        Al meglio delle due sessioni di prove cronometrate &egrave; Jett Lawrence (Honda) il pi&ugrave; veloce all'interno dell'At&amp;T stadium di Arlington, sede della settima prova del Supercross AMA 2024; l&rsquo;australiano precede Chase Sexton (KTM) e Justin Cooper (Yamaha). Nella Heat 1 &egrave; Eli Tomac (Yamaha) a centrare il successo precedendo Aaron Plessinger (KTM) e Ken Roczen (Suzuki), con Sexton quarto, mentre nella Heat 2 &egrave; la tabella rossa Lawrence a vincere davanti a Malcom Stewart (Husqvarna) e Jason Anderson (Kawasaki), con Cooper Webb (Yamaha), quarto.&nbsp;  L'hole-shot di Jett Lawrence al via del Main Event Lawrence parte come un Jett, Webb segue Al via del Main Event &egrave; proprio la Honda numero 18 di Jett a scattare davanti a quella numero 96 del fratello Hunter, cogliendo l&rsquo;hole-shot. Per il leader di Campionato la strada verso il successo sembra spianata, mentre Webb conquista il secondo posto davanti a Hunter, Plessinger e Vice Friese (Honda) che si riveler&agrave; in seguito l&rsquo;ago della bilancia della serata. Tomac infatti attacca il rivale per il quinto posto ma commette un errore nella manovra e cade, sfilato dalla maggior parte del gruppo che segue, ritrovandosi fuori dai 15.&nbsp;  Eli Tomac in rimonta supera Plessinger per il podio Friese uomo chiave, prima con Tomac, poi con Roczen e Lawrence&nbsp; Poco dopo &egrave; Roczen ha tentare senza successo il sorpasso su Friese, finendo a sua volta a terra, ripartendo tredicesimo, coinvolgendo nella caduta Stewart, Dylan Ferrandis (Honda) e Sexton. Dalle retrovie intanto Tomac spinge e rimonta, risalendo al settimo posto, mentre Jett controlla la manche davanti a Webb e Plessinger. A 7 tornate dal termine Tomac passa Hunter e conquista il quarto posto, con Sexton sesto, ma il pilota del Colorado non si ferma e passa anche Plessinger, conquistando il podio virtuale.&nbsp;  Webb taglia ilo traguardo vincendo la seconda gara della stagione&nbsp; Jett butta al vento il successo, Webb ringrazia Nelle ultime fasi di gara, a 4 giri dal termine Jett Lawrence commette un errore e finisce sulle balle di paglia che delimitano il circuito, finendo a terra. Ne approfitta Webb che passa ma Jett non si arrende e si riporta in scia al leader, attaccandolo nel corso del penultimo passaggio ma trovando sulla sua traiettoria Friese che incolpevole ne causa la caduta. L&rsquo;australiano riparte quarto, superato da Tomac e Plessinger che salgono sul podio alle spalle di Webb, vincitore per la seconda volta quest&rsquo;anno, facendo il bis per Yamaha dopo la vittoria di Deegan in 250SX. In campionato Jett mantiene la tabella rossa con 3 punti di vantaggio su Webb e 7 su Plessinger. Sexton scende al 4&deg; posto ad un punto dal compagno, mentre Tomac &egrave; 5&deg; a 17 lunghezze dalla testa del Campionato e ancora a secco di vittorie nel 2024.&nbsp;  Il podio di Arlington della 450SX, da sx: Plessinger, Webb e Tomac       

Classifica cortissima in 450SX con tanti rovesciamenti di fronte, alla fine la spunta Webb. Jettt Lawrence spreca ma resta in rosso&nbsp;

450SX: Webb vince ad Arlington

        &Egrave; andato in scena l&rsquo;ultimo turno di prove libere sul circuito delle Americhe per la Moto3 (ecco qui gli orari TV del weekend), valevole per la classifica combinata dei tempi, ma le condizioni miste dell&rsquo;asfalto non hanno permesso alcun miglioramento cronometrico. Infatti Ayumu Sasaki, che ha chiuso il venerd&igrave; davanti a tutti, ha mantenuto la vetta della classifica, pur non avendo ancora siglato nessun crono oggi. Jaume Masi&agrave; ha concluso decimo, pur essendo secondo nella combinata, davanti a Ivan Ortol&agrave; e a Diogo Moreira, primo oggi e pronto a ben figurare. Ad Austin Suzuki c'&egrave; e gli avversari sono tanti  Il passaggio diretto alla Q2 l&rsquo;ha centrato anche Daniel Holgado, quinto, seguito da Kaito Toba e Deniz Oncu, mentre &egrave; ottavo Tatsuki Suzuki, il vincitore del Gran Premio d&rsquo;Argentina. Il &ldquo;giappo-riccionese&rdquo;, autore di una gara solida e decisa due settimane fa, ha preceduto l&rsquo;ex debuttante David Munoz, pronto a rifarsi su questa pista che per lui &egrave; nuova. Il giovane promettente spagnolo ha cominciato bene e ha preceduto il primo degli italiani.  Gli italiani in Q2, Migno in Q1  Con il decimo miglior tempo troviamo infatti Romano Fenati, il migliore dei nostri connazionali, seguito dal compagno di squadra del team Snipers Matteo Bertelle. Direttamente in Q2 anche Stefano Nepa, team MTA Angeluss, e Riccardo Rossi, alfiere della SIC58 Squadra Corse, rispettivamente tredicesimo e quattordicesimo. Il primo pilota a restare fuori dalla top 14 &egrave; il debuttante colombiano David Alonso, che con la sua GASGAS punter&agrave; a firmare uno dei quattro tempi migliori in Q1. Come lui avr&agrave; questo obiettivo anche Andrea Migno, solo 24esimo. Ecco la classifica completa  Calendario Moto3 2023       

Un asfalto in condizioni miste ha accolto per l&rsquo;ultimo turno di libere i piloti della classe cadetta e non sono stati ritoccati i tempi di ieri

Moto3 Prove libere 3 Austin: Sasaki primo nella combinata, 4 italiani in Q2

        Dopo Portogallo e Argentina, la MotoGP sbarca ad Austin, in Texas, sul circuito delle Americhe per il terzo appuntamento stagionale, su un tracciato speciale per Marc Marquez (conta sei vittorie). Ma proprio lui non sar&agrave; presente perch&eacute; ancora impegnato a guarire dall&rsquo;infortunio alla mano destra. In griglia di partenza sar&agrave; assente anche Enea Bastianini &ndash; vincitore qui l&rsquo;anno scorso &ndash; la cui scapola ha bisogno ancora di tempo per guarire al meglio. Entrambi saranno sostituiti dai rispettivi collaudatori, Stefan Bradl e Michele Pirro. Sar&agrave; invece presente in pista Joan Mir, dopo che nelle ultime due settimane ha potuto riposare a seguito della brutta caduta di cui era stato protagonista il sabato in Argentina. In diretta su Sky Sport MotoGP, Sky Sport Uno e in streaming su Now  Venerd&igrave; 14 aprile Ore 15.55: prove libere 1 Moto3 Ore 16.45: prove libere 1 Moto2 Ore 17.40: prove libere 1 MotoGP Ore 20.15: prove libere 2 Moto3 Ore 21: prove libere 2 Moto2 Ore 21.55: prove libere 2 MotoGP Sabato 15 aprile Ore 15.35: prove libere 3 Moto3 Ore 16.20: prove libere 3 Moto2 Ore 17.05: prove libere 3 MotoGP Ore 17.45: qualifiche MotoGP Ore 19.45: qualifiche Moto3 Ore 20.40: qualifiche Moto2 Ore 21.55: Sprint Race MotoGP &ndash; anche in chiaro su TV8 Domenica 16 aprile Ore 16.40: warm up MotoGP Ore 18: gara Moto3 &ndash; in differita su TV8 dalle 20.05 Ore 19.15: gara Moto2 &ndash; in differita su TV8 dalle 21.20 Ore 21: gara MotoGP &ndash; in differita su TV8 dalle 23.05 Calendario gare MotoGP 2023 Ad Austin l'Italia al riscatto con Bagnaia e Aprilia  L&rsquo;appuntamento americano sar&agrave; comunque molto interessante perch&eacute; vedr&agrave; al riscatto Francesco Bagnaia e le due Aprilia. Il Campione in carica arriva dopo aver commesso un brutto errore in Argentina e aver perso punti importanti nella sua difesa al titolo, e Bagnaia sa che ora &egrave; tempo di tornare davanti per concretizzare e dimenticarsi alla prima occasione dell&rsquo;accaduto. Il circuito di Termas de Rio Hondo ha rappresentato un appuntamento difficile per Maverick Vinales e Aleix Espargaro e sulla pista dove Aprilia un anno fa raccolse il primo successo in MotoGP, quest&rsquo;anno ha sofferto. Austin &egrave; il posto giusto per far rivedere le RS-GP davanti.  Occhi puntati su Bezzecchi in Texas  Non possiamo poi non parlare del nuovo leader del Campionato, Marco Bezzecchi, il pilota pi&ugrave; costante finora, che ha vinto in Argentina. Portacolori del team Mooney VR46, il successo gli avr&agrave; instillato una maggiore fiducia? Possibile. Punter&agrave; a stare davanti e dovr&agrave; fare i conti, tra gli altri, anche con un buon Alex Marquez, sempre pi&ugrave; concreto con la Ducati del team Gresini, e magari anche con le KTM di Jack Miller e Brad Binder che spesso fanno parte del gruppo di testa. Ecco gli orari TV.        

Il terzo GP stagionale &egrave; alle porte sul circuito delle Americhe in Texas, dove non ci saranno Marc Marquez e Bastianini, ma molti puntano al riscatto

GP Americhe, MotoGP: dove vederlo, orari su Sky e Tv8, programma

L'unico Gran Premio che si tiene negli USA sta per iniziare. Austin ha così accolto il Mondiale

Facciamo un giro in Texas, prima del GP delle Americhe - FOTO

21 aprile 2013, esattamente sette anni fa rispetto a oggi, Marc Marquez and&ograve; a vincere la sua prima gara in MotoGP. Fu la prima di tante che dal suo esordio di quell&#39;anno nella classe regina fino ad oggi, lo hanno portato a conquistare sei titoli iridati (pi&ugrave; altri due tra 125cc e Moto2).  L&#39;eredit&agrave; di Stoner   Lo spagnolo, poco pi&ugrave; che ventenne, approd&ograve; alla Casa Alata nell&#39;inverno di quell&#39;anno. La RC213V da domare era quella che aveva appena detto &quot;addio&quot; ad un campione di tutto rispetto come Casey Stoner che nel 2011, proprio in sella alla Honda, riusc&igrave; a vincere il secondo titolo iridato.  La sfida che il campione uscente Moto2 fu quindi chiamato ad affrontare non era delle pi&ugrave; semplici, ma la stagione di l&igrave; a poco si sarebbe rivelata per lui molto propizia.  Bautista: &ldquo;Volevo correre con il numero 27, ma lo aveva gi&agrave; Stoner&rdquo;  Il GP&nbsp;del Texas   Dopo il terzo posto conquistato in Qatar, il GP delle Americhe, infatti, vide il pilota di Cervera salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio. Fu la prima volta in assoluto che si correva su questo tracciato. Nel sabato di qualifiche, il 20enne spagnolo acciuff&ograve; la pole position arrivando davanti a Pedrosa e Lorenzo, mentre in seconda fila si piazzarono Crutchlow, Bradl e Dovizioso. Nella domenica di gara, per&ograve;, la tensione di partire dalla pole gioc&ograve; un brutto scherzo a Marquez, facendogli commettere un errore proprio in griglia di partenza. Cos&igrave;, il compagno di squadra Dani Pedrosa lo infil&ograve; subito portandosi al comando. In terza posizione, poco distante dai due alfieri Honda c&#39;era per&ograve; Jorge Lorenzo, al tempo in sella alla Yamaha, che non aveva nessuna intenzione di stare l&igrave; a guardare. Il tracciato che da subito si rilev&ograve; amico di Marquez, unito alla scafatezza tipica del novellino non gli fecero perdere tempo; un po&#39; rest&ograve; a studiare le traiettorie di Pedrosa, ma poi al 13esimo giro prov&ograve; a sorpassarlo riuscendo a rimanere al comando per tutti e 21 i giri e tagliando per primo il traguardo davanti a Dani e Jorge. La gara, oltre ai tre spagnoli gi&agrave; citati, vide il quarto posto di Crutchlow, il quinto di Bradl e il sesto di Valentino Rossi, con Dovizioso, Bautista, Nicky Hayden e Andrea Iannone a chiudere la top ten.  Fu solo l&#39;inizio   Per coloro che rimasero sorpresi da questa prima vittoria conquistata dal novellino spagnolo, esordiente in classe regina, dopo poche gare si sarebbero ricreduti: Marquez infatti, oltre che in Texas, and&ograve; a vincere anche in Germania, Laguna Seca, Indianapolis, Repubblica Ceca e Aragon per un totale di sei vittorie, sei secondi posti e quarto terzi posti. Inutile dire che il titolo iridato del 2013 venne vinto proprio da lui con un totale di 334 punti, nonostante Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa riuscirono a dargli del filo da torcere rendendogli la sfida ancora pi&ugrave; difficile.  MotoGP, Ciabatti: &ldquo;Iannone con Ducati in Pramac? Mai dire mai&rdquo; 

Il pilota spagnolo nel Gp del Texas and&ograve; a vincere davanti a Dani Pedrosa e a Jorge Lorenzo

21 aprile 2013: Marquez conquista la prima vittoria in MotoGP

        La Motogp torna in pista nel weekend con il granpremio di Austin, in Texas. Il Gp delle Americhe, prender&agrave; il via da venerd&igrave; 12 aprile con le prove libere delle tre classi: Moto3, Moto2 e Motogp. CHI VINCERA'? - Per la classe regina, la gara del Texas, potrebbe gi&agrave; essere segnata, dato che il campione del mondo in carica Marc Marquez, su questo tracciato, ha firmato ben sei vittorie, sei come gli anni in cui si corre ad Austin (dal 2013). Lo spagnolo ha quindi sugli avversari un certo vantaggio, e arriva a questo GP da primo in classifica, tallonato da Andrea Dovizioso, che in Texas non vanta grandi risultati.Lo scorso anno, a fine gara, Marquez aveva ammesso di aver faticato molto per riuscire ad ottenre il risultato, vediamo quindi se quest'anno sapr&agrave; ripetersi.Per quanto riguarda la classe di mezzo, invece, Francesco Bagnaia (adesso in Motogp nel team Pramac), aveva siglato la vittoria nel 2018, prima di lui c'era riuscito Franco Morbidelli, quindi, chi sar&agrave; il prossimo?Riuscir&agrave; Lorenzo Baldassarri, che arriva in Texas con punteggio pieno, a portare a casa questa tripletta italiana?Discorso diverso, invece, per la Moto3, dove a giocarsi la vittoria potrebbe essere, tra i piloti nostrani, anche Romano Fenati amante di questo circuito e sul quale ha vinto nel 2016 e nel 2017.Intanto, di seguito, tutta la programmazione tv del weekend che verr&agrave; trasmessa in diretta su Sky Sport Motogp&nbsp;e in differita su TV8. Programmazione Sky Venerd&igrave; 12 aprileore 15:55 prove libere 1 Moto3ore 16:50 prove libere 1 Motogpore 17:50 prove libere 1 Moto2ore 20:10 prove libere 2 Moto3ore 21:05 prove libere 2 Motogpore 22:05 prove libere 2 Moto2 Sabato 13 aprileore 15:55 prove libere 3 Moto3ore 16:50 prove libere 3 Motogpore 17:50 prove libere 3 Moto2ore 19:30 qualifiche Moto3ore 20:30 prove libere 4 Motogpore 21:10 qualifiche Motogpore 22:00 qualifiche Moto2 Domenica 14 aprileore 15:35 warm up Moto3, Moto2 e Motogpore 18:00 gara Moto3ore 19:20 gara Moto2ore 21:00 gara Motogp Programmazione TV8 (differita) Domenica 14 aprileore 20:00 gara Moto3ore 21:00 gara Moto2ore 22:30 gara Motogp       

Marquez porter&agrave; a casa la settima vittoria sul circuito del Texas? E chi sar&agrave; il favorito in Moto2 e Moto3? Tutta la programmazione Sky e Tv8 del Gp delle Americhe

La Motogp riparte dal Gp di Austin: tutti gli orari del weekend

        Durante il prossimo Gp di Austin, in Texas, che prender&agrave; il via nel weekend dal 12 al 14 aprile, oltre a vedere i piloti della Motogp scendere in pista, verranno organizzati anche alcuni eventi per ricordare Nicky Hayden.Il pilota del Kentucky, venuto a mancare il 22 maggio del 2017, dopo un incidente mentre era in bicicletta, verr&agrave; infatti onorato durante il weekend americano della Motogp.Durante queste giornate, la Dorna ha decisio di fare una cerimonia per ritare ufficialmente il numero #69. IL 69 NEL CUORE - E' con una foto in cui si vede Marc Marquez con una bandiera con il 69 di Nicky Hayden che la pagina Instagram di Motogp ha voluto omaggiare il campione del mondo americano scrivendo che durante il Gp del Texas verr&agrave; ritirato quello che era il numero con il quale il pilota, amatissimo da tutto il mondo del motociclismo, scendeva in pista.Molto felice di questa decisione anche il fratello Roger Hayden che, quando le alte sfere della Motogp avevano dato la notizia ufficiale sul ritiro del numero aveva commentato:&rdquo;che onore!&rdquo; MOMENTI TOCCANTI - Sar&agrave; quindi un vero e proprio evento quello che andr&agrave; in scena nel venerd&igrave; del Texas con una cerimonia alla quale, oltre alla famiglia del &ldquo;Kentucky Kid&rdquo; (cos&igrave; era stato soprannominato Hayden), saranno invitati anche tutti i membri del paddock.Nell'occasione, sembra che verr&agrave; fatta scendere in pista anche la Honda con la quale Nicky divenne campione del mondo nel 2006.In pi&ugrave;, anche durante l'inno americano che risuoner&agrave; domenica 14 aprile, un attimo prima dell'accensione del semaforo verde, ci sar&agrave; un momento dedicato ad Hayden, un pilota che, nonostante la sua prematura scomparsa, &egrave; sempre vivo nei cuori di tutti gli appassionati.       

All'evento parteciper&agrave; anche la famiglia del &ldquo;Kentucky Kid&rdquo; che si dice onorata per la decisione presa dalla Dorna

Gp di Austin dedicato ad Hayden: il numero 69 verrà ritirato

Valentino Rossi &egrave; arrivato in Texas pronto a rifarsi della gara argentina in cui ha portato a casa zero punti. E in Texas, ancora una volta, dovr&agrave; scontrarsi con Marc Marquez dato che il re di Austin dal 2013 a questa parte &egrave; sempre stato lui. Intanto, prima di scendere in pista, i due piloti che dopo l&#39;Argentina hanno fatto molto parlare di s&eacute;, sono attesi nel pomeriggio di oggi per una conferenza stampa &ldquo;isolata&rdquo;. Il Dottore parler&agrave; ai microfoni questa sera intorno alle 21:30, ma intanto ha gi&agrave; detto qualcosa sul circuito statunitense e la sua voglia di rivincita &egrave; forte.  FIDUCIA E UN BUON SET UP - &ldquo;Tornare in pista dopo una gara difficile, come quella in Argentina, - ha detto il pilota Yamaha - &egrave; sempre importante. Dobbiamo lavorare per migliorare la nostra M1 e ogni sessione sar&agrave; cruciale. Austin &egrave; una pista molto difficile per me e per l&#39; M1, ma anche per questo motivo ho bisogno di lavorare al meglio con la mia squadra, quindi dobbiamo trovare un buon set-up sin dal primo giorno di prove libere. Sono fiducioso. Sono sempre felice di essere in Texas. Mi piace l&#39;atmosfera e la pista. Non &egrave; stato un buon inizio di stagione, ma ad Austin spero di fare una buona gara. Faremo del nostro meglio&rdquo;.  DEVO VINCERE &ndash; In Yamaha &egrave; carico anche Maverick Vinales, che non soddisfatto pienamente di come sono andate le due gare gi&agrave; disputate, questa volta in Texas vuole puntare alla vittoria, non accetta le mezze misure:&nbsp;&rdquo;arriviamo ad Austin &ndash; ha detto Vinales - in una posizione dalla quale possiamo lavorare per migliorare la moto. &Egrave; la terza gara e non possiamo permetterci errori. Dobbiamo lottare per la vittoria con tutte le nostre forze. Non ho un buon ricordo dello scorso anno su questo tracciato, perch&eacute; sfortunatamente sono caduto all&#39;inizio della gara, quindi quest&#39;anno sono pronto per essere in grado di rimanere in testa per tutta la gara, e soprattutto essere in grado di salire sul podio. Mi piace molto questa pista, quindi cercher&ograve; di dare il 100% e cercher&ograve; di godermi il GP il pi&ugrave; possibile.&rdquo;  &nbsp; 

Anche il compagno di squadra Vinales punta alla vittoria dopo due gare che non sono andate come avrebbe voluto

Rossi cerca il riscatto in Texas: &lsquo;Faremo del nostro meglio&rsquo;

Il nove volte campione del mondo, dopo aver conquistato il secondo posto al GP di Argentina lo scorso fine settimana, ora &egrave; pronto per affrontare la sfida in Texas sul circuito di Austin.  &nbsp;&ldquo;Sono felice di tornare in Texas. Dovremo impegnarci molto ad Austin perch&eacute; sar&agrave; essenziale capire come va la nostra M1 su questo tracciato, soprattutto come si comporteranno elettronica e gomme", esordisce cos&igrave; Valentino Rossi alla vigilia del GP delle Americhe.  L&rsquo;anno scorso Rossi qui arriv&ograve; terzo e oggi affronta il GP delle Americhe forte del suo secondo posto in classifica iridata; la convinzione e l&rsquo;obiettivo sono ripetersi nel 2016.  "Non siamo cos&igrave; competitivi nelle ultime battute di gara e storicamente il COTA non &egrave; una pista favorevole alla Yamaha;&nbsp;l&rsquo;anno scorso sono salito sul podio e ci riprover&ograve; anche questa volta&rdquo;, commenta Rossi.

"Dovremo impegnarci molto ad Austin perch&eacute; sar&agrave; essenziale capire come va la nostra M1 su questo tracciato", dice Rossi

Rossi: Ci riprovo!

Quello in Argentina &egrave; stato un fine settimana intenso e ricco di imprevisti. La classe regina &egrave; stata soggetta al regime del flag-to-flag che ha imposto il cambio di moto a circa met&agrave; corsa. L&rsquo;incidente del giorno prima a Scott Redding ha imposto un cambip di organizzazione nella fornitura di gomme e la pioggia caduta nella mattinata ha aggiunto un ulteriore punto interrogativo ad una situazione gi&agrave; non lineare.  Intanto anche il GP delle Americhe inizia sotto il segno delle difficolt&agrave;: la tempesta che si &egrave; abbattuta sull'aeroporto di Tucuman, il pi&ugrave; vicino a Termas di Rio Hondo, sta rendendo difficile il trasferimento in Texas. Quasi tutti i voli sono stati cancellati e molti sono stati costretti a sperimentare delle alternative: cos&igrave; il team Pramac si &egrave; spostato via terra a Buenos Aires. Un viaggio di 16 ore con l'autobus per percorrere 800 km per poi volare a Houston.  In Argentina Marc Marquez &egrave; stato il pilota capace di adattarsi al meglio agli imprevisti. Con la sua vittoria ora il pilota Honda guida la classifica iridata con 41 punti e negli Stati Uniti potr&agrave; allungare ancora visto il grande feeling dimostrato con il tracciato americano: due vittorie nei due precedenti GP in Texas.  Valentino Rossi in Argentina ha conquistato una utilissima seconda piazza e ora &egrave; secondo anche in campionato a 8 punti da Marquez. Le sue possibilit&agrave; di fare 20 punti di bottino sembravano scarse ma la mavovra di Iannone che si &egrave; autoeliminato colpendo anche Dovizioso gli ha aperto la strada del podio. Ed &egrave; cerco che nel GP delleAmeriche Rossi cercher&agrave; di cambiare le statistiche che per ora vedono un Marquez vincente.  Jorge Lorenzo ha faticato molto in Argentina: dopo uno start dalla prima fila si era ritrovato al centro del gruppo e nel tentativo di recuperare, &egrave; caduto. Il pluricampione del mondo ora deve lasciarsi alle spalle la brutta giornata sudamericana e tornare in forma per il GP del Texas. Al momento Lorenzo &egrave; quarto in classifica generale con 25 punti a 16 da Marquez.  Dani Pedrosa ha corso una gara di costanza e di impegno seppur staccato dai pi&ugrave; veloci; un atteggiamento che alla fine ha dato dei risultati inattesi con una insperata terza piazza. Ma a fine gara Pedrosa ha ammesso le condizioni non ancora ottimali della sua RC213V. L&rsquo;Argentina comunque significa il terzo posto iridato a 14 punti dal compagno di box e attuale leader mondiale.  In Argentina Andrea Iannone e Andrea Dovizioso erano lanciati verso un doppio podio. Dall&rsquo;asfalto del circuito di Termas de Rio Hondo Dovizioso si &egrave; rialzato e ha spinto la sua moto fin sotto la bandiera a scacchi, conquistando il tredicesimo posto e tre punti in classifica iridata. Ora &egrave; quinto dietro a Lorenzo grazie al secondo posto di Losail. Iannone invece &egrave; ancora a zero punti e in Argentina subisce l&rsquo;ulteriore penalizzazione di 3 posizioni in griglia negli Stati Uniti e un punto in meno sulla patente. Dovizioso &egrave; sempre andato bene in Texas mentre l&rsquo;obiettivo del suo compagno di scuderia &egrave; lasciarsi alle spalle il brutto inizio di stagione e fare bene.  Anche Maverick Vi&ntilde;ales ha buttato via una bella gara in Argentina e punti preziosi per la sua posizione in campionato dove adesso &egrave; decimo. Il pilota catalano ha dimostrato per&ograve; che il team Ecstar &egrave; da vertice e potr&agrave; confermare, con punteggio, queste aspettative negli Stati Uniti.  Uno dei protagonisti del GP in Argentina &egrave; stato Eugene Laverty, Aspar team MotoGP, che ha raggiunto il suo miglior piazzamento in MotoGP. Con i problemi iniziali al suo prototipo e successivamente risolti, Laverty ha costantemente migliorato i suoi passaggi finendo la gara come il miglior pilota satellite. La sfida fra i piloti non ufficiali &egrave; pi&ugrave; accesa che mai tra l&rsquo;irlandese che ha 17 punti, Pol Espargaro, Monster Yamaha Tech3 a 19 punti e Hector Barbera, Avintia Racing a 18.  Il team Aprilia Gresini &egrave; entrato nelle prime dieci posizioni in Argentina, un grande risultato per il progetto veneto che dal Qatar ha iniziato a muovere i primi passi. Stefan Bradl si &egrave; piazzato al settimo posto, Alvaro Bautista lo ha seguito da vicino al decimo. La moto italiana far&agrave; altri passi significativi in Texas con i due piloti attualmente al tredicesimo e dodicesimo posto in classifica generale  Cal Crutchlow portacolori LCR Honda, Yonny Hernandez del team Aspar MotoGP e Loris Baz, Avintia Racing, stanno vivendo un inizio di stagione difficile. Nessuno dei tre &egrave; stato in grado di terminare i primi due GP del 2016 a causa delle cadute.  &nbsp;

Anche il GP delle Americhe inizia sotto il segno delle difficolt&agrave;: la tempesta sull'aeroporto di Tucuman sta rendendo il trasferimento in Texas

Verso il GP delle Americhe

Bel risultato di squadra per il Gresini Racing Team in Moto3 nel Gran Premio delle Americhe&nbsp; a Austin.   Mentre l&rsquo;inglese Danny Kent si &egrave; involato al comando dopo appena 6 giri, Bastianini &egrave; comunque riuscito a raggiungere nel finale i piloti in lotta per il podio, Quartararo, Vazquez e Masbou, superando all&rsquo;ultimo giro quest&rsquo;ultimo e chiudendo in quarta posizione.  Grazie al piazzamento ottenuto ad Austin Bastianini &egrave; ora secondo in classifica generale con 33 punti, mentre Locatelli &egrave; nono con 14 punti:  &ldquo;Sono soddisfatto perch&eacute; ho corso un&rsquo;altra bella gara in rimonta", ha detto Enea Bastianini. "Quando ero in bagarre con gli altri piloti ci sono stati vari contatti che mi hanno fatto perdere terreno e per questo mi sono dovuto rifare sotto diverse volte, riuscendo in ogni caso a mantenere nel finale il contatto con i piloti in lotta per il podio. Purtroppo all&rsquo;ultimo giro ho faticato a tenere la scia dei piloti davanti a me in rettilineo, ma ho comunque superato Masbou e agguantato il quarto posto. All&rsquo;ultima curva ho anche provato ad attaccare Vazquez per il podio, ma era troppo lontano ed ero gi&agrave; al limite.   "Questo fine settimana Kent ha fatto veramente la differenza", ha aggiunto Bastianini. "Noi avremmo forse potuto ottenere qualcosa in pi&ugrave; se le condizioni meteo non avessero rallentato il nostro lavoro in prova, ma va benissimo cos&igrave;: i punti del quarto posto sono molto importanti per il campionato&rdquo;.  Anche il suo compagno di squadra Locatelli ha corso una gara da protagonista, in lotta con i primi: all&rsquo;undicesimo giro il diciottenne bergamasco ha per&ograve; dovuto effettuare un&rsquo;escursione fuori pista per evitare la moto di Oliveira, scivolato, ritrovandosi attardato in ottava posizione. Andrea ha comunque avuto la meglio nel finale su Romano Fenati conquistando la settima piazza.  &nbsp;  &nbsp;  

"Quando ero in bagarre con gli altri piloti ci sono stati vari contatti che mi hanno fatto perdere terreno. Kent ha fatto la differenza", dice Bastianini

Moto3, Bastianini: "Volevo il podio!"

"Combattere con Valentino &egrave; qualcosa di speciale per tutti e soprattutto per un italiano, ma noi stiamo combattendo l&agrave; davanti contro tutti, perch&eacute; abbiamo fatto due secondi posti con molta sostanza..." ha dichiarato Andrea Dovizioso dopo aver conquistato il secondo posto anche sul circuito di Austin, replicando la prestazione del debutto stagionale in Qatar.  &ldquo;Quella di oggi &egrave; stata una gara stupenda e la mia soddisfazione personale &egrave; molto grande perch&eacute; qui ad Austin le gare sono sempre speciali: su questa pista devi giostrare tre elementi molto importanti come l&rsquo;energia, le gomme e la velocit&agrave; qualcosa che non succede negli altri circuiti", ha spiegato.  E' stato un grosso lavoro di squadra...  "Sono particolarmente contento del lavoro della mia squadra perch&eacute; in una pista completamente diversa da Losail abbiamo confermato la competitivit&agrave; della GP15. Siamo partiti senza avere tanto feeling con il bagnato e siamo riusciti a migliorarci durante il weekend", ha confermato Dovizioso. "Quest&rsquo;anno abbiamo gi&agrave; fatto due gare molto belle, per&ograve; dobbiamo continuare a lavorare perch&eacute; ci manca ancora qualche rifinitura in frenata e in trazione, piccoli miglioramenti che per&ograve; faranno la differenza per poter lottare per le prime posizioni in tutte le piste".  Qui per&ograve; sembrava che in staccata la GP15 andasse meglio che a Losail.  "Un pochettino meglio, ma ma sembrato cos&igrave; perch&eacute; ero in lotta con Valentino, ma se lo fossi stato con Marquez si sarebbe visto molto di pi&ugrave;", ha commentato Dovizioso. "Ci mancano pochi dettagli per&ograve;, per essere competitivi in tutti i circuiti del mondiale".  Dovizioso ha poi ingaggiato una entusiasmante battaglia con Rossi, che lo ha superato nel corso dell&rsquo;ottavo giro, ma &egrave; rimasto sempre in contatto con il pilota pesarese ed &egrave; riuscito a ripassarlo al sedicesimo giro ed a controllare il suo vantaggio fino al traguardo. Grazie a questo secondo posto consecutivo, Dovizioso adesso &egrave; anche in seconda posizione nel campionato, ad un solo punto di distacco da Rossi.  A proposito di Valentino, quando hai capito che potevi sorpassarlo?  "A sette otto giri dalla fine ho visto che Valentino iniziava a bestemmiare un po' troppo con il davanti e allora appena mi sono detto 'Appena trovo il momento giusto vado davanti e tiro un po' il ritmo', perch&eacute; sapevo che avrebbe fatto fatica". Fiammetta La Guidara  &nbsp;

Sono questi i tre elementi chiave che Andrea Dovizioso ha dovuto gestire nel GP delle Americhe. Conquistando il secondo posto ai danni di Rossi

Dovizioso: Energia, gomme e velocit&agrave;!

La prima giornata di prove del GP delle Americhe, in programma questo weekend sul circuito di Austin in Texas, si &egrave; conclusa con i due piloti del Ducati Team, Andrea Iannone e Andrea Dovizioso, rispettivamente al terzo e al quinto posto.  La sessione di prove libere del mattino si era svolta sotto una pioggia battente ed il pi&ugrave; veloce era stato Dovizioso, quattro decimi pi&ugrave; veloce di Marc Marquez.  Nel pomeriggio la FP2 &egrave; iniziata con pista ancora umida, ma durante la sessione il sole ha asciugato il tracciato e quindi i piloti hanno potuto girare verso la fine del turno con l&rsquo;asfalto completamente asciutto. Sia Iannone che Dovizioso hanno fatto l&rsquo;ultima uscita con la gomma posteriore morbida ed hanno fatto segnare i loro crono pi&ugrave; veloci, terminando la giornata in terza e quinta posizione.  "Sono contento per com&rsquo;&egrave; finita la giornata di oggi. Il turno di FP1 di questa mattina era stato un po&rsquo; difficile per me perch&eacute; non avevo un buon feeling con la mia moto sul bagnato", ha detto Andrea Iannone.  "Nel pomeriggio invece sono riuscito ad essere abbastanza veloce con la moto in configurazione da asciutto e sin dall&rsquo;inizio del secondo turno ho avuto un buon feeling con la mia GP15: mi piace come si comporta e quindi sono soddisfatto per come siamo messi in questo momento. Vedremo comunque domani come saranno le condizioni del meteo". Fiammetta La Guidara

"Sin dall&rsquo;inizio del secondo turno ho avuto un buon feeling con la mia GP15: mi piace come si comporta", dice Iannone

Austin, Iannone: Che feeling con la GP15!

&ldquo;L&rsquo;inizio della nuova stagione non &egrave; stato proprio come ce lo aspettavamo&rdquo;: non si pu&ograve; dare torto a Romano Fenati.&nbsp; Il pilota di punta del Team VR46 di Valentino Rossi in Moto3 ha cominciato male l&rsquo;anno. Zero punti in Qatar 2015, il paragone con la stessa gara del 2014 &egrave; impietoso. Allora Romano sal&igrave; sul podio con il secondo posto.  &ldquo;In Qatar non siamo riusciti ad essere al top fin dalle prove, poi in gara all&rsquo;ultimo giro la mia moto si &egrave; spenta e quindi non sono riuscito a portare a termine la corsa&rdquo;.  L&rsquo;obiettivo dichiarato di Fenati &egrave; il titolo della Moto3 poi il passaggio in Moto2. Dunque...  &ldquo;Insieme a tutto il team ci siamo riuniti per parlare dei problemi che ci sono stati per affrontarli e risolverli. Austin sar&agrave; una prova importante per tutti noi, per dimostrare che siamo competitivi e possiamo giocarcela ogni domenica insieme agli altri!&rdquo; Guarda la fotogallery del GP Qatar   &nbsp;

&ldquo;In Qatar la mia moto si era spenta. Ora dobbiamo capire se abbiamo risolto i problemi&rdquo; 

Moto3, Fenati: &ldquo;Austin, una prova importante per noi&rdquo;

Marc Marquez vuole dimenticare in fretta il GP Qatar.  Un errore alla prima frenata e tutta la gara, la prima della stagione della MotoGP, per il campione in cariuca &egrave; stata una rincorsa, terminata al quinto posto (leggi QUI), mai in lotta per il podio.  No, no era cos&igrave; che Marquez sperava di iniziare la stagione. Ora quindi non vede l&rsquo;ora di riscattarsi in Texas, Austin, GP delle Americhe (QUI gli orari della gara in TV).  Marquez ha conquistato la proprio qui la sua prima vittoria in assoluto nella classe regina nel 2013, bissando poi il successo anche l&rsquo;anno scorso; in entrambe le occasioni il team ufficiale Honda ha piazzato la sua &lsquo;doppietta&rsquo; grazie alla piazza d&rsquo;onore conquistata da Dani Pedrosa.  &ldquo;Non vedo l&rsquo;ora di lasciarmi il Qatar alle spalle - spiega Marquez -. Il Circuito delle Americhe &egrave; una delle mie piste preferite&rdquo;.  L&rsquo;imperativo: niente errori e spingere da subito.  &ldquo;Dobbiamo lavorare sodo sin dalle prime libere del venerd&igrave; e quindi mantenere questo atteggiamento concentrato per tutto il weekend&rdquo;.  Al suo fianco non ci sar&agrave; Dani Pedrosa, che &egrave; stato appena operato per risolvere la sindrome compartimentale (leggi QUI).  &ldquo;Io e tutta la squadra gli auguriamo una pronta guarigione&rdquo;.  Al suo posto, sulla Honda HRC salir&agrave; Aoyama.  

Ha sempre vinto ed &egrave; reduce da una delusione: insomma, il favorito assoluto del GP delle Americhe 

Marquez pericoloso in Texas

Dopo il debutto col botto in Qatar, che ha fatto registrare un avvio di stagione da record per Cielo (DTT canale 26, Sky canale 126 e Tiv&ugrave;Sat canale 19) con oltre 2 milioni di spettatori medi e il 10, 2% di share, la MotoGP torna sul Digitale Terrestre con il Gran Premio di Austin, seconda prova del Motomondiale.  Le sintesi delle qualifiche e la differita integrale delle gare di Moto 3, Moto 2 e Moto GP vanno in onda in chiaro solo su Cielo (DTT canale 26, Sky canale 126 e Tiv&ugrave;Sat canale 19), rispettivamente sabato 11 e domenica 12 aprile.  Terzo Gran Premio a stelle e strisce dopo Laguna Seca e Indianapolis, il Gp di Austin in Texas &egrave; diventato dal 2013 una tappa del Motomondiale e nelle prime due edizioni &egrave; stato terra di conquista di Marc Marquez che proprio nel 2013 divenne anche il pilota pi&ugrave; giovane a conquistare una vittoria nella classe regina. Un circuito che al contrario non ha mai regalato grosse soddisfazioni a Valentino Rossi, sesto nel 2012, addirittura ottavo nel 2014. Dopo la prodigiosa vittoria di settimana scorsa per&ograve; nulla &egrave; dato per scontato, il Dottore ha mostrato la grinta di un tempo e, battendo la concorrenza, potrebbe conquistare la sua 110 vittoria della sua interminabile carriera.  La programmazione di Cielo inizia sabato 11 aprile alle ore 00.05 con lo studio live dedicato, condotto da Davide Camicioli con Marco Lucchinelli e Giacomo Agostini, che anticipa le sintesi delle qualifiche delle classi Moto3, Moto GP e Moto2.  Domenica 12 aprile l&rsquo;appuntamento &egrave; invece fissato alle ore 20.55 con lo studio pre-gara. A seguire la differita delle gare: la Moto3 alle ore 21.15, la Moto2 alle ore 22.35 e la Moto GP alle ore 00.00.

Gli orari per seguire le sintesi delle qualifiche e le differite del GP di Austin sul digitale terrestre, con Lucchinelli e Agostini

MotoGP: il GP di Austin su Cielo

Per gli amanti delle statistiche, ecco qualche numero interessante sul GP delle Americhe, secondo round del Motomondiale dopo l'avvio della stagione in Qatar.  Nel 2013 Austin &egrave; diventato il quarto circuito statunitense a ospitare un round del Campionato del Mondo di motociclismo. In totale, finora negli USA si sono svolti 26 Grand Prix: 2 a Daytona, 15 a Laguna Seca, 7 a Indianapolis e 2 ad Austin.  &bull; Nelle due edizioni finora disputate, il duo del team Repsol Honda, Marc Marquez e Dani Pedrosa, ha&nbsp;realizzato una &ldquo;doppietta&rdquo; chiudendo in entrambe le occasioni al primo e al secondo posto.  &bull; L'anno scorso al COTA, Marc Marquez si &egrave; superato: il talento di Cervera ha infatti stabilito record del circuito, record della pole e record sul giro in gara.  &bull; Con il terzo posto del 2014, Andrea Dovizioso ha centrato il suo primo podio con la Ducati.  &bull; Il primo pilota Yamaha a tagliare il traguardo lo scorso anno ad Austin &egrave; stato Bradley Smith, quinto.  &bull; Nella passata stagione ad Austin, Marc Marquez ha ottenuto la vittoria con un vantaggio di 4,1 secondi: il suo margine pi&ugrave; ampio nella classe regina, in una gara in regime da asciutto.  &bull; I piloti Honda hanno vinto le ultime dieci gare della classe MotoGP negli Stati Uniti. L'ultimo vincitore non-Honda &egrave; stato Jorge Lorenzo, a Laguna Seca nel 2010.  &bull; Al GP&nbsp;di Austin 2015, Nicky Hayden diventer&agrave; il quarto pilota di tutti i tempi a raggiungere il traguardo delle 200 presenze nella classe regina. L&rsquo;ex-Campione del Mondo 2006, sar&agrave; in buona compagnia con Valentino Rossi, Alex Barros e Loris Capirossi.  &bull; Al Grand Prix delle Americhe dello scorso anno, Colin Edwards annunci&ograve; il suo ritiro dalle competizioni.  Il Gran Premio Red Bull delle Americhe scatter&agrave; venerd&igrave;, con la prima sessione di prove libere della MotoGP alle 9:55 ora locale (le 16:55 in Italia). Qui tutti gli orari per seguirlo in TV!

I piloti Honda hanno vinto le ultime 10 gare della  MotoGP negli USA. L'ultimo vincitore non-Honda &egrave; stato Lorenzo, a Laguna Seca nel 2010

I numeri del GP delle Americhe

SKY CANALE 208  gioved&igrave; 9 aprile 19.00: conferenza stampa piloti  venerd&igrave; 10 aprile 16.00: prove libere 1 Moto3 16.55: prove libere 1 MotoGP 17.55: prove libere 1 Moto2 20.10: prove libere 2 Moto3 21.05: prove libere 2 MotoGP 22.05: prove libere 2 Moto2 22.50: Paddock Live  sabato 11 aprile 16.00: prove libere 3 Moto3 16.55: prove libere 3 MotoGP 17.55: prove libere 3 Moto2 18.40: Paddock Live 19.35: qualifiche Moto3 20.30: prove libere 4 MotoGP 21.10: qualifiche MotoGP (replica alle 23.05) 22.05: qualifiche Moto 2 22.50: Paddock Live  domenica 12 aprile 15.50: inizio diretta 15.40: warm up 17.30: Paddock Live 18.00: gara Moto3 19.20: gara Moto2 21.00: gara MotoGP (replica alle 23.15) 22.00: Paddock Live  CIELO (canale 26 digitale terrestre)  sabato 11 aprile 24.25: qualifiche (differita)  domenica 12 aprile 21.15: gara Moto3 (differita) 22.35: gara Moto2 (differita) 24.00: gara MotoGP (differita) Le immagini della gara del GP Qatar 

La conferenza dei piloti del gioved&igrave;, prove e gare: tutti gli orari di Sky e Cielo 

MotoGP Texas: la gara alle 21

Dopo il Qatar, la MotoGP si sposta in Texas. Per il terzo anno consecutivo si torna al Circuito delle Americhe, meglio conosciuto come COTA, tracciato di 5,5 km sul quale nelle due edizioni precedenti le Honda di Marquez e Pedrosa hanno dominato, piazzando una &ldquo;doppietta&rdquo;.  Questa volta Dani Pedrosa non ci sar&agrave;, sostituito da Aoyama (leggi QUI). In Qatar la Ducati ha confermato di essere tornata protagonista. La nuova GP15 ha dimostrato di esser veloce non solo sul giro singolo, ma anche costante in gara, consentendo ai due Andrea (Dovizioso e Iannone) di salire sul podio. Duplice traguardo che ha fatto perdere subito alle Desmosedici della squadra ufficiale Ducati Team e di quella satellite Pramac Racing due litri di capacit&agrave; dei loro serbatoi, passando immediatamente da 24 a 22 litri (leggi QUI). Proprio ad Austin un anno fa, Dovizioso ottenne il suo primo podio in rosso.    Meglio di cos&igrave; Valentino Rossi non poteva cominciare. In Qatar si &egrave; aggiudicato la vittoria la termine di una gara stupenda (leggi QUI). Potr&agrave; confermarsi e bissare il successo anche a Austin? Il nove-volte iridato ha ancora la stessa fame di 20 anni fa, quando inizi&ograve; a correre nel Campionato del Mondo. Ma il suo miglior risultato al COTA finora &egrave; un modesto 6&deg; posto nel 2013. Meglio sul circuito americano si &egrave; comportato il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo; il maiorchino scender&agrave; in pista in cerca del riscatto, dopo aver concluso gi&ugrave; dal podio in Qatar a causa di un problema al casco che gli ostruiva la visuale (leggi QUI).  E la voglia riscatto riguarda anche - soprattutto - Marc Marquez, quinto in Qatar dopo esser andato largo alla prima curva. Pu&ograve; vantare un feeling speciale con la pista, avendo vinto in entrambe le edizioni finora disputate.  In Qatar, prima gara della Suzuki, che quest&rsquo;anno torna a correre a tempo pieno. La GSX-RR non ha mai girato al COTA: non &egrave; un compito facile quello che attendo Aleix Espargar&ograve; e Maverick Vinales. 

Ha vinto nel 2013 e 2014. E ha una gran voglia di riscattare il Qatar 

MotoGP Texas: Marquez favorito

Lo spagnolo Esteve Rabat ci ha creduto fino all'ultimo ed &egrave; stato premiato: alla diciassettesima tornata ha fermato il crono sul tempo di 2'10.135, rifilando 266 millesimi al francese Johann Zarco, che aveva detenuto la leadership del turno di qualifiche fino a quel momento. Per Rabat si tratta della seconda pole consecutiva dopo quella conquistata a Losail.  A chiudere la prima fila, lo svizzero Dominique Aegerter, mentre lalfiere del Team Gresini Xavier Simeon ha spuntato il quarto tempo davanti all spagnolo Julian Simon.  Il primo degli italiani &egrave; Simone Corsi: il romano scatter&agrave; dalla terza fila, con l'ottavo tempo, siglato in sella alla NGM dekl Team Forward Racing.  Il sanmarinese Alex De Angelis (Suter) partir&agrave; dalla quattordicesima casella, mentre Mattia Pasini (Kalex) non &egrave; riuscito a scendere sotto il &nbsp;ventesimo tempo. Scatter&agrave; al suo fianco un altro italiano, Franco Morbidelli, campione europeo della Stock 600 al primo contatto il tracciato texano e alla seconda gara in Moto2. &nbsp;Ventiquattresimo crono per Lorenzo Baldassarri.  Il "padrone di casa" Josh Herrin, unico pilota statunitense della Moto2, nonch&eacute; campione in carica dell'AMA Superbike, ha siglato soltanto il ventisettesimo tempo in qualifica.  Qui i risultati.

Lo spagnolo ha spuntato il miglior tempo sul filo di lana al francese Johann Zarco - Ottavo Simone Corsi, quattordicesimo Alex De Angelis

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