MotoGP Silverstone, non tutti i piloti sono d’accordo

MotoGP Silverstone, non tutti i piloti sono d’accordo

Un cartello mostrato da Scott Redding alimenta le polemiche nella domenica di Silverstone

26.08.2018 14:07

Nelle more di una situazione complicata, che vede a rischio il GP di Silverstone, si innesca una sorta di polemica nella polemica: sulla decisione di sospendere la partenza per le condizioni gravose, quanto ha influito l’emotività sull’onda del brutto incidente che ha coinvolto ieri Tito Rabat? Il problema della sicurezza in pista, viste le condizioni odierne, è reale o forse si sarebbe potuto anche partire subito?

SE DA UN LATO, in una dichiarazione a caldo, Andrea Dovizioso ha esplicitamente detto: “condizioni al limite, ma secondo me dopo i giri di prova si poteva provare a partire”, dall’altro, Scott Redding ci va giù pesante, esponendo a favore di telecamera un cartello (evidentemente rivolto ai colleghi) con su scritto: non piagnucolate, forza corriamo!
Lo stesso pilota spiega così il suo gesto: “Ci sono tutti i fan in attesa per noi e vorrei correre. Chiaramente c’è l’aspetto della sicurezza ma la pioggia potrebbe diminuire, quindi dovremmo provare. Io sono d’accordo con Dovizioso, siamo al limite ma si potrebbe partire. Inoltre, con tutti i piloti in pista, l’acqua si drenerebbe in maniera naturale migliorando comunque la situazione”.

Una posizione, quella del pilota inglese, sebbene in parte comprensibile viste la sua particolare abilità su asfalto bagnato, criticata da gran parte del paddock: la sicurezza prima di tutto.

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