        Tra i piloti la sindrome compartimentale &egrave; piuttosto diffusa e ogni anno qualcuno in MotoGP deve fare i conti con questo ospite non gradito. Ultimamente &egrave; stato Alex Rins a dover affrontarla ed &egrave; volato alla Clinica Ruber, a Madrid, per risolverla e potersi cos&igrave; poi concentrare senza problemi sull&rsquo;allenamento invernale. Lo spagnolo, che &egrave; prossimo a disputare la stagione 2023 con la Honda del team LCR, ha documentato il post operatorio sui social, mostrando qui la sua cicatrice sul braccio destro. Ecco la sua foto:  Uno degli aspetti pi&ugrave; difficili che i piloti devono fronteggiare  Un&rsquo;immagine decisamente forte che mette in bella mostra una lunga cicatrice che nei prossimi giorni dovr&agrave; disinfettare. Questo &egrave; il dietro le quinte che i piloti devono affrontare, per poter essere in forma e fare il lavoro dei loro sogni. Ora il pilota classe 1995 proceder&agrave; con la completa riabilitazione del braccio, per poter essere pronto il prima possibile. Rins si &egrave; sottoposto subito all'operazione per non perdere tempo, dopo aver chiuso la stagione 2022 in bellezza regalando a Suzuki l'ultimo successo proprio a Valencia. Ora &egrave; tempo di prendersi cura del proprio corpo e come scrive lui "step by step" ritrover&agrave; la forma fisica, con l'obiettivo di arrivare pronto ai primi test pre-stagionali nei quali dovr&agrave; adattarsi alla sua nuova "compagna di avventure". FIM Awards 2022, Carmelo Ezpeleta: "Il 2022 buono, ma il 2023 sar&agrave; ancora meglio"       

Lo spagnolo &egrave; passato dalla sala operatoria per guarire dalla sindrome compartimentale, e ha condiviso sui social le foto del braccio

MotoGP, Alex Rins sotto i ferri: ecco la spaventosa cicatrice

        Dopo la brutta caduta durante la seconda delle tre manche che abbiamo documentato con le nostre foto esclusive dal Supercross di Parigi, Romain Febvre domenica &egrave; stato sottoposto a un intervento chirurgico; il pilota ufficiale Kawasaki sar&agrave; ora costretto a stare fermo per alcune settimane prima di iniziare la preparazione per la stagione 2022 che partir&agrave; il 20 febbraio in Inghilterra.  La partenza di gara due con Febvre a centro gruppo Intervento perfettamente riuscito  Dopo essere stato trasferito all'ospedale Ambroise Pare di Boulogne Billancourt dove &egrave; stato sottoposto a ulteriori esami, Romain &egrave; stato operato dai chirurghi Bernard Hollier-Larousse e Victoire Bouveau per ridurre la doppia frattura della tibia e del perone della gamba destra. Dopo l&rsquo;intervento perfettamente riuscito, Febvre si dice positivo sul suo completo recupero. &nbsp; La guida in Supercross del vice campione del mondo &egrave; stata spettacolare Romain Febvre: "so cosa significa e di sicuro torner&ograve; pi&ugrave; forte!"  Romain Febvre: &ldquo;Di sicuro non &egrave; il modo in cui volevo finire la stagione! Ero contento della mia guida, non ho corso rischi e mi sentivo sempre pi&ugrave; a mio agio con la pista quando ho fatto questa caduta. Nella mia carriera mi sono gi&agrave; ripreso dagli infortuni, so cosa significa e di sicuro torner&ograve; pi&ugrave; forte.&rdquo;       

Il vice Campione del Mondo della MXGP &egrave; stato operato alla gamba destra, fratturata durante la seconda manche del Supercross di Parigi. Ancora incerti i tempi di recupero a due mesi e mezzo dall'inizio del Campionato del Mondo FIM di Motocross

MXGP: Romain Febvre operato a Parigi

        Dopo l'operazione alla spalla destra di mercoled&igrave; scorso per Marc Marquez, a parlare di come si &egrave; svolto l'intervento e del suo recupero &egrave; stato il Dottor Xavier Mir, che lo ha operato in questa occasione, ma anche lo scorso anno alla spalla sinistra.Il Dottor Mir ha spiegato in un video a MotoGP.com, che si &egrave; trattato di un intervento molto meno aggressivo di quello dell'anno scorso quando l'otto volte iridato impieg&ograve; davvero molto tempo per recuperare in modo definitivo.Questa volta dovrebbe andare diversamente e Marquez potrebbe tornare in pista dai test di Sepang di inizio febbraio, anche se magari non sar&agrave; al 100% della forma fisica. OPERAZIONE PIU' SEMPLICE - &ldquo;L'operazione &egrave; andata bene. &ndash; ha detto il Dottor Mir &ndash; La decisione di intervenire &egrave; stata pi&ugrave; difficile perch&egrave; l'infortunio a questa spalla non era serio come quello dello scorso anno alla spalla sinistra, ma dopo la caduta a Jerez Marc ha preso la decisione di operarsi di comune accordo con il team. Questo significher&agrave; saltare le vacanze anche quest'anno, poich&eacute; da subito dovr&agrave; iniziare la riabilitazione. In ogni caso l'operazione &egrave; stata pi&ugrave; semplice, quindi &egrave; ipotizzabile che il recupero sar&agrave; un po' pi&ugrave; semplice rispetto ad un anno fa.&rdquo; RITORNO IN PISTA - Quando sar&agrave; possibile rivedere in pista, quindi, Marc Marquez?&ldquo;Anche se non sar&agrave; al 100% della forma fisica &ndash; prosegue il Dottor Mir &ndash; io credo che sar&agrave; pronto per i test di Sepang, in ogni caso l'importante sar&agrave; che inizi la nuova stagione nelle migliori condizioni possibili. Solitamente per questo tipo di lesioni la guarigione prevede 4 mesi, ma i piloti ci hanno abituato ad impiegare la met&agrave; del tempo.&rdquo;       

L'intervento alla spalla, come ha spiegato il Dottor Mir, &egrave; stato meno difficile di quello dello scorso anno alla spalla sinistra

Il Dottor Mir sull'operazione a Marquez:”ai test a Sepang ci sarà”

Operazione alla spalla destra riuscita con successo quella di Marc Marquez. A dare la notizia, nella serata di ieri, &egrave; stato il team Repsol Honda che ha parlato di un intervento meno invasivo di quello che l&#39;otto volte iridato ha dovuto subire lo scorso inverno all&#39;altra spalla, quella sinistra.  OPERAZIONE RIUSCITA - Marquez &egrave; stato operato ancora una volta all&#39;ospedale Dexeus di Barcellona dal Dottor Xavier Mir, dal Dottor Victor Marlet e dalla Dottoressa Teresa Marlet che si sono detti soddisfatti dell&#39;intervento svolto. La decisione di Marquez di operarsi alla spalla, &egrave; arrivata dopo la caduta nei test di Jerez, ma si trattava gi&agrave; di una recidiva in quanto lo spagnolo aveva avuto problemi alla spalla anche dopo la caduta a Motegi e Sepang. Viste le condizioni delicate dell&#39;intervento dello scorso anno nel quale la spalla sinistra era molto pi&ugrave; compromessa, ha quindi deciso di intervenire il prima possibile.  FASE RIABILITATIVA - Adesso per lui sar&agrave; il momento di iniziare la riabilitazione: sempre dal team Honda fanno sapere che Marquez sar&agrave; dimesso dall&#39;ospedale nelle prossime 48 ore e che torner&agrave; a Cervera per iniziare la riabilitazione. Il tutto dovrebbe proseguire nel migliore dei modi per far si che il numero 93 possa tornare in forma in vista dei test a Sepang previsti dal 7 al 9 febbraio 2020. 

Il pilota spagnolo sar&agrave; dimesso nelle prossime 48 ore e torner&agrave; a Cervera per iniziare la riabilitazione

Operazione alla spalla riuscita con successo per Marquez

        E' stato gi&agrave; operato Michael Van Der Mark, il pilota Yamaha caduto durante le prove libere della Superbike.L'olandese era caduto venerd&igrave; durante le prove libere 2 del Gp di Misano quando si trovava anche al comando della classifica provvisoria della giornata.Un vero peccato per lui che ha dovuto rinunciare alla gara e in pi&ugrave;, cadendo, si &egrave; procurato una frattura al braccio. TUTTO BENE &ndash; Questa mattina dal profilo Instagram della Clinica Mobile hanno postato una foto nella quale si vedeva il pilota in ospedale subito dopo l'operazione:&rdquo;si &egrave; appena concluso presso l'ospedale di Rimini &ndash; &egrave; scritto di corredo alla foto &ndash; l'intervento al polso di Michael Van Der Mark, caduto durante le libere della Superbike. Un ringraziamento al Dr. Alfredo Bitonti, collaboratore della Clinica Mobile, e al Dr. Stefano Landi. Michael ti auguriamo un veloce recupero.&rdquo;L'operazione ha riguardato la riduzione e stabilizzazione di una frattura al radio del braccio destro. RIENTRO INCERTO &ndash; Adesso per il portacolori Yamaha inizier&agrave; la riabilitazione che verr&agrave; fatta in Olanda. Ancora per&ograve; &egrave; incerta la data del rientro in pista.Dopo Misano, la SBK si sposter&agrave; in Gran Bretagna a Donington dal 5 al 7 luglio, ma c'&egrave; da capire se Van Der Mark riuscir&agrave; a tornare in forma per questa data.       

Adesso l'olandese inizier&agrave; la riabilitazione, ma c'&egrave; da capire se potr&agrave; tornare in pista gi&agrave; da Donington

SBK, Van Der Mark: operazione perfettamente riuscita

        Marc Marquez &egrave; stato premiato per la terza volta come miglior sportivo dell'anno dal quotidiano sportivo spagnolo &ldquo;El Mundo Deportivo&rdquo; e ieri sera ha ritirato questo pretigioso premio.Lo spagnolo, andato sul palco a ritirare il suo riconoscimento, ha detto:&rdquo;sono orgoglioso di ricevere questo premio, voglio congratularmi con i vincitori, ma anche con coloro che non hanno vinto perch&egrave; tutti meritano questo premio.&rdquo; SUL NUOVO COMPAGNO DI SQUADRA &ndash; Poi, il presentatore della serata ha chiesto a Marquez del suo nuovo compagno di squadra Jorge Lorenzo, dato che la scorsa settimana i due piloti hanno avuto la presentazione del nuovo team Honda 2019.&ldquo;Lo abbiamo accolto come si fa con un compagno, - ha risposto il numero 93 - siamo il team Honda Repsol e se non vince un pilota deve farlo l'altro e viceversa. Ci aspetta un anno difficile e intenso, ma vincer&agrave; uno soltanto.&rdquo; IN VISTA DELLA STAGIONE 2019 - Marc ha parlato poi della nuova stagione di Motogp ad un passo dall'inizio:&rdquo;il recupero non &egrave; stato quello che immaginavo e mi sarebbe piaciuto iniziare sicuramente in modo diverso, al 100% delle mie possibilit&agrave; cosa che adesso non sono, ma c'&egrave; ancora un po' di tempo per recuperare e un passo alla volta vedr&ograve; di fare al meglio delle mie possibilit&agrave;.&rdquo; SULL' INFORTUNIO &ndash; A serata conclusa lo spagnolo &egrave; stato intervistato anche dalle telecamere di Marca.com dove ha parlato un po' pi&ugrave; a fondo dell'operazione alla spalla. Operazione che il sette volte campione del mondo pensava sarebbe stata meno preoccupante e che invece, da dicembre ad oggi, gli ha dato pi&ugrave; problemi di quanto pensasse da un punto di vista riabilitativo. E' infatti di domenica mattina un suo post su Instagram in cui si vede come, gi&agrave; di buon'ora, lo spagnolo si sottoponga all'agopuntura e poi ad un allenamento con dei pesi leggeri per riuscire a tornare il pi&ugrave; in forma possibile per i test a Sepang ma soprattutto per l'inizio del campionato:&rdquo; in vista della stagione, per adesso, ci vuole pazienza perch&egrave; vengo da un recupero molto lungo che si &egrave; protratto pi&ugrave; di quanto pensassi e se nei test non potr&ograve; dare il meglio, spero di riuscire per il Qatar ad essere in forma come si deve.&rdquo; Poi ha parlato a proposito dell'operazione:&rdquo;pensavo sarebbe stata pi&ugrave; semplice e meno dolorosa, &egrave; stata pi&ugrave; complicata di quello che tutti ci aspettavamo, &egrave; durata 4 ore e una volta aperto i dottori hanno visto cose che non si sarebbero aspettati. E' stato un inverno non troppo piacevole per me per&ograve; dovevo fare questo sacrificio ed operarmi, non ho fatto nessuna vacanza, ho fatto solo riabilitazione ma spero che questo abbia aiutato il recupero e che possa essere utile per la stagione.&rdquo;       

Il campione del mondo ieri sera ha ricevuto il premio come miglior sportivo dell'anno dal quotidiano "El Mundo Deportivo"

Marquez: “La spalla mi ha dato più dolore del previsto”

        Per alcuni poteva essere un'operazione da poco, del resto una spalla che &ldquo;esce&rdquo; , specialmente negli sportivi &egrave; cosa abbastanza comune, ma il Dottor Xavier Mir che il 4 dicembre ha operato Marc Marquez all'ospedale Dexeus a Barcellona, ha parlato di un fatto davvero insolito. Insolito, perch&egrave; con una spalla messa male come lo era quella dello spagnolo, secondo il dottor Mir &egrave; stata un'impresa molto ardua portare a termine il campionato e soprattutto vincerlo. L'OPERAZIONE -&nbsp;&ldquo;La testa omerale di Marc &ndash; spiega il Dottore in un'intervista rilasciata al giornale spagnolo Marca.com - era fuori in tutte le direzioni, quindi abbiamo operato in due modi. In primo luogo con chirurgia a cielo aperto, mettendo un mozzicone osseo per bloccare la parte frontale, e poi in artroscopia abbiamo riparato i legamenti.&rdquo; &ldquo;Il braccio &ndash; prosegue - era uscito in tutte le direzioni, per questo &egrave; difficile garantire il 100% della guarigione in determinate circostanze, ma dopo l'operazione, sempre con Marc addormentato, abbiamo fatto un test di stabilit&agrave; spostando la spalla in tutte le direzioni e la spalla non &egrave; uscita. Questo &egrave; un buon segno perch&eacute;, quando &egrave; sveglio, ha la muscolatura che la trattiene, quando &egrave; rilassato, la testa dell'omero danza di pi&ugrave;.&rdquo; LA CONVALESCENZA &ndash; Adesso Marquez, che oggi sta gi&agrave; meglio e che ha potuto iniziare a fare piccoli movimenti con il braccio, torner&agrave; a casa a Cervera dove lo attende una riabilitazione di sei settimane. Luned&igrave; 10 dicembre dovr&agrave; per&ograve; tornare in ospedale per un controllo, dopodich&egrave; potr&agrave; riniziare a fare piccoli movimenti anche con la spalla. COME HA FATTO? - Ma ci&ograve; che sconvolge di pi&ugrave; il Dottor Mir, &egrave; come Marquez sia riuscito a gareggiare e a vincere un campionato con una spalla in quelle condizioni:&rdquo;Quasi non capisco come sia stato in grado di vincere la Coppa del Mondo in queste condizioni &ndash; conclude &ndash; la spalla era messa male e non avrebbe potuto continuare cos&igrave;, ma la vittoria in queste condizioni gli d&agrave; ancora pi&ugrave; merito.&rdquo;       

Il Dottor Xavier Mir che ha operato il campione del mondo di Motogp parla dell'operazione e delle condizioni del pilota

Il chirurgo di Marquez: “Non so come abbia potuto vincere il campionato”

Sabato, si era rialzato dalla caduta nella Q2 di Valencia tenendosi la spalla sinistra, ma cinque minuti dopo era gi&agrave; in sella all&#39;altra moto, per andare a conquistare un posto in seconda fila. Forse Marc Marquez &egrave; l&#39;uomo di gomma, forse &egrave; semplicemente come Mel Gibson che in Arma Letale riusciva a rimettersi in sede da solo la propria spalla, ma in realt&agrave; qualcosa di umano &egrave; rimasto anche per l&#39;extraterrestre del Motomondiale. E fra due settimane, il 4 dicembre, Marc verr&agrave; operato alla spalla sinistra a Barcellona.&nbsp;  L&#39;intervento: il campione del Mondo ha scherzato (&laquo;Sono diventato di porcellana&raquo;), dopo essere stato costretto a rivelare il proprio piano a Motegi, dato che pochi secondi dopo aver vinto il titolo, le energiche congratulazioni di Scott Redding rischiarono di far saltare i festeggiamenti (con tanto di videogame) di Marquez e del suo clan. Marc dovette svelare che quella spalla, che usciva con troppa facilit&agrave;, necessitava di un intervento.&nbsp;Marquez verr&agrave; operato dal Dottor Mir, un angelo custode per i piloti spagnoli e non soltanto, per un intervento programmato dopo gli ultimi impegni non prorogabili (i test di Valencia e Jerez e il Gala FIM) e con l&#39;obiettivo di&nbsp;tornare in pista dopo due mesi, per i primi test del 2019 a Sepang, dal 6 all&#39;8 febbraio.&nbsp;    I salvataggi: di solito, un&#39;operazione alla spalla arriva dopo la terza lussazione, perch&eacute; il primo obiettivo &egrave; cercare di rinforzare la muscolatura della zona interessata, cosa che Marquez ha fatto regolarmente nell&#39;ultimo periodo. Tuttavia le sollecitazioni (leggi elongazioni) sono state tali da rendere necessario l&#39;intervento. Secondo quanto detto dal Dottor Mir ai media spagnoli sarebbe stato proprio lo stile di guida di Marquez, con i celebri salvataggi delle cadute, ad acuire il&nbsp;problema. &laquo;In effetti, lui non lesina i rischi&raquo; ha detto, prima di fare una previsione. &laquo;Qui si parla di legamenti, non di ossa, dove ritrovi la stabilit&agrave; grazie anche all&#39;applicazione di una placca. I legamenti sono pi&ugrave;&nbsp;&ldquo;traditori&rdquo;. Con i suoi salvataggi, non so cosa succeder&agrave; una volta effettuata l&#39;operazione. Non credo che avr&agrave; particolare&nbsp;dolore, magari potrebbe sentire la spalla instabile, ballerina. Sar&agrave; importante la riabilitazione e, in qualche momento, servir&agrave;&nbsp;legarlo alla sedia...&raquo;. Marc prender&agrave; la patente per la moto &ndash; perch&eacute; il sette volte iridato non pu&ograve; guidarla&nbsp;fuori dai circuiti&hellip; &ndash; e ha scherzato: &laquo;Mi concentrer&ograve; sulla teoria, sulla pratica penso di potermela cavare...&raquo;.&nbsp;  &nbsp; 

L&#39;operazione alla spalla del 4 dicembre sar&agrave; necessaria dopo le tante torsioni dovute anche ai numeri da circo. La riabilitazione sar&agrave; dedicata allo studio: &laquo;Ho vinto sette titoli ma non posso guidare per strada...&raquo;

Marquez, il prezzo dei salvataggi e la patente

Simone Corsi &egrave; stato operato alla mano marted&igrave; successivo alla prova al Red Bull Ring. Un GP d&rsquo;Austria non facile per l&rsquo;italiano del Tasca Racing Scuderia Moto2 che, coinvolto in un incidente di con Baldassarri e Lecuona, ha riportato la rottura dell&rsquo;anulare della mano destra. L&rsquo;intervento, svoltosi all&rsquo;Ospedale Maggiore di Parma &egrave; stato perfettamente riuscito e non &egrave; in dubbio la sua presenza a Silverstone del 24-26 agosto.  GRANDE FIDUCIA - Questo &egrave; successo a poche ore dalla notizia del rinnovo dell&rsquo;accordo tra lui e il Tasca Racing Team anche per la stagione 2019. &ldquo;Sono contento di continuare anche il prossimo anno con Tasca Racing, perch&eacute; siamo davvero una bella squadra - dice Simone - ringrazio Enrico Tasca per la fiducia che mi sta dando, cos&igrave; come tutti i ragazzi della squadra e gli sponsor. Sono felice, anche se ora abbiamo ancora met&agrave; stagione per far bene e per ottenere buoni risultati. Poi ci concentreremo sul 2019, stagione in cui partiremo col grande vantaggio di conoscerci bene e di essere gi&agrave; un bel gruppo&rdquo;.  SCELTA AZZECCATA - &ldquo;Ho annunciato l&#39;ingaggio di Simone Corsi un anno fa proprio qui in Austria, coronando un sogno rimasto per anni nel cassetto e finalmente realizzato - ha detto il team principal, Enrico Tasca - quest&#39;anno invece sono lieto di poter confermare che questa avventura continuer&agrave; per un altro anno, a dimostrazione della bont&agrave; della scelta fatta. Siamo felici di averlo con noi in una stagione in cui servir&agrave; ancor pi&ugrave; collaborazione, talento e professionalit&agrave;, ma anche di sapere che Tasca Racing costituir&agrave; un capitolo molto importante della sua lunga e invidiabile carriera&rdquo;. 

Il romano (confermato nel Team Tasca Racing anche per il 2019) &egrave; stato sottoposto a intervento chirurgico all&rsquo;anulare della mano destro fratturato in Austria

Corsi, ok l&rsquo;operazione alla mano

Ad aprile 2016, si frattur&ograve; il polso destro durante un allenamento in un circuito fuoristrada poco lontano da casa e fu operato all&rsquo;Ospedale di Rimini. In quel caso, l&rsquo;equipe del dottor Lucidi gli applic&ograve; una placca di sostegno. Adesso, terminata la stagione e conclusi anche i test pre-2017, il nuovo portacolori del Team Estrella Galicia 0,0 ha approfittato dello stop previsto dal regolamento (poco pi&ugrave; di un mese) per sottoporsi ad un nuovo intervento a Rimini, dove gli sono state tolte viti e la placca che hanno aiutato l&rsquo;osso a riformarsi nel modo corretto.  &nbsp; 

Il portacolori del Team Estrella Galicia 0,0 (Moto3) &egrave; stato sottoposto ad un intervento a Rimini &nbsp;

Bastianini operazione ok, tolta la placca dal polso destro

Un &ldquo;crack&rdquo; che aveva fatto temere il peggio, proprio pochi giorni dopo il ritorno in pista con la Ducati ufficiale per i test pre-stagionali del 2017. Marco Melandri si era accasciato durante una partita di calcio di beneficenza a Cattolica, e nei primi istanti tifosi, appassionati e addetti ai lavori hanno temuto un grave infortunio al ginocchio.    NON TUTTI I MALI... - E invece, a lesionarsi &egrave; stato &ldquo;solo&rdquo; il menisco, operato oggi senza complicazioni al Policlinico di Modena dal prof. Catania. Melandri inizier&agrave; la riabilitazione nei prossimi giorni e torner&agrave; regolarmente in sella per i primi test del 2017, fissati per il 24 e 25 gennaio a Jerez de la Frontera (Spagna). &ldquo;Guardando il lato positivo, forse &egrave; stata una fortuna incappare nel problema in questo periodo dell&rsquo;anno, a campionato e test conclusi - spiega &ldquo;Macio&rdquo; - meglio pagare i conti con la sfortuna adesso, quando abbiamo tutto il tempo per recuperare con calma. Stavo semplicemente camminando quando ho avvertito un cedimento, quindi verrebbe da dire che sarebbe stata soltanto questione di tempo prima di infortunarsi&rdquo;. 

Il ravennate, infortunatosi durante una partita di calcio di beneficenza a Cattolica, &egrave; stato operato dal prof. Catani al Policlinico di Modena&nbsp;

Melandri: intervento al menisco riuscito, ginocchio ok

La settimana scorsa &egrave; stato protagonista di un test a Jerez durante il quale, in sella alla sua Kawasaki in versione Superbike, ha dato la &ldquo;paga&rdquo; a tutti i piloti della MotoGP presenti sul circuito spagnolo.&nbsp;  PIT STOP MEDICO - Ieri, invece, Jonathan Rea si &egrave; fermato ai &ldquo;box&rdquo;. Pi&ugrave; precisamente al Mi Tre Torres Hospital di Barcellona, dove si &egrave; sottoposto ad un intervento chirurgico effettuato dal dottor Jordi Font per ridurre la sindrome compartimentale del braccio destro, una condizione con cui ha dovuto convivere per gran parte della sua carriera e che aumenta la pressione dei muscoli, diminuendo il flusso del sangue nell&rsquo;arto interessato.    VOGLIO IL TERZO TITOLO - &ldquo;E&rsquo; un problema che ha condizionato la mia guida e anche il mio stile di vita fuori dalle piste &ndash; dice Jonathan &ndash; alcuni circuiti del calendario SBK rappresentavano uno scoglio per me e sono entusiasta del lavoro svolto dall&rsquo;equipe medica, che ha risolto il problema. Voglio ringraziarli e non vedo l&rsquo;ora di tornare in pista per provare a vincere il mio terzo titolo&rdquo;.  UN PROBLEMA IN MENO PER LUI MA&hellip; - La prossima settimana, Rea inizier&agrave; un programma di riabilitazione. Alla fine dell&rsquo;intervento, il dottor Font ha dichiarato di aver trovato una forte pressione nei muscoli dell&rsquo;avambraccio e che questo problema ha limitato, finora, le performance del pilota. Capace comunque, negli ultimi due anni, di vincere altrettanti titoli mondiali. Gli avversari stanno gi&agrave; tremando&hellip;  &nbsp; 

L&rsquo;intervento per ridurre la sindrome compartimentale &egrave; stato effettuato con successo a Barcellona dal dottor Font

Rea operato al braccio: &ldquo;Pronto per vincere il terzo titolo&rdquo;

Leandro Mercado, vincitore della FIM Cup Superstock 1000 con il team Barni e promosso al Mondiale Superbike 2015, si &egrave; infortunato.  Sul circuito di Jerez de la Frontera durante la due giorni di test invernali organizzati per provare la nuova Ducati 1199 Panigale R in configurazione SBK 2015, Mercado, proprio sul finale di turno, &egrave; incappato in una caduta, che gli ha procurato la lussazione del polso e la frattura dello scafoide. L&rsquo;argentino &egrave; stato trasferito immediatamente presso l&rsquo;ospedale Careggi di Firenze per un primo controllo e subito dopo al centro Maurizio Bufalini dove &egrave; stato operato dal Dott. Bigazzi che ha confermato la buona riuscita dell&rsquo;intervento con una prognosi di sei settimane.  Leandro Mercado: &ldquo;Sono stati due giorni positivi. La moto &egrave; molto differente da quella che ho guidato fino ad oggi e devo dire che ho trovato subito un ottimo feeling. Le condizioni climatiche non ci hanno consentito di spingere al massimo, ma siamo riusciti a lavorare molto bene togliendoci anche delle soddisfazioni cronometriche. Peccato per la caduta che ha rovinato i piani. Fortunatamente, grazie alla tempestivit&agrave; dei medici ritorner&ograve; in forma in poche settimane&rdquo;.  &nbsp;

Lussazione del polso e la frattura dello scafoide per il campione stock nei test di Jerez. &Egrave; stato operato e la prognosi &egrave; di 6 settimane

SBK: Leandro Mercado si &egrave; infortunato 

Subito dopo la conclusione dei test MotoGP a Valencia (leggi QUI) Cal Crutchlow &egrave; finito un&rsquo;altra volta sotto i ferri. &nbsp;  L&rsquo;inglese, passato quest&rsquo;anno dalla Ducati ufficiale alla Honda del Team LCR di Lucio Cecchinello, &egrave; stato operato alla clavicola destra. L&rsquo;intervento &egrave; stato necessario per rimuovere una placca di metallo, inserita dopo la frattura rimediata nel 2011, in una caduta al GP Gran Bretagna. L&rsquo;intervento alla spalla &egrave; servito anche a eliminare un problema di artrite, che si era creato col tempo.    &ldquo;L&rsquo;artrite mi d&agrave; molto fastidio, soprattutto quando &egrave; freddo&nbsp; - aveva detto l&rsquo;inglese prima di finire sotto i ferri - mi &egrave; venuta dopo un&rsquo;operazione nel 2010, poi nel 2011, &egrave; arrivata anche la placca di metallo, regalo di un altro incidente. &Egrave; li da troppo tempo e pu&ograve; causare problemi&rdquo;.  Ora Crutchlow &egrave; tornato a casa, nella sua Isola di Man, ma presto, a fine mese, voler&agrave; negli Stati Uniti per iniziare il suo allenamento invernale.  Non &egrave; la prima volta che l&rsquo;inglese viene operato quest&rsquo;anno. Nel luglio scorso,era finito sotto i ferri: un intervento chirurgico per alleviare la pressione su entrambi gli avambracci a causa della sindrome compartimentale (leggi QUI) e ancora prima, in aprile, i medici erano intervenuti sulla mano destra (leggi QUI).

Dopo l&rsquo;intervento del luglio scorso, l&rsquo;inglese di nuovo sotto i ferri

Crutchlow operato alla spalla

Nicky Hayden torna a correre. Dopo aver perso 4 GP per l&rsquo;infortunio al polso (leggi QUI) il pilota americano del team Aspar torner&agrave; in pista al GP Aragon, in programma questo finesettimana (guarda QUI gli orari TV).  &Egrave; stato operato due volte quest&rsquo;anno. La prima subito dopo il GP Mugello (leggi QUI) e la seconda poco tempo fa (leggi QUI).  I dettagli del suo intervento pi&ugrave; recente Hayden li racconta cos&igrave;.  &ldquo;Nel polso abbiamo due file di piccole ossa, mi hanno tolto la parte superiore che era danneggiata per favorire la crescita di una nuova articolazione&rdquo;.  Dunque, la prima operazione non aveva risolto.  &ldquo;Nelle ultime due gare prima del secondo intervento ho sentito che qualcosa non andava, non riuscivo a guidare. Avevo sempre male al polso, ma in un certo senso al dolore ti abitui.&nbsp; Il problema peggiore era la mancanza di stabilit&agrave;, perch&eacute; le ossa si erano spostate nel frattempo: cos&igrave;, facendo certi movimenti avvertivo che qualcosa dentro il mio polso non si muoveva nel modo pi&ugrave; corretto. Avevo anche perso mobilit&agrave; e forza. Cos&igrave; ho capito che era venuto il momento di tornare sotto i ferri&rdquo;.  Hai provato a risalire su una moto?  "La settimana scorsa ho provato a guidare su una moto da dirt-track. La prima sensazione non &egrave; stata ottimale, era chiaro che mi ci voleva ancora un po&rsquo; di tempo. Questa settimana invece sono tornato a girare un paio di volte e la sensazione era notevolmente migliorata, e ho capito di essere pronto per tornare a correre una motoGP&rdquo;.  Difficile stare a guardare?  &ldquo;&Egrave; molto dura guardare le gare in televisione, ma io non mi sono perso d&rsquo;animo e ho lavorato molto per rimettermi in sesto. Correre in moto &egrave; la mia vita oltre che la mia passione e il mio lavoro. Non vedo l&rsquo;ora di tornare a gareggiare&rdquo;.  Sei consapevole del fatto che non sar&agrave; facile rientrare dopo una lunga assenza&rdquo;  &ldquo;Lo so che sar&agrave; dura, sono preparato alle difficolt&agrave;. Anche perch&eacute; non so esattamente cosa aspettarmi. Non avendo una MotoGP in casa, scoprir&agrave; come stanno esattamente le cose sono quando risalir&ograve; in sella, nelle prove libere del venerd&igrave;. Non ho mai perso l&rsquo;ottimismo&rdquo;.  

&ldquo;Sentivo dolore, avevo perso mobilit&agrave; e forza&rdquo; Guarda il VIDEO di Nicky che fa riabilitazione 

Hayden: il polso, un calvario

Niccol&ograve; Antonelli &egrave; tornato sotto i ferri. Il giovane pilota del Team Gresini in Moto3 si &egrave; dovuto sottoporre a una seconda operazione alla clavicola destra, rotta lo scorso 23 luglio durante un allenamento (leggi QUI): la visita di controllo dopo il GP San Marino ha rilevato problemi alla placca che era stata inserita nel primo intervento per ridurre la frattura, effettuato il giorno dopo l&rsquo;incidente.  La clavicola si &egrave; infiammata e quindi i medici hanno dovuto sostituire la placca con una pi&ugrave; lunga: l&rsquo;intervento &egrave; stato eseguito con successo dal Dottor Giuseppe Porcellini nel centro di chirurgia della spalla di Cattolica.  Per quanto riguarda il prossimo impegno in pista, il GP Aragon, Antonelli prover&agrave; a scendere in pista per il primo turno di prove libere del venerd&igrave;. Poi valuter&agrave; se &egrave; in grado o meno di proseguire.  &ldquo;Gi&agrave; una settimana prima di Misano ho iniziato ad avvertire un dolore alla spalla che &egrave; andato via via crescendo - spiega il pilota -&nbsp; nella visita di controllo effettuata dopo il Gran Premio &egrave; stato riscontrato che la placca si era mossa, probabilmente a causa degli allenamenti e delle sollecitazioni. &Egrave; stata perci&ograve; necessaria un&rsquo;altra operazione per evitare ulteriori complicazioni che potevano portarmi a saltare l&rsquo;intera stagione, considerato che si era formata anche un&rsquo;infezione. Mi &egrave; stata inserita una placca pi&ugrave; lunga e con due viti in pi&ugrave;: &egrave; stata un&rsquo;operazione complessa e in questo momento sento pi&ugrave; dolore rispetto al primo intervento di luglio. Ad Aragon ci sar&ograve; per le prime prove libere, dopodich&eacute; valuteremo il da farsi: se dovr&ograve; correre con molto dolore forse in questo caso sar&agrave; preferibile aspettare&rdquo;.

Dopo le libere del venerd&igrave; di Aragon, decider&agrave; se correre il GP

Moto3. Antonelli, nuova operazione alla spalla

Ivo Monticelli, pilota del Mondiale Cross MX2, si &egrave; sottoposto ad un intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il pilota del team KTM Marchetti Racing negli ultimi GP aveva accusato una fastidiosa instabilit&agrave; del ginocchio sinistro, e successive indagini strumentali hanno evidenziato una condizione critica del legamento crociato anteriore, tanto da indicare la necessit&agrave; di un intervento chirurgico.  Ivo, vent&rsquo;anni compiuti il 16 Agosto, &egrave; stato operato dal Dr. Giorgio Gondolini presso la Clinica Villa Serena di Forl&igrave;.  Per Ivo Monticelli, in questa stagione il miglior pilota italiano del Campionato Mondiale MX2 (attualmente ventunesimo in classifica provvisoria), la stagione 2014 &egrave; di fatto conclusa. Dopo un periodo di riabilitazione di circa tre mesi potr&agrave; iniziare a lavorare per presentarsi nelle migliori condizioni per un 2015 da protagonista.

Intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro

Cross. Monticelli operato. Stagione finita

Ken De Dycker si &egrave; sottoposto ad un intervento chirurgico per rimuovere la placca di sintesi, che era stata inserita nel polso sinistro, in seguito all&rsquo;infortunio avvenuto il 21 dicembre sulla pista di Lommel.  Da recenti controlli medici De Dycker aveva avuto conferma che proprio la placca di sintesi, vicina ad alcune terminazioni nervose, non gli permetteva di guidare al meglio, in particolare sui terreni duri, dove per le vibrazioni e i micro-colpi, si produceva un&rsquo;infiammazione dell&rsquo;articolazione.  Ken, che con la KTM SX 450 F &egrave; stato protagonista dell&rsquo;ultimo GP di Lommel ed &egrave; risalito sul podio, secondo alle spalle del compagno di squadra Antonio Cairoli, regalando al team Red Bull KTM Factory Racing MXGP una splendida doppietta, &egrave; stato operato venerd&igrave; scorso dal Dr. Toon Claes a Herentals (Belgio). L&rsquo;intervento &egrave; perfettamente riuscito; Ken potr&agrave; togliere i punti di sutura tra una settimana e avr&agrave; un controllo medico tra quattro settimane.  Per De Dycker la stagione 2014 si pu&ograve; considerare conclusa: non parteciper&agrave; alle ultime due prove del mondiale MXGP. L&rsquo;obiettivo per il campione belga &egrave; di tornare al 100% della condizione nella prossima stagione, ed inizier&agrave; a fine agosto un particolare lavoro di riabilitazione nel Red Bull Diagnostic &amp; Trainingcenter di Thalgau in Austria.

Intervento chirurgico per rimuovere la placca di sintesi al polso. Stagione finita 

Cross MXGP. De Dycker sotto i ferri

Sylvain Barrier &egrave; stato operato al piede. L'intervento, effettuato presso la Clinica Du Parc di Lione in Francia si &egrave; reso necessario per ridurre la frattura al tallone, conseguenza di una caduta avvenuta nel corso di gara 2 del Mondiale Superbike a Laguna Seca.  Nel percorrere la curva che immette sul rettilineo d&rsquo;arrivo, Barrier &egrave; stato urtato da un altro pilota ed &egrave; caduto, andando ad impattare contro il muretto dei box con il piede sinistro. Fortunatamente il giovane pilota francese non ha riportato altre conseguenze fisiche e ora dovr&agrave; stare a riposo, per poi iniziare ad allenarsi in vista del prossimo appuntamento del&nbsp; Mondiale, fissato per il weekend del 7, 8 e 9 settembre sul circuito di Jerez in Spagna.  Barrier era tornato in gara a a Misano, dopo aver perso la prima parte della stagione per le conseguenze di un incidente automobilistico.   &ldquo;L&rsquo;intervento &egrave; andato nel migliore dei modi &ndash; ha detto Guintoli &ndash; e ora devo stare a riposo per alcuni giorni, per poi riprendere gli allenamenti. Spero proprio di poter gareggiare a Jerez ai primi di settembre ed anche i medici si sono detti ottimisti. L&rsquo;incidente di Laguna &egrave; ormai alle spalle e non vedo l&rsquo;ora di risalire sulla mia BMW S 1000 RR. Da quando sono rientrato sto ottenendo ottimi risultati grazie anche al grande lavoro della mia squadra ed alla competitivit&agrave; della mia moto. Spero quindi di tornare in pista in Spagna &ndash; ha concluso Barrier &ndash; per concludere nel migliore dei modi questo campionato Superbike 2014&rdquo;.

Conseguenza del volo in gara 2 a Laguna seca. "Spero proprio di poter gareggiare a Jerez ai primi di settembre ed anche i medici si sono detti ottimisti"

SBK. Barrier operato al tallone 

Nella serata di marted&igrave; 17 giugno Antoine Meo &egrave; stato operato dal professor&nbsp; Christophe Mathoulin, specialista della mano, presso la clinica Jouvenet di Parigi.  L'intervento chirurgico &egrave; durato quasi tre ore ed &egrave; perfettamente riuscito malgrado le condizioni della mano destra di Meo siano risultate peggiori&nbsp; del previsto dopo il terribile impatto contro un albero della speciale in linea del GP di Finlandia a Heinola.  La mano destra di Meo, infatti, ha riportato ben sei fratture che sono state ridotte mediante l'inserimento di cinque chiodi in titanio, mentre per un nervo si dovr&agrave; attendere se procedere con una nuova operazione. Dopo l'operazione Meo &egrave; stato sottoposto a terapia antidolorifica ogni quattro ore per attenuare il dolore alla mano. La prognosi per la guarigione &egrave; di almeno tre mesi, quindi la stagione 2014 del pilota italo-francese della KTM &egrave; praticamente finita ed anche un suo rientro alle gare a novembre in occasione della Sei Giorni in Argentina con la nazionale francese va scartato. Il ritiro a casa di Meo &egrave; per la giornata di gioved&igrave; 19 giugno.  Dario Agrati

Nel terribile impatto contro un albero in Finlandia si &egrave; procurato sei fratture

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