        Il leader del campionato Jaume Masi&agrave;, che ha la prima possibilit&agrave; di chiudere i giochi in campionato in Qatar, ha fatto suo il venerd&igrave;. Il portacolori del team Leopard, alla guida della Honda, ha firmato il giro pi&ugrave; veloce sul circuito del Qatar in 2&rsquo;06.794 con un vantaggio che supera il mezzo secondo sul secondo classificato. Ovvero Romano Fenati. Il pilota di Ascoli Piceno ha portato la sua Honda del team Snipers in alto e ce lo aspettiamo tra i protagonisti anche nelle due prossime giornate. Classifica piloti Moto3 Veijer competitivo in Qatar, Sasaki ottavo  Ha avuto una caduta sul finale Collin Veijer, che per&ograve; ha portato a casa il terzo miglior tempo a sei decimi dal primo. Vincitore in Malesia, l&rsquo;olandese &egrave; il compagno di squadra nel team Intact GP del rivale di Masi&agrave; in campionato, Ayumu Sasaki, che ha concluso la giornata in ottava posizione. Il giapponese &egrave; preceduto e seguito rispettivamente da altri due rivali in campionato, David Alonso, settimo, e Daniel Holgado, nono.  Fenati, Bertelle e Nepa con buone sensazioni in Qatar  Nella top 14 provvisoria in vista del sabato ci sono ben tre italiani. Oltre a Fenati gi&agrave; citato, anche il compagno di squadra Matteo Bertelle ha fatto bene, chiudendo quinto, e Stefano Nepa ha ottenuto il decimo tempo, a oltre un secondo dal primo. Anche il quindicesimo tempo parla italiano, con Filippo Farioli, mentre &egrave; un fine settimana che &egrave; iniziato in salita per Riccardo Rossi, ventesimo. Ecco la classifica combinata del venerd&igrave;:&nbsp;  Calendario Moto3       

Lo spagnolo del team Leopard ha conquistato il miglior crono del venerd&igrave;, con mezzo secondo di vantaggio sul marchigiano. Ottavo posto per Sasaki

Moto3 Prove libere 2: Masia fa il vuoto dietro di sé in Qatar. Poi Fenati

        La piccola cilindrata ha aperto le danze del week-end del GP della Malesia grazie a due turni di prove libere che hanno gi&agrave; detto molto riguardo ai valori in campo che potremo ritrovarci fino alla gara della domenica. La pista ha offerto la sua maggior prestazione al mattino, tanto che i due migliori tempi di giornati sono stati realizzati proprio nelle FP1 con Jaume Masia capace di fermare il cronometro in 2:12.065. Il pilota del team Leopard non ha avuto rivali sul giro secco mettendo tra s&egrave; ed il primo degli inseguitori, Deniz Oncu, ben 435 millesimi. Terzo tempo per Taiyo Furusato, abile a issarsi in cima nella FP2 e lontano 453 millesimi dal leader di giornata. Partenza perfetta dunque per il leader del campionato che al momento &egrave; riuscito a tenersi alle spalle i rivali per il titolo: Ayumu Sasaki, David Alonso e Daniel Holgado. Bene gli italiani con Matteo Bertelle che si conferma nel ruolo di riferimento (come fatto vedere nelle recenti uscite stagionali) e Romano Fenati, al rientro dopo un infortunio che l'ha costretto a saltare cinque GP. MotoGP Malesia, Martin: "Io con Bagnaia nel 2024? Se Ducati vorr&agrave;..." Bertelle in top five, Fenati segue da vicino&nbsp; Il podio manca da tre gare per Jaume Masia, pi&ugrave; precisamente dal GP di Motegi dove riusc&igrave; a salire sul gradino pi&ugrave; alto. Lo spagnolo, leader di campionato con 230 punti (17 in pi&ugrave; di Ayumu Sasaki) &egrave; partito con il piede giusto siglando il miglior tempo e sembrando tra i pi&ugrave; veloci anche sul ritmo gara. Seguono, come detto, Oncu e Furusato mentre David Alonso conclude ai piedi del podio a 490 millesimi. Matteo Bertelle si conferma il migliore degli italiani e completa la top five grazie al tempo di 2:12.570, 505 millesimi pi&ugrave; lento di Masia; il pilota Rivacold Snipers continua nella sua crescita, particolarmente visibile nelle uscite stagionali. Sul giro secco l'italiano &egrave; apparso a suo agio mentre dovr&agrave; lavorare ulterioremente per cercare di migliorare sul passo gara. Il pilota veneto precede uno dei quattro contendenti al titolo iridato, Daniel Holgado, sesto a soli quattro millesimi da Bartelle e a 509 millesimi dalla vetta. Lo spagnolo precede Romano Fenati, autore di un'ottima prestazione concretizzatasi con il settimo tempo finale a 515 millesimi dal leader di giornata. Ottava casella per Adrian Fernandez, il quale precede Ayumu Sasaki, chiamato ad un rapido miglioramento per cercare di avvicinarsi ai primissimi. David Munoz completa la top ten davanti ad Ivan Ortol&agrave; e Diogo Moreira mentre per trovare gli altri italiani bisogna scendere fino alla 17esima casella di Stefano Nepa (fermatosi a 1 secondo e quattro da Masia). Solo ventesimo Riccardo Rossi, che paga un gap di 1 secondo e mezzo), mentre termine alle sue spalle Filippo Farioli (ad 1 secondo e sei decimi).&nbsp;  Alvaro Bautista, il "nonno" della MotoGP torna in Malesia        

Lo spagnolo svetta su tutti grazie al miglior tempo realizzato nella FP1. Seguono Deniz Oncu e Taiyo Furusato, quest'ultimo il pi&ugrave; rapido della FP2

Moto3 Malesia Prove Libere: Masia il più veloce della combinata, quinto Bertelle

        Alla vigilia del Gran Premio di Barcellona il team Snipers ha annunciato l&rsquo;ingaggio del giovanissimo talento spagnolo David Almansa dal prossimo anno, quando per una questione di regolamento Romano Fenati dovr&agrave; abbandonare la Moto3. L&rsquo;ascolano sta disputando la sua decima stagione della classe cadetta e il 15 gennaio 2024 compir&agrave; i 28 anni, che rappresentano l&rsquo;et&agrave; massima per questa categoria. Lo scorso anno tocc&ograve; a John McPhee, che quest'oggi corre in Supersport. Classifica campionato piloti Moto3 I migliori risultati di Fenati in Moto3  Fenati, che tra poco diventer&agrave; anche pap&agrave;, &egrave; attualmente il pilota italiano con pi&ugrave; vittorie in Moto3. Da quel lontano 2012, quando debutt&ograve; arrivando come un fulmine e calc&ograve; il gradino pi&ugrave; alto gi&agrave; nella seconda gara, a Jerez, ne &egrave; passata di acqua sotto i ponti. La sua carriera lo ha visto approdare in Moto2 nel 2018 e tornare in Moto3 l'anno successivo, per poi ritentare il passaggio nel 2022, tornando quest'anno nella classe cadetta. Il suo talento cristallino &egrave; innato e nel 2017 conquist&ograve; l'unico podio iridato, chiudendo secondo dietro a Joan Mir. Nel 2021 conquist&ograve; un totale di quattro podi, tra cui una vittoria a Silverstone. A quel tempo era alla guida di una Husqvarna, vestiva i colori del team di Max Biaggi e conquist&ograve; il suo tredicesimo successo. L&rsquo;ultimo, almeno finora.  Con Snipers per concludere in bellezza questo capitolo della sua carriera  La stagione in corso non si &egrave; rivelata tra le pi&ugrave; facili per lui, che di questa categoria ne &egrave; ormai un esperto. Fenati &egrave; tornato con la squadra con cui il rapporto umano &egrave; molto forte e va oltre il semplice lavorare insieme. E dopo undici gare in cui ha sempre visto la bandiera a scacchi, ha ottenuto solo 23 punti. L&rsquo;ottavo posto olandese &egrave; stato il migliore risultato finora, cinque volte &egrave; arrivato ai piedi della zona punti e a Barcellona la partenza dall&rsquo;ultima casella &ndash; per una penalit&agrave; ricevuta, con tanto di long lap penalty &ndash; non &egrave; riuscito a fare meglio di quindicesimo. Ora ci affacciamo su Misano, il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, l&rsquo;ultimo per lui nella Moto3 che ha inevitabilmente un sapore speciale. Quello di casa. Nel 2021 conquist&ograve; la pole position qui, nel 2017 fece suonare l&rsquo;Inno di Mameli. E quest'anno come andr&agrave;? Calendario Moto3       

Nel 2022 tocc&ograve; allo scozzese, dal prossimo anno sar&agrave; il turno dell&rsquo;ascolano che compir&agrave; a gennaio i 28 anni e saluter&agrave; definitivamente la classe

Fenati come McPhee: a fine anno lascerà la Moto3 per limiti di età

        Passano gli anni, ma resta una certezza: Romano Fenati rimane un talento assoluto della categoria Moto3. Lo dimostra la prestazione del marchigiano a Silverstone, non tanto per il risultato finale (10&deg;) quanto per la sua condotta di gara, in cui Fenny ha sfoggiato classe e tenacia in grande quantit&agrave;. MotoGP: Alex Marquez rinnova con Gresini Racing per il 2024 A Copse si pu&ograve;, se ti chiami Romano Fenati  Nel Gran Premio vinto dal fenomenale David Alonso, capace di risalire dall&rsquo;ultimo al primo posto, Fenati &egrave; stato uno dei grandi protagonisti della bagarre finale in cui si &egrave; reso autore di sorpassi magistrali, ovviamente compiuti all&rsquo;esterno, proprio come Romano ci aveva abituati agli inizi della sua precoce carriera. Tra le tante manovre mozzafiato compiute dal portacolori Snipers, la pi&ugrave; bella &egrave; stata quella portata a termine alla curva Copse a 6 giri dalla fine, su Deniz Oncu prima e Dani Holgado poi, sorpasso che gli ha consentito di passare momentamente in testa alla corsa.  Classifica piloti campionato Moto3 Romano Fenati, la fame di un ragazzino  Come gi&agrave; scritto, la gara del 27enne di Ascoli Piceno &egrave; terminata poi con un piazzamento in Top 10 a causa di un contatto con un altro pilota, ma Romano pu&ograve; ritenersi comunque soddisfatto. Perch&eacute; la bella prestazione realizzata in Gran Bretagna, che fa seguito all&rsquo;ottavo posto (miglior risultato stagionale, sinora) conquistato ad Assen prima della pausa estiva, dimostra che Fenati ha ancora fame, la stessa dei giovani con cui si sta misurando nuovamente in Moto3. E badate bene, il bello dell'ascolano &egrave; proprio questo, e non &egrave; scontato che accada: dopo la batosta &ndash; l&rsquo;ennesima &ndash; del 2022, quando ha dovuto abbandonare la Moto2 a stagione in corso, Fenati ha deciso di rimettersi in gioco nella categoria che pi&ugrave; gli appartiene, la entry class del Motomondiale di cui rimane ancora il pilota pi&ugrave; vincente di sempre in termini di vittorie di tappa con ben 13 GP conquistati, dimostrando di avere ancora molto da dire. Ora servono conferme  Nella seconda met&agrave; di stagione, Fenati dovr&agrave; per&ograve; trovare la continuit&agrave; mancata nella prima, dimostrando di potersela giocare ancora con i nuovi talenti emergenti della categoria: cos&igrave; facendo, potr&agrave; zittire definitivamente i critici che lo accompagnano ormai da anni a causa dei suoi eccessi in pista (leggasi: Misano 2018, quando tocc&ograve; in corsa il freno di Stefano Manzi). Perch&eacute; di Romano si pu&ograve; discutere tutto, ma non il suo incredibile talento, messo in mostra - ancora una volta - nel weekend di Silverstone.     Calendario Moto3           

Il pilota del team Snipers ha ancora fame e lo ha dimostrato a Silverstone, con una gara ricca di manovre da cinetica

Moto3: Romano Fenati, che sorpassi! Il talento non invecchia mai

        Nel Gran Premio d&rsquo;Olanda l&rsquo;Italia &egrave; tornata a casa senza podi, anche per un fattore di sfortuna. Sia Stefano Nepa sia Romano Fenati hanno lottato ampiamente nel gruppo di testa per la vittoria, mettendo in mostra il grande potenziale di entrambi. L&rsquo;ascolano &egrave; tornato in Moto3 proprio quest&rsquo;anno e dopo un inizio in salita, fatto di problemi che &egrave; stato capace via via di risolvere con il team Snipers, ora &egrave; riuscito a trovare le buone sensazioni che infatti ad Assen gli hanno permesso di stare nel gruppo di testa. Classifica piloti Moto3 2023 La forza dell'unione tra Fenati e il team Snipers in Moto3  Per essere arrivati a questo ottimo livello il merito &egrave; sia del pilota sia della squadra, e Fenati in esclusiva ci ha raccontato come si trova con la squadra che ha in Mirko Cecchini la guida: &ldquo;Per me &egrave; una famiglia, ci aiutiamo a vicenda. Sul lato emotivo e su quello tecnico. Si cerca tutti di andare verso un unico obiettivo&rdquo;. Fenati &egrave; alla sua decima stagione sulla scena iridata e quando gli abbiamo chiesto cosa vuol dire per lui essere un pilota, ha ammesso: &ldquo;Non so dare una definizione perch&eacute; &egrave; talmente un&rsquo;abitudine per me... A quattro anni sono salito per la prima volta su una moto, quindi &egrave; da 23 anni che sono un pilota&rdquo;. Praticamente da sempre. E in tutti questi anni passati nel Mondiale ha affermato: &ldquo;Sono cresciuto e maturato. Sono meno fumantino e un po&rsquo; pi&ugrave; riflessivo&rdquo;. L&rsquo;intervista completa la potrete leggere presto su Motosprint, in edicola. Moto3, David Alonso da ragazzo tranquillo a... gladiatore (in pista)       

In esclusiva l&rsquo;ascolano ci ha raccontato come vive l&rsquo;essere un pilota e l&rsquo;alchimia perfetta che ha trovato con la squadra guidata da Mirko Cecchini

Intervista Fenati: “Il team Snipers è una famiglia, ci aiutiamo a vicenda”

        Nella seconda sessione di giornata i valori in campo della piccola cilindrata gi&agrave; evidenziati nella FP1 del mattino sono andati confermandosi, con l'aggiunta di alcuni piloti apparsi in netto miglioramento che si candidano ad essere possibili protagonisti per la gara di domenica. Tra essi c'&egrave; sicuramente Romano Fenati, in grande spolvero nel turno pomeridiano sia sul giro secco che in ottica ritmo gara. Il pilota Rivacold Snipers &egrave; riuscito insieme al suo team a togliere quasi un secondo dal best lap della mattina, mostrandosi decisamente a suo agio con la moto e con il circuito. Bene anche Filippo Farioli che con un guizzo finale &egrave; riuscito ad assicurarsi la Q2 mentre &egrave; andata peggio agli altri italiani, tra cui Stefano Nepa e Andrea Migno, brillanti al mattino (in special modo Migno) ma in difficolt&agrave; nel pomeriggio. Da tenere d'occhio quelli che al momento sembrano essere i favoriti per il Gran Premio, su tutti Sasaki, Holgado, Masia e Rueda. Orari GP Francia: programmazione e dove vederlo  Artigas e Sasaki inseguono Masia Grazie ad un lampo nel finale, Jaume Masia chiude al vertice la prima giornata di prove del GP di Le Mans, piazzando le sue ruote davanti a quelle di Ayumu Sasaki per soli 137 millesimi. Il giapponese al momento sembra essere il migliore dal punto di vista della velocit&agrave; e della costanza, come mostra il suo ritmo gara. Alle sue spalle, grazie ad un ultimo attacco al tempo efficace si piazza Xavier Artigas, a 318 millesimi dal leader; lo spagnolo precede Romano Fenati, fermatosi a 346 millesimi da Masia, prestazione figlia di un miglioramento radicale rispetto al mattino. Alle spalle dell'italiano ecco Daniel Holgado, un altro dei piloti apparsi pi&ugrave; convincenti sul piano del passo gara e sicuro contendente per la vittoria finale; lo spagnolo paga un gap di 413 millesimi ed &egrave; riuscito a piazzarsi davanti al connazionale, nonch&eacute; rookie, Rueda, sesto a poco meno di cinque decimi da Masia. La top ten &egrave; completata da un secondo gruppo di piloti in grado di giocarsi un buon posizionamento in griglia, ma che necessita anche di un ulteriore miglioramento ai fini della lotta per il podio. Ci riferiamo a Ivan Ortol&agrave;, settimo a 645 millesimi dalla vetta, Joel Kelso, ottavo a 699 millesimi e Deniz Oncu, nono a poco pi&ugrave; di otto decimi. Decimo tempo per Filippo Farioli (undicesimo nella classifica combinata), che grazie alla prestazione mostrata nell'ultimo tentativo di attacco al tempo si assicura l'accesso alla Q2. Sedicesimo tempo finale per Matteo Bertelle che resta cos&igrave; fuori dall'accesso diretto alla qualifica, allo stesso modo di Stefano Nepa, diciannovesimo e di Andrea Migno, ventesimo. Prossime gare Moto3        

Il pilota del Team Leopard svetta su tutti nel turno del pomeriggio. Netto miglioramento per Romano Fenati, autore del quarto miglior tempo

Moto3 Prove libere 2: Masia sorprende Sasaki, migliora Fenati

        Reduce dalla buona prestazione di Jerez in cui ha terminato la gara all'undicesimo posto, ad un passo dalla top ten, Romano Fenati si &egrave; concesso in un'intervista esclusiva per tracciare un bilancio di questo inizio di stagione e non solo. Il pilota di Ascoli Piceno &egrave; il veterano della piccola cilindrata nonch&eacute; uno dei piloti con pi&ugrave; esperienza dell'intero motomondiale, avendo gi&agrave; disputato 12 annate. Durante la conversazione, Fenati ha toccato anche alcuni aspetti sui quali non ha potuto esimersi dall'esprimere un deciso giudizio, grazie alla sua autorit&agrave; ed autorevolezza in Moto3; sottolineando i cambiamenti della categoria negli ultimi dieci anni o ancora esponendo una netta differenza tra il livello dei piloti dell'epoca e quello odierno. L'undicesima posizione ottenuta a Jerez rappresenta il miglior risultato dell'anno per il pilota del team Rivacold Snipers, che nel prossimo appuntamento di Le Mans spera di poter riassaporare le sensazioni del podio, che manca dalla vittoria di Silverstone nel 2021. "Dobbiamo stare davanti, punto e basta, o bianco o nero, non esiste il grigio nelle corse. A Le Mans spero di poter salire sul podio".  Romano Fenati: "Tutto va verso il politically correct" Negli ultimi anni il motomondiale &egrave; andato verso una specifica direzione per ci&ograve; che riguarda il comportamento dei piloti in pista e davanti le telecamere, prendendo una piega delle volte troppo "politically correct". In tal senso Romano Fenati &egrave; stato uno degli ultimi piloti italiani in grado di suscitare una forte mediaticit&agrave;, in virt&ugrave; di un carattere straripante e sincero: "Secondo me tutto il motomondiale va nella direzione del mondo intero, c'&egrave; pi&ugrave; politically correct in generale. Io sono stato sempre amico dei compagni di squadra e ho sempre cercato di aiutarli. Se sei amico in pista va bene ma se poi non ci vai mangiare la pizza fuori o non ti confidi non serve fare l'amico in pista, non &egrave; nella mia indole tutto ci&ograve;, c'&egrave; un po' di buonismo. Il tutto &egrave; apparire cosi facendo. Nessuno richiede che tu abbia questo comportamento ma praticamente dev'essere fatto cos&igrave;, in fondo &egrave; anche giusto, siamo dei professionisti".&nbsp; Il pilota del Team Rivacold Snipers si &egrave; poi soffermato sulle differenze maggiori che sono maturate nell'ultimo decennio nella classe minore del motomondiale: "Oggi le moto sono uguali, Honda e KTM sono uguali. All'inizio della Moto3 invece erano tutte moto molto diverse, non si formavano grandi gruppi in gara, e questo la rendeva pi&ugrave; sicura. La bravura del pilota era proprio quella di sistemare al meglio la moto, soprattutto nei test. Prima era pi&ugrave; marcata la bravura dei piloti nel mettere a punto la moto, ora &egrave; diverso, ora si fa il setting per&ograve; diciamo che in questo sono buoni tutti. Adesso il livello tra i piloti &egrave; pari secondo me a causa delle moto che vanno tutte uguali, quello pi&ugrave; bravo non si vede, anche se &egrave; ovvio che il pi&ugrave; bravo &egrave; sempre quello che vince. Secondo me la bravura del pilota non si misura in quante gare vince ma da quanto &egrave; sensibile nel sistemare la moto". Fenati traccia il bilancio stagionale&nbsp; A Jerez l'ascolano ha vissuto il miglior week-end di gara dell'anno, l'obiettivo per il prossimo round di Le Mans &egrave;, pertanto, ancor pi&ugrave; chiaro: "A Jerez abbiamo vissuto il nostro miglior week-end della stagione anche perch&egrave; siamo riusciti a sistemare bene la moto. Arriviamo a Le Mans con l'obiettivo di continuare a migliorare, siamo un po' pi&ugrave; rilassati di prima visto che siamo cresciuti molto a Jerez. Mi resta l'incognita di capire se anche in Francia saremo veloci. Il nostro punto di forza in Spagna era stata la percorrenza in curva mentre in accelerazione perdevamo un po' dagli altri. Le Mans &egrave; una pista in cui non ci sono forti staccate ed &egrave; scorrevole perci&ograve; viene incontro alle nostre esigenze, secondo me si pu&ograve; fare bene". Il bilancio delle prime quattro uscite stagionali &egrave; chiaro: "Il bilancio di queste prime quattro gare &egrave; positivo per il lavoro che abbiamo fatto e negativo per i risultati. Nei test invernali siamo andati forte ma a Jerez non abbiamo praticamente girato e a Portimao siamo andati bene ma non siamo riusciti mai a fare un long run adeguato. Le gare perci&ograve; sono stati i nostri test perci&ograve; il lavoro &egrave; positivo sotto questo punto di vista". Fenati ha poi elogiato il clima di lavoro all'interno del box Rivacold Snipers: "Il clima nel box &egrave; tranquillo, poi ovviamente &egrave; un po' come nelle famiglie, remiamo tutti verso la stessa parte anche se ovviamente ogni tanto volano piatti, ma &egrave; uno sprone l'uno verso l'altro, si lavora bene". Un'ultima doverosa considerazione sulla sua futura paternit&agrave;: "L'emozione di diventare pap&agrave; &egrave; fortissima, sono contentissimo, chiss&agrave; se questo mi toglier&agrave; secondi di velocit&agrave;, come si suol dire".  GP Francia, MotoGP: dove vederlo, orari su Sky e TV8, programma        

Il pilota del team Rivacold Snipers ha analizzato in esclusiva il suo inizio di stagione, avendo ben in mente i propositi per le prossime gare

Moto3, Romano Fenati: "Il più bravo non è quello che vince più gare"

        La gara della piccola cilindrata del motomondiale ha evidenziato i costanti miglioramenti dei due piloti del team Rivacold Snipers, Matteo Bertelle e Romano Fenati, autori di una buona prestazione complessiva in termini di competitivit&agrave; e di posizionamento finale. Undicesimo posto per Fenati, ad un passo dalla top ten, sfiorata per soli 15 millesimi in favore di Diogo Moreira; due caselle indietro e troviamo Matteo Bertelle, abile a mettere le sue ruote davanti a quelle dei connazionali Filippo Farioli e Stefano Nepa. Per l'ascolano, che a Jerez ha ottenuto la prima vittoria di carriera nel 2012, si tratta del miglior risultato stagionale, a dimostrazione del fatto di trovarsi sulla strada giusta per l'avvicinamento definitivo ai big della categoria. Discorso simile per Bertelle, sempre pi&ugrave; a suo agio in sella alla Moto3 e reduce da una gara che senza la penalizzante qualifica, avrebbe potuto regalare qualcosa in pi&ugrave;.  Romano Fenati vicino alle zone alte della classifica: "Siamo all'80%" A Jerez Romano Fenati &egrave; stato il leader tra i piloti italiani, concludendo a ridosso dei primi dieci al termine di un week-end di gara in cui &egrave; stato costantemente veloce: "La gara &egrave; andata bene a mio avviso. Eravamo molto forti e sono riuscito a girare per un p&ograve;' di tempo con il gruppo di testa. Solo ieri abbiamo trovato la quadra e perci&ograve; in gara non potevamo essere al cento per cento, per&ograve; sono contento. La corsa ci &egrave; servita per fare un'ulteriore verifica del fatto che abbiamo preso la strada giusta. Sono contento di aver capito pregi e difetti della moto, dobbiamo continuare a lavorare in questo modo".&nbsp;Il vice-campione del mondo 2017 ha poi sottolineato gli aspetti principali sul quale migliorare: "A Jerez perdevamo troppo nelle curve stop&amp;go, soprattutto in accelerazione, in frenata recuperavo molto ma non riuscivo a effetturare i sorpassi. Siamo al 80% del nostro potenziale, possiamo fare molto di pi&ugrave;". Crescono le ambizioni di Matteo Bertelle I sorrisi non mancano anche nell'altro del box Rivacold Snipers, grazie ad un Matteo Bertelle sempre pi&ugrave; consapevole gara dopo gara: "A Jerez siamo andati bene, sono contento del ritmo che ho avuto ma non della posizione finale perch&egrave; secondo me potevo fare meglio. Nei primi giri ho perso qualche posizione di troppo, questo anche per colpa del fatto che sono partito indietro dopo la qualifica". L'obiettivo per il prossimo GP di Le Mans &egrave; chiaro: "Dovremo cercare fare meglio al sabato in modo da partire pi&ugrave; avanti possibile in griglia. Nel complesso sono contento del week-end di gara, dobbiamo solo trovare quell'ultimo step che ci consentirebbe di avvicinarci ai primi. In ogni caso voglio ringraziare la squadra e tutti quelli che mi supportano".  CIV MOTO3, Misano: Vicente Perez Selfa concede il bis in Gara 2         

I due piloti del Rivacold Snipers Team hanno concluso rispettivamente in undicesima e tredicesima posizione dimostrando un miglioramento costante

Moto3, Romano Fenati e Matteo Bertelle in crescendo a Jerez

        Il 2023 &egrave; un anno importante per Romano Fenati, che &egrave; tornato a disputare il Mondiale nella classe Moto3 con il team Snipers e che diventer&agrave; presto anche pap&agrave;. A dare l&rsquo;annuncio &egrave; stato lui stesso sui social network, condividendo la storia della sua compagna, Asya Maravalli, in cui &egrave; raffigurata l&rsquo;ecografia. Ecco la foto:  Romano Fenati presto pap&agrave;!  Il 27enne dunque &egrave; pronto per diventare pap&agrave; e dal cuore rosa che appare nella foto si presume di una bambina. Portacolori del team Snipers quest'anno Fenati sta disputando la sua stagione numero dodici sul palcoscenico iridato, se consideriamo le due classi minori, dove ha gi&agrave; ampiamente dimostrato il proprio talento e sta lavorando per conquistare altri grandi risultati alla guida della Honda. Senz'altro, la vittoria pi&ugrave; bella sta per arrivare... Calendario Moto3 2023       

Il pilota ascolano ha condiviso la notizia pi&ugrave; dolce sui social, annunciando la sua paternit&agrave; con l&rsquo;ecografia della sua primogenita

Moto3, Romano Fenati e la vittoria più bella: presto papà!

        Con un gran giro in 2'16.306 nel time attack di fine sessione, Ayumu Sasaki chiude al comando il venerd&igrave; del Gran Premio delle Americhe per la classe Moto3. Il giapponese della Husqvarna ha migliorato il tempo delle FP1 di oltre sei decimi, precedendo nella classifica combinata la Honda Leopard di Jaume Masia e la KTM del team Angeluss MTA guidata da Ivan Ortola. Risultati e tempi FP1 MotoGP Austin&nbsp; Fenati il migliore degli italiani, paura per Rueda  Il leader del primo turno, Diogo Moreira, &egrave; quarto nel complessivo nonostante una scivolata senza conseguenze, seguito da Dani Holgado, Kaito Toba, Deniz Oncu, Tatsuki Suzuki e David Munoz. Chiude la Top 10 il migliore degli italiani, ovvero Romano Fenati con la Honda del team Snipers, che centra cos&igrave; l'accesso virtuale alla Q2 precedendo il proprio compagno di squadra Matteo Bertelle. Attimi di paura, invece, per Jos&egrave; Antonio Rueda: il portacolori del team Ajo &egrave; caduto nel tratto iniziale della pista texana venendo disarcionato dalla propria moto. Lo spagnolo, campione 2022 della Red Bull Rookies Cup e del FIM JuniorGP, &egrave; stato portato al centro medico dolorante, ma dovrebbe riuscire a tornare in sella per le qualifiche. GP Americhe circuito: curve, lunghezza e criticit&agrave; per la MotoGP Nepa e Rossi in Q2, caduta per Migno  Parlando degli altri piloti italiani, Stefano Nepa e Riccardo Rossi sono riusciti a strappare un posto nei primi quattordici per il classico &ldquo;rotto della cuffia&rdquo;, classificandosi rispettivamente in tredicesima e quattordicesima posizione della combinata. Passi in avanti per il rookie Filippo Farioli, ventiduesimo, mentre Andrea Migno (protagonista anche di una scivolata) non &egrave; riuscito ad andare oltre il ventiquattresimo posto. MotoGP, Meregalli su Razgatlioglu: "Mi ricorda Ben Spies" La classifica combinata del venerd&igrave;   Pronostici GP Americhe: analisi di gara e Sprint Austin       

Il giapponese ha chiuso al comando la seconda sessione firmando il tempo migliore del venerd&igrave; davanti a Masia e Ortola. Bene Romano, che centra la Top 10

Moto3, Prove Libere 2: Sasaki il più veloce, Fenati il miglior italiano

        Il meteo non sembra volersi disinteressare della pista di Termas, in cui &egrave; andata in scena la terza sessione di libere della piccola cilindrata. La pioggia caduta al mattino ha bagnato il tracciato argentino lasciando in eredit&agrave; delle evidenti chiazze d'acqua, andate lentamente asciugandosi ma rendendo impraticabile un ipotetico miglioramento dei tempi fatti registrare nella giornata di ieri. Pertanto per i primi 14 piloti, ovvero quelli legittimati ad entrare in Q2 senza passare dalla propedeutica Q1, restano i riferimenti della sessione del pomeriggio della giornata di ieri, dove il pi&ugrave; veloce era stato Ayumu Sasaki davanti a Diogo Moreria e Jaume Masia. Entrano dunque direttamente in Q2 anche Stefano Nepa e Matteo Bertelle, rispettivamente con il quinto ed il sesto miglior tempo del week-end e Andrea Migno, autore del tredicesimo tempo assoluto. Non hanno avuto la possibilit&agrave; di migliorarsi nella FP3 e partanto dovranno passare dal Q1 Riccardo Rossi, Romano Fenati e Filippo Farioli. Romano Fenati regola Kaito Toba e Deniz Oncu L'ultimo quarto d'ora del turno odierno &egrave; stato caratterizzato da una condizione mista tra asciutto e bagnato che ha reso particolarmente complessa l'interpretazione del tracciato. Alla fine il pi&ugrave; veloce &egrave; stato Romano Fenati che ha mostrato tutte le sue abilit&agrave; mettendo tra s&egrave; ed il primo inseguitore, Kaito Toba, ben 694 millesimi. I distacchi crescono ulteriormente dalla terza casella in poi, Deniz Oncu si piazza a poco meno di un secondo dall'italiano mentre David Salvador occupa la quarta casella ad un secondo e due decimi di distanza. Completa la top five il brasiliano Diogo Moreria, un altro dei piloti da tenere d'occhio qualora le condizioni dovessero restare incerte come quelle attuali. Moreira paga un ritardo di un secondo e sette decimi dalla vetta e precede il secondo degli italiani in classifica, Riccardo Rossi, sesto a quasi due secondi dal leader di sessione. Scott Ogden e Ivan Ortol&agrave; si piazzano alle spalle di Rossi mentre altri due italiano chiudono la top ten. Al termine di una sessione in cui si &egrave; spesso affacciato nelle zone alte della classifica, Andrea Migno conclude in nona posizione, seguito da un ottimo Filippo Farioli. Dodicesimo tempo per Daniel Holgado mentre &egrave; quindicesimo ed in leggera difficolt&agrave; Stefano Nepa, davanti al rookie spagnolo Rueda. Classifica dei tempi FP3  Dovizioso: "Rischioso superare in MotoGP oggi, non basta frenare pi&ugrave; tardi"        

In una sessione condizionata dall'asfalto umido dovuto alla pioggia, il pilota italiano si &egrave; preso la leadership del turno

Moto3 Argentina, FP3: Romano Fenati il più veloce in condizioni miste

        Portimao &egrave; stato teatro del primo Gran Premio stagionale e in Moto3 nessun italiano ha mai veramente lottato per la vittoria, come invece hanno fatto gli spagnoli, un portoghese, un giapponese e un australiano. A gara conclusa il migliore dei nostri connazionali lo troviamo in settima posizione e si tratta di Stefano Nepa. L&rsquo;abruzzese che durante tutto l&rsquo;inverno ha dovuto fare i conti con il difficile recupero fisico della gamba, dopo il violento high side che l&rsquo;ha visto protagonista a Sepang l&rsquo;anno scorso. Rossi e Fenati indietro con la Honda  Nepa ha dovuto affrontare mesi complicati, sia a livello fisico che mentale, che ha superato con ottimi voti tanto da farsi trovare preparato alla prima gara nella quale ha svolto un&rsquo;ottima prestazione. Sempre lui &egrave; quello che ha mandato segnali decisamente interessanti, in vista di questo 2023 appena cominciato, mentre sono state due prestazioni sottotono quelle degli altri due piloti italiani esperti: Riccardo Rossi e Romano Fenati. Il portacolori della SIC58 Squadra Corse, scattato undicesimo, nel gruppo non &egrave; riuscito a imporsi e ha guadagnato appena un punto iridato (chiudendo quindi quindicesimo) alla guida di una Honda che pare avere lo stesso divario dell&rsquo;anno scorso rispetto alla rivale KTM. Stessa moto per il pilota del team Snipers, che ha mostrato difficolt&agrave; sia nelle qualifiche (terminate 25esimo) sia in gara dove non &egrave; entrato nella zona punti (19esimo). Un inizio decisamente complicato al quale devono subito reagire in Argentina, per trovare il riscatto. Il discorso &egrave; diverso per Bertelle e Farioli&nbsp;  Non dovevano fare i conti con le aspettative, invece, i due piloti italiani pi&ugrave; giovani: Matteo Bertelle e Filippo Farioli. Quest&rsquo;ultimo, nipote di Arnaldo Farioli e cresciuto tra moto tassellate, era alla sua seconda gara iridata, dopo l'esordio l&rsquo;anno scorso a Valencia. &Egrave; un debuttante, deve ancora prendere le misure ed &egrave; giusto dargli il tempo necessario per capire la classe. Un discorso simile si potrebbe fare per Bertelle, che l&rsquo;anno scorso ha disputato met&agrave; stagione salvo poi doversi operare al ginocchio e fronteggiare un lungo stop. Ha bisogno di tempo per crescere, imparare e carpire i segreti della classe cadetta iridata. Calendario gare Moto3       

Ecco quante possibilit&agrave; ci sono di rivedere il titolo iridato in Italia quest&rsquo;anno con tre piloti esperti e due debuttanti. L&rsquo;analisi dopo il primo GP

Moto3, le speranze italiane iridate del 2023 sono tutte su Nepa?

L'ascolano, di ritorno nel team, commenta la prima giornata sul tracciato portoghese

Moto3 Test Portimao: Romano Fenati dopo il day-1 | VIDEO

        Prima giornata di test conclusa per Moto2 e Moto3 in quel di Portiamo, con i primi interessanti riferimenti cronometrici. Nella classe d&rsquo;ingresso a guardare tutti dall&rsquo;alto &egrave; Jaume Masia, figliol prodigo del team Leopard, capace di fermare il cronometro sul tempo di 1&rsquo;48&rdquo;416, a pi&ugrave; di un secondo dal record della pista firmato Sergio Garcia.&nbsp;Alle spalle dello spagnolo &egrave; subito Italia grazie a Romano Fenati, che incassa soli 38 millesimi in sella alla Honda del team Snipers. Prima fila ipotetica conclusa dall&rsquo;altro portacolori Leopard Tatsuki Suzuki, con Riccardo Rossi 4&deg; a chiudere un filotto di Hond in vetta.&nbsp;A concludere la sequenza &egrave; la KTM di Daniel Holgado, che incassa quasi 4 decimi dalla vetta e precede Joel Kelso, mentre concludono la top ten Diogo Moreira &ndash; unico pilota a son far segnare il proprio miglior crono nell&rsquo;ultima sessione del giorno &ndash; Ivan Ortol&agrave;. Con 15 piloti racchiusi in 9 decimi il primo pilota ad incassare pi&ugrave; di un secondo &egrave; Matteo Bertelle, nuovo acquisto del team Snipers che segue Filippo Farioli, portacolori Tech 3. Pi&ugrave; attardato infine Stefano Nepa, solamente 25&deg;. Moto2: Canet comanda le operazioni &nbsp;Nella gi&agrave; citata Moto2 il migliore del day one &egrave; Aron Canet, grazie all&rsquo;1&rsquo;42&rdquo;681 fatto segnare nella seconda delle tre sessioni a disposizione. Il pilota del team Pons &ndash; a mezzo secondo dal record &ndash; precede per soli 22 millesimi il mattatore di Jerez Pedro Acosta, ed il compagno di quest&rsquo;ultimo Albert Arenas.&nbsp;Bene anche Sam Lowes, 4&deg; davanti a Bo Bendsneyder e Barry Baltus, con Celestino Vietti in 7&deg; piazza: mezzo secondo il ritardo del primo azzurro in classifica, con Tony Arbolino 10&deg; alle spalle di Manu Gonzalez. Distacchi risicati anche nella classe di mezzo, dato ben 13 piloti sono racchiusi in meno di un secondo.&nbsp;Fuori da questa cerchia Lorenzo Dalla Porta, nuovo arrivato in casa SAG, mentre prosegue l&rsquo;apprendistato nella nuova categoria per Dennis Foggia: il romano ha ottenuto oggi la 24&deg; posizione, in una classifica chiusa dal campione Moto3 in carica Izan Guevara, a ben 4 secondi dalla vetta. La classifica combinata Moto3 &nbsp;La classifica combinata Moto2  MotoGP 2023: Stoner nel mirino di Bagnaia, Marquez probabile Re di Spagna       

Lo spagnolo precede Romano e Suzuki, 4&deg; Rossi. In Moto2 Canet detta legge, 7&deg; Vietti, 10&deg; Arbolino

Moto3, test Portimao: solo Masia meglio di Fenati nella prima giornata

Cambia ancora pelle lo Snipers Team di Giancarlo Cecchini in vista dei test ufficiali di questo fine settimana a Portimao e della prima gara sempre sul tracciato dell&rsquo;Algarve nel prossimo. E lo fa con l&rsquo;obiettivo di voltare pagina e guardare al futuro per presentarsi in pista con l&rsquo;ambizione di raggiungere grandi risultati.&nbsp;  Parla il team manager Mirko Cecchini: &ldquo;Abbiamo lavorato duramente durante l&#39;inverno per preparare le moto e le strategie, e crediamo di avere le carte in regola per competere al massimo livello. Siamo un team giovane e ambizioso, e vogliamo dimostrare il nostro valore sul circuito.&quot;&nbsp;  La livrea: via il rosa ed il nero, dentro il grigio ed il rosso   &nbsp;  Il primo step del rinnovamento dello Snipers Team passa inevitabilmente dalla livrea della moto. Cambia radicalmente rispetto a quella dello scorso anno: spariscono il rosa ed il nero ed entrano il rosso ed il grigio per dare un tocco in pi&ugrave; di aggressivit&agrave;, combattivit&agrave; e grinta.  La line up dei piloti: via Migno e Surra, dentro Fenati e Bertelle   &nbsp;  Per una coppia di italiani che esce, un&rsquo;altra che entra. Ma soprattutto torna una vecchia conoscenza del team come Romano Fenati, al suo decimo anno in Moto3 e con il chiaro intento di provare a portarsi a casa il titolo dopo averlo soltanto accarezzato nel 2017. Accanto all&rsquo;ascolano il giovane Matteo Bertelle, lo scorso anno in sella alla QJMotor del team Esponsorama Racing e che tanto bene ha fatto nella sua stagione da rookie.  Dice di loro Mirko Cecchini: &ldquo;Romano e Matteo sono due piloti eccezionali, con esperienza e talento da vendere. Siamo certi che sapranno dare il massimo in ogni gara e che insieme possiamo ottenere grandi risultati.&quot;  Le parole dei piloti   A margine della presentazione, Fenati e Bertelle hanno rilasciato le prime parole in vista dei test e della gara.  Romano Fenati ha dichiarato: &ldquo;Non vediamo l&#39;ora di scendere in pista e di mostrare il nostro potenziale. Sappiamo che sar&agrave; una stagione impegnativa, ma siamo pronti a fare del nostro meglio. Ritornare in questo Team per me &egrave; qualcosa di speciale, &egrave; come tornare a casa, in famiglia dopo un lungo viaggio. Ho acquisito esperienza e ora &egrave; il momento per sfruttarla tutta.&rdquo;  Matteo Bertelle dal canto suo ha detto: &ldquo;Sono felice di far parte di questo team e di avere l&#39;opportunit&agrave; di competere supportato dal team italiano pi&ugrave; forte. Daremo il massimo in ogni gara e cercheremo di portare a casa il maggior numero di punti possibile. L&#39;anno passato non mi &egrave; stato possibile concludere tutto il campionato quindi ho veramente voglia di salire in sella.&rdquo;    Moto3 calendario 2023 

Romano Fenati e Matteo Bertelle hanno tolto i veli alle moto con le quali prenderanno parte alla stagione 2023 della categoria del motomondiale&nbsp;

Moto3: Snipers Team Honda presenta le moto del 2023

Fenati e Bertelle svelano la nuova livrea della squadra in vista della prima gara

Moto3: presentazione dello Snipers Team 2023 | VIDEO

        Si chiudono in maniera sorprendente, i test della Moto3 sul tracciato di Jerez de la Frontera. Al termine della seconda giornata, infatti, a siglare il miglior tempo &egrave; stato il britannico Scott Ogden, autore di un 1'46.090 in sella alla Honda del team VisionTrack Racing. Il pilota dai trascorsi nel FIM JuniorGP precede in classifica il giapponese Ayumu Sasaki su Husqvarna e il turco Deniz Oncu, nuovamente competitivo dopo essere stato in testa nel Day 1. Spazio nelle prime cinque posizioni anche per il brasiliano Diogo Moreira e il giapponese Tatsuki Suzuki, rispettivamente quarto e quinto, seguiti dal migliore degli italiani, ovvero Riccardo Rossi con la Honda del Sic58 Squadra Corse. Il giovane talento ligure, sesto, precede David Munoz, Jaume Masia e Dani Holgado, con Romano Fenati a completare la Top 10 grazie ad un buon giro allo scadere del tempo con la Honda Snipers.  Tanti chilometri anche per Nepa, Farioli e Bertelle  Parlando degli altri piloti italiani, Stefano Nepa ha chiuso questa seconda giornata in quindicesima piazza con la KTM del team Angeluss MTA, mentre Filippo Farioli e Matteo Bertelle hanno terminato il turno in diciannovesima e ventiduesima piazza. Per i giovani della Moto3, per&ograve;, quelli di Jerez non sono gli ultimi test prima dell'inizio della stagione, visto che la prossima settimana torneranno in pista a Portimao in preparazione del primo Gran Premio del 2023. MotoGP: Aleix e Aprilia puntano in alto, tra conferme e incertezze La classifica del Day 2         

Il giovane britannico del team VisionTrack chiude in testa la seconda giornata sulla pista andalusa. Settima piazza per Riccardo, migliore degli italiani

Moto3 Test Jerez: Ogden stupisce nel Day 2, Rossi e Fenati in Top 10

        Dopo la MotoE, &egrave; arrivato il momento della Moto3: i piloti della classe leggera sono scesi in pista a Jerez per la prima giornata di test, che seppur con un meteo poco clemente ha gi&agrave; fornito i primi importanti responsi in vista dell'ormai imminente inizio di stagione. A chiudere il Day 1 davanti a tutti &egrave; stato Deniz Oncu con la KTM del team Ajo, il quale ha fermato il cronometro in 1'49.041 precedendo di un decimo esatto il brasiliano Diogo Moreira, portacolori del team MT Helmets-MSi. Il migliore degli italiani &egrave; stato Stefano Nepa, che chiude una Top 3 tutta KTM piazzandosi in terza piazza con i colori dell'Angeluss MTA a precedere lo spagnolo Dani Holgado. MotoE: Zaccone alle prese con il riadattamento alla categoria elettrica Fenati 5&deg; al rientro in Moto3  La prima Honda in classifica &egrave; quella del team Snipers guidata da Romano Fenati, quinto al rientro nella categoria dopo la sfortunata esperienza in Moto2 di inizio 2022. Il pilota di Ascoli Piceno precede il connazionale Riccardo Rossi con i colori del Sic58 Squadra Corse e il giapponese Tatsuki Suzuki, grande atteso con la Honda Leopard. Ottima prestazione all'esordio nel mondiale per Filippo Farioli, che centra immediatamente la Top 10 piazzandosi in ottava piazza in sella alla KTM Tech3, con l'australiano Joel Kelso e lo spagnolo Ivan Ortol&agrave; a chiudere i dieci. Termina invece in diciannovesima piazza la giornata di Matteo Bertelle, tornato finalmente in moto dopo il lungo stop per infortunio che l'ha costretto a saltare la seconda parte della scorsa stagione, il quale, cos&igrave; come i rivali, avr&agrave; un'ulteriore giornata sulla pista andalusa per migliorare il proprio feeling in vista dell'inizio del campionato. La MotoGP verso Portimao, ultima chiamata prima dell'inizio della stagione La classifica completa del Day 1   Moto3, calendario 2023: date, orari TV, dove vederla       

Il turco ha piazzato la KTM del team Ajo in cima alla classifica nella prima giornata, in cui troviamo quattro italiani nelle prime dieci posizioni

Moto3 Test Jerez: Oncu davanti a tutti nel Day 1, Nepa e Fenati in Top 5

        L&rsquo;ascolano ci riprova. Romano Fenati, classe 1996, torna nel Mondiale dopo un 2022 passato in Moto2 e durato solo sei gare, per poi restare a guardare da casa la competizione dove negli anni &egrave; cresciuto. Quest&rsquo;anno lo rivedremo nuovamente in Moto3 dove nel 2012 debutt&ograve; riuscendo a mettersi da subito in mostra e a vincere la sua prima gara alla seconda prova stagionale. Dopo il secondo posto ottenuto in quella del debutto. L&rsquo;esperienza non gli manca, e dotato del grandissimo talento, punta in alto in questo 2023. Stessa squadra e stessa classe  Potrebbe sembrare un deja-vu, perch&eacute; anche nel 2019 lo stesso Fenati torn&ograve; in Moto3, dopo una parentesi in Moto2, e lo fece proprio con lo stesso team che ora torna ad accoglierlo, il team Snipers. Una squadra che lo conosce davvero bene dal punto di vista professionale e che inoltre lo supporta dal punto di vista umano e personale. Insomma parrebbe essere il quadro perfetto perch&eacute; Romano Fenati possa tornare a competere per le posizioni di vertice come fatto in passato in questa categoria. A suo nome ci sono ben 13 vittorie e 16 podi, numeri che prover&agrave; ad aumentare.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Snipers Team (@snipersteam)      Grandi aspettative sul suo conto  Ora l&rsquo;ascolano torna in una griglia di partenza dove sar&agrave; circondato da piloti davvero giovani, lui che con i suoi 27 anni si avvicina all&rsquo;et&agrave; massima per poter competere in Moto3. Gli ultimi due campioni del mondo di Moto3, Izan Guevara e Pedro Acosta, erano entrambi classe 2004 e questo fattore non &egrave; da sottovalutare. Fenati dalla sua avr&agrave; la grande esperienza nella classe minore e con la Honda del team Snipers vuole tornare a stare davanti, riprovare quelle sensazioni uniche dei podi e vittorie nel Mondiale. Gli occhi saranno puntati su di lui. Cosa dite, ce la far&agrave;? Il "nemico ritrovato": Foggia debutta in Moto2, Acosta vuole il titolo       

Nella stagione che inizier&agrave; tra poco ritroviamo l&rsquo;ascolano in pista, nella categoria dove finora ha ottenuto pi&ugrave; successi. Cosa ci possiamo aspettare?

137 risultati per 'romani fenati'

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