        Tra i volti nuovi di questa stagione 2022 del mondiale Moto3, c'&egrave; anche quello di Elia Bartolini. Il pilota del team Avintia-QJ Motor &egrave; infatti al suo primo anno da pilota titolare nella classe leggera del Motomondiale, dove in queste prime gare &egrave; gi&agrave; riuscito ad entrare in zona punti su circuiti a lui completamente sconosciuti come quelli di Mandalika e Termas de Rio Hondo. Nonostante sia, come detto, alla sua prima stagione completa, avendo gi&agrave; preso parte a diverse gare nelle passate stagioni come sostituto e wild card, non &egrave; per&ograve; considerato uno dei debuttanti in corsa per il titolo di &ldquo;Rookie of the Year&rdquo;. Il numero 23 ha comunque gi&agrave; dimostrato di essersi adattato al livello del Mondiale e, con l'arrivo su tracciati a lui noti, potrebbe diventare uno degli assoluti protagonisti della categoria.  Obiettivo podio con l'arrivo in Europa  Dopo un 2021 ad alto livello in cui si &egrave; laureato campione italiano nel CIV Moto3 e dove ha preso parte sia ad una tappa del CEV a Jerez, sia ad alcuni round iridati come sostituto di Tatay e Antonelli, questa stagione rappresenta per Bartolini la prova della propria maturazione. Al momento non ha deluso le aspettative e, anzi, si &egrave; gi&agrave; inserito nella lotta per la zona punti con buona costanza. Con l'arrivo in Europa, per&ograve;, arriver&agrave; il momento di alzare ulteriormente l'asticella. Se su tracciati scoperti durante le prove libere Elia &egrave; riuscito a lottare alla pari con piloti di maggior esperienza, su circuiti a lui gi&agrave; noti come Jerez, il Red Bull Ring, Mugello e Misano non &egrave; utopistico pensare al pilota di Cesena come uno dei centauri in grado di ambire al podio. Sicuramente non sar&agrave; facile vista la grande bagarre a cui ci ha abituato la Moto3, ma il classe 2003 sembra avere tutte le carte in regola per diventare ben presto un pilota di punta. Esclusiva, Boscoscuro: "Vi racconto chi &egrave; Fermin Aldeguer"       

Il campione italiano 2021 si &egrave; reso protagonista di una grande crescita nei primi round della sua stagione d'esordio nel mondiale: pu&ograve; diventare uno dei protagonisti assoluti della classe leggera?

Moto3, Elia Bartolini si fa vedere: è già pronto per lottare al vertice?

In attesa che il paddock MotoGP di Misano si popoli tra piloti e team, una nota stampa &egrave; arrivata da parte della squadra Avintia in cui si legge di un provvedimento disciplinare apllicato nei confronti di un suo meccanico per la falsificazione di un test PCR. Notizia che era trapelata nella giornata di ieri e destinata ad avere un suo seguito.  Il team: &ldquo;Obbligati a prendere provvedimenti&rdquo;   &ldquo;Da parte di Avintia Esponsorama Racing - si legge nella nota stampa - dimostriamo la nostra totale osservanza nei confronti di tutte le misure prese da Dorna e Irta che, cos&igrave; come la nostra politica di squadra e il codice di condotta a cui aderiscono tutti i suoi membri, inclusi meccanici, tecnici, familiari, sponsor o qualsiasi altro persona vicina alla squadra, siamo obbligati a prendere provvedimenti disciplinari specifici e chiudere tutti i rapporti con il nostro membro della squadra, che ieri, grazie al grande lavoro svolto da Dorna e Irta, ha falsificato senza successo un test PCR per ottenere l&#39;accesso al paddock del circuito di Misano per il prossimo Gran Premio&rdquo;.  La squadra Avintia si &egrave; quindi scusata per quanto accaduto con Dorna e IRTA elogiando tutti gli sforzi fatti negli ultimi anni per mantenere tutti al sicuro nel paddock della MotoGP, permettendo al campionato di funzionare correttamente.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Avintia Esponsorama (@esponsoramaracing)      &ldquo;Azione finalizzata al proprio beneficio&rdquo;   La nota stampa &egrave; proseguita poi entrando nel merito di quanto avviene relativamente ai tamponi che ogni membro del team deve eseguire ogni weekend prima di entrare nel paddock: &ldquo;Essendo la squadra indirettamente responsabile di assumersi tutti i costi derivati dalle misure eccezionali dai protocolli COVID-19 a tutti i suoi lavoratori, siamo consapevoli che con questo tipo di azioni finalizzate ad ottenere il proprio beneficio si mette a rischio il resto delle persone che compongono la squadra e il campionato. Questi comportamenti danneggiano non solo l&#39;immagine della squadra, ma anche il resto del paddock e il campionato nel suo complesso. Si precisa che &egrave; responsabilit&agrave; di ciascun membro del team inserire il proprio test PCR su una piattaforma online per ogni circuito secondo le linee guida che, a causa del COVID-19, sono attualmente in vigore per l&#39;accesso al paddock&rdquo;.  MotoGP Emilia Romagna: gli orari TV del weekend su SKY, DAZN e TV8 

In una nota stampa della squadra si legge quanto accaduto proprio a ridosso del weekend di Misano: &ldquo;Siamo obbligati a prendere provvedimenti disciplinari e chiudere tutti i rapporti con il membro della nostra squadra&rdquo;

MotoGP: meccanico falsifica test molecolare, Avintia lo licenzia

Si &egrave; chiuso con la 13&deg; piazza il venerd&igrave; austriaco (il secondo di fila) di Luca Marini, grazie al tempo ottenuto in FP1. Nel pomeriggio infatti il maltempo ha complicato i piani di Luca e di tutti i suoi rivali, regalando per&ograve; qualche informazione utile.  &ldquo;Ad inizio FP2 ho avuto un problema elettrico, probabilmente ad un sensore, cos&igrave; sono dovuto restare ai box mentre gli altri hanno girato. Una volta in pista ho potuto capire quanto le Michelin facciano impressione sul bagnato, dato che puoi davvero spingere. In seguito avrei voluto spingere, ma abbiamo poche gomme ed un motore in meno, quindi &egrave; stato meglio conservare il tutto&rdquo;.  Guarda la MotoGP live su DAZN. Attiva Ora  Marini: &ldquo;Se riesce Martin posso anche io&rdquo;   In seguito c&rsquo;&egrave; anche tempo di commentare le gesta di Jorge Martin, al quale Marini fa i complimenti, ma senza evitare di togliersi un piccolo sassolino dalla scarpa.  &ldquo;Pramac negli ultimi anni &egrave; stato il team satellite di riferimento per Ducati, quindi non mi sorprende che Martin vada cos&igrave; forte. Sarebbe bello che io ed Enea potessimo sfidarlo a parit&agrave; di moto, ma la situazione attuale &egrave; questa e devo dare il massimo. Jorge &egrave; un ottimo pilota, come tutti quelli che corrono in MotoGP&rdquo;.  Il fratello d&#39;arte approfondisce il tema, ribadendo di poter replicare quanto fatto finora dallo spagnolo di casa Pramac.  &ldquo;Se ci riesce Martin penso possa farlo anche io. E&rsquo; un insieme di cose, ognuno ha il suo percorso che spesso si intreccia con quello altrui: vedremo tra qualche anno dove saremo, fermo restando che il livello generale &egrave; davvero alto quindi tutti possono fare tutto&rdquo;.  MotoGP Austria, Zarco: &ldquo;Adesso tocca a me vincere, Martin avr&agrave; il suo tempo&rdquo; 

&quot;In MotoGP siamo tutti ottimi piloti, dove arriva uno pu&ograve; arrivare anche l&#39;altro. Ora devo concentrarmi e sfruttare la mia occasione attuale. Le Michelin da bagnato fanno davvero paura&quot;

MotoGP Austria, Marini: &ldquo;Martin bravo, ma vorrei sfidarlo alla pari&rdquo;

Inizia al meglio il fine settimana spagnolo (ecco gli orari tv) Niccol&ograve; Antonelli, che nel primo turno di prove libere sul circuito di Jerez ha ottenuto il crono pi&ugrave; veloce. Il romagnolo del team Avintia si &egrave; piazzato davanti a tutti, rifilando 169 millesimi al secondo classificato, Gabriel Rodrigo. L&rsquo;argentino del team Gresini si &egrave; messo in mostra, seguito dallo svizzero Jason Dupasquier e da Jaume Masia, quarto.  Bene i nostri connazionali   La top 5 &egrave; chiusa dal pilota turco Deniz Oncu, a due decimi e mezzo dal primo, che precede i due italiani andati a podio in Portogallo: Dennis Foggia, sesto, e Andrea Migno. Entrambi proveranno di nuovo a far risuonare l&rsquo;inno di Mameli e sono separati tra loro da una manciata di millesimi. Ottavo posto per Darryn Binder seguito da un trio di nuovo tutto azzurro composto da Stefano Nepa, Romano Fenati e Riccardo Rossi. Quest&rsquo;ultimo paga mezzo secondo di ritardo dal primo e il primo turno si &egrave; concluso cos&igrave; con sei italiani in top 11.    Il leader fuori dalla top 10   Il leader della classe, Pedro Acosta, che arriva da due vittorie consecutive, ha chiuso tredicesimo e su una pista che conosce bene sar&agrave; senz&rsquo;altro da tenere d&rsquo;occhio. Lo spagnolo ha gi&agrave; dimostrato di avere un&rsquo;ottima maturit&agrave; alla guida, e sul circuito di Jerez cercher&agrave; la tripletta. Il livello della classe &egrave; comunque molto alto e infatti sono ben 16 piloti a stare dentro il secondo di ritardo. Attardata la coppia della SIC58 Squadra Corse, con Tatsuki Suzuki 24esimo, seguito dal compagno di squadra francese Lorenzo Fellon.  Ecco la classifica completa delle fp1:    Nadia Padovani, moglie di Fausto, &egrave; il nuovo team owner Gresini Racing 

Il romagnolo ha siglato il miglior crono sulla pista di Jerez, con oltre un decimo e mezzo di vantaggio sull&rsquo;argentino. Sei italiani in top 11

Moto3, GP Spagna: Antonelli firma le FP1 davanti a Rodrigo

Sono stati diretti avversari in Moto2, tanto che in MotoGP Enea Bastianini (qui le sue ultime dichiarazioni) e Luca Marini ci sono arrivati rispettivamente da campione e vice-campione del mondo. I due italiani stanno ora condividendo il box nel team Avintia Esponsorama e a Portimao hanno disputato la terza gara nella top class. Con Enea che ha ottenuto il suo miglior risultato stagionale, e del team, e con Luca che si &egrave; messo in mostra nelle libere e nelle qualifiche.    Il Bestia nono al traguardo   Se nelle due gare precedenti aveva chiuso decimo e undicesimo, sulla pista portoghese ha fatto un passo in avanti vedendo la bandiera a scacchi in nona posizione. L&rsquo;adattamento di Enea alla Desmosedici GP, affiancato dall&rsquo;ex capotecnico di Andrea Dovizioso, Alberto Giribuola, prosegue in maniera positiva e in gara riesce a fare rimonte degne di nota. Infatti il suo punto debole sono le qualifiche, a differenza invece di Marini che in Portogallo aveva addirittura centrato la Q2. Il romagnolo riesce comunque a trovare la buona messa a punto per la domenica e il risultato lo dimostra.    &quot;Il Maro&quot; specializzato nel giro secco   Situazione diversa per il pilota di Tavullia che dopo aver tenuto il ritmo della top 10 per gran parte della gara ha chiuso dodicesimo. Marini si era messo in mostra per&ograve; sia venerd&igrave; sia sabato, riuscendo da subito a interpretare nella miglior maniera possibile la pista di Portimao. Alla guida della sua Ducati &egrave; partito infatti dall&rsquo;ottava casella, senza per&ograve; poter concretizzare in gara le buone sensazioni. Se si guarda la classifica iridata tra i due c&rsquo;&egrave; un salto, con Bastianini che ha 18 punti e Marini solo 4, ma la crescita c&rsquo;&egrave; da entrambe le parti e si vede.  MotoGP Portogallo, pagelle: Quartararo fenomeno, Bagnaia rimontatore 

I due debuttanti italiani stanno facendo sempre pi&ugrave; esperienza nella top class e a Portimao hanno potuto raccogliere aspetti positivi

MotoGP, Bastianini e Marini in crescita a Portimao

E&#39; stata una gran gara quella che ha visto Niccol&ograve; Antonelli chiudere con il terzo posto nella seconda gara del Qatar. Una gara non facile, come sempre quella delle Moto3, in cui il pilota Avintia Esponsorama, &egrave; scattato dalla decima casella per risalire nel corso dei giri e riuscire a salire sul terzo gradino del podio alle spalle di Pedro Acosta e Darryn Binder.  Un momento sognato a lungo   &ldquo;Ieri sera non ho dormito - ha detto Antonelli a Sky Sport MotoGP - perch&egrave; pensavo e sognavo questo momento. L&#39;ho sognato per tanti giorni quindi sono felice di essere qui, ringrazio il team. In gara mi sentivo veloce, devo per&ograve; migliorare in battaglia. Quello che posso dire &egrave; che soffro ancora molto questo tipo di gare ma spero che arrivando in Europa riesca a fare meglio di cos&igrave;. Stare in mezzo al gruppo in queste gare &egrave; un disastro, quando avevo un p&ograve; di strada libera riuscivo ad essere veloce ma nel gruppo devo migliorare. Se capitano altre gare cos&igrave;, non possiamo scivolare cos&igrave; indietro come in questa gara e poi dover rimontare&quot;.  Per Niccol&ograve; si tratta di un podio, come detto, a lungo sperato e che non arrivava dal 5 maggio del 2019 quando and&ograve; a vincere il Gp di Jerez in sella alla Honda del Sic58 Squadra Corse. Da l&igrave;, purtroppo, la tigre di Cattolica ha avuto diversi problemi, soprattutto nella scorsa stagione quando, nei test pre stagionali in Qatar incapp&ograve; in una caduta e si ruppe una spalla.  La rinascita   Ecco quindi che la tigre sembra proprio tornata a ruggire: per lui il 2021 &egrave; un nuovo inizio. In sella alla Ktm e con alle spalle un nuovo Team, gi&agrave; nella prima gara della stagione era riuscito a chiudere con il sesto piazzamento, miglior italiano all&#39;arrivo: &quot;Eravamo tutti molto veloci, - ha proseguito - e alla fine &egrave; stato un podio bello, quindi non posso che essere contento per me e per la squadra. I ragazzi gi&agrave; li conoscevo e sono bravissimi, la squadra &egrave; incredibile, la moto va bene quindi cosa volere di pi&ugrave;&quot;.  &quot;Non voglio mettermi contro il sistema&quot;   Antonelli ha parlato in conferenza anche del problema qualifiche, prendendo spunto da quanto detto da Andrea Migno a fine gara che ha lanciato un appelo nei confronti di Dorna per far si che venga introdotta la Superpole: &ldquo;Se decideranno di fare la superpole andr&agrave; bene - ha aggiunto - altrimenti andr&agrave; bene lo stesso. Non mi interessa troppo mettermi contro il sistema che c&#39;&egrave;&rdquo;.  Infine sul velocissimo adattamento alla KTM, dopo tanti anni trascorsi in sella alla Honda: &ldquo;Gi&agrave; l&#39;anno scorso quando l&#39;ho provata mi sono sentito subito a mio agio. Nei test abbiamo lavorato tanto e sono molto contento del feeling con la moto, non pensavo&rdquo;.  Moto3 GP Doha, Acosta dalla penalit&agrave; alla vittoria: &ldquo;Sapevo di farcela&rdquo; 

E&#39; stata una gara entusiasmante quella che ha visto il pilota italiano risalire dalla decima posizione fino a raggiungere il terzo gradino del podio: &ldquo;Devo migliorare in battaglia ma sono felice&rdquo;

Gara Moto3 GP Doha, Antonelli: &ldquo;Sognavo da tempo questo momento&rdquo;

Non sar&agrave; stata la gara perfetta quella di Niccol&ograve; Antonelli in Qatar, ma la &ldquo;tigre&rdquo; di Cattolica &egrave; riuscita a chiudere il GP del Qatar con il sesto posto al suo esordio con il Team Avintia Moto3. A conquistare il podio sono stati, nell&#39;ordine, Jaume Masia, Pedro Acosta e Darryn Binder, con Antonelli che &egrave; stato il primo tra gli italiani a tagliare il traguardo.  Moto3 GP Qatar, gara: Masia trionfa a Losail  &ldquo;Ho fatto un errore da principiante&rdquo;   Partito dalla decima posizione in griglia , Niccol&ograve; era riuscito, a due giri dalla fine, a portarsi al comando del gruppo dopo un sorpasso impressionante nel quale era riuscito a &ldquo;mangiarsi&rdquo; ben otto piloti in una sola volta: &ldquo;Sono abbastanza contento ma non troppo - ha raccontato Antonelli a Sky Sport MotoGP -, in bagarre ancora non ero in forma, devo migliorare un po&#39;. Ero nel gruppo che cercavo uno spazio per riuscire a tornare davanti, l&#39;ho trovato anche grazie agli altri che si sono un po&#39; disturbati. Andava tutto bene, ma alla curva due ho commesso un errore da principiante, mi &egrave; scappata la marcia e non mi &egrave; entrata la terza. Mi &egrave; entrato il limitatore, ho perso le prime tre posizioni e mi hanno pure passato quelli dietro. Peccato perch&egrave; l&igrave; ci siamo giocati il podio. Sono comunque contento per la squadra e per questo inizio di stagione&rdquo;.  Attiva ora DAZN e guarda le gare di MotoGP, Moto2 e Moto3 live e on demand  Piccoli ma gi&agrave; velocissimi   Antonelli ha quindi commentato la bella prestazione dei due rookie Acosta e Guevara che si sono battuti contro i &ldquo;veterani&rdquo; della Moto3 con molta grinta: &ldquo;Sono due piloti che vanno fortissimo - ha concluso Niccol&ograve; - diciamo che i rookies di adesso non sono quelli di una volta, arrivano gi&agrave; prontissimi per il mondiale quindi bisogna considerarli per il campionato a tutti gli effetti&rdquo;.  GP del Qatar: tutte le notizie, le interviste e gli aggiornamenti 

Il pilota Avintia, che ha chiuso primo tra gli italiani, ha detto di aver fatto un errore da principiante: &ldquo;Mi &egrave; scappata la marcia e non mi &egrave; entrata la terza&rdquo;

GP Qatar Moto3: Antonelli commenta l&#39;errore che &egrave; costato il podio

Luca Marini &egrave; come uno studente, che giorno dopo giorno apprende nuove nozioni, in attesa dei suoi primi esame all&rsquo;universit&agrave;. Anche oggi il ragazzo nato ad Urbino ha infatti compiuto dei passi avanti, imparando qualcosa di nuovo e spingendosi un po&rsquo; pi&ugrave; in l&agrave;, pi&ugrave; di quanto i tempi non raccontino.  &ldquo;Quella di oggi &egrave; stata un&rsquo;altra buona giornata &ndash; analizza Luca - in cui ho lavorato sull&rsquo;assetto utilizzando spesso gomme usate, in ottica passo gara. Verso la fine ho fatto anche un&rsquo;uscita pi&ugrave; lunga, di dieci giri, per capire il calo delle gomme e come gestirlo: ho ottenuto buone risposte e fatto dei passi avanti, quindi sono contento&rdquo;.  Un altro segnale di crescita &egrave; rappresentato dalla quasi totale risoluzione di due dei principali problemi avuti da Marini nella prima parte dei test, ossia la frenata e la posizione in sella.  &ldquo;Sulla posizione in sella sono quasi a posto, mi manca solo un piccolo accorgimento per avere pi&ugrave; appoggio sulla sella a centro curva, che spero di poter provare nei prossimi giorni, o nella peggiore delle ipotesi nel venerd&igrave; del primo weekend. Sulla frenata ora mi sento a mio agio, ho cambiato impianto frenante e domani ne capir&ograve; il comportamento sulla lunga durata&rdquo;.  &ldquo;Mi aspettavo che l&rsquo;impatto con la MotoGP fosse pi&ugrave; duro&rdquo;   Ovviamente non mancano gli aspetti da migliorare, che pare siano gi&agrave; molto chiari nella mente del numero 10.  &ldquo;Se devo scegliere un aspetto in particolare direi la parte finale dell&rsquo;ingresso in curva, in particolare il rilascio dei freni, ed il centro curva, prima della prima manciata di gas. Devo ridurre meno la mia velocit&agrave; a centro curva lavorando sul mio stile di guida, ma non &egrave; facile specie con le gomme usate, quindi dovr&ograve; cercare una soluzione anche con l&rsquo;assetto&rdquo;.  Ad ogni modo Marini non nasconde la sua soddisfazione, e nemmeno come l&rsquo;impatto con la classe regina si stia dimostrando meno ostile del previsto.  &ldquo;Sinceramente mi aspettavo che l&rsquo;impatto con la MotoGP fosse pi&ugrave; duro, in primis per quanto concerne il tempo sul giro. Pensavo di incassare un distacco maggiore dai migliori, quindi sono contento e fiero del mio lavoro. Anche fisicamente mi sento bene, ho recuperato nei due giorni di pausa e con un migliore stile di guida faccio meno fatica in sella&rdquo;.  &quot;Stare dietro a Bagnaia &egrave; servito&quot;   Per qualsiasi evenienza Luca pu&ograve; in ogni caso contare su un compagno di marca come Pecco Bagnaia, che gli ha gi&agrave; (involontariamente) dato alcuni suggerimenti.  &ldquo;Ho parlato con Pecco di tanti argomenti, dalle gomme alle curve, ma non ho ricevuto consigli rivoluzionari. Oggi sono stato fortunato ad incontrarlo in pista: sono riuscito a seguirlo per un giro, ed ho capito alcune importanti circa il cambio di direzione. Ho potuto constatare come utilizza il corpo per aiutare la moto a cambiare direzione, muovendo prima il sedere e poi tutto il corpo, mentre io ero solito muovere tutto il corpo nello stesso momento&rdquo;.  L&#39;ultimo pensiero &egrave; dedicato a domani, ed al programma da seguire fino alla fine dei test.  &ldquo;Nella prima parte della giornata voglio lavorare sul voltare meglio la moto, cercando di gestire in maniera migliore la gomma posteriore. L&rsquo;attacco al tempo &egrave; previsto per la terza giornata, utilizzando due gomme una dopo l&rsquo;altra come in una vera qualifica&rdquo;.  MotoGP, Miller: &ldquo;Lorenzo? Non serve che scriva immondizia sui social&rdquo; 

&quot;Il distacco dai migliori &egrave; inferiore alle aspettative, e fisicamente sto bene. Domani far&ograve; una simulazione di gara, venerd&igrave; il time attack. Seguendo Bagnaia ho capito come muovere il corpo&quot;

Test Qatar, Marini: &ldquo;L&#39;impatto con la MotoGP &egrave; meno duro del previsto&rdquo;

Il primo giorno di scuola &egrave; terminato per Luca Marini, e le cose da raccontare non mancano. In primis le sensazionI e le emozioni provate in sella, per poi passare agli aspetti pi&ugrave; tecnici, che il numero 10 ha iniziato oggi ad esplorare. Per una volta i tempi passano in secondo piano, per lasciare spazio al lato pi&ugrave; umano delle corse.&nbsp;  &ldquo;Mi aspettavo peggio in termini di adattamento &ndash; apre Luca &ndash; invece la Ducati si &egrave; dimostrata subito una modo che si guida bene, anche se devo ancora portarla al limite per capire davvero tutto. L&rsquo;elettronica &egrave; incredibile e bisogna fidarsi di lei, cosa non facile per me e gli altri debuttati, dato che proveniamo dalla Moto2 dove era tutto nelle nostre mani. L&rsquo;uscita di curva &egrave; difficile da gestire, ma &egrave; pi&ugrave; semplice farlo se ti appoggi ai controlli e apri il gas, piuttosto che cercare di risolvere tu in altri modi&quot;.  Marini ha bene in mente il fattore pi&ugrave; sorprendente della Desmosedici, ed il conseguente lavoro su s&eacute; stesso da compiere.  &ldquo;La cosa che mi ha colpito di pi&ugrave; &egrave; la frenata, dato che le sensazioni derivanti dal disco in carbonio sono particolari. Il modo in cui uso il freno anteriore non &egrave; corretto, quindi devo cercare di cambiarlo il prima possibile&rdquo;.    Marini: &ldquo;Non mi ha colpito la potenza all&rsquo;inizio, poi abbiamo scoperto che c&rsquo;era un problema&rdquo;   Le prime uscite in assoluto di Luca sono state accompagnate da alcuni problemi tecnici, che hanno anche per&ograve; un momento di ilarit&agrave; nel box Avintia Sky.  &ldquo;Mi dispiace di aver fatto pochi giri, a causa di alcuni problemi. Sono dovuto rientrare spesso i box all&rsquo;inizio a causa dell&rsquo;accensione di alcune spie, o a causa di alcune mancanze di potenza: per colpa di quest&rsquo;ultime nei miei primi giri non ho sentito il vero potenziale del motore in termini di cavalli, cos&igrave; quando sono rientrato ho spiegato a tutti che la moto non mi aveva impressionato sono rimasti tutti a bocca aperta (sorride ndr). Ora pare che una delle due moto sia a posto, anche grazie al grande aiuto dei tanti uomini Ducati presenti nel box. Avere Gigi (Dall&rsquo;Igna ndr) vicino e parlarci mi ha fatto molto piacere&rdquo;.  Il vice campione della Moto2 si dimostra ancora una volta un lavoratore, analizzando nel dettaglio l&rsquo;aspetto primario della sua Ducati su cui soffermarsi da domani.  &ldquo;Devo lavorare sulla mia posizione in sella, dato che non mi sento del tutto a mio agio, specie a centro curva. Avevo gi&agrave; iniziato questo lavoro in Ducati, tanto che oggi ho potuto provare alcune parti fatte apposta per me, in primis un serbatoio particolare che usa anche Pecco, ma c&rsquo;&egrave; ancora da fare. La seduta su questa moto assomiglia a quella della Panigale V4, ma devo renderla pi&ugrave; &ldquo;mia&rdquo;: per il momento non ho abbastanza spazio tra la sella e le pedane&rdquo;.  &ldquo;Mi dispiace per i miei meccanici positivi, domani con Vale sar&agrave; figo&rdquo;   Marini dedica un pensiero anche ai suoi due meccanici rimasto fuori dai giochi a causa della positivit&agrave; al Covid, scoperta soltanto all&rsquo;aeroporto di Doha.  &ldquo;Sono due meccanici che conosco bene, che avevo con me in Moto2 e mi hanno seguito in MotoGP. Sarebbe stato il primo giorno in classe regina anche per loro, quindi mi dispiace che non abbiano potuto godersi la giornata, ma spero che possano risultare negativi nei prossimi giorni. Sono ragazzi che stanno molto attenti, quindi &egrave; strano che siano positivi&rdquo;.  Infine la mente corre a domani, quando per la prima volta Marini ed il fratellastro Valentino Rossi si troveranno insieme in pista in MotoGP.  &ldquo;Sar&agrave; certamente figo, ma non avr&ograve; problemi a dormire stanotte. Cosa gli dir&ograve; di questa prima giornata? Non saprei, ci devo ancora parlare. Prima di oggi ho parlato tanto anche con gli altri ragazzi dell&rsquo;Academy che corrono in MotoGP, cos&igrave; sono arrivato preparato a questa giornata&rdquo;  Test Qatar MotoGP, Petrucci: &ldquo;A Tech3 non manca nulla rispetto al team KTM 

&quot;E&#39; il modo migliore per gestire l&#39;uscita di curva. La potenza non mi ha sorpreso all&#39;inizio, poi abbiamo scoperto che c&#39;era un problema che la limitava. I freni in carbonio sono incredibili&quot;

MotoGP, Marini: &ldquo;La lezione di oggi? Fidarsi dell&#39;elettronica e aprire il gas&rdquo;

        Ancora team Ducati Avintia al centro dei riflettori, questa volta in ottica test, ovvero quelli che oggi e domani andranno in scena a Jerez.Il team Avintia, mai come in questo momento &egrave; al centro dell'attenzione: prima per il possibile arrivo di Johann Zarco, poi per il licenziamento di Karel Abraham e adesso con Eric Granado, pilota MotoE del team Avintia appunto, che salir&agrave; sulla GP18 per sostituire Abraham durante i test di Jerez. RICOMPENSA - La notizia &egrave; stata data da Speedweek.com, dove sembra che, dopo l'ottima stagione nella Coppa del Mondo MotoE il pilota brasiliano sia stato ricompensato dal team Reale Avintia con la partecipazione ai test di Jerez che si svolgeranno nella giornata di oggi e domani. Granado salir&agrave; in sella alla Ducati Desmosedici GP18 che fino a pochi giorni fa era guidata da Karel Abraham. SOLO UN SOSTITUTO - Il giornale tedesco precisa che la scelta di Avintia non significa che Granado sar&agrave; il nuovo pilota del team MotoGP ma che, dato che Johann Zarco ancora non si &egrave; rimesso dopo l'infortunio alla caviglia riportato in gara a Valencia, prender&agrave; il suo posto durante questi due giorni di test.A Jerez, Alex Marquez sar&agrave; finalmente al box ufficiale Honda, mentre Cal Crutchlow sar&agrave; solo in LCR dato che Takaaki Nakagami &egrave; ancora reduce dall'intervento alla spalla.In pi&ugrave;, a scendere in pista sar&agrave; Michele Pirro in Ducati Pramac al posto di Francesco Bagnaia (anche lui infortunato) e Dani Pedrosa, Sylvain Guintoli e Bradley Smith come test driver rispettivamente di KTM, Suzuki e Aprilia.Tutti gli altri piloti saranno ai loro box come sempre.       

Il brasiliano della MotoE sar&agrave; solo un sostituto per questa due giorni di test

MotoGP, test Jerez: Eric Granado al posto di Karel Abraham nel Team Avintia

        Se l'affare Johann Zarco e team Avintia sembrava quasi concluso, c'&egrave; qualcuno che non la pensa cos&igrave;. Ad essere non troppo favorevole a questo cambiamento &egrave; Karel Abraham, attualmente pilota del team Reale Avintia insieme a Tito Rabat. Ad essere messa in discussione &egrave; infatti la sua sella che potrebbe andare proprio a Johann Zarco.Il pilota ceco, al giornale tedesco Speedweek.com, ha spiegato la sua situazione e anche in merito al fatto che &egrave; cosciente che Zarco e Avintia abbiano parlato. Detto questo, non ha la minima intenzione di lasciare il team. SONO COSCIENTE - &ldquo;Le voci su Zarco ci sono. - dice - Quando Jorge Lorenzo ha annunciato il suo ritiro, Zarco si aspettava di poter andare al team ufficiale Honda o almeno in LCR, ma non &egrave; andata cos&igrave;. Ora sta cercando un altro posto, &egrave; comprensibile. Sono convinto che abbia parlato con la mia squadra, &egrave; chiaro. E so che &egrave; cos&igrave; perch&egrave; ho chiesto direttamente alla mia squadra. D'altra parte, abbiamo un contratto valido con il team per la stagione 2020. Ma &egrave; un affare complicato perch&eacute; Dorna sta lavorando anche per Zarco. Non &egrave; un segreto che vogliamo modificare alcune cose per il 2020 nel nostro contratto esistente. Stiamo negoziando con il team.&rdquo; &ldquo;CONTINUERO' QUI&rdquo; - Abraham prosegue: &ldquo;la squadra non vuole rompere il contratto, continuer&ograve; qui. Zarco non pu&ograve; parlare con Avintia fino a quando io o il team decideremo di sciogliere il contratto. Ma non siamo in questa posizione in questo momento. Personalmente, voglio davvero continuare, perch&eacute; amo correre, adoro la MotoGP e voglio assolutamente restare qui. Ma nel contratto sono necessari adeguamenti. " QUESTIONE DI SOLDI - E ad entrare in ballo &egrave; quindi la parte economica dove Abraham ci va gi&ugrave; pesante:&rdquo;io e Avintia &ndash; conclude - abbiamo un contratto, al 90% rester&ograve; con il team. Johann &egrave; attualmente una terza persona. Come tutti sanno, io e Tito (Rabat) portiamo soldi. Non sono sicuro che Johann sia pronto perch&egrave; non so se abbia degli sponsor. Se trova uno sponsor che gli fornisca cinque milioni, ovviamente, pu&ograve; immediatamente venire in Avintia.&rdquo;       

Il pilota ceco ci va gi&ugrave; pesante:&rdquo;io porto soldi al team, se Zarco ha cinque milioni, pu&ograve; venire in Avintia anche subito&rdquo;

Karel Abraham: ”Al 90% resterò con il team Avintia”

  Il fine settimana del GP in Qatar non &egrave; andato nel migliore dei modi per Loris Baz.&nbsp;Il pilota francese, portacolori di Avintia Racing, non &egrave; riuscito a tenere il buon passo del precampionato mostrato durante il test a Losail.  Scattato&nbsp;dalla 16esima posizione in griglia di partenza ha fatto comunque buoni progressi&nbsp;e per otto giri ha mantenuto la dodicesima posizione. Alla curva 2 per&ograve; la fine della sua gara e la caduta tentando di modificare la sua traiettoria; il pilota spiegher&agrave; poi che tutto ci&ograve; &egrave; derivato dalla costante mancanza di grip per la sua Ducati.  &ldquo;Stavo facendo abbastanza bene e stavo anche trovando il ritmo. Ero con Espargar&ograve; ma la moto non aveva aderenza in entrata e in uscita di curva, ho provato a cambiare traiettoria per tentare di migliorare la situazione ma alla curva 2 ho perso la ruota anteriore", spiega Loris Baz. "La gara &egrave; stata al di sotto delle mie aspettative ma ci sono degli aspetti positivi che sono stati mostrati&nbsp;dal&nbsp;mio compagno di team. Dobbiamo continuare cos&igrave; e in Argentina la pista mi piace molto. Ci sono altre 17 gare, anche se non &egrave; il mio inizio di stagione&nbsp;resto positivo. Non cado spesso e quando succede mi dispiace molto per la mia scuderia che ha lavorato&nbsp;duramente&rdquo;.  Pur nella delusione Baz prova a mantenersi ottimista e sa che con l&rsquo;aiuto del suo team pu&ograve; capovolgere la situazione gi&agrave; dalla prossima gara. Le cause della poca aderenza non sono ancora state scoperte ma prima del&nbsp;GP in Argentina il team lavorer&agrave; per preparare al&nbsp;meglio la GP 14.2 numero 76.  

"Non cado spesso e quando succede mi dispiace molto per la mia scuderia che ha lavorato duramente. Perdevo aderenza...&rdquo;, dice Loris Baz

Baz: "Al di sotto delle aspettative"

La Ducati ha trovato un pilota per tutte le sei Desmosedici che metter&agrave; in pista nella prossima stagione. Mike Di Meglio continuer&agrave; la sua avventura in MotoGP con il Team Avintia.  Il francese, ex iridato della 125, dopo aver sondato la disponibilit&agrave; di altre squadre &ndash; tra queste il Team Forward e il Team Iodaracing &ndash; ha deciso di rimanere con la squadra spagnola che schiera anche Hector Barbera. Di Meglio nel 2015 avr&agrave; a disposizione una Ducati GP14 in configurazione Open, come quella che utilizza il suo compagno di squadra gi&agrave; dal GP di Aragon.  Enrico Borghi  Sul numero di Motosprint in edicola da marted&igrave; 21 ottobre, trovate tante altre notizie sulla MotoGP.&nbsp;

Nel 2015 avr&agrave; a disposizione una GP14 in configurazione Open

13 risultati per 'team-avintia'

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