A scacchiere pressoch&eacute; completato, gli addetti ai lavori del paddock SBK si stanno chiedendo: &ldquo;che far&agrave; e dove andr&agrave; Sandro Cortese?&rdquo;. La domanda &egrave; lecita, perch&eacute; il tedesco non ha ancora svelato a quale campionato parteciper&agrave; nel 2020. Ipotesi ritiro? Giammai; il calabro - teutonico non ha ancora 30 anni, &egrave; veloce, con tanta voglia di vincere, ancora.  S&igrave;, ancora, perch&eacute; lui &egrave; detentore di un titolo in Moto3 ed un mondiale in Supersport; queste imprese lo collocano tra i dei pochi &ldquo;eroi dei due mondi&rdquo; ad aver conquistato allori nel Motomondiale e con le derivate. Insieme a Sandrino, ci sono Max Biaggi e John Kocinski. Per questo motivo, Cortese pretende ottime sistemazioni. Reduce da una discreta stagione d&rsquo;esordio in Superbike - miglior risultato in gara sesto, posizione finale dodicesimo - nella quale un Marco Melandri prossimo al ritiro ha fatto molto meglio di lui, il pilota germanico era per certo nel team Ten Kate. I fratelli olandesi, tornati in auge dopo il divorzio con Honda, hanno dimostrato di saper preparare al meglio anche la Yamaha R1, efficace nelle mani di Baz. Proprio Loris &egrave; stato confermato dalla squadra olandese, che nel frattempo, ha esteso il programma alla 600, ingaggiando Odendaal (ex Moto2) e Van Sykkelerus, connazionale e giovane. Il munifico sponsor Liqui Moly sta appoggiando il percorso di Cortese e, alcune voci, lo davano di ritorno nella Middle Class. Bufala.  Altre voci vedrebbero SC approdare nel team Honda &ldquo;numero 2&rdquo; in Superbike, con una Honda Fireblade tutta da sviluppare. Anche questa ipotesa sembra remota dal risultare attendibile, perch&eacute; dal Giappone pretenderebbero due corridori - collaudatori, magari non velocissimi, ma che sappiamo condividere l&rsquo;idioma e &ldquo;sgobboni&rdquo;, ovvero, pronti a sobbarcarsi migliaia di chilometri nei test di sviluppo. Ecco, infatti, Takaashi nel team Althea MIE, il compagno resta una incognita. Sar&agrave; Cortese? L&rsquo;unica cosa certa &egrave; che a Dorna un rappresentante tedesco faccia comodo: il round di Oschersleben necessita di un pilota locale, le TV appoggiano la presenza di Cortese ma, considerando che siamo a met&agrave; dicembre, deve sbrigarsi: giusto il tempo di tagliare il panettone e smaltire il Prosecco, poi &egrave; gi&agrave; 2020. Gli avversari sono scesi in pista pi&ugrave; volte, il suo nome non &egrave; ancora presente in nessuna entry list ed i fratelli Ten Kate devono sapere - anzi, gi&agrave; lo sanno - se allestire una seconda R1 M. &nbsp; 

<p>Il tedesco &egrave; l&rsquo;unico top rider della SBK senza un posto nel 2020. Voci lo danno in Honda, ma Ten Kate Yamaha &egrave; pi&ugrave; vicina</p> 

Sandro Cortese, Quo Vadis?

Ad Assen, Chaz Davies ha concluso sul podio entrambe le gare del mondiale Superbike. Il pilota della Ducati si&nbsp; &egrave; piazzato due volte secondo. In entrambi i casi il gallese &egrave; stato battuto da Rea (Guarda QUI la cronaca di gara 1 e QUI la cronaca di gara 2).  Ora, dopo 4 round,&nbsp; Davies che ad Aragon, la tappa prima dell&rsquo;Olanda, aveva riportato al successo la Ducati dopo 58 gare, &egrave; terzo nella classifica generale.  &ldquo;Sono molto contento dei risultati ottenuti oggi, anche perch&eacute; &egrave; la prima volta che salgo sul podio ad Assen" - ha detto Davies.  Cosa &egrave; mancato per la vittoria?  &ldquo;Abbiamo fatto tutto il possibile, solo che Rea oggi era pi&ugrave; forte&rdquo;.  Qualche problema con le gomme in gara 1.  &ldquo;Eravamo fiduciosi per quanto riguardava la scelta della gomma posteriore, avendola provata durante il weekend, ma sorprendentemente il mio problema in gara 1 &egrave; stata la gomma anteriore &ndash; negli ultimi due giri non avevo pi&ugrave; grip e quindi non ho avuto modo di restare con Johnny sino al traguardo&rdquo;.  E nella seconda?  &ldquo;In gara 2 la moto era migliorata ed abbiamo fatto un passo avanti, ma non sono riuscito a sorpassare Rea. Adesso non vedo l&rsquo;ora di andare a Imola, il circuito di casa della Ducati ed una pista dove abbiamo fatto bene l&rsquo;anno scorso.&rdquo; Guarda la fotogallery della SBK Assen   &nbsp;

Due secondi posti dietro Rea per il gallese della Ducati. Che ammette: "Oggi Rea era imbattibile"  

SBK Assen, Davies: &ldquo;Ho avuto problemi di gomme&rdquo;

Ad Assen, Jonathan Rea si &egrave; aggiudicato la vittoria di entrambe le gare del Mondiale Superbike (leggi QUI com&rsquo;&egrave; andata gara 1 e QUI gara 2). Con queste due fanno sette vittorie sulla piota olandese, che Rea conosce molto bene. Fino all&rsquo;anno scorso infatti, militava nella squadra Honda dei fratelli Ten Kate, olandesi, e quindi ci teneva a fare bella figura.  &ldquo;Certo, questa per me &egrave; un po&rsquo; la pista di casa. C&rsquo;erano anche diverse persone della mia famiglia, oltre ai tanti fan che ho qui. Una motivazione in pi&ugrave; a fare bene&rdquo;.  Pi&ugrave; che bene ha fatto... benissimo, vincendo implacabilmente entrambe le gare e portando il suo vantaggio in campionato a 50 punti sul secondo, Leon Haslam. 190 i punti di Rea, 140 quelli di Haslam. E quella che si &egrave; appena conclusa &egrave; solo la quarta tappa.  28 anni, una moglie e un figlio piccolo che lo seguono ovunque, Rea, scatenato in gara, fuori dalle corse &egrave; un ragazzo calmo e tranquillo.  Lo scorso anno con una Honda che era la moto pi&ugrave; datata del lotto, ha concluso terzo in campionato. Adesso con la Kawasaki ha preso il volo. Con un passo micidiale. Su un totale di otto gare, ha fatto secondo solo due volte. Tutte le altre le ha vinte.  E con quella che, vista dall&rsquo;esterno, sembra una disarmante facilit&agrave;.  &ldquo;No, quella &egrave; solo un&rsquo;impressione - dice l&rsquo;irlandese - non &egrave; mai facile. Ci sono sempre problemi che magari da fuori non si percepiscono. Per esempio in gara 2 ho avuto problemi di visibilit&agrave;. A tre giri dalla fine mi si &egrave; stampato un insetto sul casco e da li in poi non ho pi&ugrave; visto proprio nulla!&rdquo;.  E figuriamoci se non li avesse avuti questi problemi! Guarda la fotogallery della SBK Assen   &nbsp;

Dopo 4 round, il nordirlandese della Kawasaki ha vinto 6 gare, con due secondi posti. E ha gi&agrave; 50 punti di vantaggio

SBK Assen, Rea: &ldquo;Non sembra, ma anch&rsquo;io ho avuto problemi&rdquo;

Superbike Assen, le pi&ugrave; belle immagini di gara

Il mondiale Superbike si appresta a disputare il suo quarto round, ad Assen (guarda QUI gli orari della TV), Olanda e Leon Haslam &egrave; atteso a un compito importante. Deve dimostrare di essere lui l&rsquo;unico pilota ancora in grado di arginare lo strapotere di Jonathan Rea.   Il pilota inglese dell&rsquo;Aprilia su 6 gare finora corse &egrave; salito 5 volte sul podio, anche se con una sola vittoria (gara 2 di Phillip Island).  &Egrave; secondo in campionato, ma il distacco da Rea comincia a essere preoccupante: 140 punti contro 114.   &ldquo;Assen &egrave; una pista che mi piace, e penso potr&agrave; adattarsi bene alle caratteristiche della RSV4 RF&rdquo; ha affermato Haslam.  &ldquo;Anche l&rsquo;esperienza raccolta ad Aragon sar&agrave; fondamentale, sessione dopo sessione stiamo imparando le reazioni della nuova moto alle modifiche, e capiamo come adattare il setting alle diverse condizioni&rdquo;.  L&rsquo;altro pilota Aprilia, Jordi Torres &egrave; quinto in campionato e ancora alla ricerca del primo podio.  &ldquo;Ad Aragon abbiamo fatto un gran lavoro, la pista &egrave; lunga e difficile, ho imparato tanto. Ora andiamo ad Assen, un circuito completamente diverso ma che ben si adatta al mio stile di guida. Devo continuare ad imparare i segreti di questa moto e di questa categoria, siamo vicinissimi ai piloti pi&ugrave; veloci del campionato ma devo riuscire a rimanere con loro fino a fine gara&rdquo;. Guarda la gallary di Rea contro Haslam 

&ldquo;Questa pista mi piace e si adatta bene all&rsquo;Aprilia&rdquo;. Ora &egrave; secondo in campionato. Ma il divario dal leader in verde non &egrave; piccolo 

SBK Assen, riuscir&agrave; Haslam a diventare l&rsquo;anti-Rea?

&ldquo;Sono senza parole&rdquo;: subito dopo la sua impresa di Aragon, riportare la Ducati alla vittoria nel mondiale Superbike dopo 58 gare, Chaz Davies aveva affidato a un twitt le sue prime sensazioni (leggi QUI la sua intervista dopo la gara).    L&rsquo;inglese, che si candida a ricevere l&rsquo;eredit&agrave; morale di Troy Bayliss nel cuone dei tifosi Ducati, ora deve confermarsi nella tappa del mondiale Superbike di questo finesettimana. Asse, round Olanda (leggi QUI gli orari della TV).  In Spagna, Davies ha lottato molto con Rea in gara 1, vedendosi sfuggire la vittoria per soli 0.051 di secondo e tagliando il traguardo in seconda posizione. Ma la vittoria era imminente e nella seconda manche il gallese ha dominato dall&rsquo;inizio alla fine, passando sotto la bandiera&nbsp; scacchi con un vantaggio di oltre 3 secondi sul pilota in seconda posizione.  Le gare al TT Circuit di Assen sono spesso condizionate dalle condizioni meteo che possono rendere i risultati imprevedibili. Davies, avendo gareggiato nella categoria Superbike nelle ultime tre stagioni, ha ottenuto come miglior risultato su questa pista un quinto posto nel 2013.  Assen gli piace ma...  &ldquo;La pista di Assen &egrave; molto bella ed &egrave; divertente, ma non &egrave; mai facile trovare un assetto per la moto che vada bene in tutti i settori del circuito, in quanto sono molto diversi tra loro&rdquo;.  Insomma, non &egrave; la pista preferita.  &ldquo;Qui non sono mai stato in grado di fare bene in Superbike, e&nbsp; i miei risultati sono stati piuttosto mediocri, mentre in Supersport ho conquistato una vittoria&rdquo;.  Obiettivo , quindi?  &ldquo;Il mio scopo in questo fine settimana, come in ogni weekend d&rsquo;altronde, &egrave; quello di salire sul podio, e quindi cercheremo di raccogliere il miglior risultato possibile. So che abbiamo imparato molto negli ultimi due fine settimana, anche quando le cose non sono andate benissimo&nbsp; e i dati raccolti saranno molto utili ad Assen. Sappiamo dove possiamo intervenire sulla parte ciclistica e questo penso possa essere molto importante su questo tracciato.&rdquo;  &nbsp; Guarda la gallery del round Aragon 

&ldquo;In Olanda sempre risultati mediocri. Ma quest&rsquo;anno punto al podio&rdquo; 

SBK Assen, Davies sulla pista che non ama troppo

Sette giorni dopo il round Aragon, il mondiale Superbike torna di nuovo in pista. Quarto round della stagione, ad Assen, in Olanda. Da venerd&igrave; 17 a domenica 19 aprile. A trasmettere le gare saranno, come di consueto, Italia1, Italia2 ed Eurosport. Ecco gli orari di prove e gare.    ITALIA 1 e ITALIA 2  sabato 18 aprile 14.45: superpole SBK  domenica 18 aprile 10.00: gara 1 SBK 11.40: gara Supersport 12.45: gara 2 SBK  ITALIA 2  sabato 18 aprile 9.40: prove libere 3 SBK 10.45: prove Supersport 11.45: qual. SStock 600 12.30: prove libere 4 SBK 15.55: qualifiche SSport 17.40: gara SStock 600  domenica 12 aprile 8.40: warm up SBK 9.05: warm up Supersport 9.30: warm up SStock 1000 14.15: gara SStock 1000  EUROSPORT 1 domenica 19 aprile 10.30: gara 1 SBK 11.30: gara Supersport 13.00: gara 2 SBK  EUROSPORT 2 domenica 19 aprile 19.30: gara Supersport

Gara 1 alle 10,30, gara 2 alle 13,10. Ecco tutti gli orari di prove e gare 

7 risultati per 'superbike-assen'

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