SBK Phillip Island, libere 2: vive la France!

SBK Phillip Island, libere 2: vive la France!
Sylvain Guintoli è l’unico a scendere sotto l’1’31” e sembra trovarsi già a suo agio con la nuova Yamaha R1. Giugliano 7°, Savadori 9°.

Redazione

26.02.2016 ( Aggiornata il 26.02.2016 04:51 )

di Federico Porrozzi Dopo le emozioni dell’esordio “ufficiale” del mondiale Superbike 2016 con la sessione della mattina presto, i piloti hanno iniziato a “fare sul serio” nelle seconde libere. VAN DER MARK SU DI GIRI - I più attivi, nei primi dieci minuti, sono stati i due britannici Chaz Davies (Ducati) e Jonathan Rea (Kawasaki), capaci di salire nella top three provvisoria ma la vera sorpresa arriva poco dopo, grazie a Michael Van der Mark: il giovane olandese della Honda conferma di trovarsi a suo agio sul circuito affacciato sull’Oceano. Talmente tanto da fissare prima il nuovo limite in 1’31”326 e poi, dopo altri due giri simili, ritoccare di nuovo il miglior crono fino all’1’31”249. LA YAMAHA REAGISCE - Sylvain Guintoli (Yamaha) non ci sta a farsi togliere la “scena” dal ragazzino terribile e prova a prendersi la vetta ma deve accontentarsi del secondo posto, a un decimo dall’olandese. Stesso discorso per Tom Sykes (Kawasaki), che si ferma ad un solo centesimo dal secondo posto. Negli stessi minuti migliora (di poco) anche Davide Giugliano con la Ducati Aruba: è settimo con 1’31”742. L’unico dei primi sette a non migliorare nei primi 20 minuti è Camier, sulla MV Agusta. REA RISALE - A mezz’ora dal termine Rea riesce a salire al quarto posto, con un tempo “fotocopia” di quello del compagno di squadra (a dimostrare il grande potenziale della Kawasaki) mentre da segnalare il miglioramento di Roman Ramos (Kawasaki), che si avvicina alla top ten. Giugliano, intanto, risale un’altra posizione, scavalcando il compagno di squadra Davies e conquistando la sesta piazza e negli stessi secondi Hayden è quinto e Rea sfiora il primo posto, facendo segnare un 1’31”324 peggiore di soli sette centesimi rispetto al tempo da battere di Van der Mark. SYLVAIN, EL GRINTA! – Guintoli sembra aver trovato un gran feeling con la R1 e a quindici minuti dal termine punta sull’effetto sorpresa, anticipando di qualche giro di orologio la bagarre finale e stabilendo un tempo di tutto rispetto: 1’30”865, è il primo ad abbattere il muro dei 31 nelle libere di oggi e gli vale la testa della classifica. E’ stato più veloce di Van der Mark di tre decimi… NIENTE FUOCHI - I big escono a otto minuti dalla fine della sessione, pronti per attaccare Guintoli. Ma i “fuochi d’artificio” sembrano inceppati, perché le uniche due prestazioni degne di nota sono quella di Leon Camier, bravo a risalire dall’ottava alla quinta posizione con una sempre più convincente MV Agusta e Lorenzo Savadori, capace di inserirsi nella top ten grazie al nono crono fatto segnare con l’Aprilia. Tutto il resto? E’ quasi noia. LA CLASSIFICA – Guintoli, con 41 giri completati in due sessioni, si rivela il più veloce della giornata grazie al suo 1’30”865. Il francese della Yamaha è stato l’unico a scendere sotto il minuto e 31”, seguito dalla sorpresa di oggi, Michael Vand der Mark (Honda), lontano tre decimi. Alle loro spalle si piazza un terzetto britannico formato, nell’ordine, da Jonathan Rea (Kawasaki), Tom Sykes (Kawasaki) e Leon Camier (MV Agusta) mentre dietro c’è la conferma di Nicky Hayden, con la seconda Honda nei primi sei posti. GLI ITALIANI – Buona anche la giornata dei due piloti azzurri: se da Davide Giugliano ci si aspettava forse qualcosa in più del settimo posto a sei decimi da Guintoli (ma è anche vero che la sua è la prima Ducati e che Davies è ottavo alle sue spalle, con un tempo quasi identico), ben impressionano i progressi di Lorenzo Savadori. Il 23enne di Cesena, al debutto in Superbike, ha portato l’Aprilia Iodaracing al nono posto, davanti a Reiterbeger, Lowes, Ramos, Fores e Torres. De Angelis, con l’altra RSV4 RF è sedicesimo.

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