A Brno sarà ancora caccia a Rossi

A Brno sarà ancora caccia a Rossi
La tappa di Brno è cruciale per il mondiale, Rossi, Lorenzo e Marquez sono pronti a darsi battaglia. Crutchlow "vorrei rimanere in Honda".

Redazione

13.08.2015 ( Aggiornata il 13.08.2015 18:52 )

Dopo Indiapolis le distanze sono accorciate ma nel mirino degli spagnoli c'è ancora Valentino Rossi. Il pilota della Yamaha, in vetta alla classifica mondiale, a Brno potrebbe pensare a un risultato migliore di quello di Indianapolis. "Nonostante abbia vinto la mia prima gara qui negli ultimi anni non ho più ottenuto quel risultato. E' un peccato, ma se devo essere sincero tra le tre gare di agosto, quella in Repubblica Ceca è la migliore per me. Indianapolis non è la mia pista, mentre a Siverstone Lorenzo è fortissimo. Qui bisognerà ancora avere a che fare con Marquez, ma sono certo che la nostra moto sarà competitiva. Questa è una pista che conosco molto meglio di quella di Indianapolis, anche a livello di setting. quindi già dopo le prove libere cercheremo di avere già chiara la strada da seguire, tenendo conto anche che l'incognita sarà quella del grip, dato che l'asfalto di Brno è abbastanza vecchio e non tiene molto soprattutto con il caldo", ha detto Rossi in conferenza stampa. Il primo a cercare di battere Rossi sarà sempre Lorenzo, il quale dopo Indianapolis si è ulteriormente avvicinato al compagno di squadra. "Arriviamo a Brno dopo un buon risultato a Indy - dice Lorenzo - in una gara combattuta contro Marc. Questa è una pista teoricamente e storicamente adatta al mio stile. Ma, come si sa, non si può mai dire fino a venerdì mattina: sono impaziente che arrivino le FP1 per vedere dove siamo. Bisogna partire col piede giusto sin dal primo turno di prove libere domani. Qui ho sempre fatto delle belle gare negli ultimi anni, specie contro Dani e Marc. Voglio cercare di stare con loro e soprattutto dare il massimo negli ultimi giri. Se avessi forzato di più, magari adesso sarei potuto esser in testa alla classifica, ma questo si sta rivelando un Campionato tiratissimo". Cerca di non pensare al mondiale, invece, Marc Marquez, che viene da una striscia positiva di due vittorie consecutive, una in Germania e una a Indy. "L’anno scorso - ha detto Marquez - sono arrivato qui in una diversa situazione e posizione in classifica, ma adesso sono reduce da alcune buone gare. Abbiamo avuto qualche problema ma li abbiamo risolti e acquistato fiducia. Non voglio pensare a quanti punti mi dividono da Valentino perchè sono veramente tanti: io mi concentro solo a battere i miei rivali, è questa la mentalità vincente con cui affrontare le gare". Andrea Dovizioso, presente anche lui in conferenza stampa, ha cercato, invece, di spiegare il calo di prestazioni della Ducati nelle ultime gare. "Ultimamente non abbiamo raccolto quel potevamo ottenere per le ragioni sono le più diverse: errori, rotture, e anche sfortuna, come in partenza a Indy dove in un attimo ho perso tante posizioni. Ma credo che qui potremo ridurre il gap; magari non saremo da podio, ma sono certo potremo giocarcela. Attualmente i primi 4 piloti fanno la differenza, andando a trovare il limite e alzando l’asticella del livello. Sono certo che anche Marquez potrebbe vincere il mondiale. Quello che dobbiamo fare noi è rimanere concentrati, sappiamo che ci aspetta un duro lavoro". In conferenza a Brno, Cal Crutchlow ha cercato di smorzare i toni sul suo possibile cambio di casacca per il 2016. "Il mio obiettivo è quello di rimanere in Honda anche per il prossimo anno. Sto parlando con Lucio Cecchinello per questo", ha detto l'inglese. Dovrebbe poter correre, sempre se i medici della pista daranno il nulla osta, anche il padrone di casa, Karel Abraham, infortunato a Barcellona alla gamba sinistra. Per Abraham, che è stato sostituito anche da Toni Elias nello scorso GP, non mancherà il dolore nella guida, ma essere presente a Brno vale la pena soffrire.

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