Dopo il GP di San Marino il mondiale resta "in pausa" per un giorno di test in cui le Case lavorano in ottica 2024 e mostrano qualche spoiler. Analizziamoli nel particolare

Test Misano MotoGP: le foto tecniche di tutte le novità

Il weekend di Misano che si appresta ad iniziare (qui tutti gli orari delle gare), sar&agrave; uno di quelli speciali, anzi specialissimi. Ultima apparizione italiana per Valentino Rossi, tributi a Marco Simoncelli e Fausto Gresini e, in occasione della gara italiana in Aprilia hanno deciso di fare le cose in grande portando in pista non due ma tre piloti.  Pronto il tridente per Misano   Ad affiancare Aleix Espargar&ograve; e Maverick Vinales che, ricordiamo, aveva saltato il GP del Texas dopo la morte del cugino Dean Berta Vinales, ci sar&agrave; anche Lorenzo Savadori pilota che ha corso nella prima met&agrave; di stagione in sella alla RS-GP prima dell&#39;arrivo del numero #12. Sar&agrave; quindi un appuntamento davvero molto importante per la Casa di Noale che punta a confermare il trend di crescita messo in mostra in questo campionato. Ricordiamo l&#39;apice di questo 2021 con il terzo gradino del podio di Espargar&ograve; ottenuto nel GP di Silverstone, avvalorato da altri 11 risultati in cui lo spagnolo &egrave; riuscito a chiudere la gara in Top ten. In questa tappa Aleix e Maverick avranno a disposizione una sostanziosa mole di dati raccolti nel corso dei vari test che si sono svolti proprio sul tracciato romagnolo, mentre per Lorenzo sar&agrave; un rientro importante dopo l&rsquo;infortunio rimediato nel GP dell&#39; Austria.  Moto3, la punizione inflitta a Deniz Oncu servir&agrave; a qualcosa?  La parola ai protagonisti   &ldquo;Arrivo a Misano con sensazioni decisamente positive&nbsp;- ha detto Aleix Espargar&ograve; -. Durante la prima gara e soprattutto nei test che l&#39;hanno seguita, abbiamo fatto degli importanti passi in avanti andando a migliorare in tutte le caratteristiche della RS-GP. Abbiamo avuto il tempo di recuperare le energie dopo il GP in Texas e sono pronto ad affrontare al meglio questo finale di stagione&rdquo;.  A parlare &egrave; poi Maverick Vinales che ha definito Misano come una gara speciale: &ldquo;Qui ho provato per la prima volta la RS-GP &ndash; ha spiegato - ed &egrave; iniziata la mia storia con Aprilia. Le temperature saranno pi&ugrave; basse rispetto al primo appuntamento su questa pista, fattore che voglio sfruttare perch&eacute; mi permette di usare una mescola pi&ugrave; morbida all&#39;anteriore. Non vedo l&#39;ora di tornare in sella per continuare nella nostra crescita, abbiamo un gran potenziale e molte cose da provare per costruire la nostra prestazione giro dopo giro&rdquo;.  Infine, Lorenzo Savadori: &ldquo;Ho tantissima voglia di tornare in moto a gareggiare. Non posso dire di essere ancora al 100% fisicamente ma la situazione &egrave; decisamente migliorata, il pubblico di casa sicuramente mi dar&agrave; ulteriore motivazione. Abbiamo tanto su cui lavorare, su una pista che conosciamo bene e che affronteremo in condizioni insolite rispetto a quanto siamo abituati&rdquo;.  MotoGP: meccanico falsifica test molecolare, Avintia lo licenzia 

Oltre ad Aleix Espargar&ograve; e Maverick Vinales vedremo il ritorno di Lorenzo Savadori dopo l&#39;infortunio: &ldquo;Ho tantissima voglia di tornare in moto a gareggiare. Non posso dire di essere ancora al 100% fisicamente ma la situazione &egrave; decisamente migliorata&rdquo; &nbsp; &nbsp;

MotoGP: Aprilia sfodera il tridente per puntare al podio di Misano

Andrea Dovizioso &egrave; al suo primo approccio con la Yamaha Petronas e quella di oggi &egrave; stata una giornata particolare: le condizioni della pista sono state bagnate, a parte la prima mezz&#39;ora del mattino e il nuovo pilota Petronas ha avuto a che fare con diversi &ldquo;problemi&rdquo; relativi alla posizione sulla moto.  La prima analisi di Andrea: &ldquo;Posizione da trovare&rdquo;   &ldquo;Per adesso sto combattendo sulla posizione - ha detto Andrea in conferenza stampa - altrimenti se gi&agrave; fossi a pensare ad entrata in curva o alla staccata sarei molto pi&ugrave; avanti di cos&igrave;. Quando ancora stai lavorando sulla posizione e non ti senti bene, non riesci a mettere insieme il punto di frenata, l&#39;inserimento a centro curva e in uscita. Stamani quando l&#39;asfalto era asciutto ero ancora molto indietro sull&#39;aspetto della posizione ma me lo aspettavo esattamente cos&igrave; ed &egrave; normale. Sono aspetti che di solito si guardano nei test invernali, anzi, &egrave; un lavoro che si fa a fine stagione in modo che poi uno possa essere a posto nel primo test pre stagione. Sono cose normali, sapevo che saremmo andati incontro a queste difficolt&agrave; ed &egrave; per questo che ho deciso di partecipare a questa gara. Avevo la possibilit&agrave; di fare il test dopo questa gara ma essere qui durante il weekend accelera il lavoro e quello che vedr&ograve; in gara mi sar&agrave; utile per fare meglio il test. Tutto quello che viene quindi va bene. Per adesso non sono minimamente vicino ad avere dei feedback sulla moto per&ograve; questi feedback sicuramente arriveranno quando inizier&ograve; a far scendere i tempi. Quanto senti cosa c&#39;&egrave; sull&#39;asfalto, sulla gomma anteriore e posteriore &egrave; stata una bellissima sensazione&rdquo;.  MotoGP Misano, FP2: Ducati al top sul bagnato, comanda Zarco  Dovizioso: &ldquo;Prima la posizione, poi i feedback&rdquo;   Ma quindi cosa ha capito Andrea da questa prima giornata? &ldquo;Cosa ho capito della Yamaha? - ha aggiunto - Per adesso ho preso due secondi e mezzo dagli altri quindi ho potuto capire solo le cose importanti: capisci la potenza, l&#39;elettronica, i curvoni ma i dettagli del motore li capisci quando fai certi tempi, non quando prendi due secondi e mezzo. E&#39; normalissimo quello che sta succedendo, stiamo lavorando e non ha senso dare certi feedback quando non fai dei tempi consoni. Gi&agrave; con l&#39;Aprilia avevo percepito sensazioni diverse da quelle avute negli ultimi otto anni, ma sinceramente certe cose le capisci immediatamente quando entri in pista a livello di posizione e altre finch&egrave; non vai in moto da fermo non le puoi capire. Quando sono partito in pit lane ho detto &ldquo;&egrave; sufficientemente larga per metterci qualche giorno a trovare la posizione giusta&rdquo;.  MotoGP, Bagnaia e le tre motivazioni extra per vincere a Misano 

Il pilota Petronas &egrave; felice di come si andato il lavoro sulla M1 nella prima giornata, anche se ancora deve adattarsi: &ldquo;Sto lavorando sulla posizione, poi arriver&agrave; tutto il resto&rdquo;

MotoGP, Dovizioso: &ldquo;Feedback dopo il primo giorno? Non con tempi cos&igrave; alti&rdquo;

        Sulla scia del weekend di Aragon appena trascorso, dove Francesco Bagnaia ha ottenuto il primo successo nella classe regina, il Motomondiale tiene accesi i riflettori ed &egrave; pronto a spostarsi in Italia, esattamente a Misano. Da venerd&igrave;, infatti, i piloti delle tre classi e anche quelli della MotoE, scenderanno in pista a Misano per il 14esimo Gran Premio della stagione 2021. La lotta al titolo si fa sempre pi&ugrave; serrata e l'appuntamento sul circuito dedicato a Marco Simoncelli sar&agrave; davvero imperdibile. Ecco il palinsesto Sky Sport MotoGP, DAZN e TV8 per il GP di Misano. Palinsesto Sky e DAZN (dirette)  Venerd&igrave; 17 settembre Ore 09:00 - prove libere 1 Moto3 Ore 09:55 - prove libere 1 MotoGP Ore 10:55 - prove libere 1 Moto2 Ore 13:15 - prove libere 2 Moto3 Ore 14:10 - prove libere 2 MotoGP Ore 15:10 - prove libere 2 Moto2  Sabato 18 settembre Ore 09:00 - prove libere 3 Moto3 Ore 09:55 - prove libere 3 MotoGP Ore 10:55 - prove libere 3 Moto2 Ore 11:40 - qualifiche MotoE Ore 12:30 - qualifiche Moto3 Ore 13:30 - prove libere 4 MotoGP Ore 14:10 - qualifiche MotoGP Ore 15:10 - qualifiche Moto2 Ore 16:15 - gara 1&nbsp;MotoE  Domenica 19 settembre Ore 8:35 - Warm Up Moto3,Moto2 e MotoGP Ore 11:00 - gara Moto3 Ore 12:20 - gara Moto2 Ore 14:00 - gara MotoGP Ore 15:30 - gara 2 MotoE Guarda la MotoGP live su DAZN. Attiva Ora Palinsesto TV8 (dirette)  Sabato 18 settembre Ore 12:30 - qualifiche Moto3 Ore 14:10 - qualifiche MotoGP Ore 15:10 - qualifiche Moto2  Domenica 19 settembre Ore 11:00 - gara Moto3 Ore 12:20 - gara Moto2 Ore 14:00 - gara MotoGP Ore 15:30 - gara MotoE MotoGP Aragon, &egrave; gioia per Bagnaia: &ldquo;Dalle situazioni difficili nascono belle cose&rdquo;       

Sar&agrave; un weekend importante quello che attende i piloti del Motomondiale con il GP di San Marino e della Riviera di Rimini. Ecco tutti gli orari del weekend con dirette sia su Sky che DAZN e TV8

MotoGP, arriva la gara di Misano: gli orari TV di Sky, DAZN e TV8

Domani e dopo domani non sapete cosa fare? Ma soprattutto non state pi&ugrave; nella pelle di rivedere i piloti della MotoGP in pista? Il circuito di Misano apre al pubblico, con 500 posti massimo, per poter assistere a due giorni di test con i piloti della classe regina.  Due giornate di test con Honda, Aprilia e Ducati   Marted&igrave; 19 e mercoled&igrave; 20 luglio riflettori accesi sul circuito Marco Simoncelli di Misano: sar&agrave; possibile vedere alcuni piloti e tester della MotoGP e non solo. E, in via del tutto eccezionale, il circuito aprir&agrave; le porte anche agli spettatori che vorranno assistere. Ovviamente, viste le restrizioni legate al covid, il numero massimo di persone consentite sar&agrave; di 500. Questi, potranno assistere ai test dalla tribuna C e potranno godersi un piccolo assaggio in vista della ripartenza del Campionato prevista per inizio agosto in Austria.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Misano World Circuit (@misanoworldcircuit)      Tutti i nomi dei piloti in pista   Ma quali saranno i piloti che scenderanno in pista a Misano da domani? I team che prenderanno parte ai test saranno Honda, Aprilia e Ducati. Per quanto riguarda quest&#39;ultima, i riders che affronteranno la sessione di test con moto stradali sono Jack Miller, Francesco Bagnaia, Jorge Martin, Enea Bastianini, Luca Marini, Tito Rabat e Matteo Ferrari. Per la Casa Alata ci sar&agrave; Stefan Bradl, per Aprilia Matteo Baiocco e come collaudatore Ducati Michele Pirro.  Sondaggio: vorreste vedere la Qualifica Sprint in MotoGP? 

Marted&igrave; 19 e mercoled&igrave; 20 luglio sar&agrave; possibile assistere ai test di collaudatori e piloti della classe regina. Numero massimo di spettatori 500

Porte aperte a Misano per i test MotoGP

&ldquo;&Egrave; stato un peccato non poter gareggiare in Inghilterra. Eravamo molto competitivi e avremmo potuto prendere qualche punto al battistrada Marquez&rdquo;, dichiara Andrea Dovizioso alla vigilia del GP di San Marino. Considerando che la cancellazione della gara &egrave; avvenuta senza assegnazione di punti, Dovizioso non ha potuto sfruttare il Gran Premio inglese per tentare di recuperare in classifica iridata.  Un motivo in pi&ugrave; per Dovizioso per scendere in pista a Misano con il coltello fra i denti, puntando a replicare la recente vittoria a Brno. Su questa pista l&rsquo;anno scorso il forlivese centr&ograve; il terzo posto, ma non ha mai vinto, neanche nelle cilindrate inferiori.  &quot;SIAMO COMPETITIVI&quot; - Come altre scuderie della classe regina, gli uomini del team hanno partecipato ai recenti test di Misano, e Dovizioso si &egrave; trovato molto a suo agio.  &ldquo;Arriviamo su questa pista con grande voglia di fare bene&rdquo;, dice il &lsquo;Dovi&rsquo;. &nbsp;&ldquo;Nelle prove su questa pista come quelle ad Aragon siamo stati molto efficaci e abbiamo confermato di essere competitivi in tutte e due le piste. Cos&igrave; che arriviamo all&rsquo;appuntamento di San Marino con ottime sensazioni&rdquo;. L&rsquo;obiettivo non &egrave; un mistero: &ldquo;L&rsquo;anno scorso siamo arrivati terzi, quest&rsquo;anno voglio di pi&ugrave;&rdquo;, dichiara Dovizioso.  &nbsp; 

&quot;Nelle prove su questa pista come in quelle ad Aragon siamo stati molto efficaci e abbiamo confermato di essere competitivi&quot;, dice il forlivese.

MotoGP Misano, Dovizioso: &ldquo;Voglio di pi&ugrave; dell&rsquo;anno scorso&rdquo;

Al GP di San Marino spettacolo in pista con l&rsquo;epica rimonta di Daniel Pedrosa e in griglia di partenza con le ombrelline pi&ugrave; sexy della MotoGP

MotoGP Misano, paddock girls show!

MISANO ADRIATICO - Ripercorrendo il weekend di Marquez &egrave; impossibile non notare che nella FP3 e nella FP4 lo spagnolo &egrave; stato molto veloce; il pi&ugrave; veloce. Inoltre Marc ha sempre dichiarato di avere il pacchetto per puntare al podio e per lottare con le Yamaha. Poi, dopo le qualifiche, sono emersi i soliti problemi; mancanza di accelerazione, causata da un&rsquo;elettronica che non permette al controllo di trazione di lavorare al meglio. Per&ograve;, mentre in gara Marquez non riesce a migliorarsi, gli altri fanno dei passi avanti. Cos&igrave; quando le corse hanno ritmi elevati, Marquez &egrave; costretto a tirare i remi in barca. Nel caso specifico, ovvero il GP San Marino, le Yamaha ufficiali e la RC213V del suo compagno di squadra, hanno viaggiato a ritmi da astronavi aliene, mentre Marc non ci ha neppure provato.&nbsp;  PEDROSA METTE LE ALI ALLA RC213V - Sicuramente Marquez sta guidando senza prendersi grossi rischi, pensando al campionato, per&ograve; a Misano Adriatico la sua Honda e quella di Pedrosa sembravano due moto notevolmente diverse. Dani utilizza un assetto diverso rispetto a quello di Marc, per&ograve; quando Pedrosa riesce a trovare una buona messa a punto, la RC213V si trasforma di nuovo in quella perfetta macchina macina mondiali che gli avversari della Honda ricordano con terrore. Livio Suppo ha dichiarato che la Honda sta seguendo le indicazioni di entrambi i piloti e c&rsquo;&egrave; da credergli. L&rsquo;impressione &egrave; che alcuni dettagli tecnici della RC213V debbano ancora essere sistemati ma anche che Marquez non riesca&nbsp;a mettere a punto la moto per sfruttare le sue doti e che Pedrosa non sempre trova le motivazioni per esaltare il suo talento di pilota e di collaudatore&hellip;  &ldquo;Credo di avere fato le scelte giuste, sia a livello di assetto sia a livello di pneumatici - ha dichiarato Marquez -. Secondo me la nuova carcassa della gomma anteriore Michelin (che non sar&agrave; usata su altre piste, ndr) non funzionava bene sulla mia moto, cos&igrave; all&rsquo;avantreno ho scelto il pneumatico con la mescola dura, che aveva la carcassa utilizzata da Le Mans in avanti. C&rsquo;&egrave; da dire che Dani, con la gomma anteriore morbida (abbinata alla nuova carcassa, ndr), &egrave; andato fortissimo, per&ograve; lui ha esigenze diverse rispetto a tutti gli altri piloti Honda&hellip;&rdquo;.  Marquez ha guidato al limite ma non &egrave; bastato.&nbsp;&ldquo;Io stavo guidando al limite, giravo intorno all&rsquo;1&rsquo;33&rdquo; basso, poi, dal box, mi hanno segnalato l&rsquo;arrivo di Pedrosa, che stava girando i 1&rsquo;32&rdquo; alto. Ho pensato&hellip; ma quanto sta andando forte! Quando Dani mi ha superato, ho capito che non potevo seguirlo, cos&igrave; non ho rischiato pi&ugrave; del necessario. In campionato ho 43 punti di vantaggio su Rossi; sono molti ma non non ho matematicamente vinto il mondiale...&rdquo;.  Ultimamente, quando Marquez cerca di guidare al suo limite la moto non gli permette di essere veloce.&nbsp;&ldquo;Ho sempre i soliti problemi. Quando inizio a guidare al limite, in accelerazione, per non avere problemi di impennamento, dobbiamo utilizzare molto il controllo di trazione, che per&ograve; riduce troppo la potenza, facendomi perdere decimi preziosi; quei decimi che in gare come questa fanno la differenza. Non &egrave; normale che io arrivi sempre dietro a Rossi e Lorenzo, per&ograve; quando non posso attaccarli non lo faccio. A Silverstone ero in condizione di poterlo fare e ci ho provato&rdquo;.  MotoGP Misano, il Pedrosa dei miracoli 

I problemi della sua Honda sono sempre gli stessi e per lui sembrano irrisolvibili&hellip;

MotoGP Misano: che succede a Marquez?

Le immagini dal Circuito Marco Simoncelli, teatro del 13&deg; round stagionale della MotoGP, vinto da Dani Pedrosa su Honda a precedere le Yamaha di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.&nbsp;

MotoGP Misano, le foto del GP di San Marino

La Ducati orfana di Andrea Iannone non riesce ad andare oltre il 6&deg; posto al GP di San Marino, risultato ottenuto da Andrea Dovizioso, scattato bene allo start ma poi incapace di reagire agli attacchi di Vinales e Marquez. Il forlivese si &egrave; assestato in sesta posizione all&#39;11&deg; giro e non si &egrave; mosso da l&igrave; fino al traguardo:&nbsp;&ldquo;Peccato perch&eacute; oggi mi aspettavo un risultato diverso in gara. Purtroppo facciamo ancora fatica a far girare la moto come quella dei nostri avversari e con il passare dei giri questa differenza aumenta. Per poter colmare il gap devo usare tanta energia fisica, fare molta forza sul manubrio e la mia guida diventa sporca e perdo fluidit&agrave;. Per fare una gara costante dovrei spingere meno nei primi giri, ma per rimanere con il gruppo di testa siamo costretti a farlo&rdquo;.  Il miglior risultato del Dovi durante il fine settimana &egrave; stato il 3&deg; posto nelle FP2 del venerd&igrave;, ma dal sabato mattina in poi &egrave; mancato il feeling con la moto: &quot;Nel weekend, seguendo gli altri, pensavo di essere abbastanza veloce, invece, con una gara cos&igrave; veloce, abbiamo faticato. Inoltre, non riuscendo a guidare con fluidit&agrave;, ho solo peggiorato la situazione. La gara non racconta mai bugie. Le prove s&igrave;. Quando noi dobbiamo andare al limite come gli altri, su piste come questa, il retrotreno spinge e fatichiamo a raggiungere il punto di corda con la corretta velocit&agrave;. Quello che accade dopo &egrave; una logica conseguenza di quello che &egrave; successo prima&quot;.  Michele Pirro ha corso il GP TIM di San Marino e della Riviera di Rimini come sostituto di Iannone, infortunato alla schiena dopo la caduta di venerd&igrave; mattina. Il pilota pugliese, collaudatore del Ducati Test Team, &egrave; partito in seconda fila con il quinto tempo ottenuto ieri in Q2, ma non &egrave; riuscito a scattare bene al via ed &egrave; transitato in nona posizione sul traguardo del primo giro. Michele &egrave; poi risalito fino al settimo posto finale nel corso del ventitreesimo passaggio, quando ha superato Crutchlow ed &egrave; arrivato al traguardo del GP mantenendo questa posizione.  Al termine della gara il pugliese ha commentato: &quot;Sono contento per come ho guidato e anche per non avere fatto danni. Purtroppo sono partito male. &Egrave; il mio unico rammarico. Ho subito perso metri preziosi nei confronti di Vinales e Dovizioso e non li ho pi&ugrave; recuperati. Ho usato una moto standard con alcune novit&agrave; e avere corso vicino ai migliori mi ha permesso di vedere meglio cosa manca per migliorare. I problemi, in realt&agrave;, sono noti: nei tornanti fatichiamo a mantenere una elevata velocit&agrave; di percorrenza e da centro curva in avanti, in accelerazione, la moto diventa sottosterzante. Inoltre, quando la temperatura &egrave; alta e il grip si riduce la differenza con gli altri aumenta e qui &egrave; accaduto questo&quot;.  &nbsp; 

Andrea Dovizioso e Michele Pirro commentano il 6&deg; e 7&deg; posto delle Rosse al GP di San Marino

MotoGP, Misano mette in luce le carenze Ducati

MISANO ADRIATICO - Ieri, Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Maverick Vi&ntilde;ales e soprattutto Marc Marquez avevano dichiarato che in gara Pedrosa sarebbe stato pericoloso, per&ograve; probabilmente nessuno gli aveva creduto, sia perch&eacute; Dani partiva dalla terza fila, sia perch&eacute; lo spagnolo non &egrave; mai apparso felice della messa a punto della sua Honda e sicuro di potere fare bene.  L&rsquo;ottima FP4 di Pedrosa doveva fare capire che Dani stava preparando una grande impresa ma nessuno avrebbe immaginato un dominio dello spagnolo. Pedrosa ha corso una gara straordinaria, girando costantemente sotto il vecchio record della pista, effettuando sorpassi difficili con estrema decisione e, una volta al comando, gestendo la corsa in maniera magistrale.  &ldquo;Sono molto contento - ha dichiarato Pedrosa - perch&eacute; ho attraversato un momento molto difficile della mia carriera. Qui a Misano Adriatico, qualifica a parte, ho vissuto un buon weekend. Lo sapevo e in gara ho cercato di sfruttare al massimo le zone del circuito in cui ero competitivo. Per fortuna ci sono riuscito. Ho mantenuto un profilo basso, per scaramanzia, anche perch&eacute; quest&rsquo;anno molti piloti sono veloci e non sai mai cosa pu&ograve; accadere. Dopo la partenza a razzo di Valentino non pensavo di poterlo riprendere, per&ograve; ho iniziato a girare col mio passo, senza farmi troppe domande, anche perch&eacute; non avevo provato bene la gomma anteriore morbida e non sapevo esattamente cosa mi aspettava. Diciamo che l&rsquo;ho scelta perch&eacute; mi dava un ottimo feeling e ho azzardato. Certo, quando sono arrivato in griglia e mi sono reso conto che i miei avversari aveva scelto altre gomme ho pensato di avere azzardato troppo, invece&hellip; Oggi ho trovato la motivazione giusta per esprimere tutto il mio potenziale. Quando sei giovane &egrave; pi&ugrave; semplice dare sempre il massimo, mentre con il passare degli anni gli stimoli vanno cercati diversamente&rdquo;.  PROMOSSI PEDROSA E LE MICHELIN - Insomma, un capolavoro, forse uno dei migliori della carriera di Dani, l&rsquo;ottavo vincitore diverso di una gara del campionato 2016. Alla faccia delle polemiche alle gomme Michelin, che oggi (pue essendo abbinate a un&rsquo;elettronica meno evoluta rispetto a quella del 2015) hanno permesso a Pedrosa, che montava un pneumatico anteriore a mescola morbida, di infrangere tutti i record del circuito, dal primo all&rsquo;ultimo giro, e a Rossi, che montava un pneumatico anteriore a mescola dura, di giocarsi la vittoria, mantenendo un ritmo pazzesco. In sostanza, a differenza del passato (cio&egrave; dell&rsquo;era Bridgestone), le Michelin stanno permettendo ai piloti di essere competitivi con diverse soluzioni, come ha spiegato anche Valentino.  &ldquo;&Egrave; stato un weekend intenso, - ha detto Rossi -&nbsp;anche perch&eacute; durante le prove ho cercato di capire qual era la gomma migliore per me. Quest&rsquo;anno ci sono i pneumatici giusti per ogni pilota; bisogna essere bravi a capire cosa ci serve. Questo sistema mi piace. Passando alla gara, posso dire di avere dato il massimo, cercando di stare davanti a Lorenzo e Marquez. All&rsquo;inizio pensavo che il mio passo era sufficiente per vincere, per&ograve; poi &egrave; arrivato Pedrosa e contro di lui non c&rsquo;&egrave; stato nulla da fare, perch&eacute; era decisamente pi&ugrave; veloce di me. Mi dispiace, perch&eacute; qui avrei voluto vincere ma non potevo fare pi&ugrave; di quello che ho fatto. Ho cercato di spingere fin dall&rsquo;inizio e per farlo ho faticato tanto, a livello fisico. Mi accorgevo che le gomme funzionavano bene e questo mi dava la carica. A un certo punto ho visto che dal box mi segnalavano la rimonta di Pedrosa e ho pensato&hellip; Proprio oggi doveva andare cos&igrave; forte! Non poteva farlo ad Aragon! Alla fine Dani mi ha raggiunto e mi ha superato. Comunque sono molto contento anche perch&eacute; sono arrivato davanti a un fuoriclasse come Marquez. Battere Marc d&agrave; sempre tanto gusto&hellip;&rdquo;.  LA SCHIETTEZZA DI LORENZO - Dopo le qualifiche, Lorenzo sembrava l&rsquo;uomo da battere, in realt&agrave;, in gara, Rossi e Pedrosa sono riusciti a tirare fuori quella grinta che Jorge non ha avuto. Lorenzo si &egrave; accontentato del terzo posto, perch&eacute;, come ha spiegato, si &egrave; subito accorto che questa volta non poteva competere con i suoi rivali.  &ldquo;Oggi non ho avuto problemi - ha dichiarato Lorenzo -. Semplicemente, Pedrosa e Rossi sono stati pi&ugrave; bravi di me, soprattutto nella seconda parte della gara, quando mi mancava grip al posteriore. Questa volta non potevo vincere. Sono contento per Dani, che sta attraversando un momento difficile. Questa vittoria gli ci voleva, anche perch&eacute; non ha mai mollato, credendo nelle sue doti. Tornando a parlare di me, perdevo molto tempo soprattutto al Curvone, perdevo molto. Questa seconda parte di stagione sta dimostrando quello che ho sempre sostenuto. La Yamaha &egrave; un&rsquo;ottima moto, in alcune piste, non su tutte le piste. Alla fine non ho nulla da rimproverarmi. Penso di avere scelto le gomme giuste e anche se Pedrosa ha vinto con un pneumatico anteriore a mescola morbida, non credo che quella soluzione sarebbe stata giusta per la mia moto&rdquo;.  MotoGP, la classifica mondiale 

I top rider avevano detto che Pedrosa sarebbe stato pericoloso al GP di San Marino. E&nbsp;cos&igrave; &egrave; stato&hellip;

MotoGP Misano: il Pedrosa dei miracoli

Daniel Pedrosa rovina la festa a Valentino Rossi, tagliando per primo il traguardo del Gran Premio di San Marino&nbsp;sotto un mare di bandiere gialle. Il pilota Honda &egrave; stato autore di una prestazione sublime e diventa l&#39;ottavo vincitore della MotoGP negli ultimi otto gran premi, sopravanzando Rossi e il protagonista del sabato, Jorge Lorenzo.&nbsp;  Scatta benissimo dalla pole position&nbsp;Lorenzo, ieri autore di una qualifica da record, con Rossi che difende il secondo posto da un arrembante Vinales. Subito quarto un aggressivo Dovizioso che sopravanza Marquez e si porta subito in caccia della Suzuki. Ma il pilota Ducati viene a sua volta attaccato da Marquez: ha la meglio lo spagnolo che poi si lancia come un forsennato in caccia del connazionale.&nbsp;  Lorenzo e Rossi scappano col pesarese che cerca di non lasciarsi sfuggire il majorquino: Lorenzo tenta di fare ci&ograve; che gli riesce meglio, prendere il comando e martellare fino al traguardo, ma al secondo giro il pesarese lo sorprende buttandosi dentro al Carro e prendendo il comando di prepotenza.  Rossi guida come un indemoniato e a 20 giri dal termine ha oltre 1 secondo di vantaggio su Lorenzo, insidiato anche da Marquez e da Pedrosa, partito dalla terza fila risvegliatosi dopo un inizio sottotono. Due Yamaha davanti seguite da due Honda, con Vinales che sorpassa Dovizioso portandosi al 5&deg; posto. Il risveglio di Pedrosa si manifesta completamente a met&agrave; gara, quando attacca il compagno di squadra e lo passa con una manovra chirurgica, mentre Rossi &ldquo;fa il Lorenzo&rdquo; martellando per tenere il majorquino a distanza.  Ma i problemi di Lorenzo non si limitano all&rsquo;inseguimento del compagno di team: a 13 giri dal termine Pedrosa gli si incolla al posteriore e prepara l&rsquo;attacco, che si materializza al passaggio successivo. Non &egrave; finita: lo spagnolo Honda ne ha abbastanza anche per andare a prendere Rossi.  Per i tifosi del 9 volte campione l&rsquo;incubo si materializza al giro 22 quando alla curva del Rio lo scatenato Pedrosa passa all&rsquo;interno la M1 del Dottore.&nbsp;Rossi cerca di reagire davanti al suo pubblico e d&agrave; l&rsquo;impressione di poter recuperare decimi preziosi tirando come un dannato: ma a due giri dal termine lo spagnolo ha un vantaggio di oltre 1 secondo e mezzo sull&rsquo;avversario.&nbsp;L&rsquo;ultimo giro &egrave; una cavalcata trionfale di Dani Pedrosa che centra la 52esima vittoria in carriera, dopo quasi un anno di digiuno dal successo di Sepang della scorsa stagione e raggiungendo Phil Read nella graduatoria dei piloti pi&ugrave; vincenti del Motomondiale.&nbsp;  Al termine della gara Pedrosa ha dichiarato:&nbsp;&quot;Aspettavo questo momento, ieri in qualifica non era andata bene e sapevo che partire cos&igrave; dietro non facilitava le cose. Valentino &egrave; andato via subito e non pensavo di poterlo raggiungere. Gi&agrave; da venerd&igrave; avevo un feeling migliore rispetto ad altre piste. Dopo i primi giri non pensavo di arrivare sul podio, poi ho visto che il mio ritmo era buono e ho fatto il massimo&quot;.  Dopo il podio Rossi ha commentato:&nbsp;&ldquo;E&rsquo; stata una gara difficilissima, ho cercato di spingere fin dall&rsquo;inizi, sentivo che la gommadavanti teneva. A un certo punto ho pensato di farcela, poi ho visto spuntare il nome di Pedrosa e ho pensato &ldquo;proprio oggi? Non poteva aspettare una settimana?&rdquo;. La differenza &egrave; stata che negli ultimi giri lui era meno in difficolt&agrave; con la gomma posteriore e buttava gi&ugrave; la moto pi&ugrave; velocemente. Ho provato a stargli dietro ma non ce la facevo, mi ha fatto un entrata da Marquez, oggi si &egrave; montato la testa!&rdquo;  I 20 punti raccolti da Rossi a Misano Adriatico gli consentono di recuperare terreno nei confronti del leader della classifica generale, Marquez: ora lo spagnolo guida la graduatoria con 223 punti e il pesarese insegue a quota 180 quando mancano cinque gran premi alla fine della stagione:&nbsp;&ldquo;Sar&agrave; molto difficile recuperare 43 punti &nbsp;- ha commentato il pesarese - ma stargli davanti d&agrave; sempre gusto&rdquo;.  GP di SAN MARINO - ORDINE DI ARRIVO 

Lo spagnolo della Honda incontenibile: dopo un inizio in sordina &egrave; autore di una rimonta spettacolare. Rossi secondo davanti al poleman Lorenzo

MotoGP Misano, Pedrosa scatenato rovina la festa a Rossi

Dopo una FP4 nel segno di Valentino Rossi e una Q1 contrassegnata da un sorprendente Michele Pirro, la sessione di qualifica finale del GP di San Marino inizia nel segno di Marc Marquez, il pi&ugrave; veloce della mattinata. &nbsp;Dopo pochi minuti arriva la replica di Jorge Lorenzo, 1:32.310 (crono poi annullato per aver superato il limite della pista), mentre un indemoniato Michele Pirro &ldquo;si permette&rdquo; di mettersi alle spalle dei due campioni spagnoli. &nbsp;A nove minuti dal termine Lorenzo&nbsp;nuovamente autore&nbsp;di un giro incendiario: 1:32.076, tempo che gli consente di migliorare di 70 millesimi il record del circuito in qualifica, messo a segno lo scorso anno proprio dal majorquino.&nbsp;  Negli ultimi minuti arriva il momento di Valentino Rossi, capace di piazzarsi alle spalle del compagno di squadra e di migliorare nettamente il proprio tempo nel primo settore. Ma Jorge Lorenzo oggi &egrave; in stato di grazia: il majorquino martella in tutti i settori e chiude a 1:31.868, diventando l&rsquo;unico pilota a scendere sotto l&rsquo;1&rsquo;32 nella storia di Misano. Al termine della sessione il team director Yamaha, Massimo&nbsp;Meregalli ha commentato: &quot;Meglio di cos&igrave; non potevamo fare &egrave; importantissimo partire davanti su una pista dove &egrave; difficile sorpassare&quot;.&nbsp;  Entrambi i protagonisti del pomeriggio romagnolo si sono dichiarati molto soddisfatti.&nbsp;Lorenzo, quasi incredulo e raggiante, ha commentato: &ldquo;Prima delle qualifiche volevo essere aggressivo e rischiare. Ho fatto subito un gran&nbsp;tempo ma volevo migliorarlo e quando ho visto l&rsquo;ultimo crono non potevo crederci. E&rsquo; stato uno dei giri migliori della mia carriera&quot;. Sorridente anche&nbsp;Rossi: &ldquo;Dopo la prima gomma ero un po&rsquo; preoccupato, con la seconda sono andato bene. Partire dalla prima fila &egrave; molto importante:&nbsp;ora dobbiamo sistemare i dettagli perch&eacute; abbiamo molta indecisione sulla gomma da usare, sia all&rsquo;anteriore che al posteriore&rdquo;.  Chiuder&agrave; la prima fila della griglia di partenza la Suzuki di Maverick Vinales a mezzo secondo da Lorenzo (&quot;Abbiamo lavorato per la gara pi&ugrave; che alla ricerca di un fast lap&quot; ha dichiarato lo spagnolo), mentre la Honda di Marc Marquez aprir&agrave; la seconda precedendo le Ducati del &quot;carichissimo&quot; Pirro, che correr&agrave; con la Desmo di Iannone, e di Andrea Dovizioso, 6&deg; con due decimi di ritardo sul pugliese. Chiudono la top ten Cal Crutchlow (LCR Honda), Dani Pedrosa (Honda) e i fratelli Aleix e Pol Espargar&ograve; rispettivamente su Suzuki e Yamaha.&nbsp;  GP di San Marino, i tempi delle qualifiche  &nbsp;  &nbsp; 

Doppietta Yamaha nelle qualifiche del GP di San Marino, Vinales chiude la prima fila. Pirro stupefacente 5&deg;&nbsp;

MotoGP Misano, Lorenzo torna alieno: pole record davanti a Rossi

Giro perfetto di Marc Marquez nella terza sessione di libere del GP di San Marino, con il campione Honda che si avvicina alla pole 2015 di Jorge Lorenzo: 1&#39;32.451 contro 1&#39;32.146 del pilota Yamaha nelle Q2 della scorsa stagione.  Ieri il protagonista a sorpresa era stato Pol Espargar&ograve; ma il sabato mattina di Misano &egrave; stato monopolizzato dal &ldquo;time attack&rdquo; di Marquez , a precedere proprio il majorquino staccato di 180 millesimi. Terzo il sempre pi&ugrave; convincente Maverick Vinales su Suzuki, a 388 millesimi da Marquez, a chiudere una prima fila virtuale tutta spagnola.  Quarto tempo per il gi&agrave; citato Espargar&ograve;, a un soffio dal connazionale, quinto Cal Crutchlow (LCR Honda): il britannico, reduce dal secondo posto di Silverstone, &egrave; stato anche protagonista di una caduta fortunatamente senza conseguenze. Sesto tempo per Valentino Rossi, a un solo millesimo da Crutchlow.&nbsp;  Michele Pirro, sostituto di Iannone &nbsp;(la scivolata nelle FP1&nbsp;costringer&agrave; l&#39;abruzzese a saltare la gara), tiene alto l&#39;onore&nbsp;Ducati piazzandosi dietro a Rossi, precedendo Aleix Espargar&ograve; e Daniel Pedrosa,&nbsp;quest&rsquo;ultimo protagonista di una caduta senza conseguenze. Chiude la top ten Alvaro Bautista, mentre rimane&nbsp;fuori dai migliori dieci Andrea Dovizioso, cos&igrave; come Danilo Petrucci, Tito Rabat e Alex Lowes tutti e tre finiti a terra. &nbsp;&nbsp;  MotoGP Misano, i tempi delle FP3  Ricordiamo che&nbsp;I primi dieci tempi della combinata accedono direttamente alle Q2, gli altri piloti si giocheranno le ristanti posizioni in griglia nelle Q1 che inizieranno alle 14:10 locali. Alle 14:35 le seconde qualifiche. 

Gran tempo nel finale della terza sessione di libere per il campione Honda a precedere la Yamaha di Lorenzo

MotoGP Misano, Marquez scatenato nelle FP3

MISANO ADRIATICO - Andrea Iannone &egrave; furioso. Sul suo volto si notano chiaramente la delusione ma anche la rabbia per quello che &egrave; accaduto. Iannone, infatti, voleva tornare in sella, anche per fare solo pochi giri e ritrovare il feeling con la moto e con la pista. Avrebbe voluto concordare cosa fare con i medici ma, secondo lui, non tutti si sono comportati nello stesso modo e soprattutto non tutti hanno parlato con lui prima di diffondere notizie sulla sua idoneit&agrave; a gareggiare.  &ldquo;Angel Charte (Direttore del centro medico della MotoGP, ndr) capisce cosa proviamo noi piloti dopo una caduta e dopo un infortunio. - Ha commentato in una conferenza stampa ristretta dopo l&#39;ufficializzazione dello stop -&nbsp;&nbsp;&Egrave; stato lui a farmi fare degli accertamenti all&rsquo;ospedale di Cesena ed &egrave; stato lui a rimandare a questa mattina la decisione riguardante la mia idoneit&agrave; a gareggiare. Non capisco per quale motivo altri medici, senza confrontarsi con me, mi abbiano subito definito non idoneo a correre. Impedire a un pilota di correre un gran premio, o semplicemente di tornare in sella per un turno di prova o per pochi giri, &egrave; una decisione importante, che in questo caso tutti i medici avrebbero dovuto concordare con me. Cos&igrave; non &egrave; stato, cos&igrave; prima sono stato definito non idoneo, poi &ldquo;rivedibile&rdquo; e infine, questa mattina, nuovamente non idoneo&rdquo;.&nbsp;  Iannone ha anche spiegato perch&eacute; avrebbe voluto gareggiare:&nbsp;&ldquo;Questo sarebbe dovuto essere il mio ultimo gran premio in Italia, in sella alla Ducati. Avrei voluto correre davanti al mio pubblico invece non potr&ograve; farlo. Ci pu&ograve; stare, per&ograve; la modalit&agrave; con cui &egrave; successo non mi &egrave; piaciuta. Tutti i medici hanno studiato nelle stesse universit&agrave;, pertanto loro dovrebbero prendere le stesse decisioni&rdquo;.  Infine, il futuro, ovvero la tappa di Aragon:&nbsp;&ldquo;Al 90% sar&ograve; ad Aragon, per&ograve; non posso essere certo di nulla. Anche qui avrei voluto tornare in sella per capire le mie sensazioni, invece non ho potuto farlo. Capisco che &egrave; stata presa una decisione per salvaguardare la mia salute ma io sono il primo a volermi bene e non avrei mai fatto nulla di rischiso. Solo io posso sapere il dolore che provo e come mi sento, pertanto tutti avrebbero interpellarmi&rdquo;. 

Il pilota Ducati deluso dopo lo stop forzato:&nbsp;&ldquo;Non capisco perch&eacute; alcuni medici mi hanno dichiarato non idoneo a correre senza confrontarsi con me&rdquo;

MotoGP Misano: Iannone furioso con i medici

Le immagini della brutta scivolata del ducatista Andrea Iannone durante le prime libere del GP di San Marino 2016.&nbsp;Il pilota di Vasto incappato in una scivolata alla curva 13 nel corso del quinto giro della prima sessione di prove libere e, rotolando nella ghiaia, si &egrave; provocato una contusione alla schiena. Trasportato prima al centro medico del circuito e poi in elicottero all&rsquo;Ospedale Bufalini di Cesena, il pilota&nbsp;&egrave; stato sottoposto ad una TAC che ha rivelato la presenza di una frattura alla vertebra D3.

MotoGP Misano, la caduta di Iannone nelle FP1: foto

AGGIORNAMENTO: Andrea Iannone non correr&agrave; il GP di San Marino. I medici della Clinica Mobile hanno nuovamente visitato il pilota Ducati questa mattina e hanno deciso di non farlo gareggiare per motivi precauzionali. Il dott. Beraldi, responsabile del centro medico del circuito ha commentato: &quot;La lesione della terza vertebra toracica non &egrave; clinicamente nulla di drammatico. Ma in questo caso il vero problema &egrave; il rischio del ri-trauma, cio&egrave; di una caduta e di un colpo nello stesso punto infortunato, qualcosa che potrebbe avere conseguenze gravi per la sua salute&quot;.&nbsp;  MISANO ADRIATICO - Il GP San Marino di MotoGP non poteva iniziare peggio per Andrea Iannone e per la Ducati. Nella FP1, infatti, il pilota di Vasto &egrave; caduto, lesionandosi la vertebra T3. Iannone vorrebbe correre, per&ograve; la decisione non spetta a lui ma ai medici, che per avere un quadro clinico pi&ugrave; chiaro stanno sottoponendo Andrea a una TAC, all&rsquo;ospedale di Cesena.  GRAN PREMIO IN FORSE - Se gli esami approfonditi a cui Iannone si sta sottoponendo confermeranno il quadro clinico iniziale, difficilmente i medici consentiranno ad Andrea di gareggiare. Di fatto non c&rsquo;&egrave; ancora l&rsquo;ufficialit&agrave; che Iannone non parteciper&agrave; al GP San Marino, anche se la probabilit&agrave; che Andrea dovr&agrave; restare in panchina (forse anche per pi&ugrave;&nbsp;di un gran premio) &egrave; molto alta.  DUCATI IN ATTESA DELL&rsquo;ESITO DELLA TAC - Al box Ducati stanno aspettando l&rsquo;esito della TAC e degli altri esami a cui Iannone si sta sottoponendo per diffondere notizie ufficiali riguardanti le sue condizioni di salute.Qualcosa di certo si sapr&agrave; soltanto sabato mattina alla vigilia delle FP3 della classe cadetta, ossia entro le 9.00. 

Ufficiale, il pilota Ducati salter&agrave; il GP San Marino&nbsp;a causa di una brutta caduta nella FP1

MotoGP Misano: Iannone, vertebra T3 lesionata, non correr&agrave;

&ldquo;Vincere &egrave; in MotoGP &egrave; qualcosa di molto bello. Non sono contento di non esserci ancora riuscito ma cercheremo di rimediare&rdquo;, dice Dovizioso.&nbsp;Andrea Dovizioso ha concluso il GP di Gran Bretagna al sesto posto, ed &egrave; stato l&rsquo;unico pilota del team arrivato al traguardo dopo la caduta di Andrea Iannone. E&rsquo; stato anche il primo delle Ducati. Per &lsquo;Desmo Dovi&rsquo;, natio di Forlimpopoli, Misano &egrave; la pista domestica e, con il pieno di fiducia, &egrave; pronto alla miglior prova gi&agrave; dalle prime libere. &ldquo;Sar&agrave; una gara importante per noi e per me, qui ho corso la mia prima gara&rdquo;, commenta Dovizioso che l&rsquo;anno scorso chiuse il GP della Rivera di Rimini all&rsquo;ottavo posto.&nbsp;  &nbsp;&ldquo;E&rsquo; una gara molto importante anche per Ducati&rdquo;, spiega Dovizioso. &ldquo;La Ducati &egrave; molto competitiva. La velocit&agrave; per vincere penso che ci sia, dobbiamo semplicemente lavorare nel modo giusto. Qui abbiamo fatto i test ma senza avere i riferimenti con gli avversari. Dovremo lavorare sulla gomme nuove e dare il massimo&rdquo;, aggiunge. &ldquo;Le prove fatte con il tempo favorevole potrebbero essere un vantaggio, non grande, ma un leggero vantaggio. Il meteo sembra buono per tutto il weekend e questo ci aiuter&agrave;&rdquo;.&nbsp;  La caduta nei test ti condizioner&agrave;?&nbsp;&ldquo;Ogni volta che cadi dopo qualche giorno c&rsquo;&egrave; una piccola &lsquo;ricaduta&rsquo; ma credo che questo non possa condizionare la gara, non credo che avr&ograve; grandissimi problemi&rdquo;.&nbsp;Ti manca la vittoria in MotoGP?&nbsp;&ldquo;Vincere &egrave; in MotoGP &egrave; qualcosa di molto bello e importante e tutti siamo qui per cercare questo risultato. Non sono contento di non esserci ancora riuscito ma cercheremo di rimediare. Il nostro pacchetto non &egrave; ancora perfetto ma siamo in grado di vincere e qui sarebbe ancora pi&ugrave; speciale considerando che siamo a Misano&rdquo;.  &nbsp; 

Il pilota Ducati carico in vista del GP di San Marino: Misano &egrave; la pista di casa ed &egrave; un circuito amico delle Rosse

MotoGP Misano, Dovizioso: &ldquo;Vincere a Misano sarebbe speciale&rdquo;

&ldquo;L&rsquo;anno scorso &egrave; stata una gara non facile quella del GP di San Marino, ma nel frattempo la nostra moto &egrave; migliorata ancora&rdquo;, dice Vinales.&nbsp;Alla conferenza stampa dei piloti a Misano il vincitore dell&rsquo;ultimo GP, Maverick Vi&ntilde;ales, ha parlato della sua prova e delle celebrazioni successive: &ldquo;Non ho avuto neanche il tempo di festeggiare, quando sono tornato ho cercato di tornare ad allenarmi subito&rdquo;, ha detto Marc Marquez alla conferenza stampa dei piloti alla vigilia del GP d San Marino. &ldquo;Cercheremo di portare qui tutte le cose positive che abbiamo fatto finora&rdquo;.&nbsp;  Il pilota Suzuki ha vinto la sua prima gara della classe regina dando alla Casa nipponica quel successo in un GP atteso per nove anni, dal GP di Francia del 2007, prosegue commentando la sua gara adriatica del 2015, chiusa al quattordicesimo posto: &ldquo;L&rsquo;anno scorso &egrave; stata una gara non facile quella del GP di San Marino, ma nel frattempo la nostra moto &egrave; migliorata ancora. La mia vittoria &egrave; stata la nostra vittoria e lavoreremo sodo per dare del nostro meglio qui&rdquo;.  &nbsp; 

Il pilota Suzuki pronto a dimostrare che il successo di Silverstone non &egrave; stato casuale

MotoGP Misano, Vi&ntilde;ales: &ldquo;Non ho avuto neanche il tempo di festeggiare&hellip;&rdquo;

&ldquo;Marquez &egrave; stato molto costante e ha tutte le possibilit&agrave; di diventare campione del mondo, ma tutto &egrave; possibile&rdquo;, dice Lorenzo.&nbsp;Nelle ultime gare il campione Yamaha&nbsp;&egrave; sembrato lontano dalla condizione migliore. In classifica iridata la distanza dalla vetta occupata dal connazionale di HRC &egrave; molta: 64 punti, e la concentrazione del pilota majorquino adesso &egrave; sulla singola gara, della Riviera di Rimini particolarmente. &nbsp;&nbsp;  &ldquo;Una pista storicamente buona per me, solo l&rsquo;anno scorso non &egrave; stato cos&igrave;. Dovremo tornare allo stesso livello dell&rsquo;anno scorso. Sono stato lento per diverse ragioni&rdquo;, spiega poi Lorenzo parlando del suo periodo non facile. &ldquo;Il tempo dovrebbe essere migliore, per tutti e tre i giorni e questo ci agevoler&agrave; senz&rsquo;altro. Punteremo a fare bene&rdquo;.&nbsp;  E per quanto riguarda il vantaggio di Marquez in classifica generale Lorenzo aggiunge: &ldquo;Nulla &egrave; ancora scritto tutto pu&ograve; ancora succedere. Marquez &egrave; stato molto costante e ha tutte le possibilit&agrave; di diventare campione del mondo, ma tutto &egrave; possibile. Matematicamente le possibilit&agrave; di puntare al titolo ci sono ancora e ci giocheremo le nostre carte. Noi per&ograve; ci pensiamo. Siamo concentrati per tornare a lottare per la vittoria&rdquo;.  Ducati sar&agrave; avvantaggiata dai recenti test?&nbsp;&ldquo;Soprattutto grazie a Michele Pirro Ducati ha tantissime informazioni e questo far&agrave; la differenza. Non solo per l&rsquo;ultimo test, dunque, ma perch&eacute; sono abituati a girare su questa pista&rdquo;.  &nbsp; 

Il majorquino della Yamaha in cerca di riscatto: &quot;Nulla &egrave; ancora stato scritto&quot;

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