        Il caldo agostano non ferma la voglia di racing, e nel fine settimana del 7 agosto il campionato italiano Supermoto &egrave; giunto nella bella Viterbo. Punto di partenza ideale, per chi era presente, per concedersi anche un po&rsquo; di divertimento motociclistico lungo un percorso a caccia di emozioni tra Terni e Rieti. Dal capoluogo della Tuscia si punta senza esitare verso la cittadina umbra, sfruttando la veloce statale 675 che taglia la valle del Tevere. Raggiunta Terni, si prosegue seguendo le indicazioni Cascate delle Marmore-lago di Piediluco (statale 79, direzione Rieti), lungo un tratto particolarmente bello e panoramico. Giri e Gare: la fioritura di Castelluccio Pieghe ed emozioni   Oltrepassato l&rsquo;abitato di Marmore, all&rsquo;interno del parco antistante la biglietteria del Belvedere Superiore delle famose cascate, un monumento ricorda Libero Liberati, il grande pilota ternano. Rendergli omaggio scalda il cuore e infiamma la passione. Alte complessivamente 165 metri e divise in tre salti, le Cascate delle Marmore sono uno spettacolo da non mancare. Di origine artificiale, la loro storia &egrave; molto antica e risale ai tempi degli interventi dei Romani per bonificare l&rsquo;area, all&rsquo;epoca occupata da stagni e paludi: una grande opera ingegneristica per far defluire le acque nel fiume Velino e farle &ldquo;precipitare&rdquo; nella sottostante valle del fiume Nera. Il nome Marmore deriva dai particolari sali di carbonato di calcio che si sedimentano sulle rocce della montagna, il cui riflesso, alla luce del Sole, li fa somigliare a cristalli di marmo bianco. Tornati in sella si avanza alla volta del lago di Piediluco sulla bella SR79 in direzione Rieti (da non confondere con la Superstrada Terni-Rieti), e ci si diverte lungo un bel misto fino ai primi riflessi azzurri che annunciano l&rsquo;approssimarsi del bacino lacustre. Se l&rsquo;ora &egrave; quella del pranzo, il consiglio &egrave; di sperimentare l&rsquo;ottima cucina della Trattoria Teresa lungo il percorso (strepitosi gli strozzapreti con trota e tartufo, tel. 348/952.10.16). Oppure si pu&ograve; optare per un piacevole aperitivo in riva al lago nella suggestiva Piediluco, che incanta con scorci e atmosfere fuori dal tempo. Piediluco, il cui nome significa &ldquo;ai piedi del bosco sacro&rdquo;, mantiene intatta la sua originaria struttura medievale. Verso Rieti  A sorvegliare il borgo dalla sommit&agrave; del monte Luco, &egrave; la rocca Albornoz, le cui origini sono antecedenti all&rsquo;anno mille. Avanzando verso Rieti, la SR79 disegna una moltitudine di curve, alcune ad ampio raggio, su cui sfruttare a dovere la spalla dei pneumatici, una strada che sembra disegnata per il piacere di guidare la moto. Ma il vero divertimento deve ancora arrivare: seguendo le indicazioni per Morro Reatino, si imbocca la mitica SR521 che si arrampica a Leonessa; un indiavolato ricamo di curve, dove vengono spesso organizzate spettacolari cronoscalate in salita. L&rsquo;arrivo a Leonessa &egrave; caratterizzato dalla vista suggestiva che si gode dal viadotto che la precede. La cittadina ospita un caratteristico centro storico di origine medievale, circondato da una doppia cerchia di mura del XIII secolo. Il divertimento di guida prosegue in direzione Posta con un&rsquo;adrenalinica picchiata in discesa, nel verde, fino a raggiungere la via Salaria da imboccare in direzione Rieti. In questo tratto, la statale 4 scorre tortuosa e piacevole. Superata Antrodoco, le Terme di Cotilia, lungo il percorso, erano gi&agrave; famose nell&rsquo;antica Roma. Raggiunta Rieti, il giro termina con un veloce rientro a Viterbo, doppiando nuovamente Terni. Giri e Gare: un viaggio tra le Dolomiti       

Un itinerario laziale con pieghe da antologia e panorami mozzafiato, in occasione della tappa viterbese del campionato italiano Supermoto

Giri e Gare: a caccia di emozioni tra Viterbo e Rieti

        Anche nelle regioni d&rsquo;Italia dove l&rsquo;inverno non picchia mai troppo forte, le temperature che scendono possono rappresentare un discreto deterrente alle giornate in sella. Eppure, basta organizzarsi un po&rsquo;, per riuscire a godersi la propria passione senza patire troppo il freddo. Anzi, ritagliandosi addirittura piacevoli momenti di rilassante benessere. Giri e gare: le Terrazze di Maratea Un viaggio alla ricerca del relax  L&rsquo;idea di questo itinerario, perfetto per un weekend in moto anche nei mesi rigidi, parte da un semplice assunto: il miglior antidoto al freddo&hellip; &egrave; il caldo. Come quello, intenso, che sa regalare una vasca termale, quando ci si abbandona ai suoi piaceri. Siamo nel Lazio, a Viterbo, splendido capoluogo della Tuscia, che ospita il quartiere di origine medievale pi&ugrave; grande d&rsquo;Europa: il pittoresco San Pellegrino; ma anche le sontuose Terme dei Papi. Fu Gregorio IX, nel 1235, a sceglierle come luogo in cui trovare sollievo dalle fatiche pontificie. Il nome &ldquo;dei Papi&rdquo;, per&ograve;, lo si deve a un altro Santo Padre, Niccol&ograve; V, che nel 1450 fece costruire sul posto un sontuoso palazzo, cos&igrave; da potervi soggiornare comodamente. Insomma, quando sentirete dire che nella favolosa piscina monumentale &ndash; con l&rsquo;acqua della sorgente Bullicame, che sgorga a 58&deg; dalle scenografiche bocche di pietra &ndash; si sta &ldquo;divinamente&rdquo;, ora sapete perch&eacute;. Da Viterbo, un rapido trasferimento di una manciata di chilometri conduce alle porte di Tuscania. Qui, la prima tappa da non mancare &egrave; la Basilica di San Pietro, che gli appassionati di cinema ricorderanno tra le location del Romeo e Giulietta di Zeffirelli. Un luogo di grande atmosfera, soprattutto quando si scende nella cripta del XII secolo, magnificamente sorretta da 28 colonne. Ma le sorprese di questa cittadina, immeritatamente &ldquo;fuori rotta&rdquo;, non finiscono qui, dalla necropoli etrusca, alle mura cittadine, alla Chiesa di Santa Maria Maggiore, passando per l&rsquo;affascinante centro storico, fino al parco-belvedere della Torre di Lavello. Si lascia Tuscania in direzione Arlena-Canino. Dopo qualche chilometro, all&rsquo;altezza di Arlena di Castro, la bella SP14 si aggroviglia piacevolmente, disegnando curve tra campi coltivati e morbide colline. Superata Canino (localit&agrave; famosa per l&rsquo;eccellente extra-vergine d&rsquo;oliva), suggestivo &egrave; il passaggio tra alte pareti di tufo; e una piega dopo l&rsquo;altra, si arriva a bordeggiare il Fiora, prima di passare il confine con la Toscana, e puntare dritti a Manciano. Percorsi tortuosi  &Egrave; qui che si imbocca la SP159 in direzione Scansano. Un vero e proprio toboga infernale; un misto stretto, dal divertimento senza fine, su cui tornare a divertirsi quando le temperature saranno pi&ugrave; miti. Giunti all&rsquo;altezza di Montemerano, altri cinque tortuosissimi chilometri, ed eccoci alle terme di Saturnia, che da quasi 3000 anni donano sollievo a chiunque raggiunga questo angolo di Maremma. Imperdibile un bagno alle celebri Cascate del Mulino, dove l&rsquo;acqua non scende mai sotto i 37&deg;. Neanche in inverno. E dopo il relax, niente di meglio di una passeggiata tra le viuzze del borgo di Saturnia, a caccia delle tante prelibatezze che rendono indimenticabili questi luoghi, anche a tavola. Giri e gare: Costa Azzurra, viaggio oltre il confine       

Quando si va in moto d&rsquo;inverno bisogna fare i conti con il gelo. E allora, ecco un bell&rsquo;itinerario &ldquo;con le ossa al caldo&rdquo; dalle Terme dei Papi di Viterbo a quelle di Saturnia&nbsp;

Giri e gare: curve e benessere, dalla Tuscia alla Toscana

Gli Internazionali d&rsquo;Italia Supermoto si preparano ad un intenso rush finale, con i due doppi round previsti a distanza di pochi giorni: questo weekend &ndash; 10 e 11 ottobre a Viterbo &ndash; e poi le ultime due gare a Pomposa, il 24 e 25 ottobre, che concluderanno una stagione anomala e compressa, iniziata appena il 12 luglio scorso.  Le gare saranno trasmesse in streaming, ma l&rsquo;evento &egrave; aperto al pubblico (qui per i biglietti).    Che sfida tra Schmidt e Chareyre!   Nella classe regina, la S1, c&rsquo;&egrave; attesa per la rivincita per Marc Schmidt (Honda L30 Racing), battuto di un soffio nel mondiale da Thomas Chareyre (TM Racing) equipaggiato Michelin da sempre, mentre il tedesco sembra fare fatica ad adeguarsi alla copertura d&rsquo;oltralpe indicata dal regolamento.?Adesso lo stesso confronto si sposta sul palcoscenico degli Internazionali d&rsquo;Italia, dove il regime di gomma libera consentir&agrave; ai due leader di esprimersi attraverso le rispettive condizioni ottimali.  Attualmente in S1 Schmidt conduce la classifica provvisoria con 97 punti, frutto di tre vittorie, con il francese che ne conta 84: li dividono dunque solo 13 lunghezze.  Il terzo gradino del podio provvisorio della stagione &egrave; occupato da Elia Sammartin con 70 punti che precede Diego Monticelli (TM Racing), a quota 64 e Fabrizio Bartolini, con 60 pnti.  Sammartin, Monticelli e Bartolini costituiscono la top-3 della speciale classifica riservata ai soli piloti italiani, seguiti da Edgardo Borella e Gioele Filippetti.    Le altre classi   In S2 continua la perentoria performance di Christian Romano (Suzuki, nella foto in alto) che conduce la classifica provvisoria a punteggio pieno seguito da Luca Bozza (Honda-L30 Racing) e dal transalpino Catherine Youry (Honda-Gazza Racing).  In S3 (under 23) conduce Nicol&ograve; Pontevichi (TM-Team Undici), tallonato a brevissima distanza da Fabio Mazzolai (Honda) e da Giacomo Bolgnesi (Honda-FRT Racing2).  Nella S4 (On Road) in prima posizione nella provvisoria c&rsquo;&egrave; Kevin Vandi (Honda-L30 Racing) con al suo attivo una vittoria di manche; in seconda, con ben tre vittorie di manche Iacopo Arduini (Honda-FRT Racing2); i due precedono Danilo Paoloni (Honda). Da tenere d&rsquo;occhio il veloce Marco Malone (Honda-BRT), attualmente in quarta posizione davanti Lorenzo Papalini (Honda-L30 Racing).  Nella S5 (Over 40) grande equilibrio accomuna i due leader provvisori, entrambi a quota 92 punti e due frazioni vinte per ciascuno: Vladimiro Leone (TM-Team Transilvania) e Massimiliano Porfiri (Honda); il podio provvisorio &egrave; chiuso da Marco Furega (Honda-MP Racing).  La Junior nella classe 65 vede al primo posto Mattia Rutigliano (KTM), seguito da Matteo Andreotti (KTM) e da Riccardo Andreotti (KTM). Nella classe 85 comanda Emanuele Andreacci (KTM), seguito da Alessandro Carminati (KTM-43 Racing Team) e dalla TM di Angelo Mottola.  Moto3 GP Francia, FP2: Salac su Fenati per 39 millesimi 

Sabato 10 e domenica 11 ottobre va in scena il penultimo doppio round della stagione. In S1 attesa la sfida tra Thomas Chareyre e Marc Schmidt. Tutte le classi al via

Supermoto: questo weekend gli Internazionali a Viterbo

        Periodo davvero triste, questo, per le due ruote: a pochi giorni dalla morte del pluricampione del mondo Angel Nieto, in un incidente con il quad, adesso arriva la notizia di un altro incidente fatale. Questa volta, per&ograve;, in pista: a perdere la vita &egrave; stato il pilota amatore Stefano Gambini, che aveva appena quarant&rsquo;anni ed era arrivato da Terni per passare una domenica diversa sul circuito Internazionale Viterbo. CON IL PAPA' - Era in pista con il pap&agrave;, che non lo ha mai perso di vista. L&rsquo;incidente &egrave; avvenuto intorno alle 11.45: Stefano stava girando in sella alla sua Honda quando ha perso il controllo e ha impattato a bordo pista. Le sue condizioni sono apparse subito critiche: allertato il 118, sono intervenuti i sanitari che hanno trasportato Stefano all&rsquo;ospedale di Belcolle, ma il pilota &egrave; morto poco dopo. La dinamica dell&rsquo;incidente &egrave; ancora in fase di studio. Intanto il circuito ha osservato un giorno di chiusura per lutto e ha riaperto oggi, marted&igrave;. Stefano Gambini era un operaio &ndash; riporta Tusciaweb.eu &ndash; ma era anche un esperto pilota. Lascia la compagna Emanuela e la figlia Martina, di un anno. L&rsquo;ultimo saluto sar&agrave; oggi, marted&igrave; 8 agosto, alle 17, nella nuova chiesa del Sacro Cuore Immacolato di Maria, a Campomicciolo, quartiere della citt&agrave; di Terni. Da Motosprint le condoglianze alla famiglia e agli amici di Stefano.       

Il pilota amatore Stefano Gambini di Terni non ce l'ha fatta: fatali le ferite dopo l'impatto a bordo pista

Incidente mortale al Circuito di Viterbo

Max Biaggi &egrave; pronto a scendere in pista per confrontarsi con gli specialisti della On Road negli Internazionali Supermoto in programma luned&igrave; di Pasquetta sul circuito di Viterbo. L'evento ospiter&agrave; anche scontro nella Supermoto1 tra i migliori piloti del momento, quali il campione del mondo in carica Thomas Chareyre (TM) e il giovane velocissimo Marc Schmidt (TM Degasoline Motorsport), vincitore lo scorso anno della Classifica degli Internazionali d&rsquo;Italia. Senza dimenticare che negli iscritti figurano gli italiani Andrea Occhini (Honda L30 Racing), Teo Monticelli (Honda), Edgardo Borella (Honda BRT Mobamotor), gi&agrave; grandi protagonisti del campionato 2015.  Ricordiamo i nomi dei vincitori nella scorsa stagione: S1 classifica italiano, Ivan Lazzarini; S1 classifica internazionale, Marc Schmidt; S2, Edoardo Gente; On Road, Paolo Salmaso; Open, Alessandro Tognaccini; U24/250, Alessandro Labate; U24/450 Emiliano Cavagnino; MX Serie Giacomo Caruzzi.  "Prima dell&rsquo;inizio di questo campionato &egrave; doveroso riservare un saluto affettuoso e un caloroso ringraziamento ai nostri due 'senatori', grandi protagonisti fino a ieri", dicono gli organizzatori. "Nel 2015, alla fine di un percorso pieno di successi, hanno appeso il &ldquo;casco al chiodo&rdquo;: Ivan Lazzarini, Christian &ldquo;Picchio&rdquo; Ravaglia, che citiamo in rispettoso ordine alfabetico".  Quest'anno l'evento prevede anche l&rsquo;inserimento del &ldquo;Red Trophy&rdquo; all&rsquo;interno di cinque delle sei prove di questi Internazionali, un Challenge riservato esclusivamente ai possessori di Moto Honda.

Max Biaggi &egrave; pronto a scendere in pista nel primo round degli Internazionali Supermoto in programma luned&igrave; di Pasquetta sul circuito di Viterbo

Biaggi agli Internazionali Supermoto

Edgardo Borella (nella foto) su Yamaha dell'Extreme Team ha conquistato la vittoria di giornata al quarto round dell'Italiano Supermoto sul circuito di Viterbo, con un primo posto in Gara 1 e un terzo in Gara 2.&nbsp; Ivan Lazzarini (Honda L30 Racing) ha concluso secondo, dopo una penalit&agrave; in Gara 1 per partenza anticipata che lo ha relega al quarto posto e una vittoria in Gara 2 che ha condotto fin dalla prima curva. Fabrizio Bartolini (Honda Racing SM) &egrave; terzo di giornata grazie al secondo posto, tutto in rimonta, in Gara 1 e il quinto piazzamento in Gara 2. Delusione per Christian Ravaglia (Honda Racing SM), coinvolto in un multi-tamponamento all&rsquo;inizio dello sterrato al primo giro di Gara 1, che lo ha costretto ad un forzato recupero di posizioni fino al 7&deg; posto. La tabella rossa rimane ben salda nelle mani di Ivan Lazzarini. Classifica Campionato Italiano S1PRO - Top Ten: 1&deg; Ivan Lazzarini (1340 pt) - 2&deg; Christian Ravaglia (1150 pt) - 3&deg; Andrea Occhini (960 pt) - 4&deg; Massimo Beltrami (940 pt) - 5&deg; Teo Monticelli (895 pt) - 6&deg; Edgardo Borella (855 pt) - 7&deg; Fabrizio Bartolini (795 pt) - 8&deg; Mattia Martella (540 pt) - 9&deg; Elia Sammartin (535 pt) - 10&deg; Diego Monticelli (445 pt)

Edgardo Borella ha vinto il quarto round dell'Italiano Supermoto a Viterbo. Secondo  Ivan Lazzarini, leader del campionato

6 risultati per 'viterbo'

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Incidente mortale al Circuito di Viterbo

Biaggi agli Internazionali Supermoto

Italiano Supermoto: quarto round a Viterbo