Quali sono le infrazioni che si vedono più spesso nei weekend di gara e come vengono punite? Ecco la nostra Top Ten

Le 10 penalità più comuni in MotoGP e le loro conseguenze

        Cambia a meno di due ore dal via dell&rsquo;ultima gara dell&rsquo;anno la griglia di partenza del GP di Valencia, Maverick Vinales &egrave; stato penalizzato di 3 caselle in griglia di partenza scivolando in seconda fila e lasciando la prima casella dunque a Francesco Bagnaia che potr&agrave; giocarsi le sue carte partendo davanti a tutti. GP VALENCIA, MARTIN: &ldquo;VITTORIA O GHIAIA, OGGI CI SONO VOLUTE LE P&hellip;.&rdquo; Penalit&agrave; nel warmup per Vinales Nel warmup l&rsquo;Aprilia RS-GP di Maverick Vinales ha iniziato a fumare vistosamente e prontamente i commissari hanno segnalato al Top Gun il guasto tecnico. Lo spagnolo per&ograve; invece di fermarsi immediatamente fuori dalla pista ha concluso il giro riportando la moto ai box. Un comportamento potenzialmente pericoloso e che il MotoGP Stewards Panel ha deciso cos&igrave; di penalizzare Vinales in griglia di partenza con tre caselle di penalit&agrave; in griglia di partenza. A giovarne sono dunque Pecco Bagnaia e Jack Miller, il primo perch&eacute; cos&igrave; scatter&agrave; dalla prima posizione mentre l'australiano perch&eacute; passa dalla seconda alla prima fila. Guadagna una posizione ovviamente anche Johann Zarco che passa dalla terza alla seconda casella al via. A nulla sono servite le motivazioni di Vinales che sosteneva di non sentire problemi alla moto e di poter dunque riportare la moto ai box che ritiene la penalit&agrave; ridicola.  GP VALENCIA: IL TOCCANTE MESSAGGIO DEL TEAM TECH3 PER POL ESPARGARO       

Maverick &egrave; rientrato ai box invece di fermarsi a bordo pista dopo il problema tecnico nel warmup venendo cos&igrave; penalizzato

GP Valencia: penalità per Vinales, Bagnaia in pole

        Per capire come si &egrave; arrivati all&rsquo;introduzione di questa nuova norma bisogna tornare al GP di Jerez dello scorso anno vinto da Pecco Bagnaia su Ducati. Al termine della gara sibillinamente qualche tecnico di un team rivale ha fatto sapere che il piemontese aveva corso con una pressione dello pneumatico inferiore a quella raccomandata da Michelin. Il monitoraggio della pressione lo scorso anno era affidata ai team come spieg&ograve; Gigi Dall'Igna, che quindi avevano tutti un sistema diverso di misurazione e nonostante esistesse una pressione minima raccomandata dalla casa francese non esistevano infrazioni regolamentari. Per evitare questo Dorna ha cos&igrave; deciso di passare dalle parole ai fatti. MICHELIN IN MOTOGP: "LE MOTO VANNO ADATTATE ALLE GOMME, NON VICEVERSA" Mezza stagione d&rsquo;assestamento, ora scattano le penalit&agrave; Dorna, FIM e MSMA hanno lavorato in questa prima parte di stagione per far si che esistesse un unico sistema di monitoraggio della pressione, verificabile dallo Stewards Panel che cos&igrave; potr&agrave; intervenire sanzionando i piloti. Originariamente il test sarebbe dovuto durare solo qualche gara con l&rsquo;introduzione delle penalit&agrave; gi&agrave; al rientro in Europa dopo le trasferte americane nel weekend di Jerez. I team hanno per&ograve; scelto di aspettare ancora qualche gara potendo cos&igrave; avere pi&ugrave; chiara la gestione della pressione delle gomme, soprattutto in condizioni di grande caldo. Ma dopo otto gare di studio e test da Silverstone debutter&agrave; ufficialmente il sistema di monitoraggio e soprattutto di penalit&agrave;. La pressione delle gomme, soprattutto l&rsquo;anteriore, &egrave; stato spesso argomento di discussione per team e piloti che sono stati costretti in diverse occasioni a staccarsi dalla coda del pilota che lo precedeva per evitare che la pressione salisse troppo e rendesse inguidabile la moto. Per far fronte a questo problema diversi team scendevano volontariamente sotto la soglia degli 1,88bar consigliata da Michelin cos&igrave; che anche se messi sotto stress, quest&rsquo;ultima non salisse troppo. In una nostra intervista dello scorso aprile, proprio Piero Taramasso che rappresenta Michelin nel paddock della MotoGP raccontava le pressioni consigliate e quelli che sarebbero potuti essere i limiti dei sensori.  PARLA MICHELIN: &ldquo;BAGNAIA? LA GOMMA ERA FUORI DI POCO&rdquo; Per ora saranno penalit&agrave; di tempo a fine gara Il sistema di monitoraggio verr&agrave; controllato prima e dopo ogni sessione in modo da poter verificare il corretto funzionamento su ogni moto. In questa prima fase per&ograve; le penalit&agrave; verranno assegnate solamente durante le Sprint del sabato e la MotoGP Race della domenica. Durante le libere e le qualifiche dunque i team nonostante siano controllati potranno ancora &ldquo;giocare&rdquo; liberamente con la pressione degli pneumatici. Al momento le penalit&agrave; inflitte saranno le seguenti e sempre pi&ugrave; gravi man mano che aumentano i giri in cui le pressioni non rispettano i limiti imposti da Michelin: -1&deg; infrazione: 3 secondi di penalit&agrave;-2&deg; infrazione: 6 secondi di penalit&agrave;-3&deg; infrazione: 9 secondi di penalit&agrave;-4&deg; infrazione: 12 secondi di penalit&agrave; Queste penalit&agrave; verranno aggiunte al termine della gara, l&rsquo;obiettivo che Dorna e FIM si sono dati &egrave; quello di equiparare la pressione inferiore al minimo ad una normale irregolarit&agrave; tecnica portando alla squalifica del pilota dalla gara. In questa fase di introduzione della norma per&ograve;, per non condizionare troppo i risultati e far prendere confidenza a team e piloti con la nuova regola sar&agrave; applicate le penalit&agrave; di tempo che vi abbiamo elencato.  MOTOGP, BEZZECCHI: "ROSSI IL MIO IDOLO, MA CI&Ograve; NON SIGNIFICA ODIARE MARQUEZ"       

Debutter&agrave; ufficialmente dal prossimo round del motomondiale il sistema di monitoraggio per evitare che i team non rispettino le indicazioni di Michelin

MotoGP, il controllo pressione pneumatici ufficiale da Silverstone

La MotoGP si sta preparando per scendere in pista in vista del quinto appuntamento stagionale di Le Mans, round nel quale ci sono buone possibilit&agrave; di rivedere in azione Marc Marquez. Lo spagnolo, che ha saltato tre gare su quattro fin qui disputate a seguito della caduta da lui provocata e fisicamente subita a Portimao, a causa della frattura della mano destra, &egrave; in attesa di ricevere &quot;l&#39;ok&quot; dei medici al fine di risalire in sella alla sua Honda. Sembra risolta invece, non senza i dubbi e le incertezze del caso, la diatriba relativa alla penalit&agrave; da scontare a seguito della caduta innescata a Portimao, al quale era seguito l&#39;obbligo di &quot;doppio long lap penalty&quot;. Marquez infatti potr&agrave; correre il GP francese senza scontare la sanzione scaturita in Portogallo.  La Corte d&#39;appello non ha rispettato i tempi della decisione&nbsp;  Il testo originale della sanzione esplicitava il fatto che Marquez avrebbe dovuto scontare la penalit&agrave; nel GP d&#39;Argentina; mancava dunque la dicitura &quot;nel prossimo Gran Premio&quot;, non andando dunque a prevedere la fattispecie che si &egrave; poi effettivamente presentata. Successivamente Marquez ha saltato le gare in programma a causa del suddetto infortunio alla mano e cos&igrave; facendo ha in qualche modo evitato di ricadere nella fattispecie della sanzione. Proprio basandosi su questo contesto letterale del documento ufficiale della penalit&agrave;, Honda aveva portato avanti un ricorso, eccependo come difesa proprio il fatto che non era prevista la situazione nel quale Marquez avrebbe dovuto scontare il doppio long lap penalty nel suo GP di rientro dall&#39;infortunio, ma che avrebbe dovuto farlo solo ed esclusivamente in Argentina, come testualmente previsto.  A seguito di ci&ograve; gli Steward avevano trasferito l&#39;incombenza della decisione alla Corte d&#39;Appello della MotoGP che avrebbe dovuto decidere in merito nel giro di quattro settimane dal momento del deposito del ricorso.La penalizzazione &egrave; ormai scaduta propri&ograve; in virt&ugrave; del decorrere del tempo limite. Honda aveva presentato ricorso il 29 marzo ma la decisione della Corte d&#39;Appello non &egrave; mai arrivata, e questo fa presupporre ad un vizio procedurale che scagiona Marquez dall&#39;obbligatoriet&agrave; di eseguire la sanzione inizialmente prevista. Proprio per tali motivi Marquez potr&agrave; correre senza scontare la penalit&agrave;, un epilogo che certamente non chiuder&agrave; il dibattito circa l&#39;efficacia e la bont&agrave; del regolamento FIM.  GP Francia, MotoGP: dove vederlo, orari su Sky e TV8, programma  &nbsp; 

Nel caso in cui dovesse ricevere il benestare dei medici per scendere in pista a Le Mans, lo spagnolo potr&agrave; correre senza scontare la penalit&agrave; di Portimao

MotoGP, Marquez senza penalizzazione a Le Mans

        Piove sul bagnato per Fabio Quartararo in questo Gran Premio d&rsquo;Argentina. Prima Franco Morbidelli che vola (Q2 diretta nelle libere, P4 in qualifica e nella Sprint Race), poi una Sprint Race sempre a cavallo della 8^-10^ posizione, senza riuscire peraltro a sorpassare o portare attacchi ad altri piloti, se non solo a Jorge Martin. Qualche ora dopo la fine della Sprint, chiusa in nona posizione, al francese &egrave; stata notificata una penalit&agrave; di 1&rdquo; da aggiungere al suo tempo di gara per aver sorpassato Nakagami in regime di bandiere gialle, esposte per la caduta di Aleix Espargar&ograve; come da tweet della MotoGP. &nbsp;  FIM MotoGP Stewards  #MotoGP rider #20 @FabioQ20 has been given a 1 second time penalty to be added to his race result of the MotoGP Sprint today due to overtaking rider #30 whilst yellow flags were being displayed #ArgentinaGP  &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) April 1, 2023    &nbsp;&nbsp; La spiegazione completa  Qui sotto il comunicato completo con la penalit&agrave; di 1&rdquo; inflitta al francese dopo la Sprint di ieri   Orari Argentina       

Il francese ha sorpassato Nakagami in regime di bandiere gialle per la scivolata di Aleix Espargar&ograve; negli ultimi giri

MotoGP Argentina: Quartararo penalizzato dopo la Sprint Race

        Sar&agrave; la Corte d&rsquo;Appello della MotoGP a decidere sul ricorso Honda. E&rsquo; questa la sostanza del comunicato dei FIM Appeal Stewards sul ricorso presentato da Marquez e Puig inereente al cambio dei termini della penalit&agrave; inflitta allo spagnolo dopo l&rsquo;incidente in Portogallo. GP Portimao: la penalit&agrave; di Marc Marquez  Nel post gara a Portimao a Marc Marquez viene comminata una penalit&agrave; di doppio long lap penalty da scontare nel Gran Premio d&rsquo;Argentina. Peccato solamente che lo spagnolo salter&agrave; la gara a causa dell&rsquo;infortunio (frattura del primo metacarpo del pollice della mano destra) procuratosi nella tamponamento a Miguel Oliveira. Saltando la gara in Argentina, di fatto Marquez avrebbe anche saltato la penalit&agrave;. Da qui il cambio di termini da parte della FIM (sconter&agrave; la penalit&agrave; alla prima gara nella quale rientrer&agrave; in pista) e la successiva minaccia di ricorso da parte di HRC proprio per questo improvviso cambio di termini. Il comunicato dei FIM Appeal Stewards  Nella nota rilasciata dal FIM Appeal Stewards si legge che &ldquo;Marc Marquez ed Alberto Puig per il team HRC hanno presentato un appello scritto il 29/03/23 alle 2.16 di mattina pagando anche un deposito di 1320 &euro;. L&rsquo;appello, regolarmente presentato, &egrave; contro l&rsquo;applicazione della sanzione imposta a Marc Marquez dal FIM MotoGP Steward Panel il 28 marzo, collegata alla precedente &ldquo;Notifica di Sanzione&rdquo; del 26 marzo.&rdquo;  Orari GP Argentina       

Gli Steward FIM hanno emesso una nota nella quale informano che Marquez e Puig hanno fatto ricorso contro la penalit&agrave; ma che lo stesso verr&agrave; valutato dalla MotoGP &nbsp;

Caso Marc Marquez: la Corte d'Appello MotoGP deciderà sul ricorso HRC

        Rischia di diventare un caso simil-Formula 1 la vicenda della penalit&agrave; (doppio long lap) inflitta a Marc Marquez dopo l&rsquo;incidente al terzo giro del Gran Premio del Portogallo. Repsol Honda, infatti, ha appena emesso via social un comunicato nel quale dice di essere in disaccordo con la decisione della FIM di far scontare al proprio pilota la penalit&agrave; alla prima gara che Marquez disputer&agrave; dopo l&rsquo;operazione per ridurre la frattura  al primo osso metacarpale del pollice della mano destra.&nbsp; Si legge, infatti, nella nota rilasciata da Repsol Honda: &ldquo;Repsol Honda considera il cambio di criteri di quando la penalit&agrave; deve essere scontata, non in linea con il regolamento attuale. Repsol Honda ha fatto appello agli Steward FIM.&rdquo;  Repsol Honda Team Statement on FIM penalty modificationhttps://t.co/ZG1Wh5tEVD pic.twitter.com/hJI9Xp1gZ3 &mdash; Repsol Honda Team (@HRC_MotoGP) March 29, 2023    Incidente Marquez-Oliveira: la ricostruzione dei fatti  Subito dopo la fine della gara in Portogallo, Marc Marquez &egrave; stato convocato dai commissari per l&rsquo;incidente al terzo giro con Martin ed Oliveira nel quale, peraltro, lo spagnolo si &egrave; procurato la frattura del primo metacarpo del pollice della mano destra. Lo Steward Panel ha comminato allo spagnolo una penalit&agrave; di due long lap penalty da scontare nella gara in Argentina. Tutto normale fin qui, se non che Marquez in Argentina non ci sar&agrave; visto che sar&agrave; sotto i ferri per ridurre la frattura al metacarpo e ripresentarsi in Texas.&nbsp; Saltando l&rsquo;Argentina, Marquez non avrebbe potuto scontare la penalit&agrave; del doppio long lap e da qui forse la decisione, nella giornata di marted&igrave;, dello Steward Panel di rivedere i termini di esecuzione della stessa (qui l'approfondimento)&nbsp;per &ldquo;la prima gara alla quale il pilota prender&agrave; parte&rdquo;.&nbsp; Ci&ograve; significa che Marquez, qualora dovesse ripresentarsi in Texas, sconter&agrave; l&igrave; la sua penalit&agrave;.        

La squadra diretta da Alberto Puig non ha gradito l&rsquo;improvviso cambio di &ldquo;modalit&agrave;&rdquo; di scontare la pena per il suo pilota per quanto successo in Portogallo

HRC ha presentato ricorso contro la penalità a Marc Marquez

        Finalmente. Dopo un lungo silenzio, e una miriade di ipotesi da parte di stampa, tifosi e addetti ai lavori, &egrave; arrivato il chiarimento riguardante la penalit&agrave; inflitta a Marc Marquez dopo Portimao. GP Argentina: gli orari tv Marc Marquez: la decisione sulla penalit&agrave;   Il provvedimento emesso dai Commissari dopo il GP Portogallo diceva espressamente che il pilota spagnolo avrebbe dovuto scontare un doppio long lap penalty, comminatogli per l'incidente con Miguel Oliveira, in occasione del Gran Premio d'Argentina in programma il 2 aprile. Da quando si &egrave; saputo che l'otto volte campione del Mondo non si sarebbe presentato in Argentina a causa della frattura scomposta intrarticolare della base del primo metacarpo del pollice destro, si &egrave; scatenata una tempesta di speculazioni secondo cui, non recandosi a Termas de Rio Hondo, Marc avrebbe potuto farla franca e non scontare la penalit&agrave;. Invece, nella mattinata di marted&igrave;, ecco il chiarimento FIM: "In seguito alla decisione del collegio dei Commissari Sportivi della FIM MotoGP, il Collegio chiarisce la propria decisione in merito all'applicabilit&agrave; della sanzione". "In considerazione dell'infortunio e della mancata partecipazione di Marc Marquez al Gran Premio dell'Argentina, e al fine di rispettare la decisione del Collegio dei Commissari, il doppio long lap penalty verr&agrave; scontato dal pilota alla prossima gara di MotoGP a cui potr&agrave; partecipare". Di conseguenza, se Marc dovesse tornare in pista ad Austin, il 16 aprile, sconter&agrave; la penalit&agrave; in occasione della gara texana.          

La FIM ha fatto chiarezza, finalmente, sul doppio long lap penalty comminato al pilota spagnolo dopo i fatti i Portimao

MotoGP, Marc Marquez: arriva il chiarimento sulla penalità

        Rinominata ancora prima di vedere la luce, la Sprint (non pi&ugrave; Sprint Race) non &egrave; l&rsquo;unica novit&agrave; che sembra in grado di guastare il sonno dei piloti della MotoGP. Le gomme e il caso delle pressioni&nbsp;   Esiste un ulteriore punto, che peraltro di nuovo non ha nulla, poich&eacute; la discussione legata ai pneumatici sembra andare avanti dall&rsquo;origine della monofornitura Michelin: qualcuno avrebbe giocato al limite delle regole, a volte oltrepassando questo confine, rischiando e infrangendo il codice etico e sportivo. &Egrave; noto quanto accaduto l&rsquo;anno scorso nel GP Spagna, a Jerez, dove la Desmosedici di Pecco Bagnaia era stata monitorata con una pressione di gonfiaggio della copertura anteriore pari a 1,89 bar. Il dato minimo consentito era di 1,9 e Gigi Dall&rsquo;Igna aveva commentato: &ldquo;Quando si fanno le regole, bisogna pensare pure a come si fanno i controlli. I sensori usati dalle Case sono diversi l&rsquo;uno dall&rsquo;altro, perci&ograve; la ventilata infrazione non sussiste. Anche perch&eacute;, dati alla mano, tutte le moto erano fuori misura. Questo accade poich&eacute; il metodo attraverso il quale vengono tratti i segnali dai sensori non &egrave; blindato. &Egrave; chiaro che chiunque pu&ograve; modificare i segnali, trasmettendoli poi alla centralina che deve leggerli. Anche altre moto, di altre Case, hanno vinto mediante lo stesso problema, se cos&igrave; si pu&ograve; definire&rdquo;. Il parere di Taramasso sulla questione gomme  D&rsquo;accordo, ma dov&rsquo;&egrave; il problema? Andando troppo sotto il limite, vengono inficiate la durata e la sicurezza del pneumatico e di chi sta in sella, come spiegato da Piero Taramasso, responsabile inviato dal Bibendum sui campi di gara: &ldquo;La pressione conta tantissimo &ndash; sottolinea &ndash; infatti le condizioni della pista vanno sempre tenute in considerazione quando si opera il gonfiaggio. Se fa freddo, meglio alzare il valore, in caso di caldo, &egrave; suggeribile abbassarlo&rdquo;. Agire diversamente da quanto consigliato dall&rsquo;esperto professionista potrebbe portare a danni del battistrada, mancata efficienza e conseguenti rovinose cadute. Fin qui abbiamo capito, ora ci chiediamo che senso abbia &ldquo;sgonfiare&rdquo; le gomme, in particolare quella davanti. La risposta si trova parlando di superficie d&rsquo;appoggio: quando il pilota frena &ndash; e lo fa forte &ndash; l&rsquo;anteriore si schiaccia al suolo, deformandosi. Tutto calcolato, per un carico da sopportare non indifferente. Attenzione: maggiore sar&agrave; lo schiacciamento, superiore risulter&agrave; il piano di gomma sfruttabile in ingresso curva, che pu&ograve; variare di circa cinque millimetri. Sembra una sciocchezza, non lo &egrave;. Torniamo per un attimo all&rsquo;Angel Nieto del 2022. Ecco il vincitore, al primo successo della cavalcata verso il titolo: &ldquo;Parliamo del nulla&rdquo; aveva precisato Bagnaia. "Siamo passati da 1,95 bar a 1,89 bar di pressione. Un calo illegale? Se lo fosse, sarebbero illegali altri 18 piloti&rdquo;. Insomma, il caso era esploso, &ldquo;gonfiato&rdquo; &ndash; il verbo &egrave; un doppio senso voluto &ndash; da sospetti e accuse. Da qui, la decisione: a partire dal 2023, sensori unici per tutti, proprio come le gomme stesse, con dati consultabili da Dorna (organizzatore) e IRTA (Associazione dei Team). La direzione tecnica del campionato lo ha promesso: &ldquo;Verranno usati i medesimi sensori da tutti e gli stessi ricevitori di rilevamento, per dati assolutamente affidabili. In collaborazione con la MSMA, l&rsquo;Associazione costruttori, le regole sono state deliberate all&rsquo;unanimit&agrave;&rdquo;. Le pressioni delle gomme e le possibili penalit&agrave;  Un salto in avanti di sette mesi, ai test di Sepang. Si &egrave; espresso Corrado Cecchinelli, direttore della tecnologia MotoGP: &ldquo;Le pressioni minime previste sono di 1,9 bar davanti e 1,7 dietro &ndash; ha ribadito &ndash;&nbsp;e considerate che nel singolo giro e in gara i dati verranno monitorati con attenzione. Per la gara saranno considerate valide le pressioni in un determinato periodo di tempo, per esempio la met&agrave; del Gran Premio in oggetto. Se i valori verranno trovati sotto il consentito, scatter&agrave; la penalit&agrave;, ma questa sanzione non verr&agrave; applicata prima di almeno tre gare&rdquo;. Il concetto &egrave; complicato, poich&eacute; nemmeno chi fa le regole forse lo ha capito bene. Gli addetti ai lavori, nel frattempo, hanno cominciato a pensarci su: &ldquo;Passiamo da 1,9 bar a 1,88 per quanto riguarda l&rsquo;anteriore &ndash; ancora Taramasso &ndash; e con le tolleranze si pu&ograve; arrivare a 1,85. Al posteriore il limite era 1,7 bar, siamo scesi a 1,68&rdquo;. Altre quisquilie, potremmo pensare. Mica tanto, e lo spiega Alex Marquez: &ldquo;Non ha senso. I limiti sono poco sicuri, in particolare in gara. Sono d&rsquo;accordo con i valori pensati al posteriore, niente affatto per l&rsquo;anteriore. Essendo valori sensibili e alterabili dalle varie fasi di bagarre, i dati saranno variabili. Stando in scia, per esempio, la pressione sale oltre i 2,2 bar e si pu&ograve; cadere. Se arrivi a podio, non sai se il risultato sar&agrave; valido, perch&eacute; il dato pu&ograve; calare. La squalifica &egrave; dietro l&rsquo;angolo, proprio perch&eacute; le pressioni mutano di situazione in situazione&rdquo;. Post scriptum: l&rsquo;esperimento sar&agrave; messo in atto nelle prime tre trasferte del calendario, ovvero Portimao, Termas de Rio Hondo e Austin. Poi, i responsabili decideranno il da farsi. Auguriamoci di non assistere ad antipatici sub iudice&hellip; Calendario MotoGP 2023: date, orari tv, dove vederla       

Dai rischi per la sicurezza al timore di sanzioni: il dato di gonfiaggio dei pneumatici rappresenta un'incognita

MotoGP 2023: le gomme, il caso pressioni e le possibili penalità

        Dalla sesta casella in griglia alla nona. Johann Zarco scaler&agrave; di una fila sullo schieramento di partenza in vista della gara, passando dalla seconda alla terza, per via di una penalit&agrave; di tre posizioni. Il comunicato della MotoGP  A fine Qualifiche, il pilota di casa ha infatti ricevuto una sanzione per aver rallentato ed ostacolato un collega durante la Q2. Una penalit&agrave; comminata dagli steward al francese del team Pramac, che si era gi&agrave; reso protagonista di questo weekend, prima con un numero da circo incredibile e poi mettendo in pratica proprio ci&ograve; su cui avevano puntato il dito il suo connazionale Quartararo e Bagnaia, ovvero piloti lenti e traffico in pista.  FIM MotoGP Stewards #MotoGP rider #5 @JohannZarco1 has been given a 3-place grid penalty due to riding slow on the racing line and disturbing another rider in Q2 #FrenchGP  &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) May 14, 2022          

Il pilota francese del team Pramac ha ricevuto la sanzione dagli steward per aver ostacolato un altro pilota durante la Q2 delle qualifiche. Ecco da che posizione scatter&agrave;

MotoGP Francia, Zarco penalizzato: perderà tre posizioni in griglia

        Elia Bartolini sar&agrave; chiamato a una grande rimonta, perch&egrave; costretto a partire dall'ultima casella disponibile della Moto3 di Austin. Il Gran Premio della Americhe vede il pilota romagnolo del team Avintia KTM spostato dalla tredicesima posizione dello start, a quella di chiusura. Questo perch&eacute; il numero 23 &egrave; stato punito dagli Steward Panel per aver causato il rallentamento in qualifica di Laurent Fellon, francese del team SIC58 Squadra Corse. Implacabili i monitor montati al CoTA texano, dai quali sono state riproposte le immagini dell'azione incriminata. Come se non bastasse, il campione italiano di classe dovr&agrave; anche effettuare un long lap penalty, un passaggio nella corsia debitamente dedicata. Perci&ograve;, doppia punizione per Elia, per&ograve; intenzionato a compiere un perentorio recupero nei confronti dei rivali nella gara di oggi.&nbsp; Arag&ograve;n SBK, Bautista: "Tornare sulla Ducati e spingere &egrave; stato semplice"       

Elia sar&agrave; costretto a partire dalla casella finale dello schieramento, in pi&ugrave; dovr&agrave; effettuare un long lap penalty

GP Americhe Moto3, Bartolini penalizzato e ultimo in griglia

        Piove sul bagnato in casa Ducati ufficiale in Argentina. Ai problemi di Bagnaia (escluso dal Q2 per pochi decimi) si aggiunge la penalizzazione comminata a Jack Miller per aver ostacolato Fabio Quartararo nel suo primo tentativo lanciato. L&rsquo;australiano di Ducati scala dunque di tre posizioni dalla griglia di partenza, passando dalla 11esima alla 14esima per effetto della penalizzazione subita. Cambia quindi la quarta fila, che vede Binder passare dalla P12 alla P11 e Bastianini salire di una posizione. Bagnaia sale cos&igrave; in P13, proprio davanti al compagno di squadra.        

L&rsquo;australiano di Ducati ufficiale perde la sua P11 per aver ostacolato Fabio Quartararo nel suo primo giro veloce nel Q2

GP Argentina: Miller penalizzato di tre posizioni in griglia

        Cambia lo schieramento di partenza della prima stagionale della Moto3. Izan Guevara, Dennis Foggia e Tatsuki Suzuki partiranno dal fondo dello schieramento e dovranno scontare dei Long Lap Penalty per guida irresponsabile. E&rsquo; stata penalizzata infatti la loro uscita dai box nel finale delle qualifiche di ieri. Dopo che la Direzione Gara ha ascoltato i team CIP, Leopard ed Aspar, sono stati penalizzati soltanto il poleman spagnolo ed i due piloti Leopard, graziati invece Garcia e Toba, che in un primo momento sembrava potessero a loro volta incorrere in una sanzione.&nbsp; Partenza in salita quindi per tutti e tre i piloti, con Dennis Foggia che dovr&agrave; scontare ben due Long Lap Penalty contro il solo Long Lap di Suzuki e Guevara. Il video del fattaccio  Dal profilo twitter della MotoGP l'uscita dai box che &egrave; costata cara a Foggia, Suzuki e Guevara  A huge setback for three of the big hitters @dennisfoggia71, @TatsukiSuzuki24 and @IzanGuevara28 will start from the back of the grid and serve a long lap penalty! And this is why #Moto3 | #QatarGP  pic.twitter.com/HQyrpnaFcT &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) March 6, 2022          

I tre piloti dovranno partire dal fondo della griglia e scontare un long lap penalty a testa per quanto successo nelle Qualifiche di ieri

Moto3: Foggia, Suzuki e Guevara penalizzati per guida irresponsabile

Domenica di penalizzazioni nel Motomondiale. Se quella di Mir in MotoGP &egrave; una &ldquo;sciocchezza&rdquo; (una posizione di penalit&agrave; per un contatto seppur lieve), quella del turco Deniz Oncu &egrave; decisamente pi&ugrave; pesante.  Il pilota del team RedBull KTM Tech3, infatti, &egrave; stato sospeso dagli Steward FIM e salter&agrave; i prossimi due eventi, Emilia Romagna ed Algarve, per aver innescato la pericolosa carambola che poteva costare cara a Migno, Acosta ed Alcoba.   FIM MotoGP Stewards #Moto3 rider #53 @Denizoncu53 has been suspended for the #EmiliaRomagnaGP and #AlgarveGP for causing a crash by swerving into the line of another rider#AmericasGP &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) October 3, 2021    Sperando che questa sospensione gli serva di lezione per il futuro, per evitare che si ripetano altri incidenti come quello che ha innescato.  Moto3 Austin, Migno sbotta dopo il GP: &ldquo;Chi comanda deve intervenire subito&rdquo; 

Il turco &egrave; stato fermato per le prossime due gare, per aver innescato la pericolosa carambola che ha coinvolto anche Migno, Acosta ed Alcoba

GP Americhe Moto3, Deniz Oncu sospeso: salter&agrave; Misano 2 e Algarve

Dal Qatar ad Austin il passo &egrave; breve. Joan Mir e Jack Miller si sono ritrovati ancora una volta ai ferri corti, cortesia di una entrata piuttosto garibaldina dello spagnolo sull&rsquo;australiano, che ha mandato il pilota Ducati fuori pista all&rsquo;ultimo giro. Favorendo la rimonta di Enea Bastianini, che marcava stretto il duo, in ottava posizione.  Nel giro di rallentamento, Miller, che &egrave; un tipo abbastanza focoso, ha cercato di far valere le sue ragioni allo spagnolo, dimenticandosi per&ograve; di quanto lui stesso avesse fatto a Mir alla prima gara stagionale in Qatar.   Tempers running hot on the cool down lap! @jackmilleraus expresses his feelings to @JoanMirOfficial after the pair made contact on the final lap! #AmericasGP pic.twitter.com/wUCcLcQNrF &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) October 3, 2021    La decisione   Nel post gara, gli Steward della FIM hanno penalizzato lo spagnolo per il contatto con Miller, facendogli perdere la posizione guadagnata in pista, retrocedendolo quindi da settimo a ottavo.   FIM MotoGP Stewards  Rider #36 @JoanMirOfficial has been demoted one position for irresponsible riding#AmericasGP &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) October 3, 2021    GP Americhe MotoGP: Marquez vince in solitaria, su Quartararo e Bagnaia 

Punita l&rsquo;entrata un po&rsquo; garibaldina dello spagnolo di Suzuki all&rsquo;ultimo giro della gara sul pilota Ducati. Nel post gara poi hanno cercato di chiarirsi

MotoGP Austin: Mir penalizzato per il contatto con Miller

Il secondo weekend di Loris Baz in Superbike viene macchiato da una penalizzazione, molto ritardata a dire il vero, per un contatto con la Honda di Alvaro Bautista, che ha portato alla caduta ed al ritiro quest&rsquo;ultimo.  Contatto che durante la gara non era nemmeno stato posto sotto investigazione, come fosse un normale incidente di gara. Tesi sostenuta, a fine gara, anche dallo stesso Baz. Del resto, l&rsquo;entrata di Baz su Bautista &egrave; sembrata, tutto sommato, lieve e non una carenata pesante.&nbsp;   Last laps drama! @lorisbaz takes out @19Bautista !#PRTWorldSBK pic.twitter.com/weubzOXT0J &mdash; WorldSBK (@WorldSBK) October 3, 2021    La decisione   Qualche ora dopo la fine della gara, per&ograve;, gli steward hanno rivisto l&rsquo;incidente e hanno deciso di penalizzare Loris Baz, forse su reclamo di Honda, togliendogli il podio e consegnandolo ad Andrea Locatelli, che cos&igrave; &ldquo;salva&rdquo; la Yamaha dopo il ko di Razgatlioglu.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     View this post on Instagram   Un post condiviso da WorldSBK (@worldsbk)      SBK Portimao: Rea si prende la rivincita in Gara 2, Razgatlioglu out 

Il francese, qualche ora dopo la fine della gara, &egrave; stato retrocesso di una posizione per il contatto con Alvaro Bautista. L&rsquo;italiano della Yamaha viene promosso sul podio

SBK Portimao: Baz penalizzato, Locatelli si prende il podio di Gara 2

Fioccano le sanzioni nella classe cadetta. Solo nove piloti, infatti, non hanno ricevuto penalit&agrave; in vista del Gran Premio dell&#39;Emilia Romagna e della Riviera di Rimini. Tutti gli altri, invece, perderanno minuti preziosi nelle prove libere, a seconda della penalit&agrave;, per aver guidato lentamente durante le FP3 nel GP appena disputato. Andiamo a vederle.  STOP   Chi ha trasgredito per la prima volta, ovvero Alcoba, Baltus, Binder, Kofler, Nepa, Ogura, Suzuki e Tatay guarderanno dai box i primi 10 minuti delle FP1.  Chi ha commesso una seconda infrazione, ovvero Antonelli, Arenas, Dupasquier, Fenati, Fernandez, Garcia, Pawi, Rossi, Sala?, Sasaki e Toba, salteranno i primi 15 minuti delle FP2.  La terza penalit&agrave; &egrave; la pi&ugrave; severa ed &egrave; riservata a chi ha commesso l&rsquo;infrazione per ben tre volte: Arbolino, Foggia, Masia, Pizzoli e Yamanaka dovranno saltare gli ultimi 15 minuti delle FP3.  Moto3 Misano, le PAGELLE 

24 dei 33 piloti che compongono la griglia di partenza della classe cadetta hanno ricevuto una penalit&agrave; da scontare questo fine settimana

Moto3 Misano, quante penalit&agrave; per il GP Emilia Romagna!

        La gara argentina dell'inglese Cal Crutchlow avrebbe dovuto concludersi diversamente, forse con un podio, di certo non con un giro di penalit&agrave; per una partenza anticipata che anche dai video sembra quasi inesistente.Eppure, la commissione gara, quel movimento millimetrico lo ha visto, ed ha deciso di infliggere al britannico del Team LCR Honda, un ride through che ovviamente, gli ha fatto perdere molte posizioni e lo ha visto concludere la gara al tredicesimo posto.Cal, infuriato da tutto ci&ograve;, ha raccontato a Crash.net la sua versione dei fatti:&rdquo;mi stavo solo bilanciando sulla moto, Spencer mi ha deluso.&rdquo; LA RABBIA DI CAL- E proprio nei confronti di Freddie Spencer, Presidente del Comitato direttivo FIM Motogp va la rabbia pi&ugrave; grande da parte dell'alfiere LCR Honda:&rdquo;&egrave; ridicolo! - dice - se si guarda il video della videocamera laterale, che &egrave; quello che mi hanno mostrato, si vede soltanto che ho trasferito il peso, ma nemmeno di un centimetro. Non &egrave; che ho liberato la frizione, perch&eacute; possiamo dimostrare che la frizione era completamente nella barra. Ero in equilibrio e invece hanno detto che ho fatto un salto in avanti, &egrave; semplicemente ridicolo.""Durante la prossima Safety Commission - prosegue - quando mostreremo il video, gli altri rider rideranno, e perderanno anche il rispetto per lui (si riferisce a Freddie Spencer).&rdquo; LA LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI - In merito ai suoi avversari, Cal prosegue la sua invettiva sfogando tutta la sua rabbia:&rdquo;il mio problema con Race Direction &egrave; che non credo che avrebbero concesso questa stessa penalit&agrave; a Marc, Vale, Dovi o qualcuno del genere. E questa &egrave; la verit&agrave;. Nei confronti di qualcuno con un profilo pi&ugrave; alto, non credo che si sarebbero comportati cos&igrave;.Se lo avesse fatto Marquez mentre era in testa alla gara, pensate che gli avrebbero dato una penalit&agrave;? No, questa &egrave; la mia opinione.&rdquo;Infine, conclude tornando su Freddi Spencer:&rdquo;ho il massimo rispetto per quello che ha fatto come pilota, ma quando sono andato in Safety Commission, Freddie Spencer non mi ha detto una sola parola: &egrave; rimasto l&igrave; con le braccia incrociate ...&egrave; andata cos&igrave;, devo andare avanti, devo fare una buona gara in Texas, e penso che ci riusciremo".       

Il pilota britannico, secondo la Safety Commission, si sarebbe mosso di pochi millimetri mentre era in griglia di partenza ed &egrave; stato penalizzato con un ride through che gli ha tolto la possibilit&agrave; di lottare per il podio

Crutchlow sulla sua penalità: 'tutto questo è assolutamente ridicolo'

        Novit&agrave; nel regolamento della motogp a partire dal prossimo campionato 2019. Tutta la Gran prix Commission composta dal Ceo Dorna Carmelo Ezpeleta insieme a Paul Duparc, Takanao Tsubouchi, Mike Trimby, Carlos Ezpeleta ), Corrado Cecchinelli, Mike Webb e Danny Aldridge si &egrave; riunita per decidere alcuni cambiamenti per quanto riguarda il regolamento, tra cui l'arrivo effettivo&nbsp; del pilota a fine gara, sostituzioni e sorpassi. TRAGUARDO E SOSTITUZIONI - Andando nello specifico, quando si tratter&agrave; di finire una gara, in caso di incidente come certe volte &egrave; avvenuto sul rettilineo finale, si calcoler&agrave; solo chi dei due tra pilota o moto taglier&agrave; il traguardo per ultimo. Un'altra novit&agrave; riguarder&agrave; inoltre le sostituzioni nelle classi Moto3 e Moto2, dove i team potranno chiamare altri piloti provenienti da altri campionati come il CEV, ma solo tenendo conto dell'attivit&agrave; di tali eventi e non saranno considerati giorni di test per le classi del campionato del mondo le prove nei 14 giorni antecedenti un GP sullo stesso circuito. CADUTE E SORPASSI&ndash; Dalla Commissione &egrave; stato poi confermato che un pilota potr&agrave; riprendere la corsa dopo l&rsquo;intervento di un commissario di pista e del suo eventuale rientro con la moto riaccesa, anche se &egrave; stato vittima di una caduta. Inoltre, quando viene inflitta una penalit&agrave; con un cambio di posizione a causa di un sorpasso avvenuto con bandiera gialla esposta, o per qualsiasi altra infrazione, le informazioni saranno comunicate tramite il display sul cruscotto e sulla lavagna al muretto dei box per un massimo di tre giri, mentre fino ad oggi il massimo dei giri era cinque. Restando in tema di penalit&agrave;, c'&egrave; poi un cambiamento per ci&ograve; che riguarda la decisione del FIM Steward in caso di cambio di posizione o ride through: quando viene inflitt&agrave; una penalit&agrave; di tempo al posto di qualsiasi altra penalit&agrave; non appellabile, anche la penalit&agrave; di tempo diventa inappellabile. AVVIAMENTO DELLA MOTO E GENERATORI &ndash; Quando si tratta di avviare un motore, non potr&agrave; essere fatto, per motivi di sicurezza, all'interno del box ma solo in pit lane. Mentre per ci&ograve; che riguarda l'utilizzo di generatori sulla griglia di partenza, attualmente, la normativa prevede l'utilizzo di un generatore portatile con una potenza massima di 2 kw. La pratica corrente vede l&rsquo;impiego di generatori che possano essere incorporati in un carrello porta attrezzi, ruote di scorta e altro.Mentre nel nuovo regolamento sar&agrave; il Direttore Tecnico il responsabile dell'accettabilit&agrave; del carrello generatore introdotto sulla griglia di partenza. CONCESSIONI - Quando un costruttore ottiene i punti sufficienti per perdere le concessioni, perde anche il diritto ai test illimitati per la stagione successiva. Inoltre, i punti di concessione scadranno nell&rsquo;arco di un biennio della data in cui i punti sono stati acquisiti. GOMME RAIN &ndash; Dal 2019 aumenter&agrave; la disponibilit&agrave; di gomme da bagnato per ogni team che diventeranno 13 anzich&eacute; 11, mentre per Moto3 e Moto2 restano illimitati.       

La Gran Prix Commission si &egrave; riunita per aggiornare il regolamento che entrer&agrave; in vigore dalla prossima stagione

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