        Si &egrave; conclusa anche questa giornata in Malesia dove i piloti della MotoGP stanno preparando la stagione 2023. C&rsquo;&egrave; chi scende in pista con una moto gi&agrave; ben rodata e chi con un prototipo che &egrave; da rivedere. In questo caso, dopo diversi anni, sono le moto dei team giapponesi a dover migliorarsi. La Honda e Marquez fanno parte di questo &ldquo;club&rdquo;. Tra giri con asfalto asciutto e poi la pioggia, la giornata non &egrave; stata molto proficua: &ldquo;Oggi fortunatamente abbiamo fatto 25 giri sull&rsquo;asciutto. Poi &egrave; arrivato il brutto tempo e le cose si sono complicate. &Egrave; stato difficile provare la moto sul bagnato soprattutto in questa parte della stagione dove tutto &egrave; ancora da settare.&rdquo;  Marc: &ldquo;Dobbiamo continuare a lavorare&rdquo; La HRC viene da un periodo dove non ha portato a casa molti risultati. Il tutto ci&ograve; dovuto anche dall&rsquo;infortunio dello spagnolo otto volte campione. Quindi il team giapponese sta cercando di riportare la Honda sulla buona strada: &ldquo;Ho provato le tre moto &ldquo;nere&rdquo; &ndash; quelle in configurazione 2023. Domani continueremo a lavorare anche perch&eacute; sar&agrave; l&rsquo;ultimo giorno. Punteremo a definire i dettagli rimasti per poi preparaci ai test di Portimao e quindi all&rsquo;inizio della stagione. C&rsquo;&egrave; del potenziale ma il lavoro da fare non manca. Fare un confronto da ieri a oggi &egrave; difficile perch&eacute; in queste condizioni di bagnato &egrave; complicato analizzare e fare il punto della situazione. Ho testato tutte e quattro le moto in questi giorni, ma ora &egrave; arrivato il momento di concentrarci per portare una moto competitiva in Portogallo.&rdquo;  Mettere a confronto Volutamente il team Honda ha voluto portare quattro moto nel box di Marquez, tre nuovi prototipi e una del 2022. Questo &egrave; servito a fare un confronto pi&ugrave; accurato e preciso: &ldquo;Le moto hanno tutte nuovi motori tranne quella con livrea Repsol, quindi 2022. Rispetto a quest&rsquo;ultima il nuovo prototipo &egrave; pi&ugrave; lento nel raggiungere la velocit&agrave; massima. In oltre rispetto a Ducati abbiamo un gap da colmare in uscita curva, quando andiamo sul gas. Abbiamo fatto uno step qui a Sepang e dovremmo farne uno ulteriore a Portimao. I cavalli ci sono, &egrave; la strada per renderli efficienti lunga. Sia la squadra che &egrave; qui che in Giappone stanno svolgendo un grande lavoro e ne sono contento, ma dobbiamo continuare cos&igrave;."        

Marc racconta, dopo due giorni di test, come la Honda sta cercando di evolversi e migliorarsi

MotoGP Sepang Test, Marquez: “Rendere efficienti i cavalli del motore sarà complicato”

Svetta Martin in una giornata caratterizzata da goccie di pioggia. Riviviamola attraverso qualche scatto 

MotoGP Sepang Test, le foto più belle della seconda giornata

        The Sepang circuit has hosted day 2 of the Malaysian MotoGP tests. This shakedown session is useful to manufacturers, in that once the work schedule is complete, they can send out their official riders. And today, just like yesterday, the fastest man around the South East Asian was Cal Crutchlow. The Brit set a best of 2'02"079, with the bizarre weather conditions ruling out any risk-taking. Two out of three: the MotoGP shakedown gets serious Lorenzo Savadori&rsquo;s Aprilia was sporting air vents already admired on the Ferrari F1 back in 2008, when Kimi Raikkonen and Felipe Massa were behind the wheel. From four to two wheels, for an increasingly sophisticated and high-performance RS-GP. Consider that the Italian used six bikes yesterday, thanks to the arrival of the Cryptodata RNF team. Michele Pirro was hard at work aboard a Ducati that was flaunting new side fairings. The Italian and the Desmosedici make for a strong unit, and it&rsquo;s more about evolution than revolution. The winning project by Gigi Dall'Igna &amp; Co continues to develop step by step. Honda and KTM are relying largely on Stefan Bradl and Dani Pedrosa, trusting in their respective development skills and ability to complete a flying lap. The German HRC rider works hard in his testing role but dreams of racing once more. We hear that the Spaniard&rsquo;s RC16 has no transponder, but is this true and, if so, how come? Jonas Folger, on the other hand, has no secrets. Augusto Fernandez, the 'best prepared' rider The fact he&rsquo;s the only rookie in 2023 may help him, at least during the Sepang tests. Augusto Fernandez is clocking up the miles aboard the GASGAS, or KTM RC16 as we call it. The current Moto2 world champion is showing real style in the saddle, but he still has a lot to learn. In conclusion, we&rsquo;re little surprised that Cal Crutchlow finishes top of the pile. The Yamaha rider competed for a good part of the 2022 season, amassing data and miles aboard the M1. The highly-anticipated engine developed by Luca Marmorini&rsquo;s team will be tested by the official riders&rsquo; right wrists but also by their comments. We can&rsquo;t wait to listen. MotoGP day two times        

Above and below water, the Englishman feels at home in the conditions and powers the M1 to the top of the timesheets

Sepang MotoGP test: Crutchlow and Yamaha dominate day 2

La partenza della stagione 2023 è sempre più vicina e il paddock del motomondiale è già in Malesia per i tre giorni di Shakedown.

Test Sepang, ecco le foto della seconda giornata di shakedown

Prima giornata di test in Malesia dedicata ai piloti collaudatori. Sul tracciato di Sepang spicca il miglior tempo di Daniel Pedrosa: il collaudatore KTM &egrave; stato tra quelil che ha inanellato pi&ugrave; run in sella alla nuova KTM RC-16, chiudendo la giornata con un tempo ufficioso di 2.00.625 con un totale di 57 giri percorsi.   2??0??2??0?? is finally here! ?#KTM #Tech3 #MotoGP @MotoGP #MO88 #IL27 #SepangTest #ShakedownTest #DayOneAtSchool pic.twitter.com/yV1pawwt6I &mdash; Red Bull KTM Tech3 (@Tech3Racing) February 2, 2020      Per lui lavoro di affinamento sul nuovo telaio visto gi&agrave; nei precedenti test di Valencia alla fine dello scorso anno.  Buon inizio per Alex Marquez  Segue, dietro lo spagnolo del team Red Bull, la Ducati di Michele Pirro che chiude vicinissimo a poco meno&nbsp;di 20 millesimi. Non ha girato la Yamaha di&nbsp;Jorge Lorenzo: atteso al rientro con la casa di Iwata, seppure in veste di collaudatore, scender&agrave; in pista domani (lunedi 3 febbraio,ndr) con la M1 versione 2020. Intanto nell&#39;attesa ha &quot;anticipato&quot; il suo ritorno in pista con un simpatico post&nbsp;su&nbsp;Instagram.   De vuelta al trabajo con buenas sensaciones, ma&ntilde;ana m&aacute;s! ? Back to work with good feelings! Tomorrow more! #AM73 pic.twitter.com/7Gx6FQtsOP &mdash; Alex M&aacute;rquez (@alexmarquez73) February 2, 2020    Buoni riscontri per Alex Marquez che con la Honda ufficiale ha sfruttato la giornata di oggi per accumulare chilometri ed esperienza in sella. Un lavoro costante che gli ha permesso di chiudere con un tempo di 2.01.317 e migliorando progressivamente i suoi riferimenti nell&#39;arco della giornata.  Savadori sulla Aprilia 2019  A proposito di debuttanti: in pista anche Lorenzo Savadori con l&#39;Aprilia RS-Gp ma in configurazione 2019. Per &quot;Sava&quot; tanti giri (45) per capire la guida della MotoGP ed un tempo di 2.04.888. Per lui questi test sono fondamentalmente un allenamento, in attesa di saperne di pi&ugrave; sul suo futuro con la V4 di Noale.  Quarto crono per la Suzuki di Sylvain Guintoli che chiude in 2.01.220 davanti a Alex Marquez, Brad Binder, Stefan Bradl e Bradley Smith con l&#39;Aprilia. 

Giornata dedicata ai collaudatori che vede la KTM di Pedrosa davanti a tutti, segue la Ducati di Michele Pirro. Assente Jorge Lorenzo, che salir&agrave; sulla Yamaha M1 domani (luned&igrave;)

Test MotoGP: Pedrosa il pi&ugrave; veloce nella prima giornata a Sepang

di Enrico Borghi  SEPANG &ndash; Mancano solo altri tre giorni di test, prima dell'inizio del Mondiale MotoGP, e solo il Team HRC sembra gi&agrave; pronto per la grande sfida. Marc Marquez e Dani Pedrosa hanno ormai scelto la configurazione della moto che utilizzeranno nel campionato che inizia il 29 marzo. Hanno optato per il materiale 2015 (perci&ograve; &egrave; stato definitivamente scartato il materiale 2014) e d'ora in poi si lavorer&agrave; solo su quello. Mentre per i piloti della HRC &egrave; ora di pensare soprattutto al ritmo &ndash; e quello di Marquez &egrave; impressionante &ndash; gli altri sono ancora impelagati in problemi pi&ugrave; o meno grandi. I rivali della Yamaha, ad esempio, non sono ancora riusciti a trovare il giusto bilanciamento della M1 2015, anche se Jorge Lorenzo in questa occasione &egrave; apparso un po' pi&ugrave; efficace di Valentino Rossi.&nbsp;In casa&nbsp;Yamaha&nbsp;si lavora con pazienza e metodo, tuttavia Valentino &egrave; stato chiaro: &laquo;Il nuovo cambio seamless non basta, bisogna lavorare sul bilanciamento e anche sulla messa a punto in frenata. La nostra moto, quando le gomme si deteriorano, diventa difficile da guidare&raquo;. Il pesarese &egrave; apparso tutto sommato tranquillo, Jorge &egrave; apparso invece nervoso.  Pochi piloti se la sono sentita, alla fine, di fare una simulazione. Ha pesato il caldo, enorme questa volta: alle 3 del pomeriggio l'asfalto ha toccato 61 gradi di temperatura! E poi ha influito lo spirito di conservazione: i piloti sono rimasti a Sepang per provare per la prima volta le gomme Michelin (che verranno introdotte nel 2016), e su questa pista tre giorni sono gi&agrave; massacranti ma quattro non li ha mai affrontati nessuno. Eppure tra i piloti c'&egrave; curiosit&agrave; e il concetto espresso da Valentino Rossi rispecchia l'idea di tutti: &laquo;Nessuno &egrave; contento di provare anche il quarto giorno, ma c'&egrave; la curiosit&agrave; di capire a che livello sono le gomme che poi useremo dalla prossima stagione; e poi non capita spesso di fare una comparazione con due gomme diverse&raquo;.  Tornando al lavoro per il campionato 2015, in realt&agrave; c'&egrave; chi l'ha fatta, la simulazione. Marc Marquez &egrave; sceso in pista verso le 17,00 &ndash; &laquo;Quando la pista era pi&ugrave; fresca, cio&egrave; non raggiungeva i 50 gradi...&raquo; ha detto lui &ndash; ed &egrave; andato anche forte. Cos&igrave; il binomio campione del mondo &egrave; stato il pi&ugrave; veloce sul giro singolo e sul passo.  La nuova Desmosedici &ndash; la GP15 &ndash; si &egrave; comportata bene alla sua prima uscita in pista, distinguendosi anche per l'affidabilit&agrave;: non ha mai accusato un cedimento. Andrea Iannone &egrave; apparso subito a suo agio, come dimostra il quarto tempo. Invece Andrea Dovizioso si &egrave; messo al lavoro: ora la Ducati curva bene, ma ha perso efficacia in frenata. E questo &egrave; invece il punto forte della guida del forlivese. Ma anche lui ha tirato un sospiro di sollievo, perch&eacute; l'incubo del sottosterzo pare sia finalmente svanito. I due Andrea dicono che bisogna stare coi piedi per terra, perch&eacute; la strada per la messa a punto &egrave; ancora lunga, per&ograve; le prestazioni della nuova Ducati sono incoraggianti, al punto che gli avversari (compresi Honda e Yamaha) stanno studiando con attenzione le sue prestazioni. La moto nuova sembra nata bene, ora inizia la fase dello sviluppo.  L'ultima nota &egrave; per la Suzuki, che sta facendo progressi. Lo dicono i tempi di Aleix Espargar&ograve;, sia sul giro singolo che sul passo. Fino allo scorso test i top team non consideravano troppo la Suzuki, da questa sessione di Sepang gli uomini in blu hanno molti pi&ugrave; occhi addosso. Anche perch&eacute; Aleix si conferma una certezza, mentre il giovane Maverick Vinales sta impressionando tutti per grinta e capacit&agrave; di adattamento.      &nbsp;

La Yamaha non &egrave; ancora a punto. La Ducati fa ben sperare. La Suzuki sta crescendo: l'analisi dei test 

7 risultati per 'sepang-test'

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Marquez e la Honda sono già pronti

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