Il punto da Barcellona

Rossi, Lorenzo e Stoner dopo le prime prove libere

Redazione

12.06.2009 ( Aggiornata il 12.06.2009 18:20 )

Barcellona – C’è aria di regolamento di conti, in giro per la pista e il paddock del Montmelò. E ci sono tre piloti che vogliono, e devono, vincere. Casey Stoner, di nuovo in testa al campionato, adesso deve dimostrare che fa sul serio. Jorge Lorenzo deve confermare di avere davvero trovato la costanza di rendimento. Valentino Rossi deve reagire, dopo la sconfitta del Mugello. Sono loro i favoriti in quella che si annuncia una scazzottata.

Pedrosa è troppo lontano, soffre per i postumi della caduta del Mugello e sarà dura vederlo in lotta per la vittoria: corre perché non molla mai, e perché abita a pochi chilometri dal circuito. Ma è in pessime condizioni fisiche. E gli altri spingono forte. Stoner è anche caduto e alla fine si è sistemato in terza posizione alle spalle di Rossi e Lorenzo. Valentino, il più veloce, ha detto che “questa è la prima volta in cui ho la moto che voglio" e lo dimostrano i rilevanti cronologici: il campione del mondo ha un passo inavvicinabile. "Ma domani io migliorerò – ha detto Lorenzo – perché oggi avevo i rapporti del cambio troppo lunghi" ma la sua M1 ha anche problemi di pattinamento della gomma posteriore in uscita di curva: è questione di assetto e di elettronica.

Rossi ha spiegato invece che "dopo la gara del Mugello abbiamo stravolto la M1 che ora è molto più equilibrata: adesso riesco a curvare molto meglio”. Loris Capirossi ha portato in pista il motore nuovo, per la sua Suzuki, ma domani lo userà solo “nelle qualifiche del pomeriggio: avendone uno solo, voglio risparmiarlo per la gara”. La Honda, a parte la bella prestazione di Dovizioso (quarto) si conferma un missile: Pedrosa è risultato il più veloce (327,2 km/h).

La Ducati adesso viaggia al livello della Yamaha, cioè intorno ai 324 km/h. La sensazione è che il reparto corse abbia “tagliato” un po’ di potenza, per cercare maggiore dolcezza nell’erogazione. Gabor Talmacsi, al debutto con la MotoGP, ha preso ben 4 secondi e sei decimi da Rossi, ma sorprende di più la sua scarsa velocità: solo 308 km/h. Segno che l’ungherese esce molto piano dal curvane veloce che immette sul rettilineo. Ma non deve essere facile scendere da una 250, salire su una RCV e il primo giorno spalancare …

Enrico Borghi


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