Rossi: “Noi forti? Conta soltanto domani”

Rossi: “Noi forti? Conta soltanto domani”

Con il quinto tempo, divenuto quarto con la penalità di Vinales, Valentino ha completato l'egemonia della Yamaha: “Chi, come noi, fa il tempo nelle curve, sente maggiormente il cambiamento delle condizioni della pista”

MM

15.06.2019 18:00

Il ritorno in Q2 ha portato Valentino Rossi in seconda fila, a completare l'egemonia di quattro Yamaha ai primi cinque posti. Anche se poi la penalità di Maverick Vinales ha cambiato un po' le carte in tavola, con Rossi salito al quarto posto. Un teorico dominio di Iwata, in vista del GP, ma il quarantenne ammonisce: «Conta soltanto la domenica» dice. «Siamo tutti piuttosto vicini, qui se sei bravo a trovare una scia puoi abbassare il tempo di un paio di decimi e puoi guadagnare anche due file. Ormai le prove sono sempre all'ultimo sangue, se non sei nei primi dieci il sabato mattina, allora il tuo weekend è quasi rovinato».

CONDIZIONI – Rossi ammette che le condizioni della pista possono fare la differenza, soprattutto per una Yamaha particolarmente “sensibile”, e che così è passata dalle difficoltà del Mugello al predominio in qualifica a Barcellona. «È una moto difficile da capire – è l'analisi di Valentino sulla sua M1 – abbiamo più alti e bassi. Forse è perché noi facciamo il tempo in curva, i nostri rivali fanno la differenza sul dritto. E per chi fa la differenza sul dritto, cambia poco se le temperature sono più alte o più basse. Ma per noi che facciamo il tempo in curva e in piega, il fatto di avere più o meno grip fa effetto».

GRUPPO – In vista del GP, Rossi si attende «Una gara di gruppo. La scelta delle gomme sarà determinante, e credo che al posteriore nessuna delle tre mescole possa essere esclusa». Valentino è stato preceduto da Franco Morbidelli. «È stato bravissimo, perché stamattina è caduto a 190 orari e anche se non si è fatto niente di serio, qualcosa comunque rimane sempre. E allora risalire in moto e riprendere subito il feeling non è facile, Franco si merita i complimenti. Tra noi, più che rispetto, c'è vera amicizia, ma domani prevarrà la rivalità più che la soddisfazione per il lavoro svolto assieme a lui». 

 

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