Da Austin (Texas): Luca Bologna  Valentino Rossi ha chiuso in sesta posizione la prima giornata di prove libere sul circuito di Austin, teatro del GP delle Americhe questo weekend. Il miglior crono del pesarese &egrave; stato un giro in &nbsp;2'20''593 sul bagnato e 2'05''691 siglato negli ultimi 18 minuti del turno, quando l'asfalto andava asciugandosi. Il suo tempo &egrave; a soli&nbsp; 856 millesimi dal crono messo a segno da Marc Marquez. E a fine giornata, Rossi non &egrave; scontento.  "E&rsquo; stato importante girare sul bagnato perch&eacute; l&rsquo;anno scorso non ho mai avuto un buon feeling con la YZR-M1 in queste condizioni. Abbiamo cambiato parecchio il setting della moto ed cos&igrave; ho chiuso quarto sul bagnato, un buon risultato &ndash; ha detto Valentino Rossi &ndash; Sull&rsquo;asciutto vado meglio. Sono sesto, e questo perch&eacute; ho incontrato&nbsp; traffico nel mio giro veloce, quindi avrei potuto fare meglio. Dobbiamo ancora lavorare, ma la prima impressione della moto non &egrave; poi cos&igrave; male.&rdquo;  Questa non &egrave; una pista favorevole alla Yamaha. Marc Marquez a Austin ha vinto le due edizioni, qui le Honda vanno fortissimo.  &ldquo;Sono a 8 decimi da Marquez che ad Austin non sono tantissimi ma nemmeno pochi, l&rsquo;anno scorso eravamo comunque pi&ugrave; distanti. Avrei anche potuto essere pi&ugrave; veloce, perch&eacute; nell&rsquo;ultimo giro ho trovato Bradl e Melandri che mi hanno fatto perdere qualche decimo. Inoltre in classifica davanti a me ci sono almeno due piloti che hanno usato la gomma extra-soft, Iannone e Aleix, mentre non sono sicuro di Dovizioso&rdquo;.    Pi&ugrave; cauto il compagno di squadra di Valentino, Jorge Lorenzo, che ha concluso la giornata segnando come miglior crono il tempo di 2'06''174 che lo piazza in undicesima posizione. Ma per lui ci sono anche altri problemi.  "Fin dalla mattina del venerdi non mi sono sentito bene. Sono partito con un brutto raffreddore e adesso mi sento peggio. Sono pieno di antibiotici - ha detto il maiorchino. Per lui la stagione non &egrave; iniziata nel migliore dei modi. Gi&agrave; a Losail aveva avuto un problema con il casco (leggi QUI) che gli avevano impedito di lottare per il podio".  "I medici mi dicono che si tratta di una bronchite, mi fa star male, non riesco a guidare come vorrei".   &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

MotoGP Austin: "Ho incontrato  traffico nel mio giro veloce, quindi avrei potuto fare meglio". Molto peggio Lorenzo: ha la bronchite

Rossi, Vado meglio sull'asciutto!

Dopo il Qatar, la MotoGP si sposta in Texas. Per il terzo anno consecutivo si torna al Circuito delle Americhe, meglio conosciuto come COTA, tracciato di 5,5 km sul quale nelle due edizioni precedenti le Honda di Marquez e Pedrosa hanno dominato, piazzando una &ldquo;doppietta&rdquo;.  Questa volta Dani Pedrosa non ci sar&agrave;, sostituito da Aoyama (leggi QUI). In Qatar la Ducati ha confermato di essere tornata protagonista. La nuova GP15 ha dimostrato di esser veloce non solo sul giro singolo, ma anche costante in gara, consentendo ai due Andrea (Dovizioso e Iannone) di salire sul podio. Duplice traguardo che ha fatto perdere subito alle Desmosedici della squadra ufficiale Ducati Team e di quella satellite Pramac Racing due litri di capacit&agrave; dei loro serbatoi, passando immediatamente da 24 a 22 litri (leggi QUI). Proprio ad Austin un anno fa, Dovizioso ottenne il suo primo podio in rosso.    Meglio di cos&igrave; Valentino Rossi non poteva cominciare. In Qatar si &egrave; aggiudicato la vittoria la termine di una gara stupenda (leggi QUI). Potr&agrave; confermarsi e bissare il successo anche a Austin? Il nove-volte iridato ha ancora la stessa fame di 20 anni fa, quando inizi&ograve; a correre nel Campionato del Mondo. Ma il suo miglior risultato al COTA finora &egrave; un modesto 6&deg; posto nel 2013. Meglio sul circuito americano si &egrave; comportato il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo; il maiorchino scender&agrave; in pista in cerca del riscatto, dopo aver concluso gi&ugrave; dal podio in Qatar a causa di un problema al casco che gli ostruiva la visuale (leggi QUI).  E la voglia riscatto riguarda anche - soprattutto - Marc Marquez, quinto in Qatar dopo esser andato largo alla prima curva. Pu&ograve; vantare un feeling speciale con la pista, avendo vinto in entrambe le edizioni finora disputate.  In Qatar, prima gara della Suzuki, che quest&rsquo;anno torna a correre a tempo pieno. La GSX-RR non ha mai girato al COTA: non &egrave; un compito facile quello che attendo Aleix Espargar&ograve; e Maverick Vinales. 

Ha vinto nel 2013 e 2014. E ha una gran voglia di riscattare il Qatar 

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Rossi, Vado meglio sull'asciutto!

MotoGP Texas: Marquez favorito