        All'interno del paddock MotoGP esistono figure come quella di Alessio Salucci, per tutti "Uccio", capaci di vivere pi&ugrave; di una vita. Se in passato infatti ha rappresentato&nbsp;il braccio destro di Valentino Rossi, creando in qualche modo una figura - quella dell'assistente - oggi essenziale o quasi per qualunque pilota, oggi "Uccio" veste i panni del manager, con altrettanto successo. Anno dopo anno infatti si &egrave; fatto apprezzare sia per la gestione della crescita dei piloti della VR46 Academy - in primis Pecco Bagnaia - che per i risultati della squadra schierata dalla struttura di Tavullia, capace di piazzare entrambi i portacolori - Marco Bezzecchi e Luca Marini - nella Top 10 finale, rendendoli&nbsp;uomini-mercato. Alessio non avete vinto titoli, ma moralmente siete campioni anche voi. "Sono molto contento della stagione, 12 mesi fa non me l'aspettavo nemmeno io. Per&ograve; nei test di febbraio, quando Bezzecchi &egrave; andato forte su piste differenti sia sul giro secco che sul passo, in una riunione ho detto &ldquo;teniamoci forte perch&eacute; quest'anno ci divertiamo&rdquo;. Quando vedi un pilota andare cos&igrave; forte in test e condizioni differenti, ti si accendono delle&nbsp;lampadine". Quanto &egrave; felice Rossi dell'andamento della struttura? "Da zero a dieci, direi venti! Il team ha fatto faville e la Academy ha vinto due titoli con Bagnaia. Meglio di cos&igrave;...". Gi&agrave; al secondo tentativo del secondo anno in MotoGP, in Argentina, &egrave; arrivato il primo successo. "Valentino mi ha mandato un vocale: 'cazzo, abbiamo vinto in MotoGP!'. Mi ha fatto sorridere, poi gli ho ricordato: &ldquo;Vale, ne avevamo vinta gi&agrave; qualcuna con te pilota&rdquo;. E' stata una grande gioia, diversa rispetto al passato". La scelta di Bezzecchi  Il vostro team aveva gi&agrave; conquistato un titolo, in Moto2 con Bagnaia, ma il 2023 ha aperto gli occhi a tutti. Anche ai suoi detrattori. "Per qualcuno ero l'amico (di Valentino ndr) che non faceva un cazzo (ride ndr).&nbsp;Sono sincero, non mi cambia niente: se mi avessero rotto le scatole avendo ragione, allora oggi sarei contento in merito. Ma dato che gi&agrave; prima sapevo che chi diceva certe cose non aveva ragione, non mi ha mai fatto effetto". Sei stato orgoglioso di fronte alla scelta di Bezzecchi di... "Molto". Hai anticipato il resto della domanda. "Quando si &egrave; parlato di Marco per una Ducati GP24, e lui ha preferito rimanere con noi sapendo di avere una GP23, la sua scelta mi ha reso orgoglioso. Noi potevamo tenerlo esercitando l'opzione a nostro favore, ma volevamo che la scelta fosse sua. Mi ha detto: 'E' pi&ugrave; grande il valore del gruppo formato in due anni che la differenza tra la mia moto e le ufficiali'. Il nuovo contratto &egrave; di un solo anno, cos&igrave; non diventer&agrave; in nessun modo un problema". &nbsp; Marini invece ha lasciato "casa" per il team ufficiale Honda. "Siamo felici, non dimentichiamoci che il nostro primo obiettivo era far crescere i piloti della Academy per portarli prima in MotoGP e poi nei team ufficiali. Luca ha detto &ldquo;non vado via perch&eacute; sto male qui, ma perch&eacute; &egrave; la Honda ufficiale. E' una chance maturata grazie a voi'&rdquo;. L'unico problema &egrave; stata la tempistica, dato che tutto &egrave; emerso molto tardi". La coppia 2024 con Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, che in passato&nbsp;furono rivali, &egrave; decisamente eterogenea. "Diggia ha finito la stagione molto bene, non ha fatto soltanto una bella gara. Ne ho parlato anche con Gigi Dall'Igna, e l'impressione &egrave; che abbia proprio cambiato marcia. Non c'&egrave; mai un solo dettaglio che si incastra bene: un ammortizzatore pi&ugrave; efficace, una mappatura che funzionava meglio, la motivazione, il pilota certamente c'&egrave;... Mi aspetto che riparta da quanto dimostrato nel finale di stagione: nei primi test con noi &egrave; andato forte e si &egrave; trovato bene con il team". Marquez e non solo  Bezzecchi ha lottato per il titolo: &egrave; salito sul podio sei giorni dopo l'operazione alla clavicola ma ha finito un po' calo. "Dopo l'infortunio parlai con il professor Porcellini, chiedendogli se fossimo matti a correre subito in Indonesia. Disse che non rischiavamo niente, il problema poteva essere il caldo per la ferita, con il timore di un'infezione: in Indonesia abbiamo cos&igrave; sterilizzato un container per medicare Bez di frequente, come necessario. Lui se l'&egrave; sentita, appena arrivato &egrave; andato forte, la ferita non gli dava fastidio... Forse l'ha pagata dopo, in Thailandia e Malesia, si &egrave; fatto male nel periodo chiave del campionato: peccato, veniva dal trionfo in India. Forse non ci saremmo giocati il Mondiale, ma senza l'infortunio saremmo arrivati in corsa almeno fino alla penultima gara in Qatar. Ma onestamente non eravamo pronti per il titolo". Ora lo siete? "Vogliamo riconfermarci, ed essere sempre nei primi cinque in gara. Gli obiettivi si evolvono, vorrei partire da dove abbiamo lasciato". Torna il duello con Marc Marquez, "nemico" di Tavullia dai tempi di Rossi: avr&agrave; la stessa moto del vostro team e con Bezzecchi sono gi&agrave; iniziati gli screzi. "Mi auguro che i duelli in pista siano corretti e ci facciano divertire". Nel 2025 sarete ancora con la Ducati oppure cederete alle avance di Yamaha o KTM? "Per fortuna ci hanno cercato quasi tutte le Case: parliamo con tutti, a met&agrave; campionato decideremo". GP d'Italia MotoGP: via alla prevendita dei biglietti per il Mugello 2024       

Alessio racconta: "Dopo la vittoria in Argentina mi ha scritto "c... abbiamo vinto in MotoGP!". Bezzecchi? Avevamo una opzione a nostro favore, ma lo abbiamo lasciato libero di scegliere: sono orgoglioso"

MotoGP, "Uccio" Salucci: "Vale felice di team e Academy? Da 0 a 10... 20!"

Le immagini dei festeggiamenti del 44esimo compleanno del team director Mooney VR46 in MotoGP

Valentino Rossi, festa grande per il compleanno di Uccio

        L&rsquo;anno dell&rsquo;esordio si &egrave; concluso con un ottimo risultato per il team Mooney VR46 che ha visto Luca Marini prendersi la dodicesima posizione in classifica generale e Marco Bezzecchi trionfare come Rookie Of The Year. Proprio sul duo di piloti esprime le sue parole Uccio Salucci: "I ragazzi sono diventati grandi e forti. Se andassero in un'altra squadra, potrebbe essere solo una squadra ufficiale, oppure rimarrebbero con noi, quindi il nostro obiettivo &egrave; raggiunto." E' da diverso tempo che la Academy non punta su nuovi talenti e quindi se Bezzecchi e Marini dovessero ricevere questa &ldquo;convocazione&rdquo; cosa ne sarebbe del team?  VR46 Academy In vista di questo possibile cambiamento nella line up della squadra, in un'intervista concessa a Crash.net, Uccio punta le sue speranze su un pilota nello specifico: &ldquo;Speriamo che Celestino Vietti meriti di entrare in MotoGP. Secondo me ci riuscir&agrave;, sar&agrave; il nostro prossimo candidato. Poi, quando non ci saranno pi&ugrave; piloti dell'Accademia, ci guarderemo intorno &ndash; continua Salucci - La squadra andr&agrave; avanti". Sar&agrave; quindi il pilota di Cattolica il prossimo a salire sulla Ducati del team di Valentino Rossi, &egrave; solo da definire la data; Tutto dipende per&ograve; dalle intenzioni del duo titolare.  Programma e orari test Portimao Luca Marini e Marco Bezzecchi Due piloti molto differenti sia nel carattere che nella guida in pista, questo il pensiero di Salucci: &ldquo;Marco &egrave; istintivo.&nbsp;Sbatte le regolazioni e le gomme e d&agrave; sempre il 110%. Bezzecchi a volte dovrebbe essere pi&ugrave; calmo.&nbsp;Nella MotoGP di oggi il talento non basta.&nbsp;A volte ha troppa fretta, va veloce ma non raccoglie tutto quello che dovrebbe. Luca invece impiega pi&ugrave; tempo a mettere insieme le cose ma, quando ci riesce, &egrave; una macchina.&nbsp;Lo conosco da quando era nella pancia di sua madre ma questa sua caratteristica mi ha colpito da quando era in Moto2. Ci &egrave; voluto del tempo per sistemare tutto, ma poi ha capito e ha continuato a farlo. A volte Marini si innervosisce e perde la concentrazione su cose che non lo meritano, come una tuta un po' troppo stretta o una gomma che non va.&nbsp;Dobbiamo calmarlo".        

Con la presentazione della moto per la stagione 2023 la squadra italiana &egrave; pronta, ma hanno gi&agrave; nel mirino Celestino Vietti come prossimo pilota

MotoGP, la scoperta di Uccio: ecco il nuovo talento della VR46

L&rsquo;ultimo ballo di Valentino Rossi in quel di Valencia ha scaturito nelle persone che lo hanno accompagnato nel suo lungo viaggio un maremoto di emozioni. Dalla gioia alla tristezza, passando per la consapevolezza che quanto vissuto sia stato probabilmente irripetibile. Lo si carpisce dalla parole di tutti, a cominciare da quelle di un grande amico di Rossi come Cesare Cremonini. &nbsp; &ldquo;La canzone che mi viene in mente ogni volta che vedo Vale &egrave; &#39;un giorno migliore&#39; - ha raccontato il cantante ai microfoni di Sky - dato che con il suo ritiro finisce qualcosa ma comincia anche qualcos&rsquo;altro, e l&rsquo;eredit&agrave; che Valentino lascia ai suoi tifosi credo sia una grande consolazione. Da adesso per&ograve; &egrave; giusto guardare in avanti&rdquo;. &nbsp; Pi&ugrave; commosso invece Alessio &ldquo;Uccio&rdquo; Salucci, che con Rossi ha passato essenzialmente la vita, sin da prima che Valentino diventasse l&rsquo;icona &ldquo;The Doctor&rdquo;. &nbsp; &ldquo;Da met&agrave; gara in poi ho iniziato seriamente a pensare che erano gli ultimi minuti di Vale in sella ad una MotoGP &ndash; ha spiegato - ed ho iniziato a commuovermi seriamente, lo ammetto. Quando &egrave; arrivato ancora di pi&ugrave;, quindi ho dovuto aspettare qualche minuto prima di guardarlo negli occhi&rdquo;. &nbsp; Alla commozione si &egrave; poi unita la voglia di fare festa. &nbsp; &ldquo;Dopo una carriera da leggenda era giusto che tutto fosse vissuto come una festa: dopo i primo minuti difficili abbiamo messo una marcia e festeggiato a dovere. Vale ha fatto avvicinare tante persone a questo sport, non solo con le sue vittorie ma anche con le gag ed in generale con i suoi modi&rdquo;.  Roberto Brivio: &ldquo;La gara di Valencia dimostra che non ha mai mollato&quot;   Tra i pi&ugrave; attivi della festa post fine gara vi &egrave; stato Roberto Brivio. L&rsquo;attuale Team Coordinator Suzuki ha vissuto anni magici con Rossi in Yamaha, e non poteva mancare per tributargli un omaggio e festeggiare. &nbsp; &ldquo;Ho guardato con attenzione la sua gara ed &egrave; stato davvero costante, come nel 2004 o nel 2008. Questa &egrave; la dimostrazione che non ha mai mollato, nemmeno nell&rsquo;ultima gara, cogliendo un bellissimo decimo posto. Va solo ringraziato per le grandi soddisfazioni che ci ha dato. Mi dispiace che mio fratello (Davide ndr) non sia qui&rdquo;. &nbsp; Uno dei ricordi principali che legano Roberto a Valentino coinvolge proprio il fratello Davide, intento a cercare di conquistare Rossi con il progetto Yamaha. &nbsp; &ldquo;Il ricordo pi&ugrave; indelebile risale a quando mio fratello mi disse &ldquo;vado a Ibiza, proviamo&rdquo;, munito di zainetto per convincere Vale a venire in Yamaha. Il ricordo pi&ugrave; bello invece &egrave; Welcom: dopo alcuni anni senza vittorie lui ci ha messo davvero tanta determinazione, sfruttando in primis le grandi doti in curva della moto&rdquo;. &nbsp; Superato il lato sportivo c&rsquo;&egrave; ovviamente il lato umano, che Brivio sottolinea mettendo in luce la grande umilt&agrave; del nove volte campione del mondo. &nbsp; &ldquo;Conosco Vale da vent&rsquo;anni. A livello sportivo mi ha dato grandi soddisfazioni, a livello umano mi ha insegnato tante cose: nei momenti difficili ha sempre trovato il modo di uscirne, con grande umilt&agrave;. L&rsquo;ha dimostrata anche subito dopo la gara, quando ha voluto tutte le persone pi&ugrave; care intorno a s&eacute;&rdquo;.  Dottor Costa: &ldquo;Valentino Rossi da fenomenale pilota a mito eterno&rdquo; &nbsp; 

&quot;Con il suo ritiro finisce ed inizia allo stesso tempo qualcosa&quot;. L&#39;amico di sempre Uccio: &quot;Da met&agrave; gara in po ho iniziato a commuovermi&quot;. Roberto Brivio: &quot;Welcom il ricordo pi&ugrave; bello, mi ha insegnato tanto&quot;

MotoGP, Cesare Cremonini: &ldquo;L&#39;eredit&agrave; di Vale &egrave; un&#39;enorme consolazione per tutti&rdquo;

Da Abu Dhabi arrivano i primi scatti relativi alla prima giornata di prove della 12 Ore del Golfo di Abu Dhabi. A partecipare a questa "maratona", che si svolgerà nella giornata di sabato , per il Kessel Racing, saranno Valentino Rossi, Luca Marini e Uccio Salucci. I tre guideranno, alternandosi, una Ferrari 488 GT3 che ovviamente è scesa in pista con il numero "46".  

Rossi, Marini e Salucci provano la Ferrari 488 GT3

Periodo impegnativo, questo, per il campione Valentino Rossi che nelle ultime settimane sta passando&nbsp;da un&#39;auto all&#39;altra&nbsp;&ldquo;tradendo&rdquo; la sua Yamaha M1. Luned&igrave; il nove volte iridato, a Valencia, &egrave; salito sulla Mercedes Formula 1 di Lewis Hamilton, mentre in questi giorni la sfida che lo attende sar&agrave; quella della 12 ore del Golfo di Abu Dhabi.    I FANTASTICI TRE - Vale, insieme al fratello Luca Marini e al suo amico Uccio Salucci, sono volati negli Emirati Arabi per partecipare alla gara che si svolger&agrave; questo fine settimana al Yas Marina Circuit. Oggi, i tre sono impegnati nella prova della Ferrari 488 GT3 del team Kessel Racing che li accompagner&agrave; in questa nuova sfida. Dato che sar&agrave; una gara molto lunga e difficile, Rossi, Marini e Salucci si alterneranno alla guida: in tutto ci saranno due turni da sei ore ciascuno. In questo momento, quando ad Abu Dhabi &egrave; gi&agrave; sera, si sta tenendo il turno di libere, mentre domani sar&agrave; la volta delle qualifiche e sabato ci sar&agrave; la gara vera e propria con partenza alle 6:30 &ndash; 12:30 per ci&ograve; che riguarda la prima parte, e 14:30 - 21:30 per la seconda parte.  PER ADESSO AL COMANDO - Intanto, da Abu Dhabi sono arrivati i primi scatti di questo imperdibile trio che nella classifica delle libere, quando manca ancora pi&ugrave; di un&#39;ora alla fine, si sta comportando davvero bene in pista dato che Rossi, Marini e Salucci si trovano al momento in testa alla classifica dei tempi con 29 giri all&#39;attivo e il best lap fatto registrare in 2:10.452. Il gap dagli avversari &egrave; per adesso molto risicato (+0,044), ma quello che importa sar&agrave; fare bene domani in qualifica, e soprattutto sabato in gara. 

Valentino insieme al fratello Luca e all&#39;amico Uccio sono impegnati nelle prove libere alla guida della Ferrari 488 GT3 del team Kessel Racing

Abu Dhabi, 12 Ore del Golfo: prove al via per Valentino Rossi

        Il detto dice:&rdquo;quando i gatti non ci sono, i topi ballano&rdquo;, e anche nelle retrovie della MotoGP succede questo.Mentre Valentino Rossi e il suo grande amico Alessio Salucci sono in viaggio verso l'Olanda per il Gp di Assen che andr&agrave; in scena questo weekend, la fidanzata di Vale, Francesca Sofia Novello e la futura sposa di Uccio, Pamela Severini hanno partecipato all'addio al nubilato di quest'ultima che, in data al momento ignota, convoler&agrave; a nozze con il braccio destro di Rossi. &ldquo;UCCIO SEMPRE PRESENTE&rdquo; - Nelle stories di Instagram di Francesca Sofia Novello, sono infatti apparsi video e foto di quella che &egrave; stata la serata dell'addio al nubilato di Pamela, la compagna di Uccio e madre di Vittoria, una bambina di 5 anni. Cos&igrave;, tra uno scatto e l'altro in riva al mare, le ragazze che hanno partecipato all'addio al nubilato hanno voluto fare anche uno scherzo alla futura sposa indossando tutte una maschera di carta con stampata la faccia di Uccio.&ldquo;Uccio sempre presente&rdquo; - ha scherzato la fidanzata di Vale nelle stories. DATA SCONOSCIUTA MA... - Ancora per&ograve;, la data delle nozze resta segreta, ma dopo il Gp di Assen e quello della Germania che si svolgeranno uno di seguito all'altro, la MotoGP avr&agrave; la pausa estiva dall'8 luglio al 2 agosto.Potrebbe essere, quindi, che il matrimonio sar&agrave; festeggiato proprio in questo periodo di &ldquo;vacanza&rdquo;.Intanto, restiamo in attesa di quello che sar&agrave; l'addio al celibato di Uccio, che sicuramente verr&agrave; organizzato dal suo amico di sempre Valentino Rossi.       

La fidanzata di Valentino Rossi, Francesca Sofia Novello ha postato su Instagram tutte le foto della serata di addio al nubilato di Pamela Severini, fidanzata di Uccio&nbsp;

Addio al nubilato in casa VR46

Con i test alle porte e i piloti pronti per risalire in moto, c&#39;&egrave; sempre tempo per parlare un po&#39; di mercato, se poi &ldquo;l&#39;argomento&rdquo; in questione &egrave; il futuro di Valentino Rossi, ogni occasione &egrave; buona per farlo. Questa volta, per&ograve;, a raccontare a Speedweek il suo punto di vista sul Dottore, &egrave; l&#39;amico fidato Uccio che da sempre segue il pilota sia in pista che fuori.    LA DECISIONE &ndash; Come ormai se ne parla da molto, la decisione di Rossi di rinnovare o meno il suo contratto con Yamaha in scadenza proprio nel 2018, verr&agrave; presa dopo che il pilota di Tavullia avr&agrave; preso parte alle prime gare del campionato in modo da vedere le potenzialit&agrave; dell&#39;M1 e probabilmente anche il suo stato fisico. Una data plausibile sulla decisione, che in molti danno per vincente, potrebbe essere quella del Mugello (3 giugno 2018), ma staremo a vedere come sar&agrave; l&#39;inizio del campionato e soprattutto se la Yamaha sapr&agrave; riprendersi da un 2017 abbastanza disastroso. &ldquo;Spero che rinnoveremo il contratto &ndash; spiega Alessio Salucci &ndash; forse per un anno, anche se sarebbe meglio per due.&rdquo;    L&#39;OSSESSIONE - Intanto Rossi, contratto o meno, sembra non darsi pace per la conquista del decimo titolo e come ha spiegato Alessio Salucci detto Uccio, si allena costantemente: &ldquo;Vale pensa solo al decimo titolo, si allena anche dieci ore al giorno. Per lui esiste palestra e motociclismo, motociclismo e palestra. Questo &egrave; ci&ograve; per cui viviamo. Vale d&agrave; tutto, guarda sempre cosa fanno gli altri e pensa a cosa pu&ograve; fare lui per imparare e migliorare. Dalle piccole alle grandi cose lui osserva tutto, studia anche gli altri piloti, da come si siedono al box a come si muovono in pista.&rdquo;  QUESTIONE DI ETA&#39;? - Ricordiamo inoltre che proprio a febbraio 2018 Rossi compir&agrave; 39 anni, che potrebbe essere un incentivo importante per la sua decisione. Ci&ograve; non toglie che se le condizioni fisiche glielo permettono, potrebbe continuare a gareggiare anche raggiunta la soglia dei 40 anni. Del resto, proprio quest&#39;anno ha dimostrato di essere ancora molto in forma avendo recuperato in 20 giorni dopo il brutto infortunio a tibia e perone. 

Il giornale Speedweek ha intervistato Alessio &quot;Uccio&quot; Salucci sul futuro di Rossi in Motogp &nbsp;

Uccio Salucci: &#39;Rossi vuole il decimo titolo ad ogni costo&#39;

        Alessio "Uccio" Salucci &egrave; un amico di lunga data di Valentino Rossi, e da qualche anno gestisce anche il team VR46 e l'Academy. Chi meglio di lui pu&ograve; dirci com'&egrave; la vita nel box Yamaha adesso che Jorge Lorenzo &egrave; passato in Ducati e al suo posto &egrave; arrivato Maverick Vinales? "L'atmosfera nel team &egrave; fantastica", dichiara Uccio Salucci al sito internazionale Speedweek.com. "Maverick &egrave; molto veloce e giovane, ma l'atmosfera &egrave; eccezionale. La moto deve essere migliorata un po', ma il potenziale &egrave; grande. Vedremo quali sono le modifiche per Vale perch&eacute; Lorenzo era molto forte e aveva un sacco di esperienza. Vi&ntilde;ales ha bisogno forse di un anno per capire tutto della moto. Lo spero, almeno. Sul giro secco &egrave; molto veloce, ma staremo a vedere come andr&agrave; sulla distanza di gara. Ma lui &egrave; di 15 anni pi&ugrave; giovane di Vale, forse la sfida &egrave; troppo grande..." aggiunge Uccio. &nbsp; Il  contratto di Rossi con la Yamaha terminer&agrave; alla fine della stagione nel 2018, ma  "Uccio" non ritiene impossibile che Rossi continui la sua carriera. "Ha 37 anni e dovrebbe smettere nei prossimi due anni, ma con Valentino si sa mai. Dipender&agrave; se sar&agrave; veloce o no", dice Uccio. "Ma se andr&agrave; come la scorsa stagione, perch&eacute; dovrebbe smettere? Se si fermasse ora, ci sarebbero 22 piloti dietro di lui...&nbsp; dovrebbero smettere di correre anche loro", conclude Uccio Salucci. E il suo discorso non fa una piega.        

"A Vinales potrebbe servire un altro anno... Almeno lo spero", dice Uccio Salucci. Che non esclude che Rossi continui a correre anche dopo il 2018.

MotoGP, Uccio: "L'atmosfera nel team è fantastica"

di Fiammetta La Guidara  Presentato sul circuito di Franciacorta lo Sky Racing VR46 di Valentino Rossi, in una mattinata moderata da Guido Meda durante la quale sono stati presentati anche i programmi di SKY Motori. Per il team, presenti i piloti, il direttore sportivo Alessio Salucci e il team manager Pablo Nieto.  "Sono tre anni che siamo insieme, quest'anno abbiamo anche dei tecnici in pi&ugrave; e possiamo puntare sull'affiatamento", ha detto Alessio 'Uccio' Salucci. "KTM ha fatto una bella moto, l'anno scorso siamo partiti un po' a rincorrere perch&eacute; la moto era molto diversa dalla precedente, ma quest'anno &egrave; simile all'anno scorso, la squadra parte avvantaggiata".  Poi parte un filmato, dove i tre piloti, Fenati, Migno e la new entry Bulega si presentano e parlano (bene) l'uno dell'altro. Per ora sembra che vadano molto d'accordo.  "E' normale che vadano d'amore e d'accordo,&nbsp; per ora hanno fatto soltanto i test... bisogna vedere dopo le prime gare. Ma non vorrei essere nei panni di Pablo Nieto con tre piloti cos&igrave; forti... Si &egrave; visto anche lo scorso anno con Lorenzo, che non &egrave; facile andare d'accordo nel box, soprattutto sul finale della stagione...", ha aggiunto Uccio senza risparmiarsi una nota polemica sul contrasto fra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo che ha caratterizzato gli ultimi due GP del 2015.  "Si trovano tutti molto bene insieme e questo &egrave; importante, perch&eacute; Romano e anche Migno possono dare una mano a Bulega, che &egrave; al primo anno e non conosce tutte le piste", dice Pablo Nieto.  "Ritrovarsi a battagliare in pista e poi condividere il box &egrave; bello", ha commentato Fenati. "Per quanto riguarda me, cercher&ograve; di mettere a frutto tutto quello che ho imparato... quest'anno bisogner&agrave; cercare di fare meno errori possibile e puntare al titolo".  Come ha sottolineato Guido Meda, quest'anno Fenati avr&agrave; una responsabilit&agrave; maggiore, sia perch&eacute; &egrave; il pi&ugrave; esperto del Team, sia perch&eacute; &egrave; l'ultimo anno per lui in Moto3 prima di passare in Moto2.  "La moto non &egrave; cambiata molto rispetto a quella dell'anno scorso ma ha piccole migliorie", ha detto ancora Fenati. "L'anno scorso non riuscivamo a entrare in curva con freni in mano, adesso ci riesco meglio, &egrave; questo &egrave; un vantaggio. Per il campionato, possiamo metterci in testa di cercare di lottare per il titolo. L'anno scorso abbiamo fatto una buona esperienza con il capomeccanico Pietro Caprara, e una grande mano ce l'ha data anche Pablo (Nieto, ndr), e adesso&nbsp;questo gran lavoro bisogna metterlo a frutto".  "L'anno scorso in certi momenti siamo andati bene, in altri peggio", ha commentato Andrea Migno. "Comunque abbiamo fatta tanta esperienza, speriamo di metterla a frutto quest'anno".  "E' come un sogno, &egrave; tutto molto bello", ha commentato Nicol&ograve; Bulega. "Per adesso ho fatto solo i test e su piste che conoscevo bene, per&ograve; mi sono trovato molto bene. Grazie anche a Romano e Andrea che mi danno una mano".  Guarda il video con le interviste ai piloti:      &nbsp;  &nbsp;

Presentato sul circuito di Franciacorta lo Sky Racing VR46 di Valentino Rossi con Fenati, Migno e Bulega

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