Alessia Polita: "Due anni dopo, la vita"

Alessia Polita: "Due anni dopo, la vita"
A due anni dall'incidente che l'ha privata dell'uso delle gambe, Lady Polita lancia una linea di abbigliamento e progetta future competizioni
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Redazione

15.06.2015 ( Aggiornata il 15.06.2015 20:18 )

Oggi, 15 giugno, di due anni fa alle nove del mattino sul circuito di Misano Adriatico la moto di Alessia Polita si imbizzarriva e scaraventava la giovane pluricampionessa jesina a terra e poi contro la barriera di pneumatici che delimitano il tracciato. In un solo attimo accadeva l'irreparabile, almeno per quelle che sono le conoscenza mediche fino a questo momento: Alessia Polita da allora ha perso l'uso delle gambe. E la sua vita non è più la stessa. "Dietro ad una paralisi ci sono tanti aspetti che la gente non conosce", spiega Alessia. "Primo fra tutti quello dei dolori, che ti accompagnano costantemente, qualche volta ti danno tregua ma poi tornano a farsi sentire fino a toglierti le forze. Sulle gambe non ho sensibilità, ma il dolore lo avverto, non è incredibile? Alle volte vorresti rimanere a cena fuori con gli amici, invece devi rientrare perché hai bisogno di metterti distesa..." E Alessia in questi due anni di tempo distesa ne ha passato parecchio per delle complicazioni che l'hanno costretta a tornare al Centro di Riabilitazione di Montecatone per mesi. E proprio in quell'occasione, però, è scattata la "rinascita". Alessia ha metabolizzato l'incidente e ha ricominciato ad apprezzare la vita. "Alla fine posso fare tante cose. Viaggio in macchina da sola, posso sbrigare le faccende quotidiane, posso lanciarmi con il paracadute... e lì altro che l'adrenalina che ti dà la moto... Quelle sono cose che se non si provano non si possono nemmeno immaginare!" ci dice ancora Alessia (leggi qui l'impresa di Alessia con il paracadute!) Certo, i momenti di sconforto non mancano, come alla vigilia della ricorrenza più negativa della sua vita. "Due anni fa di oggi alle mie gambe erano rimaste solo 9 ore di cammino", scriveva Alessia sulla sua pagina Facebook ieri a mezzanotte. "Solo 9 ore ancora per sognare! Perché se ci pensi ti rendi conto che non riesci a non farti domande interminabili dandoti le risposte più assurde! Nella vita si può morire... Ma si può anche rinascere e il risveglio non sarà sempre come noi vorremmo! Credo che questa sia una notte molto lunga e un giorno quasi infinito... Ciao gambette mie!" Ma oggi Alessia Polita come vede le corse? "A rimettermi in moto non ci penso perché ero abituata a viaggiare a livelli altissimi, ero arrivata a schierarmi nel mondiale Supersport..." ricorda Alessia oggi. "Ho provato con i kart e mi dicono che sono veloce. Adesso vorrei provare a correre in macchina, magari nei rally, oppure in pista e spero che qualche team che dispone di una vettura adattata mi faccia provare". La "iron woman" Alessia Polita presiede anche la Lady Polita Onlus, e proprio oggi, per quello che lei stessa definisce il suo "secondo compleanno", lancia una linea di abbigliamento contrassegnata dal suo numero di gara, il 51, e dallo slogan "All together we can do it", ovvero: "Tutti insieme possiamo farcela". L'abbigliamento, infatti, si riceve tramite donazione, e il ricavato viene devoluto per sostenere i progetti di ricerca e di cura per lesioni spinali croniche e le attività della Lady Polita Onlus stessa. "A due anni precisi dall'incidente, vogliamo andare avanti sempre più grintosi", conclude Alessia Polita. Che a due anni dall'incidente è tornata la campionessa di sempre. Fiammetta La Guidara

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