GP Indy: Forward non ci sarà

GP Indy: Forward non ci sarà
Il team rischia di fallire a causa della fuga degli sponsor. Si sta cercando di arginare l'emorragia

Redazione

27.07.2015 ( Aggiornata il 27.07.2015 13:27 )

ALL'INDOMANI del fermo giudiziario e dell’indagine aperta nei confronti di Giovanni Cuzari, amministratore e proprietario di Forward Racing, il team è tornato al lavoro per proseguire l’attività agonistica e terminare la stagione in corso. Alcuni sponsor, però, hanno recesso i contratti in essere e interrotto i pagamenti, creando un’oggettiva ulteriore difficoltà finanziaria, che rischia di compromettere definitivamente la vita del Team. IN questi giorni si sta cercando una soluzione parlando con gli sponsor, dai sono stati ottenuti alcuni riscontri positivi. Sono stati attivati nuovi processi di incasso e pagamento, ricostruita la gestione amministrativa e concordate con la Procura di Lugano le modalità operative immediate. LA concreta possibilità di ripartire e la speranza di tutelare gli interessi dei nostri piloti, tecnici, collaboratori e fornitori, ci ha portato a concordare con IRTA (International Racing Teams Association) la possibilità di non schierare i nostri piloti al via del Red Bull Indianapolis Grand Prix del 9 Agosto, per poter raccogliere tutte le risorse ed organizzare al meglio le prossime trasferte. QUESTA dolorosa decisione si è resa necessaria per provare a garantire la partecipazione al Campionato del Mondo sino al termine della stagione. Il lavoro del Team continuerà con l’obiettivo di tornare in pista a Brno per GP della Repubblica Ceca, in programma il 16 di agosto.   Marco Curioni – Managing director “Sono stati giorni veramente difficili per Forward Racing e le sue sorti, solo nelle ultime ore si è intravista la concreta possibilità di riuscire a superare questa situazione. Mi auguro di avere al più presto Giovanni, che fino a prova del contrario è corretto ritenere innocente, libero e disponibile a trovare soluzioni che assicurino definitive certezze. In questo momento buio, diversi partner e amici hanno comprensibilmente preso le distanze dal team e voglio quindi pubblicamente ringraziare chi invece ci sta aiutando: Dorna e IRTA che ci hanno dato sin dall’inizio pieno supporto, tutti i membri della squadra che senza ancora assicurazioni su un futuro certo, hanno dato il loro incondizionato appoggio per la prosecuzione degli impegni e quegli sponsor e le nuove Società che si sono fatte avanti, nonostante le oggettive preoccupazioni, per darci fiducia e stanno interpretando il senso della sponsorizzazione nel significato più vero e alto, la ragione originaria, un aiuto economico per permettere allo sportivo di realizzare il proprio talento”.

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