Cancellazione MotoGP Silverstone: le motivazioni della Safety Commission

Cancellazione MotoGP Silverstone: le motivazioni della Safety Commission

In conferenza stampa, i motivi che hanno portato alla decisione di annullare la gara. Circuito di Silverstone “sotto indagine”

26.08.2018 17:37

A margine della decisione di annullare il GP di Gran Bretagna, la Safety Commission del Motomondiale - quindi, il Direttore Gara insieme a Loris Capirossi e a Franco Uncini - spiega quanto accaduto e le proprie motivazioni. Su Silverstone, occorrerà indagare per accertare cos'è successo e decidere cosa fare in futuro.

Siamo stati costretti a cancellare l’evento a causa delle condizioni della pista. Si è trattato soprattutto dell’acqua che si è accumulata sul circuito. Abbiamo visto che, in alcuni punti, l’acqua non veniva drenata dall’asfalto. Abbiamo fatto tutto il possibile. Mai avremmo voluto cancellare ma la sicurezza è sempre la priorità assoluta”.

Abbiamo fatto diversi tentativi, anticipando e posticipando gli orari. Ma alla fine le condizioni per correre in sicurezza non c’erano. E anche ritardando il più possibile, oggi, l’orario di partenza, non ci sarebbero state".

A proposito del tracciato e su cosa accadrà in futuro: “quest’anno, con la nuova superficie dell’asfalto, è stata in effetti la prima volta che si è vista questa consistente pellicola d’acqua. E’ stato fatto tutto il possibile da parte del personale del circuito ma non c’è stato nulla da fare. Per il futuro occorrerà intervenire, si sta pensando di aprire una indagine, che durerà 6 settimane, per cercare di comprendere quale sia stato il problema concreto che ha portato a questa situazione. Ma di certo si dovrà riasfaltare se si vorrà correre qui”.

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