Petrucci: “La gomma da gara? Non rivelo la mia scelta...”

Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo, negli ultimi due anni, avevano bissato a Barcellona il successo del Mugello. Danilo Petrucci sogna di emularli, ma deve partire nel GP dalla terza fila, con il settimo tempo dopo una qualifica caratterizzata anche da una caduta a bassissima velocità. «Nessuno ha capito il motivo – ha detto il ducatista – andavo piano, ero nel giro di rallentamento...». 

PISTA – Colpa, forse, di una pista in condizioni tutt'altro che ideali. «Andiamo più lenti di un secondo rispetto all'anno scorso, è impossibile capire cosa stia succedendo. Per questo con tutte le mescole si fa fatica: penso alla soft dietro, un giro soltanto non bastava per scaldarla. Non posso essere soddisfatto. Noi dobbiamo migliorare, ho mancato di poco il target delle prime due file, e sull'ultimo tentativo, con la seconda moto che montava la media davanti, era impossibile migliorare». E sul predominio Yamaha, con quattro moto nei primi cinque posti, Petrux ha spiegato: «Non sono sorpreso, Yamaha e Suzuki vanno meglio quando c'è poco grip».

PODIO – In vista della gara, Petrucci pensa alla Top 5, ma il podio non è impossibile, visto che sulla distanza di gara, i valori del giro secco possono essere stravolti. «Mi aspetto sorprese, come al Mugello. Posso valere la Top 5 in gara, anche se vorrei lottare per il podio. La chiave? Gestire le gomme. Almeno non siamo nei guai con l’anteriore anche se facciamo fatica a fermare la moto e controllare la derapata». E di fronte alla domanda sulla scelta delle gomme per la gara, visto che tanti piloti appaiono indecisi, il ternano è stato sfuggente: «Tanti indecisi? È proprio per questo che non posso rispondere… ho qualche idea, ma non posso dire nulla...».