        Non c&rsquo;&egrave; dubbio che Valentino Rossi abbia, come si dice in gergo, &ldquo;messo Tavullia sulla cartina&rdquo;, e la cittadina marchigiana ha sempre ricambiato il suo illustre cittadino con affetto e amore, intuibili anche solo compiendo un giro in macchina tra le vie del paese.&nbsp;Affetto che prossimamente torner&agrave; ad espandersi ai massimi livelli, con una cerimonia in onore di Rossi. Nello specifico verranno consegnate a Valentino le chiavi della citt&agrave;, durante una festa denominata &ldquo;TavulliaVale&rdquo;, che andr&agrave; in scena &ndash; ovviamente a Tavullia &ndash; venerd&igrave; 19 maggio. Il messaggio per Rossi  Ad annunciare l&rsquo;evento &egrave; stata la sindaca di Tavullia Francesca Paolucci, che ha rappresentato al meglio il pensiero di tutta la cittadinanza &ldquo;Grazie Valentino &ndash; le parole della sindaca su Facebook - per averci regalato emozioni indescrivibili in oltre 25 anni di carriera, per aver avvicinato milioni di persone ad uno sport meraviglioso come il motociclismo, per averci reso ancora pi&ugrave; orgogliosi di essere italiani e per aver portato il nome di Tavullia in giro per il mondo&rdquo;.&nbsp;&ldquo;Per questi e tanti altri motivi abbiamo deciso &ndash; ha concluso Paolucci - insieme alla Regione Marche, di ringraziarti con una cerimonia ufficiale che si terr&agrave; il 19 Maggio nel tuo paese. Nel corso di&nbsp;#TavulliaVale, insieme a tanti amici, ti consegneremo le chiavi della citt&agrave;. Sar&agrave; l'abbraccio virtuale della tua comunit&agrave; e dei milioni di tifosi sparsi in tutto il mondo&rdquo;. &nbsp;Un altro momento da ricordare dunque per Rossi, che nel frattempo sar&agrave; impegnato a preparare il suo ritorno in pista a quattro ruote. Nel fine settimana del 23 aprile &ndash; in concomitanza con il round SBK di Assen &ndash; infatti Valentino sar&agrave; in azione a Monza, per la 3 ore del GT World Challenge. GT, Valentino Rossi non si ferma pi&ugrave;: ancora test a Misano       

Valentino sar&agrave; l'ospite d'onore di "TavulliaVale", la festa indetta dal paese marchigiano per celebrara ancora il suo campione

Tavullia omaggia Rossi: pronte per lui le chiavi della città

        Auto, moto, eventi vari, vacanze sulla neve con la famiglia: Valentino Rossi sa come rimanere al centro dell&rsquo;attenzione, anche se ha abbandonato la MotoGP nel 2021 per dedicarsi alla vita da pap&agrave; della piccola Giulietta e da pilota del GT World Challenge Europe. GT: Valentino Rossi pronto a sfidare una delle piste pi&ugrave; pericolose al mondo Valentino racconta la MotoGP  Questa volta a far parlare &egrave; l&rsquo;intervista rilasciata dal Dottore a Geopop, canale YouTube che vanta oltre un milione di iscritti. Nella lunga intervista rilasciata ad Andrea Moccia, il nove volte campione del mondo ha affrontato tanti temi: in primis, il grande sforzo fisico richiesto dalle MotoGP attuali. &ldquo;La MotoGP &egrave; qualcosa di selvaggio sotto il punto di vista dell&rsquo;accelerazione, sono moto relativamente leggere e molto potenti, ma la staccata &egrave; ancora pi&ugrave; estrema &ndash; esordisce il #46 &ndash; il motivo? Perch&eacute; si hanno delle decelerazioni incredibili in pochi metri che vanno a gravare sulle braccia e anche sulle gambe. Roba da togliere il fiato&rdquo;. Pap&agrave; Graziano e la passione per i motori  Valentino ha poi raccontato le origini del suo amore per i motori: &ldquo;La mia passione nasce grazie a mio padre, Graziano era un p&ograve; matto e mi metteva alla guida di qualsiasi mezzo a motore, mi faceva fare delle cose pericolosissime. Sarei stato lo stesso un pilota senza mio padre? Non lo so &ndash; prosegue Valentino - col passare del tempo, e confrontandomi con gli altri, ho capito che ero portato per le moto e da l&igrave; &egrave; nata la mia carriera. Guidare e vincere ti regala una sensazione unica, che provi solo in quel momento, secondo me. Certo, nella vita ci sono tantissime cose belle. L&rsquo;amore, la famiglia, i bambini: cose fantastiche, per&ograve; &egrave; un po&rsquo; diverso&rdquo;.  Passa alla prossima slide &nbsp; L'Academy, il Sic, l'Apecar  La grandezza di Valentino va oltre i titoli vinti: uno dei suoi grandi meriti &egrave; aver creato infatti la VR46, nata per caso grazie a Marco Simoncelli. &ldquo;L&rsquo;Academy &egrave; nata casualmente con il Sic &ndash; il racconto del pesarese &ndash; Marco era in difficolt&agrave; e mi chiese aiuto, io accettai e inizi&ograve; ad allenarsi con me. Abbiamo iniziato nel periodo 2006-2007, io correvo gi&agrave; da parecchio tempo e pensai che sarebbe stato bello avere un compagno di allenamenti con cui confrontarmi per diventare pi&ugrave; forte. Purtroppo &egrave; successo quel che &egrave; successo, ma poi ho pensato che sarebbe stato bello aiutare altri ragazzi. Cos&igrave; sono arrivati Morbidelli, poi mio fratello Luca Marini, Migno e tutti gli altri. Certo, col tempo l&rsquo;Academy &egrave; diventata una specie di problema, perch&eacute; i miei allievi sono diventati miei avversari. Ho allevato delle serpi in seno&nbsp;(ride, ndr) che appena hanno potuto, mi hanno battuto". "Saper perdere col sorriso ti viene con gli anni: all&rsquo;inizio &egrave; difficile, specie quando sei abituato a vincere molto, ma &egrave; qui che subentra la passione. Quando invecchi sai che inizierai a perdere, ma grazie alla mia passione ho continuato fino alla fine. Senza rimpianti&rdquo;&nbsp; riflette Valentino prima di concludere ricordando le sue scorribande in Apecar. A tal proposito l&rsquo;intervistatore propone a Valentino, tra il serio e il faceto, di organizzare un Gran Premio tra le strade di Tavullia da disputare con l&rsquo;Apecar, rievocando le scorribande fatte da Rossi, Uccio &amp; Co in giovane et&agrave;: &ldquo;Il Gran Premio di Tavullia con l&rsquo;Apecar? Perch&eacute; no, l&rsquo;Apecar c&rsquo;&egrave; ancora. &Egrave; un po&rsquo; vecchio, magari per&ograve; riparte&rdquo; conclude divertito Rossi.       

L'Academy, Marco Simoncelli, pap&agrave; Graziano: questi gli argomento toccati da Valentino in una recente intervista. C'&egrave; spazio anche per una proposta

L'ultima idea di Valentino Rossi: "Il GP di Tavullia con l'Apecar, perché no?"

Il nuovo negozio si sviluppa su una superficie di 400 metri quadri. I colori dominanti sono il giallo e il nero

MotoGP: Valentino Rossi, inaugurato il nuovo VR46 Store a Tavullia

        Lo striscione di Valentino Rossi &egrave; tornato sulle mura del borgo medievale di Tavullia, anche se in via provvisoria. GT: gli orari per seguire Valentino Rossi a Magny Cours Tavullia sorride  La storica scritta "Welcome to Tavullia", che da anni accoglieva i tifosi del #46 nella sua terra, era stata rimossa nel 2021 dalla Giunta Comunale in seguito a una segnalazione giunta alla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle Marche. A distanza di mesi, grazie a un confronto tra Comune e la stessa Soprintendenza, lo striscione &egrave; tornato al suo posto.&nbsp; A comunicarlo &egrave; stata la sindaca di Tavullia Francesca Paolucci: &ldquo;Si tratta di un ritorno gradito e atteso da tutta la comunit&agrave; e da tutti gli appassionati del Motomondiale dopo che, alla fine dello scorso anno in seguito ad una segnalazione alla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle province di Ancona e Pesaro Urbino e ad un confronto con i tecnici della Soprintendenza stessa, il Comune ha dovuto rimuovere lo striscione", le parole del primo cittadino.&nbsp;  La sindaca: "Rossi rappresenta Tavullia"  "Per il momento abbiamo richiesto ed ottenuto un&rsquo;autorizzazione provvisoria per esporre lo striscione in occasione di un evento turistico-sportivo molto importante, che attraverser&agrave; il nostro territorio, come la Gran fondo degli Squali che si terr&agrave; questo weekend e che porter&agrave; migliaia di presenze. Rester&agrave; fino alla fine del mese di Maggio. &Egrave; comunque importante perch&eacute; Valentino Rossi prima di essere un fenomeno mondiale &egrave; un elemento identitario in cui tutta la comunit&agrave; si riconosce".  "Cos&igrave; come le mura rappresentano la storia di Tavullia Valentino ne rappresenta l'identit&agrave; e quello striscione oltre a essere un omaggio ad un campione &egrave; un omaggio alla nostra identit&agrave;. Senza contare che le foto delle mura con appeso lo striscione giallo dedicate al nostro Campione hanno fatto il giro del mondo e dal punto di vista turistico sono un elemento promozionale straordinario&rdquo;, ha concluso la sindaca. MotoGP: chiarita la questione pressione gomme        

Si tratta di un ritorno provvisorio, annunciato dalla sindaca Francesca Paolucci nella giornata di venerd&igrave;

MotoGP: a Tavullia, è tornato lo striscione dedicato a Valentino Rossi

        Come riportato da diversi media locali nei giorni scorsi, il Comune di Tavullia aveva rimosso in via precauzionale lo striscione con la scritta "Grazie Vale" appeso alle mura del borgo marchigiano. La decisione era arrivata in seguito a una segnalazione giunta alla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle Marche. Pedro Acosta: "Ho rifiutato il salto in MotoGP nel 2022"  La sindaca: "La rimozione un danno per la comunit&agrave;"  "Ci tengo a sottolineare che si tratta di uno striscione appeso alle mura medievali e non affisso (attaccato/incollato) e dunque &egrave; facilmente rimovibile in ogni momento&rdquo;, aveva spiegato la sindaca Francesca Paolucci all&rsquo;Ansa. &ldquo;Quando mi sono insediata per il mio primo mandato, nel 2014, era gi&agrave; presente un maxi striscione dedicato a Valentino e non ho mai pensato fosse necessario espletare ulteriori passaggi burocratici per richiederne il mantenimento. Tanto che in questi 8 anni non c'&egrave; mai stato alcun problema&rdquo;. &ldquo;Prendiamo atto del fatto che un nostro concittadino abbia fatto una segnalazione alla Soprintendenza ed &egrave; per questo che in via precauzionale abbiamo rimosso lo striscione. Rimuovere quello striscione crea, per&ograve;, un danno alla comunit&agrave; di Tavullia. Credo che in questo momento sia doveroso per le istituzioni parlarsi, confrontarsi e giungere ad un punto di incontro che sappia tutelare la storia ma anche l'identit&agrave; e l'economia di Tavullia". Secondo quanto riferito dal Resto del Carlino nelle ultime ore, una serie di telefonate tra il Comune e la Soprintendenza potrebbe portare a una rapida soluzione, almeno in vista della 100 Km dei Campioni che si disputer&agrave; al Ranch in questo weekend. "Ho avuto un colloquio proficuo con la soprintendente che si spera, anche con l&rsquo;adozione di tutti gli accorgimenti del caso da parte del Comune, possa portare - ha raccontato la Paolucci - a una soluzione condivisa che consenta alla comunit&agrave; di Tavullia di omaggiare la leggenda del Motomondiale&rdquo;. Tra le ipotesi al vaglio dell'amministrazione comunale c'&egrave; la possibilit&agrave; di ricorrere a una doppia gru per l'affissione dello striscione o, in alternativa, a una serie di impalcature per non deturpare le mura medievali. MotoGP, Razali si pente: "Non avrei dovuto portare Rossi in Petronas"        

Lo striscione era stato rimosso in seguito alla segnalazione di un concittadino alla Soprintendenza, ma una soluzione condivisa col Comune sembra essere alle porte

MotoGP: a Tavullia, scoppia il caso dello striscione "Grazie Vale"

        Anche se nel 2019 ebbe l&rsquo;occasione di compiere il percorso da Tavullia al circuito di Misano con la sua Yamaha M1, Valentino Rossi ama dire &ldquo;Potrei venire a piedi da casa mia&rdquo;. Sono infatti soltanto 14 i chilometri che separano la sua residenza dal suo parco giochi preferito. Misano non &egrave; la pista in cui Rossi ha vinto di pi&ugrave; perch&eacute; soltanto nel 2007 l&rsquo;allora Santamonica &egrave; tornato a essere tappa del campionato del Mondo dopo un&rsquo;assenza di 14 anni. Per l&rsquo;occasione 400 suoi tifosi partirono a piedi da Tavullia il sabato alle sei e mezza del mattino per approdare in circuito due ore dopo, sistemandosi alla curva del Carro. Quel giorno, per&ograve;, Casey Stoner gli tolse la pole position per 176 millesimi e in gara and&ograve; persino peggio con la rottura del motore della Yamaha dopo soltanto cinque giri. Ma nei due anni successivi, Rossi ebbe modo di rifarsi, riprendendosi la gara di casa e, quasi contestualmente, il titolo mondiale. Come detto, due anni fa, per promuovere il GP, Vale part&igrave; in sella alla sua M1 dal Ranch e dopo aver fatto passerella per le vie di Tavullia ed essere passato dal Fan Club, sost&ograve; pochi istanti nella sede della VR46. Il tempo di raccogliere il pass d&rsquo;ingresso e poi via alla volta di Misano dove entr&ograve; direttamente ai comandi della moto da gara.  Gabriele Gnani, da pilota a costruttore Quel lontano 1992  Anni fa, in un racconto in prima persona, Rossi scrisse: &ldquo;Casa ora, Misano. Che per me significa &lsquo;sempre&rsquo;. Abitare vicino a una pista dove il Mondiale &egrave; storia ha influenzato tutta la mia vita. A Misano ho provato una moto per la prima volta. L&rsquo;inizio di tutto. A Misano andavo a vedere Schwantz o Rainey. Allora da dietro le reti, ora, ogni volta che possono, vengono a trovarmi nel motorhome per salutarmi. Ne &egrave; passato di tempo... Ma Misano &egrave; anche casa, amici, parenti e conoscenti&rdquo;. Dopo una preadolescenza trascorsa alternandosi tra Minimoto e Kart, infatti proprio Misano fu teatro della sua prima volta in un vero circuito e con una moto vera. Era il novembre del 1992, non certo l&rsquo;ideale per un battesimo in sella, e il mezzo scelto fu un&rsquo;Aprilia Futura 125 da 150 kg prestatagli dall&rsquo;amico Maurizio Pagano.&nbsp; Lo affront&ograve; con la tuta Dainese del padre e il casco Arai Schwantz replica che usava da tempo. Come scrive nella sua autobiografia: &ldquo;Il mio primo giro mi ha dato un&rsquo;emozione particolare. Mi ha colpito subito la prospettiva che cambia, il nastro d&rsquo;asfalto che segui con gli occhi, mentre guardi intorno a te gli spazi di fuga, vedi poi in lontananza le colline, i terrapieni o le tribune in cui sta il pubblico. Alla staccata del Tramonto toglievo il gas ai 250 metri, quando normalmente si stacca ai 150&rdquo;. Quel test lo convinse ad accantonare le quattro ruote per dedicarsi esclusivamente alle due, tanto che nel 1993 si iscrisse al campionato Sport Production con la Cagiva Mito preparata da Claudio Lusuardi. Nella gara conclusiva della stagione, naturalmente a Misano, conquist&ograve; la sua prima pole e anche il primo podio, dietro a Roberto Locatelli e Andrea Ballerini: &ldquo;Quella gara ha rappresentato il mio primo salto di qualit&agrave;; e la pista di Misano l&rsquo;ho sempre considerata un posto un po&rsquo; magico&rdquo;. Sempre a Misano, l&rsquo;anno seguente, conquist&ograve; la sua prima vittoria, in una delle gare selettive necessarie per scremare il gran numero di iscritti dell&rsquo;epoca. Come se non bastasse, ancora Misano tu teatro dell&rsquo;ultima delle tre finali del campionato Sport Production 1994: Rossi chiuse la gara in terza posizione, complice un&rsquo;entrata all&rsquo;ultimo giro di uno dei rivali per il titolo, Stefano Cruciani. Una mossa giudicata scorretta dalla giuria che squalific&ograve; il maceratese, consegnando cos&igrave; il titolo a Rossi. Nel 1995 Rossi gareggi&ograve; invece nell&rsquo;Europeo ma mentre 250, Supersport e Superbike correvano a Misano, le 125 erano impegnate al N&uuml;rburgring dove peraltro l&rsquo;allora sedicenne fin&igrave; secondo dietro a Lucio Cecchinello. Sindaco per un giorno  Il legame tra Tavullia, delizioso paese adagiato sui colli tra Romagna e Marche, e la pista di Misano, divenne ancora pi&ugrave; evidente il 30 agosto 2008. Quel giorno, infatti, presso la Tribuna Brutapela si riun&igrave; il Consiglio Comunale di Tavullia per la cerimonia che elesse Valentino &ldquo;Sindaco per un giorno&rdquo;. Per l&rsquo;occasione fu portato il banco del Consiglio Comunale, il drappo con i colori di Tavullia (no, non &egrave; il giallo ma il rosso e il blu) e la foto dell&rsquo;allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Secondo la delibera del sindaco Bruno Del Moro, Rossi avrebbe espletato &ldquo;Simbolicamente la carica in un&rsquo;occasione che verr&agrave; successivamente definita di comune accordo con il nostro Campione&rdquo;. Quell&rsquo;anno Valentino corse a Misano con un casco che raffigurava la sua casa, naturalmente con il numero 46 fuori dall&rsquo;uscio, e la cuccia del suo amato bulldog.  Tavullia  A proposito di 46, come non citare il cartello con il limite di velocit&agrave; che vieta di superare i 46 km/h, anzich&eacute; i tradizionali 50, all&rsquo;ingresso di Tavullia. Ed &egrave; anche grazie alla notoriet&agrave; assicurata nel Mondo a questa localit&agrave; che la popolazione &egrave; aumentata a dismisura: secondo i dati Istat gli abitanti erano 4817 nel 2001 e sono cresciuti senza sosta fino al 2012, quando erano diventati 8046. Guarda caso il leggero calo degli ultimi sette anni &egrave; coinciso con il rarefarsi delle vittorie di Rossi.  Non sono in calo invece gli iscritti al Fan Club, nato una sera di settembre del 1996 in un bar di Tavullia, inizialmente come associazione culturale senza fine di lucro: erano presenti in tredici e fu nominato presidente Rino Salucci, che ricopre ancora oggi l&rsquo;incarico. Sempre a Tavullia, nel 2014 &egrave; nata ufficialmente la VR46 Riders Academy, membri otto ragazzini di talento, due dei quali (Franco Morbidelli e Pecco Bagnaia) sono diventati campioni del Mondo della Moto2 e oggi sono protagonisti in MotoGP. Si sfidano in moto al Ranch, su una pista di due km e mezzo, mentre per l&rsquo;allenamento su asfalto c&rsquo;&egrave; un accordo per l&rsquo;utilizzo, una decina di giorni all&rsquo;anno, della pista di Misano. Casa di Valentino. Anzi, il suo parco giochi. Misano 1982: Franco Uncini, in volo verso l'iride            

Rossi conobbe il circuito quando ancora girava in senso antiorario: "Qui &egrave; iniziato tutto, qui ho provato la mia prima moto e ho ottenuto la prima vittoria". Misano, dove Valentino ha trionfato tre volte in MotoGP, &egrave; anche teatro degli allenamenti della sua Academy. E nei weekend di gara, si tinge di giallo...

Misano, il parco giochi di Valentino Rossi

Il nove volte campione del mondo ha pubblicato dei brevi video in cui lo si vede alla guida di un&#39;Ape tra le strade della sua Tavullia assieme a Francesca Sofia Novello. &quot;Come ai vecchi tempi&quot;, esclama il pesarese

MotoGP: Valentino Rossi porta Francesca in giro con l'Ape

        Tavullia has always celebrated Valentino Rossi&rsquo;s achievements, the rider in turn making his hometown a point of reference for all #46 fans. Hence the decision to create a theme park dedicated to Doctor Rossi, as a way to further showcase the talent and success of the nine-time champion. &ldquo;Yellow Park&rdquo; is born Valentino&rsquo;s official Fan Club has confirmed that the park will open shortly, probably during the month of August. It will be located close to both Tavullia and the Fan Club&rsquo;s base and will be known as &ldquo;Yellow Park&rdquo;. The site will be entirely dedicated to Valentino&rsquo;s feats, wins and long career in the world championship, a career that continues today, despite the fact the rider is now 42. For a &ldquo;Peter Pan&rdquo; like Rossi, the idea of a park dedicated to the champion couldn&rsquo;t be better. Almost ready for the grand opening The Fan Club confirms on social media that Yellow Park is almost ready to open, the inauguration date to be communicated shortly. &nbsp;Valentino&rsquo;s fans are so enthusiastic about the idea that they have started to post photos of all the Rossi-related gadgets that they own. Translated by Heather Watson MotoGP, official: Daniel Pedrosa to wildcard in Styria with KTM       

The Fan Club will soon communicate the opening date for the theme park dedicated to the Doctor. It is expected to open in August

MotoGP: “Yellow Park” dedicated to Valentino Rossi to open in Tavullia

La 100 Km dei Campioni arriva alla sesta edizione dalla sua nascita con una entry lista davvero completa e di livello. Al Ranch di Rossi si presenteranno ben 42 piloti, appartenenti a diverse discipline e categorie a due ruote. Oltre al padrone di casa - Valentino - vedremo in azione con rappresentanti della MotoGP, tra cui Tito Rabat, Alex Rins e Franco Morbidelli. Dalla Middle Class nomi di spicco: Luca Marini (celebre fratello del nove volte iridato), Dominique Aegerter, Lorenzo Baldassarri, Marco Bezzecchi, Enea Bastianini, Augusto Fernandez, Stefano Manzi, Mattia Pasini, Joe Roberts.  Protagonisti nella Moto3 mondiale e pronti a scendere in pista Celestino Vietti, Albert Arenas, Andrea Migno, Marcos Ramirez, Tatsuki Suzuki, John McPhee e Stefano Nepa, che avranno colleghi di cilindrata provenienti dal CIV quali ?Lorenzo Bartalesi, Elia Bartalini, Kevin Zannoni. JD Beach dal MotoAmerica si trover&agrave; a suo agio, essendo lui uno specialista di dirt track, disciplina molto simile al Flat Track, dominata da Lorenzo Gabellini nel 2017 con il titolo italiano vinto. Marco Belli e Francesco Cecchini corrono tuttora con ruote tassellate su sterrato, come fa anche Sammy Halbert. Thomas Chareyre invece, &egrave; solito far scivolare in derapata la sua Supermotard. Il campione MotoE, Matteo Ferrari, incontrer&agrave; nuovamente Maria Herrera, rivale &ldquo;elettrica&rdquo; in questo 2019, come avversario era Mattia Casadei, schierato dal team SIC58 Squadra Corse. Un&rsquo;altra signorina al via della competizione: Beatriz Neila, spagnola, appartenente alla Academy VR46.  Dal BSB arriva Bradley Ray, occhialuto e talentuoso pilota inglese. Sembre dal Oltremanica, ecco Ian Hutchinson, specialista di gare stradali e vincitore del Tourist Trophy, North West 200 e Macao Grand Prix. Non dimentichiamo Luca Ottaviani, competitivo nella Supersport 600 nazionale, Filippo Fuligni, Alessandro Nocco, Luca Vitali ed il grande Alex Gramigni, iridato 125 con Aprilia ed attuale tester Pirelli. Arricchiscono la lista nomi Tom Ward, rivelazione inglese della 600, che si scontrer&agrave; anche con Michael Ruben Rinaldi, neo acquisto Go Eleven in SBK. L&rsquo;evento, in programma questo weekend, vedr&agrave; equipaggi composti da due piloti misurarsi nei vari layout proposti dal Ranch. Ci sar&agrave; anche la sfida &ldquo;Americana&rdquo;, in un one to one ad eliminazione singola. &nbsp; 

Ben 42 piloti al Ranch di Valentino, con nomi appartenenti a diverse discipline motociclistiche

Rossi stila la lista della 100 Km dei Campioni

Andare da casa fino al circuito di Misano in moto. Il sogno, romantico e un po&#39; pazzo, di Valentino Rossi &egrave; diventato realt&agrave;. Grazie a una iniziativa di Dorna, Yamaha e dei promotori del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, e con la collaborazione del Comune di Tavullia, il Dottore ha preso la sua M1 come fosse un normale scooter ed &egrave; andato a lavoro, attraversando la cosidetta Rider&#39;s Land.    SORRISI - &laquo;E&#39; un sogno diventato realt&agrave;. Oggi sono riuscito a passare per le vie di Tavullia con la M1 come se avessi lo scooter. Questa moto va bene anche su strada&raquo;, ha scherzato Rossi, che &egrave; stato letteralmente travolto da un bagno di folla.  LE TAPPE - Dopo la partenza dal Ranch, Rossi ha fatto un passaggio con la Yamaha M1 in piazza Dante Alighieri e poi si &egrave; diretto verso la sede della VR46 per arrivare, attraverso via Kato, fino al paddock di Misano. Emozionante il finale con tanto di giro di pista e impennata al Curvone. Sulle pagine social ufficiali del team Yamaha ci sono i primi video della giornata che potete vedere qui. Valentino Rossi ha dato anche un&#39;occhiata alla nuova colorazione delle vie di fuga del circuito, che veranno presentate gioved&igrave;. Si tratta di un progetto denominato #RideOnColors, ovvero il racconto della passione infinita per i motori di tutto il territorio e degli eventi che si terranno durante il palinsesto della&nbsp;The Riders&rsquo; Land Experience. 

Il Dottore &egrave; stato sommerso dalla folla per le vie del suo Paese di origine.

Valentino pazzo e romantico: a Misano con la M1 partendo da Tavullia

        Un incontro davvero speciale &egrave; avvenuto ieri al ranch di Valentino Rossi. Ranch che negli anni ha ospitato davvero tantissimi campioni di ieri e di oggi e che per una volta ha lasciato spazio non ad un pilota, ma ad un fan di Valentino, Manuel Mateo Bortuzzo. LO SCATTO - "E chi ci ferma pi&ugrave; a noi due?"- ha scritto Bortuzzo a commento di una foto postata su Instagram nella quale sono ritratti lui e Vale abbracciati.L'incontro &egrave; avvenuto ieri al Ranch di Tavullia dove Dottor Rossi si trovava per una sessione di allenamento in vista del Gp di Silverstone che si svolger&agrave; questo weekend. LA STORIA - Il 19enne Bortuzzo era stato coinvolto a febbraio 2019 in una sparatoria mentre si trovava casualmente fuori da un pub nella periferia di Roma.Da qui la corsa in ospedale per salvargli la vita, Manuel ce l'ha fatta a riprendersi ma &egrave; comunque rimasto paralizzato.Anche lui atleta, si era trasferito nella capitale per migliorare le sue prestazioni di nuotatore fino a quando &egrave; stato colpito da proiettili vaganti.       

Dottor Rossi ieri ha incontrato Manuel, il nuotatore rimasto ferito nella sparatoria a Roma nel febbraio 2019

Vale incontra Bortuzzo al Ranch: ”Chi ci ferma più a noi due?”

Nicola Dutto ha vissuto una giornata fuori dall&rsquo;ordinario al Ranch di Valentino Rossi: il pilota piemontese, che ha perso l&rsquo;uso delle gambe dopo un brutto incidente nel 2010, &egrave; tornato a correre a livello internazionale, partecipando anche alla Dakar, ma l&rsquo;esperienza al Ranch di Tavullia ha costituito qualcosa di veramente eccezionale.  Nicola Dutto ha corso insieme a Valentino Rossi sulla leggendaria pista pesarese, regalando spettacolo. Dutto, con il supporto del suo team, ha preparato meticolosamente la moto per essere pronto a gareggiare con il nove volte campione del mondo.    EMOZIONE E IMPEGNO - Nei sabati liberi dai GP, infatti, a Tavullia si accende la sfida e alle 21:00 parte la prova all&rsquo;americana: diverse manche di due giri a eliminazione, fino a ritrovarsi in quattro. a giri. Insieme a Nicola Dutto e Valentino Rossi hanno corso anche altri piloti del mondiale, da Franco Morbidelli a Lorenzo Baldassarri, da Mattia Pasini a Andrea Migno.  &ldquo;Chi &egrave; stato un campione rimane sempre un campione, specialmente nella vita!&rdquo; ha detto Nicola Dutto dopo la giornata al Ranch, riferendosi a Valentino Rossi.  &ldquo;Girare al Ranch &egrave; emozionante ma allo stesso tempo molto impegnativo: non &egrave; un posto per tutti, &egrave; difficile capire come far aderire la moto e ti servono le marce alte&rdquo;, ha commentato Dutto. &ldquo;Sono contento di aver avuto questa opportunit&agrave;, ho trovato e ricevuto un&rsquo;ottima accoglienza da parte di Vale e del suo staff. Nonostante il risultato sono soddisfatto della prova che ho fatto, i ragazzi mi aspettano ancora per altri allenamenti&rdquo;.  Nicola Dutto &egrave; stato eliminato al primo turno ma ha ricevuto i complimenti di tutti per la prova disputata.  IL RANCH - Il Ranch di Tavullia &egrave; la sede di un circuito unico al mondo e rappresenta il luogo dove ogni rider vorrebbe poter correre e mettere alla prova le proprie capacit&agrave; almeno una volta nella vita.  Il tracciato, lungo 2 km e mezzo, &egrave; pieno di curve e variazioni di pendenza, e il fondo &egrave; di un materiale unico che permette alle moto di derapare, senza amalgamarsi in caso di pioggia. Si tratta di una vera e propria scuola di moto e di vita per i piloti, giovani promesse del mondo delle due ruote con cui Valentino ama condividere la propria esperienza.  NICOLA DUTTO - Nicola Dutto si &egrave; distinto dal 2004 al 2009 per due vittorie a livello europeo nella categoria Baja, oltre a conquistare due titoli italiani. Nel 2010 ha subito un grave incidente nel quale ha perso l&rsquo;uso delle gambe ma grazie alla sua tenacia &egrave; tornato a gareggiare nel mondo che gli appartiene.  Nel 2012 Nicola Dutto, grazie ad alcune modifiche alla sua moto, &egrave; risalito infatti in sella alla KTM e ha potuto correre la Baja Espana Aragon in Spagna - 500 km in due tappe -, una competizione di riferimento in Europa. Nel 2013 &egrave; riuscito a gareggiare alla Baja 500 in Messico, 800 km non-stop su un tracciato particolarmente faticoso, divenendo il primo pilota paraplegico a gareggiare nel Mondiale Desert Race. Nel 2017 e nel 2018 Dutto ha portato a termine anche il Merzouga Rally e Hearts of Morocco. Nel gennaio 2019 &egrave; stato il primo pilota paraplegico a correre nella categoria moto alla Dakar, il rally raid pi&ugrave; duro al mondo.  &nbsp; 

&ldquo;Girare al ranch &egrave; emozionante ma allo stesso tempo molto impegnativo: non &egrave; un posto per tutti&rdquo;, dichiara il pilota paraplegico

Nicola Dutto al Ranch di Rossi

“Girare al ranch è emozionante ma allo stesso tempo molto impegnativo: non è un posto per tutti”, dichiara il pilota paraplegico.  Nicola Dutto ha vissuto una giornata fuori dall’ordinario al Ranch di Valentino Rossi: il pilota piemontese, che ha perso l’uso delle gambe dopo un brutto incidente nel 2010, è tornato a correre a livello internazionale, partecipando anche alla Dakar, ma l’esperienza al Ranch di Tavullia ha costituito qualcosa di veramente eccezionale.   

Nicola Dutto al Ranch di Rossi - LE FOTO

        Il Motor Ranch di Valentino Rossi verr&agrave; ingrandito, ad approvare la variante &egrave; stato il Consiglio comunale che ha dato il via libera per l'avvio dei lavori. Alla felicit&agrave; di Dottor Rossi che vedr&agrave; raddoppiare la pista del ranch si aggiunge anche quella del sindaco di Tavullia che pensa che l'ampliamento rappresenter&agrave; un valore aggiunto per tutto il territorio. LA DECISIONE &ndash; A comunicare la notizia &egrave; stato il Corriere di Romagna spiegando come la decisione sia stata presa marted&igrave; sera in Consiglio comunale dove &egrave; stato approvato il progetto per la realizzazione di una pista motoristica ovale, una seconda pi&ugrave; piccola accanto a quella gi&agrave; esistente. Tra gli astenuti gli esponenti del Movimento 5 stelle. &ldquo;Il piano &ndash; ha spiegato il sindaco&nbsp;di Tavullia Francesca Paolucci &ndash; ha fatto tutto&nbsp; l'iter, sono arrivati i pareri degli enti, i tempi per le osservazioni che non ci sono state, ed &egrave; approdato in Consiglio comunale per l'approvazione definitiva.&rdquo;&nbsp;Valentino Rossi si &egrave; affidato alla Test Track per seguire la strada burocratica prevista presentando la pratica allo sportello Suap e adesso, &egrave; a loro che si affider&agrave; per la realizzazione dell'ampliamento. I LAVORI &ndash; Tra poche settimane, quindi, sono previsti gli inizi dei lavori, mancano solo gli ultimi adempimenti burocratici e poi la ditta potr&agrave; partire: &ldquo;non ci saranno nuove costruzioni &ndash; prosegue il sindaco Paolucci &ndash; sar&agrave; una pista tutta in terra battuta. Il Motor Ranch &egrave; senza dubbio un valore aggiunto per Tavullia, molti piloti vengono qui ad allenarsi con orgoglio e la creazione dell'Academy ha dato visibilit&agrave; e movimento al territorio.&rdquo; LE POLEMICHE &ndash; Potrebbe sembrare quindi che le polemiche sul rumore emesso dalle moto che girano in pista al ranch si sia placato: in passato c'erano state infatti delle lamentele che avevano portato i proprietari di un'abitazione nelle vicinanze del circuito a sporgere denuncia:&rdquo;a quanto ne so &ndash; conclude il sindaco &ndash; soltanto uno ha fatto appello, gli altri si sono fermati dopo la sentenza del Tar. E comunque la maggior parte delle persone di Tavullia vede tutta questa situazione in maniera positiva.&rdquo;       

Nonostante le vecchie polemiche sul rumore &egrave; stato approvato l'ampliamento, la sindaca: "&egrave; un valore aggiunto"

Il Ranch di Rossi raddoppia, il Consiglio approva la variante

        Una piccola Tavullia in provincia di Barcellona. L'idea di costruire una pista simile a quella del Ranch creata da Valentino Rossi &egrave; di Nasser Al-Attiyah, fresco vincitore della Dakar 2019 su Toyota per la categoria a quattro ruote.&nbsp; COME &Egrave; NATA L'IDEA - Come riporta il quotidiano spagnolo Marca, un paio di settimane prima di imbarcarsi per il Per&ugrave;, dove si &egrave; corsa la Dakar, il campione qatariota avrebbe visitato una fattoria chiamata Cal Pons, che si trova nel comune di Castellfollit del Boix, un paesino con meno di 500 abitanti a 75 km da Barcellona e l'avrebbe acquistata. Nasser, che in passato&nbsp;ha visitato il Ranch di Valentino a Tavullia, era rimasto impressionato dalla struttura messa in piedi dal Dottore e aveva gi&agrave; confidato di voler replicare qualcosa di simile ma per semplice uso privato, senza l'intenzione di creare una scuola o un'accademia per piloti. I due si conoscono da anni, Nasser&nbsp;Al-Attiyah fa parte&nbsp;della famiglia reale del Qatar ed &egrave; un assiduo frequentatore del circuito di Losail. Nel 2017 lui e Rossi si erano esibiti insieme prima del GP in una gara di tiro al volo, specialit&agrave; nella quale Nasser &egrave; stato medaglia di bronzo ai giochi Olimpici di Londra nel 2012, nello skeet.&nbsp; FESTA IN ARRIVO - Nasser&nbsp;Al-Attiyah sembra davvero entusiasta del suo nuovo acquisto tanto che, sempre secondo indiscrezioni, dovrebbe organizzare proprio in questa nuova location la festa per celebrare la sua terza vittoria alla Dakar.&nbsp;       

L'indiscrezione arriva dalla Spagna: l'idea &egrave; del fresco vincitore della Dakar. Sorger&agrave; nei pressi di Barcellona

Al-Attiyah come Valentino: costruirà il proprio Ranch

        E' la coppia Valentino Rossi&ndash;Franco Morbidelli a conquistare la 100 km dei Campioni al MotoRanch. Una gara che, arrivata alla sua quinta edizione, ha portato in pista grandi piloti che in una domenica pomeriggio di dicembre si sono divertiti come matti a girare sul circuito appena fuori Tavullia (il Ranch appunto) di Dottor Rossi. LOTTA ALL'ULTIMO GIRO - Una gara combattuta fino alla fine, come se in ballo ci fosse il titolo della Motogp, con questo spirito Rossi, Morbidelli, Pasini, Baldassarri, Foggia, Fuligni, Migno, Bulega e molti altri piloti sono scesi in pista al Ranch .E se la coppia Pasini-Baldassarri ha provato fino alla fine a spuntarla sui vincitori, proprio a due passaggi prima della bandiera a scacchi hanno dovuto arrendersi per una caduta di Pasini che aveva &ldquo;battagliato&rdquo; con Rossi fino a pochi giri prima. Il podio finale ha visto quindi la coppia mondiale Rossi-Morbidelli salire sul gradino pi&ugrave; alto, seguiti al secondo posto da Pasini e Baldassarri e al terzo posto da Foggia-Fuligni. SPAVENTO IN PISTA - Ma in una gara del genere non sono di certo mancati i colpi di scena, primo tra tutti la grossa botta presa al ginocchio da Valentino Rossi che ha messo anche in dubbio il proseguo della sua gara. Dopo lo spavento per&ograve;, e un primo controllo da parte dei dottori, Mr. Rossi &egrave; ripartito alla grande nonostante il dolore non solo alla gamba ma anche alla schiena. LA CLASSIFICA &ndash; E se di gara si tratta, anche se lo scopo primario come hanno detto tutti i campioni che sono scesi in pista era quello di divertirsi e passare una bella giornata all'insegna delle moto, una classifica c'&egrave;: come gi&agrave; detto le prime tre coppie in ordine di arrivo sono state: Rossi-Morbidelli, Pasini-Baldassarri e Foggia-Fuligni, mentre in quarta posizione sono arrivati Migno-Bezzecchi, quinti Chareyre-Cecchini, sesti Terol-Bailo. In settima posizione si sono piazzati Vietti-Rinaldi, ottavi Fernandez-Fuligni F., noni Ferrari-Bastianini, decimi Bartolini-Belli.&nbsp;Per finire all'undicesimo posto sono arrivati Laverty-Savadori, dodicesimi Gabellini-Bernardi, tredicesimi Halbert-Mchaffie e quattordicesimi Bulega-Manzi. GLI ASSENTI - E se la maggior parte dei piloti che ha partecipato all'evento fa parte della VR46 Academy, i grandi assenti della giornata che per motivi vari non hanno potuto partecipare sono stati Maverick Vinales, Joan Mir e Danilo Petrucci.       

I due piloti del mondiale l'hanno spuntata sulla coppia Pasini-Baldassarri nel grande evento andato in scena al Ranch vicino Tavullia

Rossi-Morbidelli campioni della 100Km al Ranch

Finite gare e test si pensa a festeggiare e Franco Morbidelli campione del Mondo in Moto2 lo ha fatto a Tavullia in mezzo a tutti i suoi amici e fans. Piazza Falcone e Borsellino era pienissima sabato 18 novembre; insieme al &ldquo;Morbido&rdquo; tutti gli amici dell&#39;Academy Vr46 e i suoi conpaesani di Babbucce frazione di Tavullia dove Franco abita insieme alla mamma. Forti emozioni e tanto divertimento hanno caratterizzato la serata nella quale era presente oltre a Mauro Sanchini come presentatore, anche il sindaco di Tavullia Francesca Paolucci.  IL RACCONTO &ndash; A salire sul palco, come riporta Il Resto del Carlino, tra i tanti, &egrave; stato anche il migliore amico di Franco, Manuel che ha fatto un racconto inedito del week end di Sepang, dove l&#39;italiano &egrave; riuscito a conquistare il titolo: &ldquo;eravamo in macchina, stavamo andando a Sepang, io stavo guidando. Arriva una chiamata e il tipo che &egrave; con noi parla velocissimo in inglese e io non capisco niente. Allora chiedo a Franco se Luthi corre o non corre. E lui: non corre. Poi cinque minuti di silenzio, finch&egrave; Franco dice: comunque mi piace vincere anche cos&igrave; un mondiale. Ci siamo dati un cinque e basta, ma &egrave; stata una roba troppo bella. Non avrei mai pensato di vincere il mondiale in una macchina andando a Sepang&rdquo;.  ORGOGLIO DI MAMMA &ndash; Tra un susseguirsi di cori e applausi &egrave; arrivato anche il momento pi&ugrave; &ldquo;tenero&rdquo; della serata, quando &egrave; salita sul palco la mamma di Morbidelli esprimendo parole di profondo orgoglio per il figlio: &ldquo;ogni figlio per la propria mamma &egrave; un campione del mondo,&nbsp; - ha detto Cristina - poi se avviene veramente &egrave; l&rsquo;incoronazione di un sogno. Ringrazio Babbucce che c&rsquo;&egrave; sempre stata vicina.&rdquo; 

Il neo campione del mondo di Moto2 sabato sera ha festeggiato insieme ai ragazzi dell&#39;Academy Vr46 e i suoi tantissimi fans &nbsp;

Morbidelli festeggia con gli amici a Tavullia

Il Ranch di Tavullia &egrave; il luogo in cui Valentino Rossi si allena, si rilassa con i suoi giri in moto in solitaria e si diverte quando organizza giornate in pista con i suoi amici. E di solito in questo periodo dell'anno organizza anche una gara.  Anche questa volta Rossi non ha voluto mancare alla tradizione e si &egrave; disputata cos&igrave; la"100 km dei Campioni", una gara a coppie che ha visto la vittoria dell'equipaggio composto proprio da Valentino Rossi e dal fratellino Luca Marini.  Tra i piloti al via anche Dovizioso, De Angelis, Petrucci, Morbidelli, Pasini, Bagnaia e tanti altri amici del 'Dottore'. C'era anche una categoria 'Over', con piloti come Luca Cadalora e persino Mauro Sanchini!  Guarda qui il video della gara!    Guarda qui il video delle premiazioni!    Guarda qui la gallery con le foto di tutti gli equipaggi!    Fiammetta La Guidara  &nbsp;

Valentino Rossi e il fratello Luca Marini hanno vinto la 100 km dei Campioni, organizzata al Ranch di Tavullia

Rossi e la 100 km dei Campioni

La gallery con le foto della 100 km dei Campioni, la gara organizzata da Valentino Rossi nel suo Ranch di Tavullia. Ecco tutti i protagonisti!

Non &egrave; sempre vero che nessuno sia profeta in patria. Valentino Rossi, per esempio, nella sua Tavullia &egrave; amatissimo.  Cos&igrave;, quando &egrave; tornato a casa di ritorno dal Qatar ha trovato una festa ad attenderlo.  Per Rossi, 36 anni e 20 di GP, sembra sempre la prima volta: e questo &egrave; forse il segreto - quello vero - del suo successo.  Quella colta in Qatar (leggi QUI la cronaca della gara e QUI la sua prima intervista) &egrave; stata la vittoria numero 109 della sua straordinaria carriera, l&rsquo;83&deg; nella massima serie (tra 500 e MotoGP) eppure l&rsquo;entusiasmo con il quale affronta gara per gara &egrave; sempre quello.  Valentino non si nasconde: quello che cerca &egrave; il decimo titolo (leggi QUI). Comunque vada, sar&agrave; una grande stagione!  &nbsp; Guarda il video del ritorno a Tavullia   &nbsp; Guarda la fotogallery del successo in Qatar 

Ecco come Rossi &egrave; stato accolto dai tifosi nella notte di Tavullia dopo il successo della gara in Qatar 

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