AUSTIN - Il gioco delle scie &egrave; stato fondamentale ma le staccate al limite e la grinta... fanno parte del repertorio di Romano Fenati. Con un secondo posto in volata ed una gara tutta all&rsquo;attacco, il marchigiano ha riscattato la deludente gara del Qatar (ma non &egrave; stata colpa sua, c&rsquo;&egrave; stato un problema all&rsquo;ammortizzatore) e soprattutto un 2013 in cui era apparso in difficolt&agrave;, al punto da sembrare sperduto. Non ha vinto lui, &egrave; vero, ma ci ha provato fino all&rsquo;ultima staccata, fino all&rsquo;ultima curva e addirittura fino alla linea del traguardo, tenendo sempre sotto pressione Jack Miller. Che ha vinto per soli 69 millesimi, e questo dice gi&agrave; tanto.  Abbiamo ritrovato un giovane talento nostrano, sicuramente il pi&ugrave; aggressivo, quindi dobbiamo essere sollevati. Ora dobbiamo seguire la sua maturazione e la sua crescita &ndash; ad esempio, Romano deve migliorare il lavoro nelle prove &ndash;, perch&eacute; per battere Jack Miller il coraggio e le staccate non bastano. E lo ha fatto capire Efren Vazquez, un altro piccolo eroe di questa Moto3, che, finalmente, non &egrave; pi&ugrave; dominata dagli spagnoli.  &laquo;Io mi sono piaciuto e Romano mi ha sorpreso, &egrave; stato bravissimo &ndash; ha detto Vazquez &ndash; ma Miller &egrave; stato pi&ugrave; intelligente, pi&ugrave; furbo, pi&ugrave; freddo di noi. Ecco perch&eacute; ha vinto lui&raquo;. Efren Vazquez non &egrave; un ragazzino. Il suo ragionamento, impeccabile, fa intendere che questo spagnolo ventisettenne sta facendo ci&ograve; che si era imposto all&rsquo;inizio di questa stagione: &laquo;Fino ad ora le cose non hanno girato per il verso giusto, per me, ma finalmente ho una chance e me la voglio giocare. Ho 27 anni, mi resta solo questa stagione per cercare di vincere in Moto3 e dar&ograve; tutto me stesso perch&eacute; sono in cerca di riscatto&raquo;.&nbsp;  Vazquez ha messo in ombra le star del suo Paese: Alex Marquez (che &egrave; caduto quando la lotta si &egrave; fatta davvero dura, cio&egrave; nell&rsquo;ultimo giro) e Alex Rins (veloce, per&ograve; mai in grado di attaccare davvero i piloti di testa, infatti ha chiuso a sette secondi da Miller e Fenati) e ha colto la terza piazza, anche lui in volata, dopo essere stato terzo anche in Qatar. Dunque adesso &egrave; secondo in campionato, alle spalle di Miller. E Fenati &egrave; terzo.  L&rsquo;articolo completo lo potete leggere sul numero di Motosprint in edicola da marted&igrave; mattina

Lotta con un grande Miller fino all&rsquo;ultimo metro

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Fenati, il gladiatore