Passione Motorini: in edicola il Malaguti Fifty

Passione Motorini: in edicola il Malaguti Fifty

Maneggevole come un ciclomotore, entusiasmante come una piccola moto. Il Malaguti Fifty, di scena dal 1974, è stato un cinquantino tra i più desiderati e apprezzati dagli adolescenti degli anni Settanta e Ottanta 

Giuseppe Messina

18.03.2019 11:33

Equipaggiato da un robusto motore monocilindrico dai carter squadrati, piacevolmente grintoso per linea e livree, il Malaguti Fifty è il protagonista della prima uscita di Passione Motorini, la collana edita da Centauria e interamente dedicata agli agili mezzi che hanno popolato a lungo le strade della Penisola italiana, in edicola a partire da lunedì 18 marzo e per 32 settimane consecutive.

Fedeli e dettagliate riproduzioni in scala 1:18 di alcuni tra i più noti e diffusi ciclomotori, realizzate in metallo e componenti plastici, delizieranno con il loro realismo gli appassionati collezionisti, mentre i relativi fascicoli di approfondimento, da 12 pagine ciascuno, favoriranno una più profonda conoscenza delle origini e delle caratteristiche tecniche di questi mezzi, non senza indagare gli aspetti peculiari della storia dei ciclomotori e passare in rassegna le principali vicende di costume nazionali e internazionali del trentennio 1960-1990.

Un viaggio affascinante, che comincerà da un motorino – il Fifty, per l’appunto – appartenente alla nutrita famiglia dei “tuboni”, così chiamati perché allestiti intorno ad un massiccio telaio tubolare di grande diametro conformato a “U”, destinato ad ospitare il carburante. Uno schema che imponeva al guidatore di “cavalcare” il proprio mezzo, trasmettendogli la sensazione di trovarsi ai comandi di una moto di piccola cilindrata; il cambio con comando a pedale, solitamente a quattro marce, come quello montato sul Fifty, faceva il resto.

L’accattivante livrea nera e oro, propria del modello che troverete in edicola, si sposò alla perfezione con il carattere del piccolo Malaguti, spinto da un propulsore frizzante e divertente nonostante la ridotta potenza, appena 1,5 cavalli, e dotato di uno pneumatico posteriore di sezione maggiore rispetto alla gomma montata all’avantreno.

 

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