SBK Aragon, gara2: Davies imprendibile

SBK Aragon, gara2: Davies imprendibile
Il pilota Ducati fa doppietta su una pista congeniale alla moto italiana. Le due Kawasaki si difendono ma ora devono fare in conti con il “terzo incomodo”

Redazione

03.04.2016 ( Aggiornata il 03.04.2016 14:25 )

di Federico Porrozzi Vederlo guidare ad Aragon è uno spettacolo. Su questa pista, Chaz Davies si trova a suo agio, sembra stata disegnata apposta per le sue caratteristiche e non ha avversari: cinque vittorie, un secondo e un terzo posto per lui su questo circuito in cinque anni di mondiale Superbike. Chaz è il “Re d’Aragona”. PADRONE - Ha vinto anche oggi, dopo il trionfo di gara1. E questa volta in modo ancora più netto. In 10 curve si è sbarazzato prima di Rea e poi di Sykes e da quel momento in poi è stata una cavalcata solitaria. TOM DAVANTI A REA - Ci hanno provato, le due Kawasaki, a tenere la sua scia ma alla fine si sono dovute accontentare della battaglia in casa, decisa in realtà da un “lungo” alla fine del rettilineo da parte di Rea (in difficoltà con il motore della sua ZX-10R), che ha lasciato via libera a Tom Sykes per il secondo posto. FORES AL TOP - Nel finale, Rea ha dovuto difendersi dal ritorno di Xavi Fores: lo spagnolo, sulla pista di casa e con la Ducati 2015 ha corso un’altra gara da manuale, chiudendo ai piedi del podio un week-end importante per lui e per il Team Barni. TORRES E BMW, SEMPRE PIU’ FEELING - Quinto posto e altra prestazione promettente anche per Jordi Torres, autore di una rimonta delle “sue” in sella alla BMW di Althea che riesce a guidare in modo estremamente redditizio soprattutto da metà gara in poi. GIUGLIANO, GIORNO E NOTTE - Prestazione a due facce per Davide Giugliano: il romano ha provato all’inizio a tenere il passo del compagno di squadra e delle due Kawasaki ma poi ha “mollato” accusando un problema alla moto che l’ha fatto retrocedere fino alla nona posizione. Risolto il problema, è stato bravo a rimontare fino al sesto posto ma di certo quella non è la “zona” che gli compete. OK DE ANGELIS - Chiudono la top ten un deludente Van der Mark con l’unica Honda rimasta in gara (Hayden si è ritirato a causa di un problema all’avantreno), un buon De Angelis capace di recuperare fino all’ottavo posto con l’Aprilia IodaRacing davanti alle due Yamaha sottotono di Lowes e Guintoli (c’è ancora tanta differenza di risultati per le R1 tra prova e gara) e l’altra Aprilia di Savadori.

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