; di realizzare il sogno molti giovani piloti: arrivare a correre nell&rsquo;ultimo round del mondiale Supersport 300 a Magny Cours in sella alla Kawasaki con i colori del team Go Eleven. Il Challenge - Le Ninja 400 saranno le protagoniste del&nbsp;Challenge MES&nbsp;Go Eleven,&nbsp;che si correr&agrave; all'interno dei trofei Motoestate, con una formula che permette di disputare la stagione senza dover pensare a nulla e poter disporre della moto a casa propria sin dal primo giorno, con un impegno economico limitato: con 12.500 euro, infatti, il pilota potr&agrave; affrontare un&rsquo;intera stagione con una dotazione tecnica di prim'ordine. La nuova Kawasaki Ninja 400 sar&agrave; preparata secondo i regolamenti del campionato Italiano Velocit&agrave;. Le moto verranno affidate ai piloti che ne potranno disporre per l'intera stagione e decidere se restituirle a fine anno, o rilevarle definitivamente con soli 5.500 euro, vincolati a garanzia del mezzo ad inizio stagione. Questo permetter&agrave; loro di organizzare in autonomia uscite, test o partecipazione ad altri campionati sia come wild card che come iscritti permanenti. Il tutor - Ai piloti verr&agrave; affiancato un tutor di livello mondiale, presente nei due allenamenti pre-stagione e durante le gare. Sar&agrave; inoltre garantita la presenza alle gare del pilota del team Go Eleven Roman Ramos, quando non in concomitanza con impegni di gara mondiale. Ogni pilota disporr&agrave; di un posto nel village Kawasaki nel paddock e assistenza tecnica fornita dall' organizzazione. Sono inclusi nel prezzo di partecipazione anche gomme e iscrizione alle gare. Restano esclusi solamente materiali di consumo e danni derivanti da cadute. Il programma &egrave; reso possibile anche alla disponibilit&agrave; di Kawasaki verso un Challenge che offre una vera possibilit&agrave; ai giovani. Per assicurare alta qualit&agrave; nell'assistenza e nella formazione per il 2018 saranno solamente una decina i piloti che potranno accedere a questa formula, che si correr&agrave; all'interno della classe 300 dei trofei Wheelup MES. Il calendario &ndash; Il campionato si compone di cinque gare: 28-29 aprile Franciacorta, 26-27 maggio Varano, 16- 17 giugno Cervesina, 21-22 luglio Franciacorta, 8-9 settembre Varano. Per informazioni e iscrizioni: segreteria@trofeimoto.it       

Una formula economica per agevolare i giovanissimi. Il migliore correr&agrave; nell'ultimo round del mondiale Supersport 300 a Magny Cours con il team Go Eleven

Motoestate: un trofeo con la Ninja 400

        La stagione dei Trofei Wheelup Motoestate &egrave; pronta a partire per una nuova edizione, a oltre trent&rsquo;anni dalla prima, realizzata nel 1986. L&rsquo;appuntamento &egrave; per il 29 e 30 aprile per il debutto sulla pista di Varano de&rsquo; Melegari, sede storica della kermesse a due ruote. Oltre al ricco programma gare, spazio al Corso Primi Passi Minimoto nel paddock del circuito, nella giornata di domenica. Gli organizzatori promettono che i weekend del Motoestate saranno densi di gare e appuntamenti nel paddock. In pista le categorie: 125 SP, MiniOpen, 600 Mds, 1000 Mds, 600 Mes, 1000 Mes e Race Attack, che si corre nella sola giornata di domenica con la disputa di prove e due manche con classifica finale in base ai punti ottenuti, e la terza edizione del Crv (campionato regionale piemontese). Inoltre nelle prime tre gare della stagione, Varano, Franciacorta e Modena, spazio al CIV Junior con ben cinque partenze al via: PreminiGp, MiniGp, Ohvale 110, Ohvale 160 e Yamaha R125. TORNA LA 125 SP &ndash; A Varano debutter&agrave; la 125 SP. La storica categoria che si &egrave; contraddistinta negli anni &rsquo;90 e fino al primo decennio del 2000, per numero di piloti al via e moto che hanno fatto la storia, come Cagiva Mito, Aprilia RS, Gilera SP01 E Crono, Yamaha TZR, ritorna in pista con piloti che correvano e giovani alla prima esperienza. Un ritorno al passato che ha riscosso un enorme successo in termini di iscrizioni e che permetter&agrave; agli appassionati di sentire il suono del 2 tempi e gare incerte. Per gli amanti delle classi piccole non mancher&agrave; la MiniOpen, ammette al via tutte le moto da 250 cc fino a 450 cc di cilindrata, mezzi special e le nuove 300 cc, gi&agrave; protagoniste delle serie internazionale. Novit&agrave; per quanto concerne gli pneumatici nelle categorie 600 MDS, 1000 MDS, Race Attack 600 e 1000. Dunlop, partner storico del Motoestate, quest&rsquo;anno far&agrave; debuttare la nuova e performante Gp Racer D212. Un pneumatico dall&rsquo;accento racing e prestazioni ulteriormente migliorate rispetto al predecessore, il Gp Racer D211, che garantisce durata e ottimi tempi sul giro. Un alleato in pi&ugrave; per i piloti che potranno godere dell&rsquo;evoluzione voluta dalla Casa anglo giapponese per le corse in pista a un prezzo concorrenziale. Le categorie 600 e 1000 MES avranno regolamento tecnico aperto, a differenza delle MDS, e gomma libera. Ma per loro cin sar&agrave; la classifica Motomania che premier&agrave; i migliori al via con gomme Pirelli. IL TROFEO STEFANO TOGNI - In memoria del campione 2016 della classe 1000 Open del MES, scomparso in una seduta di allenamento a Vallelunga, verr&agrave; istituito il Trofeo Supercampione che premier&agrave; a fine stagione il migliore tra tutte le categorie al via. Verranno dati punti in base alle qualifica e alla gara di ciascun round. Inoltre per ricordare Stefano, in questo primo round, verr&agrave; fatto un giro d'onore in sella alla Yamaha R1 dello sfortunato pilota romagnolo. Per l'occasione verranno venduti a 10 euro, cappellini del Motoestate in onore di Togni il cui incasso andr&agrave; interamente all'ospedale Bufalini di Cesena, per continuare l&rsquo;iniziativa di Togni che ogni anno aiutava i bambini dell'ospedale. Show nel paddock per tutti. Non solo pista, ma anche un paddock vivo e ricco di eventi rende il Motoestate unico nel suo genere. A intrattenere il pubblico, a seconda degli appuntamenti, verranno organizzate esibizioni, show, motoraduno, Educazione Stradale e primi passi Minimoto eventi riservati a bambini e ragazzi. Nel primo appuntamento della stagione oltre alle categorie al via nel paddock spazio ai Primi Passi Minimoto che giunge al suo quarto appuntamento stagionale. Sotto l&rsquo;occhio attento di istruttori qualificati i bambini dai 7 agli 11 anni potranno prendere confidenza con il motociclo. Per tanti sar&agrave; la prima occasione di salire in sella, per altri l&rsquo;occasione servir&agrave; per affinare la guida imparata negli appuntamenti precedenti, tenuti a Varano. CALENDARIO TROFEI WHEELUP MES 30 aprile - Autodromo R. Paletti Varano de&rsquo; Melegari 28 maggio - Autodromo D. Bonara Franciacorta 18 giugno - Modena Green Circuit 16 luglio - Autodromo Tazio Nuvolari Cervesina 3 settembre - Autodromo di Franciacorta 1 ottobre - Autodromo R. Paletti Varano de&rsquo; Melegari       

Parte da Varano il 29 e 30 aprile la nuova edizione del trofeo nato nel lontano 1986. Molte le novit&agrave;: dal debutto della 125 SP, ai nuovi pneumatici Dunlop, al Trofeo Supercampione in memoria di Stefano Togni

Trofei Wheelup Motoestate

        Quest&rsquo;anno, trentesimo compleanno del trofeo, saranno due le trasferte in terra parmense, la seconda in estate inoltrata, il 6 e 7 agosto. Sono 250 i piloti iscritti che dopo l&rsquo;esordio a Franciacorta tornano a sfidarsi per la conquista del trofeo pi&ugrave; longevo d&rsquo;Italia. Il weekend prevede categorie per tutti i gusti e show per il pubblico che potr&agrave; gustare le gare di MiniOpen, Naked, 600 e 1000 Motodiserie, 600 e 1000 Motoestate - categorie aperte a modifiche e gomme nelle quali corrono i pi&ugrave; veloci &ndash; e Race Attack, formula che vedr&agrave; accendere i motori nella sola giornata di domenica e Crv. MES non sar&agrave; solo competizione e velocit&agrave;. Lo spazio Bimbi Biridilla domenica sar&agrave; gratuitamente a disposizione dei piccoli ospiti dei Trofei MES, che potranno sbizzarrirsi in giochi, laboratori creativi, favole animate interattive e trucca bimbi, sotto l&rsquo;occhio esperto di animatrici certificate, una possibilit&agrave; anche per i genitori di potersi ritagliare un proprio spazio durante la giornata. L&rsquo;avviamento alla guida e alla Sicurezza stradale sar&agrave; coordinato dalla Federazione Motociclistica Italiana sotto la supervisione di Alessandro De Gregori che si avvarr&agrave; della collaborazione di tecnici federali. Sabato e domenica pomeriggio queste attivit&agrave; saranno proposte gratuitamente per offrire una possibilit&agrave; importante a bambini e giovani delle scuole medie: sperimentare una prima presa di contatto con il mondo delle due ruote attraverso una serie di esercizi formativi, improntati sul gioco per i pi&ugrave; piccoli, un po&rsquo; pi&ugrave; tecnici per i giovani, che impareranno a gestire il veicolo anche in situazioni critiche. La storia del trofeo si scrive dall'estate del 1986 quando questa competizione muoveva i primi passi proprio sul tracciato di Varano, incastonato tra il fiume Ceno e le colline parmensi.&nbsp; Varano, a una trentina di chilometri da Parma, &egrave; un bel posto sia per la location sia perch&eacute; si trova l&igrave; nella Motor Valley che va a fondersi con la tradizione enogastronomica del territorio. A pochi passi dall'autodromo hanno sede la Dallara Automobili e tutte le aziende che lavorano per la &ldquo;factory&rdquo; delle corse automobilistiche, poco pi&ugrave; distanti si trovano i caseifici e prosciuttifici il tutto marchiato Parma.&nbsp; Il Riccardo Paletti per i Trofei Wheelup Motoestate &egrave; stata sede unica dell&rsquo;evento per anni. Poi il torneo del Motoclub Ducale - promosso da Sh Group - si &egrave; allargato, portando al suo interno altre piste. Le sfide storiche a Varano non sono mancate, cos&igrave; come i piloti: dall'epoca dei 500 centauri al via ai campioni oggi affermati che muovevano i primi passi nel trofeo, come Max Biaggi, i fratelli Guareschi e tanti altri. I piloti in erba, poi diventati professionisti, hanno lasciato negli anni spazio ad altri giovani che partono dal Motoestate per intraprendere una possibile carriera nelle corse.&nbsp; Orari: Sabato: 9-18 Domenica: 9-19 Biglietti sabato: biglietto unico &euro; 5,00 Domenica: intero &euro; 10,00 - ridotto &euro; 7,00 (ridotto riservato a tesserati FMI, donne e under 16) Bambini fino a 12 anni ingresso gratis       

L'11 e il 12 giugno il 2&deg; round dei trofei Wheelup MES fa tappa a Varano De' Melegari, dove il Motoestate ha scritto la sua storia. Al via 250 piloti

Motoestate a Varano

Tutto pronto per l'apertura del paddock dei trofei Wheelup Motoestate all'autodromo di Varano (Parma) che aprir&agrave; i propri cancelli a partire da venerd&igrave; 5 giugno dalle ore 17,30. Poi da sabato mattina accensione dei motori e spazio alle prove libere, mentre il programma di gara prender&agrave; il via nel primo pomeriggio, con il primo turno di prove cronometrate.   Il giorno successivo definizione delle griglie per le categorie senior e gara nel pomeriggio, mentre per le categorie minivelocit&agrave; la giornata si aprir&agrave; con il briefing piloti, seguito poi dai due turni di qualifica e dalle gare che prenderanno il via dopo la pausa pranzo.   Un programma intenso, che vedr&agrave; al via molte gare e che non si fermer&agrave; alle stesse. Nel paddock ancora una volta spazio ai tecnici del dipartimento sicurezza stradale dell' FMI che svolgeranno attivit&agrave; di promozione del motociclismo verso i pi&ugrave; piccoli e di promozione della sicurezza stradale aperto a tutti.   Il sabato sera poi a partire dalle 18 live music e beerparty, con l'esibizione di due gruppi rock che precederanno e seguiranno la trasmissione della finale di Champions league.   Nel paddock spazio poi anche agli espositori, con la presenza dei marchi che accompagnano il trofei quali Arai, Vircos, Bitter Bike, SCM, 4moto.it , Racebooking, Abc photo, Castrol, mentre il servizio di assistenza medica e fisioterapica ai piloti sar&agrave; nuovamente curato dalla Clinica Mobile, che porter&agrave; nel paddock la struttura che sino a pochi giorni fa era impegnata al Mugello.   In pista invece sono attese delle belle battaglie, che faranno seguito a quelle che gi&agrave; hanno divertito il pubblico a Franciacorta nel round di apertura del campionato.   Il programma di gare si aprir&agrave; con i sidecar che scenderanno in pista alle 13,15. Poi spazio alle moto naked (13.50) nella quale il leitmotiv sar&agrave; la rivincita tra Marco Toini e Rudy Gaggiolo, dopo che il pilota del team MV &egrave; riusito ad interrompere la striscia di 10 successi del ligure.   Ad aprire le danze per le moto carenate saranno le Motodiserie 600 (h.14.20), nella quale i pretendenti al gradino pi&ugrave; alto del podio saranno in tanti. Oltre al campione in carica Luca Tarenzi, vincitore del primo round, tra i favoriti il giovane Paolo Lolli, il pavese Davide Anobile,  Fabrizio Giovanella, ma outsider potrebbero essere anche Simone Facchetti e Davide Branchi apparsi a Franciacorta in netta crescita, cos&igrave; come Giovanni Aldegheri. Si attendono passi avanti dai giovani Lorenzo Villamagna, che da Varano potr&agrave; avvalersi dell' assistenza del team Tecnica Moto, e di Andrea Pellizzoni, che Calibra management sta giudando nei suoi esordi in sella alla 600.  Dalle 14.50 spazio a gara 1 della 600 prima e della 1000 poi per la categoria Race attack, che ancora una volta registra il pienone. Sar&agrave; la prima dopo la modifica regolamentare che separa i piloti per cilindrata, servir&agrave; quindi per capire molto sul proseguo del campionato. Poi &egrave; il turno della 1000 Open(16.20), dove Francesco Fratus &egrave; chiamato ad una conferma, ma i  competitor si preannunciano in molti. A seguire la seconda tappa del neonato CRV Rookie (16.50) campionato entry level riservato a piloti di licenza piemontese.  Il programma volge poi verso la fine con la Miniopen (17.20), dove far&agrave; il suo debutto Bettina Pfister e si conclude con la seconda manche delle due categorie race attack. 

Seconda gara 2015 per i Trofei Wheelup Motoestate: il programma completo del week end di Varano Melegari. 

Trofei Wheelup Motoestate, a Varano il secondo round

I Trofei Wheelup Motoestate sono pronti a scattare questo weekend dall&rsquo;autodromo di Franciacorta con il primo dei cinque round stagionali. Oltre alle otto gare in programma che completano il palinsesto della rassegna organizzata da Moto Club Ducale e promossa da Sprinthouse ci saranno gli eventi collaterali del Motor Week.  Tanti piloti al via con griglie piene. La Race Attack, gara che si disputa solo nella giornata di domenica, quest'anno prevede due partenze e registra il tutto esaurito con ben 68 piloti, molti dei quali all&rsquo;esordio nelle competizioni, pronti a darsi battaglia. Nella 600 Motoestate occhi puntati su Manici e Renaudo, protagonisti delle ultime due edizioni che dovranno vedersela con giovani di belle speranze come Costantino, Gravina e gli esperti Lo Bartolo e Besana. Rudy Gaggiolo nella Naked sar&agrave; il pilota da battere, cos&igrave; come Tarenzi nelle Motodiserie 600 che quest&rsquo;anno avr&agrave; avversari storici come Giovanella e giovani scalpitanti come Villamagna e Lolli, provenienti dal Ktm Duke 200. Lotta aperta anche nella MiniOpen con Bernoni, Suardi, Goffi e Bellan favoriti nella lotta al titolo, ma anche in questa classe non mancheranno le sorprese. 1000 Motodiserie con Tavella, campione in carica, che dovr&agrave; vedersela da De Carli e Mestriner. La 1000 Motoestate in questo primo round stagione avr&agrave; al via Fabrizio Lai in sella alla Yamaha R1 del Team Speedy Bike. L&rsquo;ex campione italiano della 125 e per anni protagonista del mondiale 125 e 250, con trascorsi anche in Supersport e Superbike, sar&agrave; la wild card da tenere d&rsquo;occhio per gli avversari. Lai ha portato in pista la R1 settimana scorsa proprio a Franciacorta e da l&igrave; &egrave; nata la voglia di correre con la nuova 1000 giapponese che il team sta finendo di preparare in questi giorni. Sar&agrave; una bella sfida da vedere anche perch&eacute; non mancheranno gli avversari di valore come Fratus, Giudici e Boccelli.    Sar&agrave; presente a tutte le gare del torneo la Clinica Mobile che con il proprio staff di medici si occuper&agrave; della pista curando le emergenze, mentre nel paddock i fisioterapisti della Clinica saranno a disposizione dei piloti per un massaggio. Un servizio da MotoGp per i partecipanti reso possibile grazie all&rsquo;accordo con il Dottor Zasa, medico responsabile della storica Clinica Mobile. Altra novit&agrave; riguarda la televisione: i Trofei Wheelup Motoestate avranno dopo ogni gara ampia copertura, con 48 minuti di programmazione, sul canale Sport Television visibile sul digitale terrestre e in streaming. Non solo pista, ma tante attrazioni per la festa dei motori che prender&agrave; il via venerd&igrave; 1 maggio. Stand gastronomici, concerti, mercatino, moto concentrazione, stuntman, educazione stradale per i pi&ugrave; piccoli e macchine americane. Uno spettacolo nello spettacolo per vivere la passione per i motori a 360&deg;. Un evento che vuole dunque portare in pista non solo gli appassionati, ma anche il pubblico per vivere un weekend insolito dove proprio il pubblico sar&agrave; protagonista. Motor Week organizzato da Sprinthouse insieme a Route 66, Radio Vera, Franciacorta Eventi e con la collaborazione di Calibra regaler&agrave; emozioni, musica e mescoler&agrave; le moto da corsa a quelle americane e a quelle d&rsquo;epoca, con la presenza di molti moto club. Per ulteriori info www.trofeimoto.it Fiammetta La Guidara

Nel weekend dell'1-3 maggio prende il via da Franciacorta la nuova edizione del Trofeo Motoestate. Oltre 200 piloti al via e tra di loro Fabrizio Lai

Trofeo Motoestate: c'&egrave; Fabrizio Lai!

Kiara Fontanesi come Jean Michel Bayle? Finora il francese &egrave; stato l'unico campione di motocross a cimentarsi anche nella velocit&agrave;. Abituati a vederla nel suo completo da cross, impegnata a saltare in piedi sulle pedane e con la visiera infangata, la sua presenza nei box di Varano de' Melegari nella tuta di pelle non &egrave; passata inosservata. Nella foto in alto, &egrave; con il fidanzato Elia Sammartin pochi minuti prima del&nbsp; via. Con soltanto un paio di sessioni di prova alle spalle, e una prima uscita in pista che risale addirittura all'anno scorso, Kiara Fontanesi si &egrave; cimentata senza paura nella sua prima esperienza in velocit&agrave;. Un "salto" che in pochi avrebbero fatto, con cos&igrave; poca esperienza in pista. Con queste premesse, Kiara non puntava certo ai risultati: l'importante, per lei, era portare a termine la sfida. E' arrivata al traguardo, e questo conta. Non solo: partita per disputare una sola gara, ha preso il via in ben due griglie nel contesto del Trofeo Motoestate, in sella ad una Yamaha: la Race Attack e la Moto di Serie 600, dove si &egrave; piazzata rispettivamente quindicesima e sedicesima, abbassando i suoi crono da una gara all'altra: il suo miglior giro in gara &egrave; stato 1'15''715. Fiammetta La Guidara 

Tre volte iridata nel motocross, si &egrave; cimentata per la prima volta in pista, in ben due gare a Varano de' Melegari

Kiara Fontanesi a Varano

Kiara Fontanesi, tre titoli mondiali di Motocross, debutta in velocit&agrave;. Lo far&agrave; oggi nel Trofeo Motodiserie 600, categoria che compone il palinsesto dello storico Trofeo Motoestate. Una gara per provare una disciplina diversa dalla sua e mettersi a confronto con i piloti del torneo per un weekend di divertimento e adrenalina. Il debutto di Kiara in velocit&agrave;, seppur per una gara, poi torner&agrave; subito al Motocross per difendere la tabella numero 1, &egrave; unico. Mai nessuna crossista si &egrave; cimentata in entrambe le discipline. Unico campione del mondo passato dalle ruote tassellate a quelle slick fu Jean Michel Bayle nel 1992, per poi proseguire la carriera fino al 1999. La gara di Varano rappresenta dunque una nuova sfida per la campionessa del mondo che aveva provato la Yamaha R6 stradale lo scorso anno a Modena in un corso Riding School. Ed era andata subito bene. Da l&igrave; la promessa che se avesse vinto il mondiale avrebbe partecipato a una gara.  In un video esclusivo dedicato ai followers di Motosprint, le dichiarazioni di Kiara prima del via. Kiara partir&agrave; settima delle 600, con il crono di 1'16.108.  

In un video esclusivo dedicato ai followers di Motosprint, le dichiarazioni di Kiara prima del via

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