Nel 1969 fece la propria apparizione sul mercato il Garelli Gulp, un ciclomotore utilitario simpatico e maneggevole, dai canoni stilistici comuni agli analoghi mezzi sfornati sul finire degli anni Sessanta dalle maggiori Case motociclistiche italiane. Allestito intorno a un telaio monotrave in tubo d&rsquo;acciaio, era dotato di serbatoio &ldquo;abbracciato&rdquo; alla parte discendente della struttura portante, motore a sbalzo di 49 cm&sup3; (40 x 39 mm i valori di alesaggio e corsa), manubrio ben aperto, ruote da 16 pollici e forcellone oscillante con due ammortizzatori laterali, per un assetto ben comodo. Il Gulp venne approntato in tre diverse versioni, ovvero Flex, Matic e 3M, caratterizzate rispettivamente dalla trasmissione monomarcia con frizione automatica, dal cambio automatico a due marce e dal cambio al manubrio a tre marce, con comando a manopola.  Al cinquantino lombardo &egrave; dedicata la seconda uscita di Passione Motorini, la collana edita da Centauria e interamente riservata ai ciclomotori che hanno fatto la storia delle due ruote: la perfetta riproduzione in scala 1:18 del Garelli Gulp 50 Flex, corredata dal relativo fascicolo di approfondimento, sar&agrave; in edicola da luned&igrave; 25 marzo. Il Gulp fu l&rsquo;erede del modello M, allestito dalla Casa di Sesto San Giovanni nei primi anni Sessanta al fine di compiere un deciso salto di qualit&agrave; rispetto alla fabbricazione del Mosquito, il celebre motore ausiliario a rullo destinato all&rsquo;abbinamento con un telaio ciclistico, cos&igrave; da fornire una pratica ed economica opzione di trasporto leggero alla popolazione italiana dell&rsquo;immediato secondo dopoguerra. Munito di telaio aperto, a &ldquo;U&rdquo;, ruote da 18 pollici e un valido motore monocilindrico a due tempi, il modello M ottenne un buon successo di pubblico, suggerendo ai vertici della Garelli &ndash; intanto fusasi con la corregionale Agrati, dando vita alla Agrati-Garelli &ndash; di &ldquo;svecchiare&rdquo; il fortunato cinquantino e approntare un suo giovane successore, altrettanto agile e alla portata di tutti.&nbsp; 

<p>Allestito intorno a un telaio monotrave in tubo d&rsquo;acciaio, era dotato di serbatoio &ldquo;abbracciato&rdquo; alla parte discendente della struttura portante, motore a sbalzo di 49 cc&nbsp;, manubrio ben aperto, ruote da 16 pollici e forcellone oscillante con due ammortizzatori laterali</p> 

Passione Motorini: in edicola il Garelli Gulp 50 Flex

Equipaggiato da un robusto motore monocilindrico dai carter squadrati, piacevolmente grintoso per linea e livree, il Malaguti Fifty &egrave; il protagonista della prima uscita di Passione Motorini, la collana edita da Centauria e interamente dedicata agli agili mezzi che hanno popolato a lungo le strade della Penisola italiana, in edicola a partire da luned&igrave; 18 marzo e per 32 settimane consecutive.  Fedeli e dettagliate riproduzioni in scala 1:18 di alcuni tra i pi&ugrave; noti e diffusi ciclomotori, realizzate in metallo e componenti plastici, delizieranno con il loro realismo gli appassionati collezionisti, mentre i relativi fascicoli di approfondimento, da 12 pagine ciascuno, favoriranno una pi&ugrave; profonda conoscenza delle origini e delle caratteristiche tecniche di questi mezzi, non senza indagare gli aspetti peculiari della storia dei ciclomotori e passare in rassegna le principali vicende di costume nazionali e internazionali del trentennio 1960-1990.  Un viaggio affascinante, che comincer&agrave; da un motorino &ndash; il Fifty, per l&rsquo;appunto &ndash; appartenente alla nutrita famiglia dei &ldquo;tuboni&rdquo;, cos&igrave; chiamati perch&eacute; allestiti intorno ad un massiccio telaio tubolare di grande diametro conformato a &ldquo;U&rdquo;, destinato ad ospitare il carburante. Uno schema che imponeva al guidatore di &ldquo;cavalcare&rdquo; il proprio mezzo, trasmettendogli la sensazione di trovarsi ai comandi di una moto di piccola cilindrata; il cambio con comando a pedale, solitamente a quattro marce, come quello montato sul Fifty, faceva il resto.  L&rsquo;accattivante livrea nera e oro, propria del modello che troverete in edicola, si spos&ograve; alla perfezione con il carattere del piccolo Malaguti, spinto da un propulsore frizzante e divertente nonostante la ridotta potenza, appena 1,5 cavalli, e dotato di uno pneumatico posteriore di sezione maggiore rispetto alla gomma montata all&rsquo;avantreno.  &nbsp; 

<p>Maneggevole come un ciclomotore, entusiasmante come una piccola moto. Il Malaguti Fifty, di scena dal 1974, &egrave; stato un cinquantino tra i pi&ugrave; desiderati e apprezzati dagli adolescenti degli anni Settanta e Ottanta&nbsp;</p> 

2 risultati per 'passione motorini'

Passione Motorini: in edicola il Garelli Gulp 50 Flex

Passione Motorini: in edicola il Malaguti Fifty