        La terza e ultima sessione di Prove Libere della classe Moto2 sul tracciato di Portimao ha confermato i valori visti nella FP2 di venerd&igrave;, regalando alcune sorprese - e tante conferme - agli spettatori accorsi sugli spalti dell&rsquo;Autodromo Internacional do Algarve. Canet comanda, Acosta c'&egrave;  Il pi&ugrave; veloce della sessione, e della combinata dei tre turni, &egrave; stato lo spagnolo Aron Canet, l&rsquo;antagonista annunciata di Pedro Acosta nella rincorsa al titolo iridato della middle class. Il pilota Pons Racing ha fermato il cronometro sul tempo di 1:42.003, battendo il precedente record della pista appartenuto a Raul Fernandez (1:42.101). Secondo, staccato di soli 86 millesimi, troviamo il pilota Gresini Racing Filip Salac, protagonista di una sessione solida e senza sbavature. A differenza di Pedro Acosta, dominatore della FP2 del venerd&igrave; e terzo al termine della FP3, autore di una scivolata a met&agrave; turno che gli ha impedito di esprimere tutto il potenziale suo e della sua Kalex equipaggiata dal team Ajo. Vietti, unico italiano in Top 15  Ottimo Fermin Aldeguer, quinto dietro ad Alonso Lopez e davanti all&rsquo;altrettanto bravo Barry Baltus, sesto dopo aver occupato per diversi minuti la prima posizione. Settimo Manuel Gonzalez davanti a Jake Dixon, caduto a quattro minuti dalla bandiera a scacchi, e Sam Lowes. Solo decimo Celestino Vietti Ramus, unico italiano in grado di centrare l&rsquo;accesso diretto alla Q2. Tony Arbolino &egrave; infatti 16esimo, mentre Dennis Foggia e Lorenzo Dalla Porta non sono andati oltre il 20esimo e 24esimo posto. Orari tv Portimao La classifica         

Sessione difficile per i piloti italiani che, a eccezione del pilota Fantic Motor, dovranno passare dalla Q1. Terzo Pedro Acosta&nbsp;

Moto2 Portimao: Canet domina la FP3, Vietti unico italiano in Q2

        Nuova avventura per Doriano Vietti Ramus. Il pilota piemontese prender&agrave; parte al National Trophy 2023 classe 1000 e lo far&agrave; con i colori RR Racing Team. Vietti Ramus, dal CIV SBK al National Trophy  Vietti Ramus &egrave; reduce da una stagione nel CIV classe SBK, in cui ha difeso i colori Nuova M2 Racing cogliendo 75 punti complessivi e l&rsquo;ottavo posto nella classifica generale risultando il miglior rookie della top class tricolore. Adesso Doriano, che vanta nel curriculum diverse esperienze di successo nel panorama nazionale, &egrave; atteso dalla stimolante sfida rappresentata dal campionato organizzato dal Moto Club Spoleto, in cui punter&agrave; a togliersi pi&ugrave; di qualche soddisfazione. Il fratello di Celestino parteciper&agrave; anche alla Pirelli Cup. In attesa dei primi impegni ufficiali, Vietti Ramus ha vestito i colori RR Racing Team nei recenti test di Vallelunga, svolti nel weekend scorso sul tracciato romano. CIV calendario 2023: ecco le date aggiornate       

Il fratello di Celestino, reduce da una stagione nel CIV SBK, prender&agrave; parte al campionato organizzato dal Moto Club Spoleto

National Trophy 1000: Doriano Vietti Ramus in pista con RR Racing Team

        Celestino Vietti Ramus ha nel Gran Premio San Marino e Riviera di Rimini occasione giusta per ripetere quanto fatto in tre gare della Moto2 d'annata. Vincere, come in Qatar, Argentina e Catalunya. Attualmente terzo in classifica, il piemontese del team Mooney VR46 &egrave; in piena corsa al titolo. Per conquistarlo, dovr&agrave; fare i conti (anche) con avversari giapponesi e spagnoli. Ogura dice no alla MotoGP: Ai correr&agrave; ancora pi&ugrave; forte e rilassato   Quando la MotoGP chiama, distrae. Che ci crediate o meno, &egrave; cos&igrave;: nessuno risulta indifferente alla classe regina, categoria che - in bene o nel male - cambia la vita agonistica di ogni pilita a due ruote. C'&egrave; chi dice "s&igrave;", Ogura ha detto "no". Ahiaihai, avr&agrave; fatto bene o male?&nbsp; E chi pu&ograve; dirlo, adesso? Di certo, il giapponese del team Asia Idemitsu andr&agrave; in pista con la mente sgombra da pensieri accessori e diversi dalla Moto2, da lui guidata a quota 183 punti. La regolarit&agrave; costituisce il suo pezzo forte perch&eacute;, seppure rispettivamente secondo e terzo, Augusto Fernandez e Celestino Vietti Ramus hanno vinto di pi&ugrave;. Ci&ograve; che conta &egrave; trovarsi pi&ugrave; in alto di tutti, Ogura &egrave; proprio lass&ugrave;. Sapendo di essere al posto giusto nel momento giusto, il&nbsp; ventunenne originario di Kyose - cittadina nei pressi di Tokio - avr&agrave; "solo" l'incombenza massima che tutti vorrebbero avere: dare gas a mente libera. Augusto Fernandez, la MotoGP ti aspetta   Diversamente da Ogura, Fernandez accetterebbe la MotoGP. Anzi, l'accetter&agrave; e pure subito. Lo spagnolo &egrave; ambito dal team Tech3, che gli garantir&agrave; una KTM marcata GASGAS: perch&eacute; farsela sfuggire?! Prima, per&ograve;, ci sar&agrave; da espletare la pratica Moto2.&nbsp; Vincere il mondiale, e basta. Poi, cambiare cilindrata, passando da 765 a 1000. Questa sarebbe l'idea del madrileno, impegnato al massimo per uscire dalla classe di mezzo con il relativo alloro in tasca. Qualora ci riuscisse, Augusto non avrebbe da voltarsi indietro, poich&eacute; pienamente soddisfatto dal tal missione. I conti, tuttavia, devono essere condivisi con Ogura e Vietti Ramus. Celestino e Fantic: vi andr&agrave; col numero 1?   Vietti Ramus sa gi&agrave; - e noi ve lo abbiamo fatto sapere - con chi correr&agrave; l'anno prossimo: il progetto Fantic, per un box spartito assieme ad Albert Arenas. Fantastico, sebbene sarebbe ancor meglio entrarci con la tabella maggiormente ambita, ordini di marketing a parte.&nbsp; Il numero 1, l'unico vietato da assegnare ad ufficio. In caso di mondiale ottenuto, Celestino potr&agrave; sfoggiarlo, sempre se non decidesse di continuare col 13 usato oggi. E sempre se Ogura e Fernandez non metteranno in atto quanto sopra descritto.&nbsp; Ecco perch&eacute; Misano &egrave; occasione ghiotta per il piemontese. Gara di casa, circuito conosciuto come le proprie tasche, pubblico amico, stimoli accessori. Cosa volere di pi&ugrave;?&nbsp;       

Il Gran Premio San Marino e Riviera di Rimini rappresenta per Celestino occasione per tornare alla vittoria, ultima centrata in Catalunya ad inizio giugno. Il pilota VR46 &egrave; in piena corsa al titolo, ma Ogura e Fernandez vanno battuti ancora

Moto2 di Misano, grande occasione per Vietti Ramus

        Includendo il Gran Premio di Austria, restano 8 tappe iridate della Moto2 da completare. Nel momento in cui scriviamo questo pezzo, a comandare &egrave; Augusto Fernandez, forte dei 171 punti conquistati da Lusail a Silverstone. Per lo spagnolo, oltre alla possibilit&agrave; di passare in MotoGP, la chance di titolarsi. Quatto le vittorie di tappa ottenute dal pilota KTM Tech3, contrastabile solo da chi ne colte tre: lui &egrave; Celestino Vietti Ramus, attualmente terzo in classifica.&nbsp; Celestino ama la montagna: Spielberg adatta a Vietti Ramus   Nativo dell'alto Piemonte, Celestino &egrave; cresciuto in ambienti montani, bellissimi peraltro, ve lo dice chi li ha visitati. Non poi cos&igrave; dissimile la valle di Spielberg, Stiria. Il Red Bull Ring &egrave; incastonato in uno scenario naturale magnifico, che hanno caratteristiche in comune con Coassolo; paeseggi verdi, saliscendi ripidi e selettivi. Chiss&agrave;, magari il pilota del team Mooney VR46 trover&agrave; ispirazione in tali spazi, facendo ci&ograve; che ha gi&agrave; fatto nel 2022 per tre volte: vincere in Moto2, lasciandosi i rivali alle spalle. Tra Vietti Ramus e Augusto troviamo Ai Ogura, auturo di una singola affemazione personale. L'italiano avr&agrave; a che fare con entrambi, nella possibilit&agrave; di riaprire&nbsp; il discorso iridato. Sebbene restino parecchi punti da assegnare - 200 #duecento# - ogni trasferta comincer&agrave; a risultare decisiva. Perci&ograve;, il numero 13 dovr&agrave; immediatamente attaccare, evitando di perdere tempo e ulteriore spazio dai rivali. Acosta, stavolta torni davvero?   I protagonisti lo attendono, sapendo che potrebbe vincere ancora, come gi&agrave; fatto al Mugello: Pedro Acosta correr&agrave; on non correr&agrave; al Red Bull Ring? Giureremmo di s&igrave; ma, al pari di Siverstone, in Austria lo spagnolo dovr&agrave; in primis passare la visita di controllo, missione fallita a Silverstone. Il check dir&agrave; "Fit" o "Unfit"? Mass&igrave;, dai che il titolato della Moto3 correr&agrave;, poich&egrave; ripresosi al cento per cento dall'infortunio patito in allenamento nel dopo Sachsenring. Presentatosi in Gran Bretagna con l'obiettivo di correre, Pedrito ha dovuto rinunciare. Stavolta, speriamo per lui che ce la far&agrave;.       

Celestino &egrave; terzo in classifica, a 15 punti dal leader Augusto Fernandez. Con ancora 8 Gran Premi da disputare, la tappa del Red Bull Ring sar&agrave; cruciale per tenere vive le possibilit&agrave; di vincere il mondiale

Vietti Ramus chiamato a Spielberg per riaprire il discorso titolo Moto2

        Dopo aver firmato le seconde libere di ieri, Joe Roberts si prende anche le FP3 appena concluse con il tempo di 1&rsquo;44&rdquo;154, che gli vale l&rsquo;accesso diretto alla Q2 delle Qualifiche. Un tempo, quello dell&rsquo;americano di Italtrans, che non &egrave; stato pi&ugrave; attaccato nonostante i vari tentativi dei vari Dixon, Acosta, Canet.&nbsp; La sessione pi&ugrave; veloce che mai per la Moto2  Roberts, Dixon ed Acosta separati di soli 3 millesimi, Bendsneyder, quarto, ne prende solo 20 di millesimi dall&rsquo;americano di Italtrans. Arenas e Baltus si prendono meno di un decimo dalla prima posizione e Dalla Porta, settimo, &egrave; il primo ad andare oltre il decimo di distacco (136 millesimi per la precisione) dal suo compagno di squadra. Poi Canet, Salac e Sam Lowes chiudono l&rsquo;ideale top 10. VR46 Mastercamp meglio di Mooney VR46  Marcel Schrotter si qualifica alla Q2 con l&rsquo;undicesima posizione mentre Manuel Gonzalez, del team VR46 Mastercamp, si prende la sua seconda Q2 stagionale con la dodicesima posizione con Celestino Vietti che deve partire dal Q1 Celestino Vietti per Mooney VR46, il team principale di Valentino Rossi nella Moto2. In mezzo a loro Ogura ed Augusto Fernandez, che non ha migliorato il tempo di ieri, gli ultimi qualificati. Manzi si fa trovare sempre pronto, Arbolino in difficolt&agrave;  Fuori dal Q2 delle qualifiche incredibilmente anche Jorge Navarro su una pista che gli &egrave; sempre piaciuta. Lo spagnolo di Pons precede Manzi (VR46 Mastercamp), chiamato a sostituire Kubo per questa gara causa lutto famigliare del thailandese, Arbolino, solo diciottesimo, Chantra, vincitore di una gara quest&rsquo;anno, ed Alonso Lopez che, come Fernandez, non ha migliorato il crono di ieri (1&rsquo;44&rdquo;862&rdquo;) Seguono Aldeguer, Beaubier, Antonelli, Zaccone, Alcoba, Ramirez, Toledo (sostituto di Rodrigo), Corsi, Van Den Goorbergh, Kelly, Biesiekirski&nbsp; La classifica combinata dopo le FP3          

L&rsquo;americano di Italtrans firma anche le terze libere accedendo direttamente al Q2 delle qualifiche. Il leader del Mondiale insieme ad Ogura costretto a partire dal Q1

Moto2, GP Catalunya: Joe Roberts si conferma al top nelle FP3, Vietti in Q1

Si &egrave; concluso a Jerez il terzo turno di prove libere per i piloti della Moto2. Turno importantissimo perch&egrave; ha decretato la classifica utile per staccare il pass diretto verso la Q2 (qui tutti gli orari del weekend). A risultare il pi&ugrave; veloce delle FP3 &egrave; stato Jake Dixon con il tempo di 1:41.556. Il pilota del team Aspar &egrave; riuscito a spuntarla su un altrettanto velocissimo Sam Lowes, secondo a +0,012.  I risultati delle FP3    Se il &ldquo;buongiorno si vede dal mattino&rdquo;, la sfida che ci attende nelle qualifiche della classe di mezzo sembra pi&ugrave; agguerrita che mai. Con condizioni meteo praticamente perfette, i piloti della Moto2 sono riusciti ad esprimere tutto il loro potenziale nel terzo turno di libere dominato, come detto, da Jake Dixon. Il terzo tempo alle spalle di Lowes &egrave; andato invece a prenderselo Barry Baltus (+0,042) seguito da Marcel Schrotter e dal rookie Pedro Acosta che, a suon di giri lanciati ha dimostrato di avere un ottimo feeling con la sua KTM su questo tracciato: Pedro sar&agrave; uno dei protagonisti delle qualifiche? Pu&ograve; darsi, intanto dovr&agrave; guardarsi dagli altri avversari, come Joe Roberts che ha chiuso con il sesto tempo a +0,123 e che &egrave; stato seguito in classifica da Fermin Aldeguer, Ai Ogura e Gabriel Rodrigo. Ad occupare l&#39;ultimo posto utile in Top 10 Celestino Vietti Ramus che, con il decimo tempo, paga +0,272 dal primo in classifica. Celestino, grazie a questo piazzamento, si &egrave; assicurato il posto nella Q2. Ma andiamo a vedere i piloti che sono riusciti ad entrare nelle prime 14 posizioni della combinata.  Tre piloti nelle prime 14 posizioni  Il terzo turno di libere, si pu&ograve; dire sia stato rivelatore per la classifica dei tempi combinati, dato che rispetto a ieri, tutti i riders hanno migliorato il loro tempo. A comandare &egrave; quindi sempre Dixon, con Lowes e Baltus a seguire. Per quanto riguarda i &ldquo;nostri&rdquo; piloti italiani, sono stati tre quelli che sono riusciti a piazzarsi nelle prime quattordici posizioni valevoli per la Q2: se Celestino Vietti era gi&agrave; stato nominato, in 11esima posizione troviamo anche Tony Arbolino. Il pilota del team Marc VDS, che pensa gi&agrave; ad un possibile futuro in MotoGP, sta dimostrando in questo weekend di avere un passo e una velocit&agrave; molto buona per riuscire a stare nelle posizioni alte della classifica. A sorpresa, poi, con il 14esimo tempo, &egrave; riuscito ad entrare Lorenzo Dalla Porta che ha chiuso alle spalle di un Aron Canet davvero coraggioso per essere tornato in pista a soli 5 giorni dall&#39;intervento alla mano. Da segnalare anche la presenza in pista del pilota Supersport Stefano Manzi arrivato a Jerez per sostituire l&#39;infortunato Kubo.  La classifica dei tempi combinati    Moto2, Spagna: si rivede Manzi, ma come sostituto 

Turno di libere importante per la classe di mezzo dove tutti i piloti sono andati a migliorare i propri tempi. Nella Top 14 valevole per il passaggio in Q2 tre italiani, ecco quali

Moto2 Spagna, FP3: comanda Dixon, Vietti centra la top 10

        Sono state condizioni proibitive quelle trovate dai piloti Moto2 nel terzo turno di libere in Portogallo. La forte pioggia e il vento hanno interrotto il turno a 20 minuti dalla fine tanto la pista era impraticabile. La situazione, poi, &egrave; andata migliorando con i riders che hanno deciso di tentare qualche giro lanciato per riuscire a risalire nella classifica dei tempi combinati, valevole per le qualifiche di questo pomeriggio. Vietti al comando delle FP3  Il terzo turno di prove libere della Moto2 ha dato tregua ai piloti proprio sul finale con tanti piloti che hanno potuto fare il time attack migliorando i tempi di ieri. A svettare su tutti &egrave; stato un fortissimo Celestino Vietti con il tempo di 2:00.810&nbsp; riuscito a lasciarsi alle spalle Fermin Aldeguer (+0,180) e Sam Lowes (+0,217). Ad entrare nelle posizioni alte della classifica &egrave; stato anche Lorenzo Dalla Porta che ha chiuso quinto dietro a Keminth Kubo e davanti ad Albert Arenas. Nella Top 10 delle FP3 sono riusciti ad entrare anche Joe Roberts, Somkiat Chantra e Ai Ogura. La classifica utile in ottica qualifiche  Ma in ottica qualifiche, da tenere in considerazione &egrave; la classifica dei tempi combinati, mix della prima e seconda giornata di prove libere. A rimanere fermo al comando &egrave; stato Marcel Schrotter grazie al tempo firmato ieri in 2:00.678, seguito dall'italiano del team Mooney VR46 Celestino Vietti Ramus che si &egrave; giocato il tutto e per tutto per riuscire a staccare il pass diretto verso la Q2. Al terzo posto della classifica dei tempi combinati Fermin Aldeguer con Sam Lowes e Jake Dixon in quarta e quinta posizione. Grazie al tempo delle FP3 &egrave; riuscito a rimanere nella Top 14 anche Lorenzo Dalla Porta con il settimo tempo, mentre per gli altri italiani, il turno ha avuto un sapore pi&ugrave; amaro. In qualifica, dovranno infatti passare dalla Q1 Alessandro Zaccone, 16esimo, Tony Arbolino 17esimo, Romano Fenati 25esimo, Niccol&ograve; Antonelli 26esimo e Simone Corsi 29esimo. La classifica dei tempi combinati   MotoGP Portogallo: Ecco gli orari TV di SKY e TV8       

Pioggia e vento forte hanno caratterizzato il turno della classe di mezzo tanto da esporre la bandiera rossa. I piloti hanno potuto tentare il time attack solo sul finale quando le condizioni sono andate migliorando

Moto2 Portogallo: Vietti comanda le FP3 in un turno segnato dal meteo

        Una scivolata banale, ma decisiva ai fini del Gran Premio Moto2 delle Americhe: Celestino Vietti Ramus &egrave; finito a terra, gettando al vento la possibilit&agrave; di salire nuovamente sul podio. Il pilota del team Mooney VR46 descrive cos&igrave; la sua azione: "Eh, niente, ho forse forzato un po' troppo all'inizio - parla delle prime battute di gara - infatti, nemmeno mi aspettavo di cadere in quel modo". Il numero 13 spiega come la situazione fosse apparentemente gestibile: "Andavo abbastanza bene - le sue parole - e pensavo di avere tutto sotto controllo. Invece no, purtroppo. Si tratta di un grande errore, per&ograve; sappiamo che possa succedere di sbagliare". Campionato ancora apertissimo per Cele  Al di l&agrave; dei ben diciassette Gran Premi ancora da disputare, la caduta di Aron Canet aiuta Celestino, in piena corsa per il titolo della Moto2: "C'&egrave; da dire che, alla fine, pure lui ha commesso un errore - la sua nota - sicch&eacute; vedremo pi&ugrave; avanti come andr&agrave;. Ci rincontreremo presto, cio&egrave; a Portimao". SBK Arag&ograve;n, Rea: "La lotta con RInaldi? Mi piace giocare duro"       

Celestino &egrave; scivolato, ma anche Aron, diretto rivale per il titolo, non muove la sua classifica: "Credevo di avere tutto sotto controllo, invece no. Ci rivediamo a Portimao"

GP Americhe da zero per Vietti: “Ho sbagliato, ma pure Canet è caduto”

        Si &egrave; da poco conclusa la terza e ultima sessione di libere della classe Moto2 sul tracciato di Austin, sessione svolta in condizioni climatiche leggermente pi&ugrave; fredde rispetto al venerd&igrave;. Dixon in vetta alla FP3  A prendersi la miglior prestazione del turno &egrave; stato Jake Dixon grazie al tempo di 2:09.004, ma la classifica finale avrebbe avuto un esito diverso senza le bandiere gialle che hanno funestato gli ultimi minuti della sessione. A far segnare il miglior crono (con annesso record della pista) era stato Fermin Aldeguer, ma le bandiere gialle hanno portato all&rsquo;annullamento del tempo ottenuto dal rookie spagnolo, cos&igrave; relegato al 12esimo posto. Dietro a Dixon troviamo Augusto Fernandez, staccato di 17 millesimi, e Aron Canet. Arbolino in Top Five  Il primo degli italiani &egrave; Tony Arbolino, quarto, seguito da Ai Ogura, Cameron Beaubier e Pedro Acosta (anche lui caduto nel finale). La vera sorpresa &egrave; rappresentata da Celestino Vietti: il leader del mondiale sar&agrave; costretto a prendere parte alla Q1 visto il 18 esimo tempo ottenuto in FP3 dietro a Somkiat Chantra. Un weekend in salita per Cele, che dovr&agrave; risalire in fretta se vorr&agrave; difendere il vantaggio accumulato nella classifica iridata. MotoGP: chi vincer&agrave; il GP Americhe? Vota il sondaggio La classifica          

Ecco com'&egrave; andata la terza e ultima sessione di libere della classe intermedia sul circuito di Austin: il leader del Mondiale &egrave; fuori dalla Q2

Moto2 GP Americhe: Dixon comanda, Vietti costretto a passare dalla Q1

Intervistato al Pink Day, Celestino Vietti Ramus ha raccontato cosa ha imparato dalla Moto2 nella sua prima stagione e cosa ancora deve imparare. Obiettivi 2022? Riuscire a stare davanti con i migliori

Moto2, Vietti: “Valentino non ci dice cosa fare, ma ci dà tanta carica”

        L'Italia potrebbe fare molto bene nella Moto3 del Gran Premio di Argentina, e in Moto2 ci sono le premesse per fare altrettanto. Nella middle class abbiamo pi&ugrave; di un nome capace di raccogliere grandi soddisfazioni, in particolar modo &egrave; Celestino Vietti Ramus il nome da tenere maggiormente sotto controllo. Il pilota del Mooney VR46 guida la classifica iridata, dall'alto dei suoi 45 punti, frutto di una vittoria - in Qatar - e del secondo posto ottenuto in Indonesia. Il piemontese &egrave; in forma e rappresenta il miglior italiano del lotto, per un contingente nostrano forte e ricco di significati. Tony Arbolino sta viaggiando spedito, carico nel passaggio da Dynavolt a Marc VDS. Romano Fenati sta riprendendo riferimenti e automatismi da una categoria gi&agrave; affrontata in passato, poi lasciata nel ritorno in Moto3. Simone Corsi &egrave; stato veloce nel weekend di Mandalika, Lorenzo Dalla Porta lavora per migliorare le condizioni della spalla infortunata l'anno scorso. Gran palmares per gli azzurri in Argentina  Spolverando il passato, troviamo diversi italiani in luce nel Gran Premio di Argentina. Quando si correva a Buenos Aires, il primo dei nostri a imporsi fu Tarquinio Provini nel 1963, a bordo della Moto Morini. Bei tempi, romantici e pionieristici quelli. Belli anche i tempi - due, come il canto delle Aprilia - guidate da Max Biaggi e Valentino Rossi: nel 1995 il romano si aggiudic&ograve; la competizione, nel 1999 arriv&ograve; il turno di Valentinik. Entrambi centrarono poi il titolo di categoria, confermando di essere i migliori della 250. Da quando si &egrave; passati a Termas de Rio Hondo, su sei edizioni completate, ben tre raccontano italiani al vertice. Andando per ordine, ecco il trionfo di Franco Morbidelli datato 2017. Giunse il turno di Mattia Pasini l'anno successivo, pi&ugrave; avanti festeggi&ograve; la vittoria Lorenzo Baldassarri. Era il 2019.&nbsp; Italia pronta al cappotto in Argentina   La speranza &egrave; riposta in Celestino Vietti Ramus, chiaramente. Anzi, pi&ugrave; che speranza, si tratta la nostra di logica tendenza: il numero 13 tinto d'azzurro &egrave; veloce, strategico, intelligente e ha dimostrato di aver compiuto lo step decisivo dal 2021 al 2022. Ecco perch&eacute; lo diamo tra i favoriti, seppur considerando l'agguerrita concorrenza. Grazie alla punta Mooney VR46, in caso di vittoria, andremmo a quattro affermazioni nostrane consecutive in Argentina. Senza mettere la mani avanti, sarebbe un bel modo per porre il sigillo di Nazione (definitivamente, perch&eacute; la Francia insegue con due successi di Johann Zarco) meglio rappresentata a Termas de Rio Hondo nella classe Moto2. Gli orari del Gran Premio di Argentina       

Il piemontese parte per l'Argentina con la leadership iridata: i connazionali Morbidelli, Pasini e Baldassarri hanno vinto il Gran Premio nelle precedenti tre edizioni, il quarto potrebbe essere di Celestino

Vietti Ramus papabile di "cappotto italiano" nella Moto2 di Termas

        Andrea Migno a Lusail, Dennis Foggia a Mandalika. Su due Gran Premi disputati, l'Italia della Moto3 li ha vinti entrambi. Il portacolori Snipers e la punta Leopard si sono aggiudicati la coppa pi&ugrave; ambita in Qatar e Indonesia, premettendo - qualora non fosse chiaro - che i colori nostrani saranno protagonisti di classe (almeno) per tutto il 2022. La terza tappa stagionale &egrave; lontano da casa, perch&eacute; Termas de Rio Hondo si trova in Sudamerica, continente che ritrova il Motomondiale dopo due anni di stop pandemico forzato. Nonostante distanza e un tracciato difficile da interpretare, l'Inno di Mameli &egrave; pronto a suonare nei cieli argentini. La storia lo pu&ograve; confermare. Fenati e Bezzecchi, bandiere italiane ben piantate a Termas  Termas ospit&ograve; il primo Gran Premio della sua giovane storia di circuito nel 2014, edizione in cui - se ricordate - fu piuttosto complicato giungere in loco. A seguito di peripezie assortite, il programma venne fedelmente rispettato: nella classe Moto3 un pilota azzurro fece la voce grossissima, sebbene di parole ne spiccicasse poche. Romano Fenati da Ascoli, in trionfo con la KTM dello Sky VR46 Racing Team. Il marchigiano regol&ograve; avversari quali Alex Marquez - due volte titolato tra entry e middle class - e Jack Miller, vincitore di tre Gran Premi MotoGP due di questi con la Ducati ufficiale. Quattro anni pi&ugrave; tardi, nuovamente una pedina Sky VR46 calc&ograve; il gradino pi&ugrave; alto del podio. E &egrave; pure lui in MotoGP: Marco Bezzecchi e la monocilindrica austriaca da 250 centimetri cubi relegarono in seconda e terza posizione Aron Canet, oggi in Moto2 e pretendente all'alloro 2022, e Fabio Di Giannantonio, presente avversario e anch'egli rookie in MotoGP. Sapete chi arrivo quarto? Un certo Enea Bastianini, leader della categoria regina dopo due fermate iridate. Termas de Rio Hondo: sar&agrave; ancora Italia-Spagna in Moto3   Non si tratta questo di un pronostico, bens&igrave; di una considerazione basata su quanto visto fino a oggi. Andrea Migno ha vinto in Qatar, secondo &egrave; arrivato Sergio Garcia, terzo Kaito Toba. Percio, Italia, Spagna, Giappone. Dennis Foggia ha battuto tutti in Indonesia, ritrovando sul podio Izan Guevara e Carlos Tatay. Anche l&igrave;, l'Italia ha avuto la meglio sulla Spagna. Queste sono le due nazioni maggiormente quotate. Evitando di avventurarci in pronostici fuoriluogo, c'&egrave; per&ograve; da scommettere su almeno un nome appartenente alle due fazioni: dei "nostri", attenzione anche a Elia Bartolini, Riccardo Rossi, Alberto Surra, Stefano Nepa e Matteo Bertelle. Dei "loro", occhio a Jaume Masia - vincitore nel 2019 - a Xavi Artigas e Adrian Fernandez. Se poi, invece, vi saranno novit&agrave; da raccontare, pure meglio: il nippo Ayumu Sasaki cerca riscatto dopo due delusioni consecutive, Deniz Oncu vuole portare il rosso e bianco lunato turco in alto, il brasiliano Diogo Moreira &egrave; pronto a stupire il pubblico, gli anglofoni Joel Kelso, Joshua Whatley e Scott Ogden cercano posizioni d'arrivo sempre pi&ugrave; importanti.       

A Termas de Rio Hondo la pattuglia tricolore arriva dopo due vittorie: Migno in Qatar e Foggia in Indonesia promettono un successo nostrano anche domenica, in un tracciato su cui hanno trionfato Fenati e Bezzecchi nel 2014 e 2018

L'Italia della Moto3 sicura protagonista (anche) in Argentina

        E' stata una gara sofferta, per il tanto caldo e umidit&agrave; e con la pioggia pronta a scendere: ma Celestino Vietti Ramus &egrave; riuscito a tenere duro fino alla fine, prima in bagarre con Aron Canet e poi secondo sul traguardo. Ecco il commento dell'italiano al parco chiuso. Felicit&agrave; tra mille inconvienienti  &ldquo;Sono molto contento, - ha detto visibilmente provato dalla gara - &egrave; stato un weekend non facile per il meteo e per le condizioni della pista, in pi&ugrave; era anche una pista nuova. Abbiamo capito per&ograve; velocemente come andare e di questo sono felice. Devo dire che il team ha fatto un ottimo lavoro, anche a casa che avevano studiato molto il circuito. Quindi ringrazio tutti. Oggi la corsa &egrave; stata difficile soprattutto per il tanto caldo, ma hanno resistito bene anche le gomme quindi non posso che essere contento. Dedico il secondo posto a tutte le persone che credono in me&rdquo;. Il leader del Mondiale parla italiano  E Celestino, oggi, non pu&ograve; che essere felice in quanto, grazie alla vittoria in Qatar e al secondo posto conquistato in Indonesia, continua a mantenere la leadership del campionato. Un lavoro, quello che sta svolgendo al box insieme alla squadra Mooney VR46, davvero impeccabile. A questo si aggiunge la maturit&agrave; di un ragazzo che, alla sua seconda stagione in Moto2, ha raccolto il testimone di Marco Bezzecchi, passato in top class, e sta andando nella giusta direzione con determinazione e tanta concentrazione. Moto2 e MotoGP: gare ridotte in Indonesia, ecco perch&egrave;       

Pista nuova e meteo pazzo hanno regalato un weekend con molte insidie, soprattutto in gara, ma il pilota VR46 &egrave; riuscito ad adattarsi bene a queste nuove incognite conquistando il secondo posto in gara

Moto2 GP Indonesia, Vietti: “Abbiamo capito velocemente come andare forte”

        E' stato un secondo turno rocambolesco quello che ha visto coinvolti i piloti della Moto2. Tra scivolate, highside e recuperi spettacolari, l'adattamento al nuovo tracciato Indonesiano, mai visto prima dai riders della classe di mezzo, sta progredendo a piccoli passi. Ma la velocit&agrave; di certo non &egrave; mancata e nelle FP2 gran parte dei piloti in pista hanno migliorato i tempi della mattina. Su tutti, il pi&ugrave; veloce &egrave; stato Jake Dixon grazie al miglior tempo siglato in 1:35.897. In attesa di scoprire qualche penalit&agrave;  Per gli italiani che hanno assistitio al secondo turno di libere della Moto2, che si &egrave; svolto dalle 7:10 di stamani, la colazione &egrave; stata accompagnata da molti colpi di scena che solitamente questa classe non &egrave; abituata a regalare. Tante le scivolate, tutte senza alcuna conseguenza per i piloti: ha iniziato Fillip Salac, poi Aron Canet, Sean Dylan Kelly, Sam Lowes e Gabriel Rodrigo proprio sul finale del turno. E proprio Gabriel, insieme a Pedro Acosta, fautore di un highside, potrebbero essere penalizzati in vista dei turni di domani o in ottica gara in quanto sono caduti mentre stava sventolando la bandiera gialla. Ma lo showman di giornata &egrave; stato Zonta Van Den Goorbergh, fautore di quello che, senza dubbio, &egrave; gi&agrave; da definire come il miglior recupero del fine settimana. Contatto in pista anche per Vietti e Arbolino con il secondo che ha &ldquo;impallato&rdquo; la traiettoria al primo mentre stava facendo il giro lanciato.  How did he hang onto that!!! @DenZonta throwing his name onto the list of the save of the year! #Moto2 | #IndonesianGP  pic.twitter.com/Aa8NqIDzi9 &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) March 18, 2022    La top 10 delle FP2  E, guardando alla classifica, &egrave; proprio Celestino Vietti che ha occupato il secondo posto alle spalle di Dixon: Cele ha pagato un gap di +0,431, relegando il pi&ugrave; veloce del primo turno di libere, Sam Lowes, in terza posizione (+0,594). A risultare veloccisimo ad inizio turno era stato poi Pedro Acosta che, a causa dell'highside ha dovuto tirare un po' i remi in barca, per poi riproporsi nelle battute finali quando tutti i piloti hanno fatto il time attack: per lui &egrave; arrivato il quarto tempo (+0,632), davanti ad Augusto Fernandez, Fermin Aldeguer e Albert Arenas. Tra gli italiani, si &egrave; aggiudicato il posto in top ten anche Tony Arbolino, ottavo a +0,804, con Aron Canet e Manuel Gonzalez ad inseguire. Per trovare altri piloti nostrani in classifica, dobbiamo invece scorrere fino al 14esimo posto occupato da Romano Fenati, mentre Simone Corsi &egrave; risultato 17esimo, Lorenzo Dalla Porta 25esimo e Niccol&ograve; Antonelli 29esimo. La classifica dei tempi combinati   GP Indonesia, ecco gli orari TV di SKY e TV8       

Il secondo turno di libere ha visto molte scivolate, highside e recuperi, segno che i piloti ancora devono adattarsi bene a questo nuovo tracciato

Moto2 Indonesia, FP2: tra le tante cadute c'è Dixon davanti a Vietti

        Ha festeggiato il giusto, sapendo che abbassare la guardia non sar&agrave; possibile: a seguito del successo Moto2 ottenuto a Lusail, Celestino Vietti Ramus sta mantenendo alta la concentrazione, portandosela a Mandalika, sede del secondo Gran Premio stagionale, che lo attende con il punto interrogativo: sar&agrave; capace di ripetersi? Il torinese del Mooney VR46 ha fatto capire come sia ancora l'Italia a comandare (anche) nella middle class, firmando una vittoria indiscutibile. Gli avversari sono - da lui e non solo - avvisati: il tricolore &egrave; pronto a sventolare nuovamente sull'Isola di Lombok. Come se la tripletta qatariota non fosse bastata. Celestino vede azzurro in Moto2   Sebbene si sia spontaneamente escluso dai discorsi relativi al titolo mondiale, Celestino vi &egrave; dentro fino al collo. Diversamente non potrebbe essere, a seguito dell'affermazione firmata in Qatar, vuoi per il fantastico debutto, vuoi per la modalit&agrave;. Dominio. E basta. Vi pare poco? Tanto &egrave;, tanto rimane, sino alla bandiera a scacchi indonesiana. Sar&agrave; un Gran Premio inedito, perch&eacute; la Moto2 mai ha consumato tappe a Mandalika. In questo caso, i valori in campo saranno da scoprire, ma &egrave; chiaro che Vietti Ramus abbia dalla sua pi&ugrave; di una credenziale. Arbolino e il resto della pattuglia azzurra   Tony &egrave; andato forte a Lusai. Rinvigorito dal passaggio da Dynavolt a Marc VDS, il milanese ha colto un bel quinto posto, dopo essere rimasto il lizza per il podio a lungo. Arbolino &egrave; parte di una Italia capace di far sventolare il tricolore, carica a mille da altri nomi interessanti. Romano Fenati, ad esempio, a punti in Qatar con la Speed Up. L'ascolano &egrave; tornato in Moto2 muovendo la classifica. Simone Corsi, l'esperto della griglia. Ammirate il suo stile a bordo della MV e ne rimarrete affascinati. Alessandro Zaccone e Niccol&ograve; Antonelli, debuttanti grintosi che ambiscono alle luci della ribalta. Non dimentichiamo Lorenzo Dalla Porta, anzi: l'ex titolato Moto3 sta risolvendo i problemi patiti alla spalla sinistra, tornando veloce quanto sappiamo egli essere. Il toscano come il resto della pattuglia nostrana avvisano gli "stranieri": l'Italia ci sar&agrave; anche a Mandalika. Redding: "Tanti giovani piloti in SBK? Colpa della MotoGP"       

Avendo vinto la prima gara in Qatar, Celestino dovr&agrave; difendere la leadership dai tanti forti rivali, ma saranno ancora i piloti nostrani i protagonisti di Mandalika

Moto2, tutti (già) a caccia di un italiano a Mandalika: Vietti nel mirino

        Una delle grandi sorprese del Gran Premio del Qatar svoltosi lo scorso weekend &egrave; stata la vittoria da vero dominatore di Celestino Vietti in Moto2. Un trionfo che l'ha inserito di diritto tra i grandi protagonisti di questa stagione della classe intermedia e che ha stupito tutti, compreso il padre Michele, che ci ha raccontato tutta l'emozione di quel momento e qualche retroscena del duro lavoro svolto dal pilota piemontese per arrivare ad alto livello. &ldquo;Onestamente non mi aspettavo una vittoria del genere da parte di Celestino in Qatar e, anche a distanza di qualche giorno, sono ancora senza parole dalla contentezza&rdquo;, ammette Michele emozionato. &ldquo;Attorno a met&agrave; gara ha anche commesso un errore permettendo a Canet di recuperare terreno, altrimenti avrebbe tagliato il traguardo con un vantaggio ancora pi&ugrave; ampio. Sicuramente la penalit&agrave; di Lowes in qualifica e la conseguente partenza dalla pole position hanno aiutato, ma la sua gara &egrave; stata qualcosa di incredibile&rdquo;. Moto2: senza una Kalex, &egrave; sempre pi&ugrave; difficile arrivare al top Michele Vietti: &ldquo;Per Cele &egrave; importante essere in un ambiente sereno&rdquo;   Il trionfo del piemontese (il primo in Moto2) &egrave; arrivato dopo un inverno di duro lavoro: &ldquo;Celestino &egrave; un gran lavoratore e durante gli scorsi mesi si &egrave; dato da fare per migliorare il pi&ugrave; possibile dopo un primo anno di apprendistato in Moto2. Il segreto del suo successo, oltre ovviamente alla sua dedizione e all'impegno, risiede nella squadra, perch&egrave; per lui &egrave; davvero importante trovarsi in un ambiente sereno&rdquo;. &ldquo;Cele ha compreso l'importanza di conoscere bene i membri della squadra ai tempi del CEV Moto3 e da l&igrave; &egrave; cominciata la maturazione che l'ha portato ad essere competitivo nel mondiale&rdquo;, prosegue Michele. &ldquo;In Moto3 la squadra ha un'importanza relativa essendoci sempre gare di gruppo in cui &egrave; la scia a fare la differenza, ma in Moto2, dove le moto sono tutte uguali, essere nel team giusto fa la differenza&rdquo;. Infine, seppur in maniera scherzosa e scaramantica, non &egrave; mancato un pronostico sul proseguo della stagione: &ldquo;Non vorrei sbilanciarmi troppo perch&egrave; sono un po' superstizioso, ma l'ultima volta in cui Celestino ha vinto la prima gara della stagione &egrave; stato il 2015 e ha poi vinto il titolo nel CIV PreMoto3. Riuscire nella stessa impresa nel Motomondiale sar&agrave; durissima e ci sono tanti avversari davvero pericolosi, ma...mai dire mai&rdquo;. MotoGP, Pirro: "In Qatar, Ducati ha avuto sfortuna"       

Dopo la grande vittoria del figlio in Qatar, suo padre Michele ci ha raccontato in esclusiva ci&ograve; che ha provato vedendolo trionfare: &ldquo;Un dominio simile &egrave; stato sorprendente anche per noi, ma &egrave; il frutto di tanto duro lavoro&rdquo;

Moto2, la soddisfazione di papà Vietti: “Celestino ha stupito tutti”

        La pista di Losail ha accolto i piloti della Moto2 per il primo turno di prove libere nel primo weekend di questa stagione 2022. E da subito &egrave; stato un deja vu, in quanto a spiccare in pista sono stati i colori arancio del team campione del mondo 2021 Red Bull KTM Ajo, sebbene i piloti di riferimento siano cambiati. Alla fine del primo turno, &egrave; stato Augusto Fernandez a firmare il best lap in 2:00.290. Ottima la partenza di Celestino Vietti Ramus. Primo turno tra novit&agrave; e conferme  Cambiano i piloti, ma il team KTM ha gi&agrave; fatto capire che anche quest'anno sar&agrave; competitivo e i suoi nuovi piloti, Augusto Fernandez e il rookie Pedro Acosta, hanno iniziato davvero forte a girare sul tracciato qatariota. Il gap di Fernandez sul primo degli avversari &egrave; stato di +0,138. Il veterano Jake Dixon, nonostante i ripetuti giri lanciati, si &egrave; dovuto accontentare per il momento di chiudere con il secondo tempo. Ma la prima bella notizia che arriva dal Qatar &egrave; quella che riguarda il pilota Mooney VR46 Celestino Vietti Ramus: l'italiano ha firmato il terzo tempo a +0,195 da Fernandez. Per Celestino, come aveva detto in una recente intervista, nel 2022 non dovr&agrave; puntare necessariamente al titolo, ma la sua prima vittoria nella classe di mezzo potrebbe essere pi&ugrave; vicina del previsto. Intanto, &egrave; riuscito a mettersi alle spalle due rookie d'eccezione come Fermin Aldeguer, quarto e Pedro Acosta, sesto, cos&igrave; come Aron Canet, quinto a +0,503, Jorge Navarro e Ai Ogura. Tutti piloti che saranno da tenere d'occhio per la lotta al titolo in questa nuova stagione ma, tra chi &egrave; partito molto bene c'&egrave; anche Tony Arbolino. Il pilota di Garbagnate milanese, alla sua seconda stagione in Moto2 e passato quest'anno al team Marc VDS, si &egrave; accaparrato&nbsp;il nono miglior tempo, chiudendo davanti al compagno di squadra Sam Lowes, che per&ograve; accusa una tendinite dopo le varie cadute nei test a Portimao e Jerez. Qualche difficolt&agrave; di troppo per gli altri italiani  Se Vietti e Arbolino sono partiti con la marcia giusta, al momento hanno fatto pi&ugrave; difficolt&agrave; gli altri italiani, che arrancano dal fondo della classifica: tra questi, dobbiamo fare una distinzione tra Romano Fenati, tornato quest'anno in Moto2 dopo una brevissima parentesi di alcune gare del 2018, Niccol&ograve; Antonelli e Alessandro Zaccone che affrontano la stagione da esordienti, e le vecchie leve. Simone Corsi, cos&igrave; come Lorenzo Dalla Porta hanno iniziato in salita le prove libere chiudendo 23&deg; e 24&deg;. Speriamo di vederli pi&ugrave; competitivi gi&agrave; nel secondo turno. La classifica   Moto3 GP Qatar, FP1: Doppietta italiana al top, con Foggia davanti e Migno       

I colori KTM si sono fatti subito vedere a Losail, ma anche gli italiani non hanno scherzato con il pilota del Mooney VR46 che ha girato molto forte, cos&igrave; come Tony Arbolino entrato in top 10

Moto2 GP Qatar, FP1: Augusto Fernandez parte col botto, terzo Vietti

        Vietti Ramus prender&agrave; parte al Campionato Italiano Velocit&agrave;. Ah, ma Celestino non dovrebbe partecipare alla Moto2 iridata? Certo, e lo far&agrave;. Chi si schierer&agrave; nella massima serie porta lo stesso cognome del pilota Mooney VR46, poich&eacute; parente a tutti gli effetti. Si chiama Doriano, appartiene alla classe 1997, &egrave; uno dei due fratelli del numero 13 internazionale. Se Celestino guida una Kalex motorizzata Triumph, Doriano avr&agrave; in dote una RSV4, messa in pista dal team Nuova M2 Racing. La formazione Aprilia ha nel garage pure Alessandro Delbianco e Alex Bernardi. Abbiamo Vietti Ramus al CIV: si chiama Doriano   Doriano ha esperienza di corse. Il Vietti Ramus pi&ugrave; adulto ha gareggiato nella Pirelli Cup, ha disputato wild card nel National Trophy e, ancora pi&ugrave; indietro, &egrave; stato vicecampione nel Trofeo Italiano Amatori. Insomma, parliamo di un ragazzo che sa stare bene in sella e tra i cordoli. La RSV4 marcata Aprilia del Nuova M2 Racing attende il piemontese, pilota che costituir&agrave; un trio assortito nella squadra iscritta al Campionato Italiano Velocit&agrave;. La classe Superbike sar&agrave; quest'anno pi&ugrave; ricca che mai di talenti, nomi altisonanti e congnomi: Vietti Ramus fa parte del gruppo da tenere in particolare considerazione.       

Doriano, fratello di Celestino, correr&agrave; la massima serie tricolore con il team Nuova M2 Racing

CIV Superbike: Vietti Ramus al via con l'Aprilia RSV4

        Following the unveiling of the Mooney VR46 Racing team&rsquo;s bikes, riders Celestino Vietti Ramus and Moto2 rookie Niccol&ograve; Antonelli took to the stage to offer their comments. Vietti: &ldquo;The yellow reminds me of Valentino&rdquo;  &ldquo;I really like the colours of the bike &ndash; comments Celestino &ndash; there&rsquo;s been a real updating of both the team and the bikes. I love the fact that there&rsquo;s yellow, because I think that&rsquo;s an important aspect for Valentino Rossi&rdquo;. Antonelli is also happy: &ldquo;The bike is fantastic, the grey with yellow and black makes for a great colour scheme&rdquo;. While Celestino already raced in Moto2 last season, Antonelli makes his debut this year. Both are pleased to ride for the same team though: &ldquo;We were already friends&rdquo;, explains Vietti, &ldquo;and even more so now that we&rsquo;re also team-mates. Battling on track won&rsquo;t be easy, but if there&rsquo;s mutual respect, we&rsquo;ll be fine. I really respect Niccol&ograve; and know he feels the same, so we&rsquo;ll take each other on just as we&rsquo;ve always done at the Ranch&rdquo;. Highs and lows during testing  In recent weeks, the two riders have been able to test their Kalex bikes at both Jerez and Portimao, but the pair have come away with different impressions: &ldquo;The tests went well&rdquo;, explains Vietti. &ldquo;We started with a different feeling compared to the final part of last season. We improved a lot day after day and so I&rsquo;m pleased. The pace on the last day at Portimao was good and so was the race simulation&rdquo;. Antonelli is more restrained in his comments: &ldquo;I cannot honestly say I&rsquo;m totally happy, because we had some difficulties and I also crashed more than once. I lost a lot of time, and that&rsquo;s an important aspect during testing. The last two days at Portimao went a little better. Now we need to try and improve step by step to close the gap with our rivals&rdquo;. Antonelli: &ldquo;Acosta looks as if he&rsquo;s ridden a Moto2 for years&rdquo;  As for Celestino Vietti&rsquo;s goals for 2022: &ldquo;Winning is one goal but I don&rsquo;t agree that I have to win the title at all costs. Last year, I didn&rsquo;t even reach the podium, so I can&rsquo;t expect to head to Qatar and immediately win race one. I think it&rsquo;s very important to continue working as we&rsquo;re doing, so that we continue to grow. Our main goal is to achieve our first podium&rdquo;. As for rookie Niccol&ograve; Antonelli, his goals are of course different. He will compete alongside another rookie, Pedro Acosta, who has immediately made an impression and will not only aim for the title of Rookie of the Year but more besides: &ldquo;Acosta is here too and it looks as if he has a very different goal. To tell the truth, I don&rsquo;t know how it&rsquo;s possible or what training he&rsquo;s done this winter. But he&rsquo;s ready and looks as if he&rsquo;s been riding this bike forever. Unfortunately that&rsquo;s not the case for me and I&rsquo;m working to understand the tyres and how to stop the bike from wheelieing. I&rsquo;ll follow my own path anyway, and then we&rsquo;ll see&rdquo;. Translated by Heather Watson MotoGP, Bezzecchi: &ldquo;The 2022 goal? I want to be rookie of the year&rdquo;       

The Mooney VR46 Racing rider has spoken about his expectations for the 2022 season alongside new team-mate Niccol&ograve; Antonelli who, in turn, is already impressed by Pedro Acosta&rsquo;s performance in testing

Moto2, Vietti: “I don’t feel I have to win the title at all costs”

        Dopo lo svelamento della moto e della squadra Mooney VR46 Racing, a parlare della nuova stagione che li attende sono stati i due piloti Celestino Vietti Ramus e l'esordiente nella classe di mezzo Niccol&ograve; Antonelli. Vietti: &ldquo;Il giallo mi ricorda Valentino&rdquo;  &ldquo;I colori della moto mi piacciono tanto - ha detto Celestino - &egrave; stato un grande rinnovamento sia della squadra che della moto. Mi piace soprattutto che ci sia il giallo perch&egrave; penso che sia un aspetto importante per Valentino Rossi&rdquo;. Anche Antonelli ha gradito molto: &ldquo;La moto &egrave; fantastica, il grigio con il giallo e nero &egrave; un colore che mi piace molto&rdquo;. Se Celestino &egrave; in Moto2 gi&agrave; dall'anno scorso, per Antonelli si tratta della prima esperienza. Entrambi sono comunque molto felici di gareggiare nello stesso team: &ldquo;Gi&agrave; eravamo amici - ha spiegato Vietti - e quest'anno che siamo anche compagni di squadra, la nostra amicizia &egrave; ancora pi&ugrave; grande di prima. Battagliare in pista non sar&agrave; facile, ma se ci sar&agrave; rispetto da parte di entrambi tutto andr&agrave; per il meglio. Io rispetto molto Niccol&ograve; e so che anche lui mi rispetta, per questo ci sfideremo come facciamo sempre al Ranch&rdquo;. Test a Jerez e Portimao tra alti e bassi   I due piloti, nelle scorse settimane, hanno potuto testare la loro Kalex sia a Jerez che a Portimao. La soddisfazione non &egrave; stata per&ograve; la stessa per entrambi: &ldquo;Sono stati dei buoni test - ha spiegato Vietti -. Abbiamo iniziato con un feeling differente rispetto all'ultima parte della scorsa stagione. Abbiamo migliorato molto di giorno in giorno e quindi posso dire di essere contento. Il passo nell'ultimo giorno a Portimao &egrave; stato buono e anche la simulazione gara&rdquo;. La felicit&agrave; di Antonelli &egrave; stata invece pi&ugrave; contenuta: &ldquo;Sinceramente non posso dire di essere del tutto contento - ha detto - perch&egrave; abbiamo avuto alcune difficolt&agrave; e ho fatto anche qualche caduta. Ho perso tanto tempo, e nei test il tempo &egrave; molto importante. Gi ultimi due giorni a Portimao sono andati un po' meglio. Adesso dobbiamo cercare di progredire passo passo e migliorare il pi&ugrave; possibile per ridurre il gap con gli avversari&rdquo;. Antonelli: &ldquo;Acosta sembra che guidi una Moto2 da sempre&rdquo;  Ecco quindi gli obiettivi per il 2022 di Celestino Vietti: &ldquo;Vincere &egrave; un obiettivo ma non sono d'accordo sul fatto che devo vincere a tutti i costi il Mondiale. L'anno scorso non ho fatto neanche un podio, quindi non mi posso aspettare di arrivare in Qatar e vincere subito alla prima gara. Penso che sia molto importante continuare a lavorare come stiamo facendo per continuare a crescere e il primo obiettivo &egrave; quello di arrivare al primo podio&rdquo;. Per quanto riguarda Niccol&ograve; Antonelli, gli obiettivi da rookie saranno diversi da quelli di Celestino, ma tra gli esordienti avr&agrave; come rivale Pedro Acosta che &egrave; partito subito velocissimo e che quindi punter&agrave; non solo al titolo di Rookie of the Year ma molto pi&ugrave; in alto: &ldquo;Acosta in effetti &egrave; arrivato e sembra che il suo obiettivo sia un altro. Dir&ograve; la verit&agrave;, non so come questo sia possibile, che allenamento abbia fatto quest'inverno. E' arrivato veramente pronto, sembra che questa moto l'abbia guidata da sempre. A me purtroppo nn &egrave; capitato come a lui, io sto cercando di capire le gomme o come non farla impennare di continuo. Comunque cercher&ograve; di fare la mia strada e poi vedremo&rdquo;. Moto2, Pedro Acosta: "Arrivo in Qatar con il sorriso"       

Il pilota del Mooney VR46 Racing team ha parlato delle aspettative 2022 insieme al nuovo compagno di squadra Niccol&ograve; Antonelli, che ha detto di aver trovato un Pedro Acosta impressionante gi&agrave; dai test

40 risultati per 'vietti ramus'