Ormai &egrave; ufficiale: Max Biaggi correr&agrave; a Misano come wild card in sella ad una terza RSV4 RF dell&rsquo;Aprilia Racing Team &ndash; Red Devils. La notizia era nell'aria gi&agrave; da un po' e noi vi abbiamo sempre puntualmente riportato i rumors (leggi qui). Ma c'erano state anche le smentite dello stesso Max, che prometteva di essere s&igrave; al circuito Marco Simoncelli, ma solo come commentatore... E invece, a meno che non gli diano un microfono mentre gareggia, il pluricampione del mondo per il commento della Superbike non ci sar&agrave; perch&eacute; sar&agrave; impegnato a correre su un tracciato "amico", che lo ha visto conquistare due doppiette di gara, nel 2010 e 2012.  Quando scender&agrave; in pista saranno passati 985 giorni dalla sua ultima gara.  "Mi sento come se fosse passata un&rsquo;eternit&agrave;! Ovviamente non ho mai perso di vista le moto, le ho sempre seguite ed in qualche modo mi sento sempre aggiornato, ovviamente non da pilota. Adesso che ho preso questa decisione di correre, ma solo per divertirmi e per il piacere di farlo, mi preparo a tutti quelli che potranno essere gli avvenimenti del fine settimana e cercher&ograve; di farmi trovare al meglio&rdquo;, ha dichiarato Max Biaggi a WorldSBK.  Quale sar&agrave; l'approccio di Max Biaggi al fine settimana di gare?  &ldquo;Sicuramente il mio approccio sar&agrave; di istinto e si baser&agrave; sui miei ricordi e sensazioni del passato, visto che &egrave; da diverso tempo che manco da una gara. Poi sicuramente ci sar&agrave; lo scontro con la realt&agrave;, i secondi che vanno via veloci e gli avversari che, correndo ogni due settimane, sono sempre alla ricerca del limite. Questa &egrave; una prospettiva che non vedo da diversi anni, ma non sono spaventato. So benissimo che loro andranno fortissimo ed &egrave; per questo che non mi pongo aspettative prima di iniziare&rdquo;, ha detto ancora Biaggi nella sua intervista a WorldSBK.  Cosa pensi di ci&ograve; che &egrave; riuscito a fare Jonathan Rea nella prima met&agrave; di stagione?  &ldquo;Johnny &egrave; un ragazzo che stimo molto e sono contento che lui abbia finalmente avuto un&rsquo;occasione per dimostrare il pilota che &egrave;&rdquo;.  Sei gi&agrave; sceso in pista a Misano quest&rsquo;anno, giusto?  &ldquo;Ho gi&agrave; provato a Misano quest&rsquo;anno, ma solo in quanto collaudatore di alcune componenti e soluzioni, quindi non con il pacchetto che attualmente utilizzano Haslam e Torres&rdquo;.  Ci sar&agrave; un&rsquo;altra novit&agrave; per il prossimo fine settimana, ovvero un asfalto completamente nuovo&hellip;  &ldquo;Misano si &egrave; fatto il lifting, era una cosa di cui aveva bisogno. Il nuovo asfalto non &egrave; male, ovviamente il calore rende a volte il tutto pi&ugrave; difficile ma sicuramente &egrave; un passo avanti&rdquo;.  Dal 2012 ad oggi, quanto credi sia cambiato nel Mondiale?  &ldquo;Non sono sicuro che non siano cambiate le cose, sinceramente parlando. Alla fine sono passati tre anni e quando correvo io c&rsquo;erano le gomme da 16,5&rsquo;&rsquo; mentre ora si utilizzano quelle da 17&rsquo;&rsquo;, quindi non solo gli pneumatici sono diversi ma anche le moto. Il cambio di regolamento di quest&rsquo;anno le ha rese leggermente meno prestanti ed in ogni caso differenti rispetto al passato. Non sar&agrave; facile trovare il limite da subito. Non &egrave; solo una questione di coraggio, ma anche di fiducia e approccio&rdquo;.  Come hai visto Troy in pista e quanto credi ci sia in comune tra il tuo ed il suo ritorno?  &ldquo;Vedere Troy di nuovo in gara mi ha sorpreso ma allo stesso tempo reso felice. In quanto appassionato di moto ed avendo condiviso i tracciati con lui in passato, mi ha fatto piacere rivederlo in pista. Potrei definire quasi &lsquo;romantico&rsquo; il suo ritorno. E poi non &egrave; mica andato piano!&rdquo;  Da campione e pilota vincente la voglia di competere, di lottare non si perde mai, vero?  &ldquo;S&igrave;, per&ograve; gli automatismi, la preparazione fisica e mentale ovviamente si perdono quando si smette e questo &egrave; un fattore non da poco.  Tu comunque non sei rimasto completamente fermo&hellip;  &ldquo;Io ho s&igrave; fatto qualche test, ma niente pi&ugrave;. Poi ovvio, quando Aprilia mi chiede di provare delle nuove componenti o soluzioni, non &egrave; che devo spingere al 100%. Quando si fanno dei test l&rsquo;obiettivo &egrave; quello di capire se la componente o la soluzione funzionano bene, non di cercare la velocit&agrave;&rdquo;.  Nella conferenza stampa del gioved&igrave; del Gran Premio di Catalunya Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Marc Marquez si sono detti felici del tuo ritorno in pista. Valentino ha anche detto che forse verr&agrave; a vederti.  &ldquo;Tutti e tre sono stati molto gentili ma questo non fa altro che mettermi della pressione (ride). Per fortuna, come ho detto, faccio questo ritorno con l&rsquo;obiettivo di divertirmi il pi&ugrave; possibile e quindi gran parte della pressione scivola via automaticamente. So benissimo che c&rsquo;&egrave; un gruppo di piloti che &egrave; intoccabile, inavvicinabile, detto questo si vedr&agrave;. Il mio riferimento sar&agrave; Bayliss: Troy ha fatto due gare, in Tailandia &egrave; andato meglio ovviamente. Ovvio che i primi facevano un altro sport&rdquo;.  La sensazione &egrave; che, in generale, gli addetti ai lavori, i media ed i fan siano concordi sul fatto che tu sarai in grado di fare qualcosa in pi&ugrave;&hellip;  &ldquo;Io non mi metto limiti ma sono molto realista. Lui ha fatto come miglior risultato un nono, sbaglio? Non &egrave; male in una griglia come quella Superbike. Spero che il mio risultato non sar&agrave; tanto lontano, poi dipender&agrave; tutto da come si evolver&agrave; il weekend e soprattutto da come avr&agrave; inizio, alla fine sono tre anni che non mi trovo in questa situazione. Ora sono tranquillo, ma sicuramente presto l&rsquo;adrenalina e la pressione si faranno sentire e non sar&agrave; facile gestirla come in passato. Ho con me i ragazzi di Aprilia e tutti quelli che ho lasciato, che mi conoscono e che mi metteranno nelle migliori condizioni possibili per far bene&rdquo;.  Sei pronto anche per tutti i fan che verranno a vederti?  &ldquo;Pi&ugrave; saranno e pi&ugrave; sar&ograve; contento. Sar&agrave; una festa per me e per loro, una sorta di rimpatriata. Il fan club sar&agrave; presente in prima linea cos&igrave; come tanti tifosi ed appassionati di moto. Ci sar&agrave; da divertirsi&rdquo;.  &nbsp;  &nbsp;

"Non sar&agrave; facile trovare il limite da subito. E'  una questione di coraggio, ma anche di fiducia e approccio&rdquo; dice Biaggi, wild card a Misano

Biaggi a Misano: Questione di feeling

Il Team Aprilia Racing Red Devils si &egrave; trovato subito a suo agio nel nuovo circuito thailandese di Buriram: il tracciato si &egrave; rivelato molto veloce, con una media superiore ai 170 km/h, ed impegnativo soprattutto a causa delle temperature elevate.  Il britannico Leon Haslam, leader della classifica iridata dopo la vittoria nel primo round a Phillip Island, ha affrontato la prima sessione da 75 minuti utilizzando una sola copertura, dura, al posteriore e lavorando molto per adattare la sua RSV4 ad un tracciato inedito.  In queste fasi &egrave; fondamentale raccogliere dati e procedere alla ricerca di un setup ottimale a tutti i livelli, disponendo solo delle informazioni fornite dalle simulazioni. [ge:sn:motosprint:137265]] Anche al pomeriggio Leon non ha pensato troppo alla prestazione sul giro singolo, adottando la stessa strategia, dimostratasi vincente in Australia, e concentrandosi sul passo gara. Il leader della classifica iridata ha chiuso al quarto posto nella combinata delle due sessioni e riconosce un buon margine di miglioramento in vista di domani.  &ldquo;E' stata una buona partenza, essendo un circuito nuovo abbiamo cominciato dalle basi. Stamattina la pista non offriva molto grip, ho utilizzato una sola gomma per tutta la sessione e sono stato comunque piuttosto veloce", ha detto Leon Haslam. "Lo stesso nel pomeriggio, stiamo lavorando come a Phillip Island, quindi concentrandoci sulla prestazione in gara e sul setup della RSV4.   "Credo ci sia ancora margine", ha aggiunto Haslam. "Possiamo migliorare in alcune aree come l&rsquo;uscita di curva che permette poi di sfruttare al meglio i lunghi rettilinei. Anche la pista offrir&agrave; pi&ugrave; grip quindi i tempi si abbasseranno ulteriormente&rdquo;.  

Il leader della classifica iridata ha chiuso le prove libere al quarto posto- "Anche la pista offrir&agrave; pi&ugrave; grip e i tempi si abbasseranno ulteriormente&rdquo;.

SBK, Haslam: C'&egrave; ancora margine per migliorare!

Oggi a Motodays, il Salone della Moto e dello Scooter in Fiera Roma sono approdati i primi campioni: Leon Haslam e Jordi Torres, protagonisti del mondiale Superbike con l'Aprilia Red Devils e attualmente leader della classifica iridata dopo il primo round in Australia, dove Haslam ha colto la vittoria in gara2. Haslam e Torres non hanno perso l'occasione per sfidarsi: questa volta al simulatore di Formula 1, dove si sono confrontati sul velocissimo circuito di Monza. Per la cronaca, il miglior tempo lo ha siglato Jordi Torres, che non ha perso l'occasione per scherzare con l'amico con il quale divide il box del Team Red Devils Aprilia.    Tra i due, infatti, c'&egrave; un ottimo rapporto, situazione che non &egrave; sempre cos&igrave; scontata in una squadra corse. A sottolinearlo &egrave; stato lo stesso Leon Haslam durante l'incontro "A tu per tu"sul palco di Dimensione Suono Roma. "Con Jordi Torres andiamo molto d'accordo", ha detto il britannico. "Lui sa che io ho pi&ugrave; esperienza di lui in Superbike e che deve cambiare stile di guida rispetto alla Moto2, per questo ci scambiamo sempre le informazioni. Nel Team Red Devils Aprilia ho trovato una grande famiglia: del resto la prima trasferta di motociclismo risale a quando avevo solo poche settimane, al seguito delle gare di mio padre. Sono cresciuto nel paddock e sono felice di avere una squadra cos&igrave; coesa intorno a me. Tra l'altro ho notato che i romani sono pi&ugrave; calorosi degli italiani in generale: me n'ero accorto due anni fa, quando ero venuto per l'inaugurazione dell'Honda Palace, e ora nel Team Red Devils Aprilia ne ho conferma!"  Leon Haslam ha poi parlato della sua vittoria in Australia.  "Dopo il 'dritto' in gara1 avevo detto alla squadra che li avrei ricompensati almeno con un podio per tutto il lavoro che hanno fatto per me. La vittoria &egrave; stata una grande iniezione di fiducia dopo 4 anni passati perlopi&ugrave; in Clinica Mobile".  Leon Haslam sar&agrave; ancora a Motodays nelle giornate di sabato e domenica. Fiammetta La Guidara

Bagno di folla per Leon Haslam al Salone della Moto di Roma. "Nel Team Red Devils mi sento in famiglia", ha detto

SBK, Leon Haslam a Motodays

Ad aprire la stagione Superbike 2015 sono stati, come di consueto, due giorni di test sul circuito di Phillip Island che ospiter&agrave;, domenica, le prime due gare della stagione. Prove fondamentali per il team Aprilia Racing &ndash; Red Devils, dopo un inverno in cui i due piloti al debutto in sella alla RSV4 campione del mondo sono incappati spesso in condizioni meteo non favorevoli. Ieri e oggi invece Leon Haslam e Jordi Torres hanno potuto lavorare molto assieme ai rispettivi team per guadagnare confidenza ed esplorare le possibilit&agrave; di regolazione della Superbike di Noale.  Il trentunenne pilota inglese ha affrontato questi test con una attenzione particolare all&rsquo;usura delle gomme, un fattore di vitale importanza in ottica gara qui a Phillip Island. I lunghi curvoni e la natura veloce del tracciato impongono infatti una particolare considerazione per questo aspetto, sia a livello di setup che di guida. Al termine dei due giorni Haslam si &egrave; mostrato soddisfatto del lavoro svolto sotto questo profilo, consapevole del fatto che ci sar&agrave; tempo venerd&igrave; e sabato per arrivare a sfruttare al meglio il potenziale della Aprilia RSV4.  &ldquo;Un&rsquo;altra giornata positiva. Questa mattina abbiamo provato molte cose nuove nel corso di un long run e oggi pomeriggio ci siamo concentrati sulla messa a punto, testando ancora nuovi accorgimenti senza spingere a fondo alla ricerca del tempo sul giro", ha detto . Sono soddisfatto del lavoro svolto in questi due giorni e fiducioso per il primo weekend di gara. Abbiamo ancora a disposizione le prove del venerd&igrave; e del sabato nelle quali cercheremo di migliorare ulteriormente alcuni aspetti che riguardano la ciclistica e l&rsquo;elettronica, ma sono sicuro che in gara saremo molto competitivi&rdquo;.  Anche per il rookie Jordi Torres, al debutto nella categoria, i due giorni di test sono stati sicuramente positivi. Lo spagnolo ha migliorato giro dopo giro, aumentando la sua confidenza con la RSV4 e lavorando molto sulla ricerca dello stile di guida pi&ugrave; adatto a questo tipo di moto. Su un tracciato veloce e impegnativo quale Phillip Island, Torres ha chiuso la due giorni al terzo posto (miglior giro 1&rsquo;30.971) nonostante la maggior parte delle sessioni sia stata svolta con gomme usate. Un biglietto da visita importante a poche ore dal suo primo weekend di gare nel Mondiale Superbike. Da segnalare per lui anche una caduta a circa un&rsquo;ora dal termine dei test. Dopo un highside alla curva 11, Jordi ha riportato una leggera abrasione ad un dito che non ne comprometter&agrave; la gara.  &ldquo;Alla fine posso essere soddisfatto, anche se mi rimangono ancora molti aspetti da capire meglio, come ad esempio le staccate o la guida &ldquo;stretta&rdquo; necessaria con queste moto", ha detto Jordi Torres. "La RSV4 si guida bene, il team lavora alla grande, anche la caduta di oggi non credo mi creer&agrave; grossi problemi a livello di confidenza. E&rsquo; stato un peccato aver dovuto interrompere il test in anticipo, ci restavano ancora un paio di cose da provare, piuttosto importanti per adattare ancora meglio il mio stile di guida alla moto. Dobbiamo continuare a lavorare cos&igrave; per crescere giro dopo giro&rdquo;.

La Casa di Noale ha siglato il terzo tempo nei test con il rookie Torres e il quinto con l'inglese Leon Haslam

SBK: Aprilia avanti tutta!

Il team Red Devils ha preferito lo spagnolo Jordi Torres a Michel Fabrizio. Il romano aveva provato l&rsquo;Aprilia Red Devils a Jerez (leggi QUI), realizzando come miglior tempo 1&rsquo;41&rdquo;384, mezzo secondo pi&ugrave; lento di Leon Haslam, primo pilota della squadra. Ma non &egrave; bastato e la squadra oggi ha annunciato ufficialmente l&rsquo;arrivo dello spagnolo, a fianco dell&rsquo;inglese Haslam nel Mondiale Superbike 2015.  &ldquo;Mi sembrava che fosse andato tutto bene - ha detto lo sconsolato Michel Fabrizio - mi hanno fatto sperare, quindi mi dispiace molto per questa notizia. Anche perch&eacute; pensavo che un pilota italiano su una moto italiana sarebbe stato avvantaggiato. Ora? Probabilmente rester&ograve; a casa&rdquo;.  L&rsquo;anno prossimo il team Red Devils sar&agrave; la squadra di riferimento dell&rsquo;Aprilia al mondiale Superbike, dopo il ritiro della Casa di Noale in forma ufficiale (leggi QUI).  Jordi Torres &egrave; nato il 27 agosto 1987. Ha vinto per due volte il campionato spagnolo Moto2 ed ha anche partecipato ai campionati nazionali Supersport e Stock Extreme. Dal 2011 in poi ha sempre corso nel mondiale Moto2 e nel 2013 ha ottenuto tre podi: il primo posto nel GP di Germania al Sachsenring, il secondo nel GP della Comunit&agrave; Valenciana ed il terzo nel GP d&rsquo;Australia a Phillip Island.  Prover&agrave; per la prima volta la RSV4 RR Aprilia a met&agrave; gennaio, dopo la pausa invernale, nei test che il team Red Devils disputer&agrave; in vista delle prime due gare del mondiale Superbike che si disputeranno a Phillip Island in Australia il 22 febbraio.  &ldquo;L&rsquo;Aprilia RSV4 RR &egrave; la moto campione del mondo. &Egrave; una tappa importante della mia carriera e quindi sono molto determinato e la voglio affrontare nel migliore dei modi - ha detto Torres - So che non sar&agrave; facile perch&eacute; il livello della Superbike &egrave; molto alto, ma a me piace correre con le moto potenti e quindi spero di adattarmi in fretta alla mia RSV4. Sono davvero ansioso di poterla provare e conter&ograve; i giorni che mi separano dai test di met&agrave; gennaio.&rdquo;.

Michel aveva fatto un test sull&rsquo;Aprila, ma la squadra ha scelto lo spagnolo

Il Red Devils preferisce Torres a Fabrizio

Michel Fabrizio prover&agrave; l&rsquo;Aprilia del Team Red Devils, nella speranza di trovare un posto al Mondiale Superbike del 2015.&nbsp; Il team Red Devils quest&rsquo;anno diventer&agrave; la squadra di riferimento Aprilia al Mondiale SBK, dopo che la casa di Noale ha deciso di trasferirsi in forze in MotoGP (leggi QUI).  La squadra ha gi&agrave; ufficializzato l&rsquo;arrivo di Leon Haslam (leggi QUI), ma vuole un secondo pilota da affiancare all&rsquo;inglese. Molti i nomi nella lista di Andrea Petricca, Team Manager della squadra capitolina e, tra questi, quello di Fabrizio, suo concittadino, gi&agrave; tra le fila del team nel 2013 - con un podio ottenuto a Phillip Island. Lo stesso anno Fabrizio aveva disputato poi gli ultimi 4 round della stagione al posto dell&rsquo;infortunato Jonathan Rea, nel Team Pata Honda, mentre sulla RSV4 del team romano saliva Toni Elias, rimasto con Red Devils per tutto il 2014.  Fabrizio - che in Superbike ha fatto il suo miglior risultato nel 2009, terzo assoluto &ndash; aveva iniziato la stagione 2014 con la Kawasaki del Team Grillini, ma a maggio, dopo Imola, squadra e pilota avevano deciso di separarsi.  Il test di Fabrizio con Red Devils averr&agrave; a&nbsp; Jerez, il 24 e 25 novembre. Se sar&agrave; positivo, Michel Fabrizio torner&agrave; dunque al Mondiale Superbike, dove ha corso complessivamente&nbsp; 217 gare, con 4 vittorie e 35 podi.

Il 24 e 25 novembre, a Jerez. Il romano cerca un posto al Mondiale 2015 

SBK, Michel Fabrizio prova l&rsquo;Aprila Red Devils

Ora &egrave; ufficiale: a partire dal prossimo mondiale Superbike, l&rsquo;inglese Leon Haslam, ex Honda, salir&agrave; sull&rsquo;Aprilia del Team Red Devils.  La squadra diventer&agrave; il team di riferimento dell&rsquo;Aprilia (leggi QUI) che dalla prossima stagione non sar&agrave; pi&ugrave; presente in veste ufficiale al mondiale Superbike, trasferendo le energie sulla MotoGP (leggi QUI).  Ecco il comunicato ufficiale.  Il Team Red Devils Roma &egrave; lieto di dare il benvenuto a Leon Haslam, che il prossimo anno disputer&agrave; il Campionato Mondiale eni FIM Superbike nelle fila del team capitolino, alla guida della nuova Aprilia RSV4 RR, appena presentata al Salone di Milano. Con un palmares nel Mondiale delle derivate dalla serie che conta 182 gare e 29 podi, Haslam sar&agrave; uno dei due piloti nella line-up che il prossimo anno punter&agrave; ai vertici della classifica, con l&rsquo;obiettivo di difendere il Titolo Costruttori conquistato quest&rsquo;anno dalla Casa di Noale.  Leon Haslam: &ldquo;Sono felice di entrare a far parte del Team Red Devils Roma. Vengo da qualche annata difficile, anche a causa di alcuni infortuni, ma sono certo che il prossimo anno, assieme alla nuova squadra, potremo disputare una grande stagione. Correre in un team come quello di Andrea Petricca mi riempie di orgoglio e di responsabilit&agrave;, perch&eacute; so che il prossimo anno dovremo lottare per il vertice della classifica. Ritengo che abbiamo tutte le carte in regola per farlo, con l&rsquo;esperienza, le capacit&agrave; e la consapevolezza di poter contare su di un&rsquo;ottima squadra.&rdquo;  Andrea Petricca, Team General Manager: &ldquo;Sono molto soddisfatto della scelta di Leon, un pilota che abbiamo fortemente voluto per continuare nel nostro progetto, che punta a risultati sempre pi&ugrave; ambiziosi. Leon &egrave; un pilota esperto, sul quale contiamo molto, e che il prossimo anno ci consentir&agrave; di affrontare il Mondiale Superbike ai massimi livelli. Siamo certi che insieme potremo fare grandi cose, perch&eacute; siamo uniti dalla stessa forte determinazione a raggiungere traguardi importanti.&rdquo;

L&rsquo;inglese, ex Honda, disputer&agrave; il prossimo mondiale Superbike sull&rsquo;Aprilia

UFFICIALE: Haslam con il team Red Devils

A Losail &egrave; chiusa l&rsquo;avventura ufficiale dell&rsquo;Aprilia in Superbike. Ma la presenza delle RSV4 continua in forma semiufficiale con il team Red Devils Roma.  La squadra di Andrea Petricca ha confermato l&rsquo;ingaggio di Leon Haslam come prima guida, mentre non c&rsquo;&egrave; ancora il nome del secondo pilota. Potrebbe esserci spazio per Xavier Fores, ma il team preferirebbe dare spazio ad un giovane italiano, Fabio Massei.  L&rsquo;aspetto pi&ugrave; interessante &egrave;, comunque, il rapporto che lega la squadra ad Aprilia: Red Devil (nella foto il pilota di quest'anno, Toni Elias) avr&agrave; la base tecnica a Noale, presso il reparto corse della Casa, e utilizzer&agrave; un gruppo di tecnici che al 50% proviene dalla attuale squadra ufficiale. Anche il supporto economico, pu&ograve; essere quantificato allo stesso modo. In pratica si ripropone lo stesso tipo di rapporto tra Aprilia e Team Gresini in MotoGP a conferma che il prossimo anno la Casa di Noale sar&agrave; presente in forma semiufficiale in tutti i campionati.  Marco Masetti  Sul numero di Motosprint in edicola trovate tante altre notizie di MotoGP, Superbike e tutte le novit&agrave; di EICMA 2014. 

La presenza delle RSV4 continua in forma semiufficiale con il team romano e Leon Haslam

8 risultati per 'red-devils'

Biaggi a Misano: Questione di feeling

SBK, Haslam: C'è ancora margine per migliorare!

SBK, Leon Haslam a Motodays

SBK: Aprilia avanti tutta!

Il Red Devils preferisce Torres a Fabrizio

SBK, Michel Fabrizio prova l’Aprila Red Devils

UFFICIALE: Haslam con il team Red Devils

Aprilia resta in Superbike con Red Devils