Valencia non conta… sicuri?

Valencia non conta… sicuri?

Il duello in casa Yamaha varrà per il 2019, Lorenzo e Iannone cercheranno di salutare Ducati e Suzuki facendosi rimpiangere. Di Giannantonio insidierà il secondo posto di Bezzecchi in Moto3. I motivi di interesse non mancheranno

15.11.2018 14:42

Un GP con tre titoli mondiali su tre già assegnati, non dovrebbe regalare brividi e tantomeno spunti di interesse. È quanto prevede una visione superficiale di Valencia, dove domenica si chiuderà il 2018, ma la realtà è differente. Perché dietro i trionfi di Marc Marquez, Pecco Bagnaia e Jorge Martin, si nascondono duelli interni, addii più o meno dolorosi e sfide ancora in attesa di definizione. A cominciare per esempio dal confronto tra Italia e Spagna: il nostro motociclismo chiuderà con un ampio vantaggio nei podi (70-55 finora tra le tre classi), mentre deve recuperare una unità in termini di successi, dato che la Spagna ha vinto 22 GP contro 21 dell'Italia.

Conferme e addii: Valencia metterà in palio il terzo posto sul podio della MotoGP, una sfida che è soprattutto il derby in casa Yamaha tra Valentino Rossi e Maverick Vinales. Il pesarese conduce di due lunghezze ma Maverick è l'unico ad aver vinto quest'anno, in Australia. Rossi vuole vincere a Cheste, dove non trionfa dal lontano 2004, per evitare una stagione con zero successi, la prima nel Mondiale escludendo i due anni con la Ducati. E prevalere nel duello interno può valere il ruolo di riferimento nello sviluppo della M1 2019. Per questo, a Valencia, si prevedono scintille tra le moto all'ultima gara con il main sponsor Movistar. Ma Valencia è anche il luogo dove finisce una stagione e ne inizia subito un'altra, con i test 2019 che si terranno martedì e mercoledì. Test a cui Jorge Lorenzo e Andrea Iannone prenderanno parte con moto differenti rispetto al GP. Il maiorchino e l'abruzzese cercheranno di chiudere in bellezza anche per lasciare un rimpianto a Ducati e Suzuki. «Sarà dura, l'infortunio in Thailandia renderà difficile mettere in atto il finale che sognavo con la Ducati» ha ammesso Jorge. «Non ho capito perché la Suzuki mi abbia mollato» ha detto più volte Andrea nelle ultime settimane. Segno che la chiusura di un capitolo durato due anni non sarà indolore.

Podio iridato: in Moto3, ci sarà un derby italiano per il secondo posto iridato alle spalle di Martin. Marco Bezzecchi è insidiato da Fabio Di Giannantonio, staccato di nove punti. Per entrambi sarà l'ultima gara nella categoria inferiore, dato che il riminese salirà in Moto2 con la KTM di Tech 3 e il romano guiderà la Speed Up. Diggia cerca il sorpasso anche per consentire a Fausto Gresini un clamoroso uno-due nella classifica iridata, due settimane dopo aver conquistato il terzo titolo della propria storia da manager (dopo Daijiro Kato e Toni Elias) con Martin. 

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