        Mentre Kawasaki e Yamaha faticano ad iniziare a progetto una nuova versione rispettivamente di ZX-10R e R1, Ducati fa un ulteriore passo in avanti verso il futuro, che risponde al nome di Ducati Panigale V4 R 2023, ossia la nuova nata di Borgo Panigale, nata per la strada ma con un&rsquo;anima dannatamente racing. &nbsp;Lo sa bene Alvaro Bautista, che il prossimo potr&agrave; contare sulla versione della V4 R per fare nuovamente la differenza: lo spagnolo &ndash; al pari del resto del plotone Ducati in Superbike &ndash; potr&agrave; provarla solo a fine gennaio, nei primi test della nuova stagione, ma potr&agrave; contare su un pacchetto di primissimo livello. Aerodinamica affinata e cavalli da vendere  Gi&agrave; ad una prima occhiata salta all&rsquo;occhio la prima novit&agrave;, ossia le ali in carbonio, che proiettano questa moto &ndash; e chiunque ci salga sopra &ndash; in MotoGP. Ovviamente per&ograve; le novit&agrave; sono sotto le carene, e sono tante. &nbsp;Il cuore della&nbsp;Ducati Panigale V4 R&nbsp;&egrave; il Desmosedici Stradale R di 998 cc, in grado di raggiungere i&nbsp;16.500 giri&nbsp;in sesta marcia (16.000 negli altri rapporti) ed erogare 218 CV a 15.500 giri. Prestazioni leggermente ridotte rispetto al passato per via dell&rsquo;Euro5, ma montando lo scarico racing si raggiunge la bellezza di&nbsp;237 CV, 3 in pi&ugrave; della precedente versione. Nuovo &egrave; addirittura l&rsquo;olio motore, sviluppato da Shell in collaborazione con Ducati Corse, che grazie a una notevole riduzione degli attriti meccanici&nbsp;porta la potenza massima a 240,5 CV. Di assoluto livello anche l&rsquo;elettronica con tutte le evoluzioni gi&agrave; introdotte sulla V4 S 2022, con l&rsquo;ampliamento e l&rsquo;evoluzione dei Power Mode, la nuova visualizzazione Track Evo sul dashboard, le mappe motore con taratura dedicata per ogni singola marcia, gli affinamenti al controllo di trazione e al sistema&nbsp;Ride By Wire, ma anche il nuovo&nbsp;Engine Brake Control EVO 2, il quickshifter con diverse strategie e un controllo pi&ugrave; accurato della ventola di raffreddamento. Insomma, gli avversari e le case rivali sono avvisate: Ducati &egrave; pronta a fare ancora pi&ugrave; sul serio di prima. Bautista: "Rea e Toprak chiedessero pi&ugrave; potenza alle loro case, non parlare di Ducati"&nbsp;       

Ali in carbonio ed una cavalleria imponente, capace di toccare quota 240. A gennaio il primo test per Alvaro e Rinaldi

SBK, ecco la nuova arma di Bautista & co: svelata la Ducati Panigale V4 R 2023

SBK, ecco la nuova arma di Bautista e co: svelata la Ducati Panigale V4 R 2023

Quattro Ducati Panigale V4 R ed una Superleggera durante il test tenutosi al circuito intitolato a Marco Simoncelli. Nella giornata di gioved&igrave;, oltre a veder in azione Pirro, Krummenacher, Cavalieri e Rinaldi con Superbike dei team Barni e Go Eleven, ad un certo punto, &egrave; entrato in pista pure Lorenzo Zanetti.  Il pilota bresciano, iscritto al CIV con il Broncos Racing, &egrave; uno dei collaudatori scelti dalla Casa bolognese e da Pirelli che previo i servigi del trentaduenne di Lumezzane, portano avanti lo sviluppo di moto e coperture inedite.    A fine giornata, Lorenzo ha spiegato quale tipo di lavoro abbia svolto al Misano World Circuit: &ldquo;Stavo aiutando Valia e Aldrovandi nella preparazione dei modelli stradali, destinati poi ai clienti finali. Ho provato una versione della Superleggera che deve essere deliberata e messa in vendita. Tra l&rsquo;altro, avendo nel garage la mia V4 R che uso per allenarmi, sono state fatte interessanti comparative, perch&eacute; la mia Panigale monta componenti usati sulla Superleggera stessa&rdquo;.  Quali differenze ci sono trai i due modelli?  &ldquo;Rispetto alla V4 R, la Superleggera concede prestazioni ancora pi&ugrave; elevate. Io ho usato pneumatici slick e la nuova asfaltatura del tracciato ha sicuramente aiutato, ma la moto &egrave; capace di cose interessanti, perci&ograve; non &egrave; semplice confrontare i tempi sul giro e capire di quanto si possano migliorare nel passaggio da una moto all&rsquo;altra. Ci&ograve; che posso confrontare &egrave;, invece, il feeling di guida in sella e le relative reazioni in pista: livello motoristico, la Superleggera ha in dotazione la versione della V4 R, per&ograve; affinata di elettronica, con una messa a punto pi&ugrave; spinta ed una rivista ed affinata gestione elettronica, infatti, l&rsquo;erogazione della potenza &egrave; diversamente distribuita in tutto il range di utilizzo&rdquo;.  Quindi, si pu&ograve; andare pi&ugrave; forte con la Superleggera?  &ldquo;S&igrave;, grazie alle caratteristiche citate e prima e pure per merito di telaio in carbonio, cerchi ruota e forcellone dello stesso materiale. Con il forcellone pi&ugrave; lungo, la Superleggera &egrave; pi&ugrave; stabile della V4 R e, considerata la leggerezza delle parti usate, &egrave; anche pi&ugrave; maneggevole e reattiva. La moto &egrave; rigida, adatta per uno uso racing, pistaiolo. Si riesce a sfruttare meglio la potenza del motore, con maggior facilit&agrave;&rdquo;.    Sar&agrave; soddisfatto chi potr&agrave; guidarne una.  &ldquo;Soddisfattissimo e contento (ride). Dalla gi&agrave; eccellente e prestante V4 R, la Superleggera &egrave; una versione ancora pi&ugrave; affinata, spinta, racing. La Superleggera &egrave; per ducatisti dal palato davvero fino, anche perch&eacute; uscir&agrave; in tiratura limitata, sicch&eacute;, parliamo di una moto dalle perfomance notevoli e dalle caratteristiche di grande esclusivit&agrave;&quot;.  Test proficuo per Leandro Mercado a Misano 

Lorenzo ha girato a Misano con la Panigale V4 R e con la versione ancora pi&ugrave; esclusiva della Superbike bolognese: &quot;Si va pi&ugrave; forte, con maggior facilit&agrave;&quot;

Zanetti sulla Superleggera: &ldquo;Una Ducati per palati fini&rdquo;

        Manca soltanto un mese alla fine della stagione del mondiale Endurance, che si concluder&agrave; con una tappa particolarmente prestigiosa: la 8 Ore di Suzuka. Una gara che viene disputata anche da molte squadre che non partecipano a tutto il campionato, ma che non vogliono mancare all&rsquo;appuntamento con un palcoscenico cos&igrave; importante. Le Ducati Panigale V4R dei team De Light e Banner, per&ograve;, sembra che debbano rinunciare a schierarsi in griglia di partenza: il divieto &egrave; stato comunicato ai team manager dall&rsquo;organizzazione del campionato. E le due squadre hanno divulgato tramite le proprie pagine social un comunicato congiunto. LA COMUNICAZIONE IMPROVVISA - &ldquo;I team Delight e Banner Racing intendono partecipare alla 8 Ore di Suzuka quest&rsquo;anno. Per iniziare i test in anticipo, con la collaborazione del quartier generale di Ducati Italia e Ducati Giappone abbiamo passato i test di ammissione con la Panigale V4R. Oggi, mentre ci stavamo organizzando per ulteriori preparativi prima dell&rsquo;evento della 8 Ore, abbiamo ricevuto un messaggio dall&rsquo;organizzazione del campionato nel quale ci viene comunicato che la Panigale V4R non pu&ograve; partecipare alla gara di Endurance 8 Ore di Suzuka, finale del mondiale Endurance", scrivono Tomohiro Kaneda del Team Banner e Takaoka Kataoka del Team Delight. LA V4R NON ESISTE - &ldquo;In parole povere, la V4R non esiste come mezzo certificato nel regolamento che &egrave; stato deciso all&rsquo;inizio del 2018&rdquo;, spiegano le squadre. Il campionato, infatti, inizia a settembre e si conclude a giugno dell&rsquo;anno successivo. Questo significa che il regolamento della stagione che si sta per concludere &egrave; stato fatto quando la Panigale V4R non era ancora omologata. &ldquo;Le nostre due squadre sono piuttosto sconvolte dagli ultimi, improvvisi sviluppi. Non sappiamo se in meno di un mese riusciremo a preparare un&rsquo;altra moto per partecipare alla 8 Ore di Suzuka. Ma in qualsiasi modo cercheremo di essere presenti alla gara&rdquo;, concludono Tomohiro Kaneda del Team Banner e Takaoka Kataoka del Team Delight. &nbsp;       

Dopo aver superato i test, i team Delight e Banner non potranno partecipare all&rsquo;ultimo round del mondiale Endurance. &ldquo;La V4R non rientra nel regolamento della stagione&rdquo;, spiegano le squadre

La Ducati Panigale V4 esclusa dalla 8 Ore di Suzuka

        Il dominio schiacciante di inizio stagione non aveva lasciato dubbi. Nove vittorie su nove gare sono davvero un segnale che Bautista (ma solo lui) con la Ducati Panigale V4 R ha dato al campionato e ai suoi rivali. E cos&igrave; la decisione &egrave; arrivata. DECISIONE - Dal prossimo week end ad Assen tutti i piloti con la V4R avranno il limitatore giri motore posizionato a 16.100, anzich&eacute; 16.350 com&rsquo;era stato finora nei tre appuntamenti disputati a Phillip Island, Buriram e Aragon. Inoltre, Honda verr&agrave; premiata con 500 giri, potendo arrivare a 15.050. Lo ha stabilito la Superbike Commission, composta tra gli altri dalla Federmoto Internazionale e dal promoter Dorna. COMUNICATO - Ecco la spiegazione sul sito ufficiale della Superbike: &laquo;Come previsto nel regolamento 2019, la classifica dei punti &egrave; stata rivista al termine del terzo round del Campionato mondiale Superbike. Dopo sei gare complete, Ducati ha ottenuto 20 punti, Kawasaki 13 e Yamaha 3. Visto che la differenza tra Ducati e Kawasaki &egrave; di soli 7 punti (si tratta di un calcolo ottenuto con un algoritmo e soprattutto con i cosiddetti punti di concessione contenuti nel regolamento, ndr), nessuno dei due costruttori sar&agrave; autorizzato ad avere ulteriori concessioni durante la stagione. Tutti gli altri costruttori saranno autorizzati ad effettuare un solo aggiornamento nel corso del 2019&raquo;.       

Concessi a Honda 500 giri in pi&ugrave;. Lo ha stabilito la Superbike Commission

SBK, tagliati 250 giri al motore della Ducati Panigale V4 R

Si &egrave; chiusa una delle epoche pi&ugrave; importanti del motorsport. Quella che ha avuto come protagonista il bicilindrico Ducati. Ben 13 campionati costruttori tra il 1991 e il 2004 e poi modelli mitici come la 851 di Lucchinelli, la 1098 di Checa, senza ovviamente dimenticare King Carl Fogarty e Troy Bayliss. Finalmente &egrave; arrivata la nuova Ducati Panigale V4 R, presentata dall&#39;Aruba.it Racing Team.    OBIETTIVI - Chaz Davies e Alvaro Bautista avranno un compito molto importante, riportare la Ducati dove le spetta. L&#39;ultimo titolo iridato risale al 2011, &egrave; arrivato il momento di tornare a vincere. Aruba,it Racing prover&agrave; a farlo con la scelta dei piloti: Davies per dare continuit&agrave; al lavoro di squadra, Bautista, pilota esperto, per sostituire Melandri. Ma non c&#39;&egrave; molto tempo per farlo. A Borgo Panigale l&#39;obiettivo &egrave; interrompere il dominio Kawasaki.  COMMENTI - Con il V4, Gigi Dall&#39;Igna, direttore di Ducati Corse, prosegue la sua oper&agrave; di continuit&agrave; tra MotoGP e Superbike, un discorso che &egrave; sempre stato il suo cavallo di battaglia: &laquo;Ho sempre detto che i motori perfetti per correre, per il motorsport, sono i V4. Ora siamo dotati anche noi di questo tipo di motore e, per di pi&ugrave;, lo abbiamo fatto utilizzando tecnologia desmodromica, che da tanti anni ci accompagna nella nostra avventura in MotoGP&raquo;. Dall&#39;Igna &egrave; stato cauto sulle aspettative: &laquo;La moto &egrave; molto nuova e potremmo trovare inconvenienti nel corso della stagione, ma abbiamo le risorse per sistemare tutto. Siamo fiduciosi di poter fare bene da subito&raquo;. Il campionato partir&agrave; sabato 23 febbraio a Phillip Island. 

Presentato il team Aruba.it Racing che correr&agrave; il mondiale Superbike 2019. Grande entusiasmo per il V4. Davies e Bautista ora dovranno scrivere una nuova storia.

Ducati Panigale V4 R 2019: l&#39;attesa &egrave; finita

La sfida per la Superbike 2019 inizia a Jerez, dove quattro dei top team della prossima stagione scendono in pista per il primo vero test &ldquo;confronto&rdquo;. Sulla pista spagnola, sono impegnati i due portacolori ufficiali della Kawasaki, ovvero il campione del mondo Jonathan Rea e il suo nuovo compagno di squadra Leon Haslam (che ha preso il posto di Sykes) ma anche la squadra Ducati Aruba ufficiale con il confermato Chaz Davies e il nuovo arrivato dalla MotoGP, Alvaro Bautista: entrambi alla guida della Panigale V4R.&nbsp;    NUOVE AVVENTURE - Presenti anche i due team Yamaha: quello ufficiale con Michael Van Der Mark e Alex Lowes e quello GRT, su cui sono puntati gli occhi degli addetti ai lavori. Il motivo sono i due piloti ingaggiati per il 2019: Marco Melandri, appiedato dalla Ducati e tornato in sella alla moto di Iwata dopo l&rsquo;ottima esperienza della stagione 2011 (chiusa da vice-campione del mondo) e Sandro Cortese, salito in Superbike da campione del mondo della 600. Mancano all&#39;appello, invece, due squadre piuttosto attese il prossimo anno: la BMW che schierer&agrave; la nuova moto con Sykes e Reiterberger e la Honda con Camier, Kiyonari e Delbianco.    IN AZIONE ANCHE LE SUPERSPORT - In pista anche alcuni piloti della Supersport: Ayrton Badovini con la ZX-6R del Team Pedercini, Mahias e Okubo con quella del Team Puccetti e Raffaele De Rosa con la MV Agusta del team ufficiale. 

Sulla pista spagnola stanno girando alcuni dei protagonisti della prossima stagione: tra le novit&agrave;, Bautista sulla nuova Panigale V4R, Haslam al posto di Sykes e Melandri e Cortese sulla Yamaha GRT. Non ci sono, invece, Honda e BMW

SBK 2019, test Jerez: Ducati, Kawasaki, Yamaha e tanti cambi di sella

Un momento storico per Ducati: la nuova “arma” di Borgo Panigale è scesa oggi sulla pista di Aragon per i primi test con il vicecampione del mondo 

SBK: la Panigale V4 R debutta con Davies - FOTO

Oggi e domani, in occasione della sessione di test pre-season al Motorland di Aragon, va in scena un&rsquo;anteprima di quello che potrebbe essere il mondiale Superbike 2019. Riflettori puntati innanzitutto sul debutto in pista della Panigale V4 R, vera e propria &ldquo;arma&rdquo; realizzata da Ducati con l&rsquo;obiettivo di arginare lo strapotere delle Kawasaki.    Chaz Davies &egrave; gi&agrave; in sella alla quattro cilindri bolognese: un momento davvero storico per la Casa italiana, che &egrave; sempre stata legata al propulsore bilindrico. Un motore con il quale Ducati ha conquistato 17 titoli Costruttori in 31 anni di mondiale Superbike, dalla prima edizione, nel 1988.  SOLO CARBONIO - La moto con la quale Chaz Davies sta girando oggi sulla pista di Aragon ha una carena color carbonio, senza grafiche: la livrea ufficiale del 2019 sar&agrave; svelata, infatti, in occasione del test ufficiale che preceder&agrave; la prima gara della prossima stagione, sulla pista di Phillip Island, in Australia.    MANCA BAUTISTA - Assente ad Aragon il nuovo pilota del team ufficiale Ducati, Alvaro Bautista, impegnato con la MotoGP nell&rsquo;ultimo round della MotoGP a Valencia.  Per lo spagnolo l&rsquo;appuntamento con la Panigale V4R &egrave; rimandato alla prossima sessione di test, che si svolger&agrave; a Jerez, dal 26 al 27 novembre. 

Un momento storico per Ducati: la nuova &quot;arma&quot; di Borgo Panigale &egrave; scesa oggi sulla pista di Aragon per i primi test con il vicecampione del mondo

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