“Elettrica” racing sulla rampa di lancio

“Elettrica” racing sulla rampa di lancio

Si chiama WSE-GP ed è stata voluta da Francesco Pileri. Presto diventerà un prototipo ed entro il 2019 potremmo vederla in pista. Non solo nei campionati nazionali…

Redazione

06.04.2017 23:48

TERNI - Francesco Pileri, un passo alla volta, sta cercando di tornare in cima alla piramide. La strada è lunga e piena di insidie, però il manager ternano sta affrontando le sfide a testa alta, senza paura di fallire e con quell’entusiasmo riscontrabile nei giovani, quelli che hanno fame di vittorie e di successo. Pileri in cima al mondo c’è stato, è caduto, si è rialzato e ha trovato la forza di tornare a combattere. Il ring è diverso da quello su cui lui era abituato a battersi però le regole del gioco sono sempre le stesse e lui le conosce bene, esattamente come i personaggi che le scrivono.

A CONTATTO CON I GIOVANI - Il 5 aprile Francesco Pileri ha presentato la P.E.C. srl F.P. Management&Racing, che non è il nome in codice di una spin-off della CIA ma una società attraverso la quale il manager ternano gestisce giovani appassionati di moto da competizione, ai quali mette a disposizione la sua esperienza, insegnandogli i trucchi del mestiere e aiutandoli a gestire gli sponsor, necessari (insieme al talento) per passare dal dilettantismo al professionismo. Un sogno che diventa realtà per pochi. Dennis Fantucci (16 anni) gareggerà nella Moto 3 e Luca Bernardi (15 anni) Supersport 300. Pileri collaborerà con Mario Cuccu, istruttore formatosi nella scuola del padre di Jorge Lorenzo, Chicho Lorenzo, che ha sviluppato un metodo di allenamento basato sul controllo della moto a bassa velocità, necessario per migliorare la postura in sella e di conseguenza il feeling col veicolo

WSE-GP - Il progetto di management è senza dubbio importante ma l’obiettivo di Pileri è ancora più ambizioso: realizzare una moto elettrica da corsa e vederla gareggiare nel mondiale. Ufficialmente non era questo il focus della conferenza stampa del 5 aprile, però era senza dubbio la notizia più interessante. Attualmente è stato fatto un lavoro di progettazione coordinato da Adelio Francia (l’ingegnere ternano che ha lavorato anche alla Moto 3 voluta da Giampiero Sacchi), attraverso il quale è stata definita la configurazione base della moto, che ruoterà intorno ad un telaio in tubi d’acciaio (la stessa scelta fatta dalla KTM, in Moto 3 e in MotoGP) e a una powertrain che per ora è in grado di erogare circa 50 kW per 20 minuti (su una pista con le caratteristiche di Misano Adriatico). La moto peserà circa 115 kg e sono allo studio delle evoluzioni che permetteranno di incrementare la potenza massima e depositare dei brevetti. Senza dubbio alcuni “patent” sulla moto ci sono già, nella sospensione posteriore, fornita dalla Umbria Kinetics, una engineering di stampo aeronautico che all’EICMA 2016 ha presentato l’Airtender, l’unico sistema al mondo in grado di modulare l’elemento elastico in modo regressivo e sfruttando un ciclo di isteresi.

AMBIZIONE MONDIALE - Il progetto WSE-GP sarà una sorta di base modulare, che ogni cliente potrà modificare in base alle proprie richieste. Dopo l’uscita di scena della SWM, sembra che Pileri, per la produzione, stia trattando con la Fantic e la Mahindra. La WSE-GP è stata pensata per i campionati nazionali ma pare che Pileri abbia avuto contatti anche con Dorna, che attraverso il CEO, Carmelo Ezpeleta, ha recentemente dichiarato che introdurrà una categoria “elettrica” nel 2019. Insomma, la storia è tutta da scrivere e le moto elettriche (che nella produzione di serie sono una scelta adatta più all’uso urbano che a quello extra urbano a causa dell’autonomia assicurata dalle attuali batterie) potrebbero trovare nel racing uno sbocco interessante, soprattutto se gareggeranno durante i weekend della MotoGP...

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