LOSAIL – Più che Jorge Lorenzo, che al rientro ad un mese dall’infortunio alla mano destra è stato veloce e ha detto che «va meglio di quanto non mi aspettassi», oppure Valentino Rossi e Casey Stoner, a stupire è stato Ben Spies. Sì, è vero, qui il texano lo scorso anno vinse, al debutto, la prova del mondiale Superbike, però la MotoGP è un’altra cosa: e soprattutto, inserirsi tra Stoner e Rossi già nella terza sessione di prove invernali è un’impresa di non poco conto.
Spies è stato in mezzo alle due superstar fino alle 23,58 (le prove si concludevano a mezzanotte) cioè fino a quando Valentino ha compiuto una mossa di altissimo livello: Stoner era primo, Spies secondo e Rossi terzo, staccati di due decimi: Rossi, allo scadere del tempo, ha compiuto un balzo di mezzo secondo e si è portato in testa con tre decimi di vantaggio. Considerando che questa è, da sempre, la pista di Stoner, questo dato parla da solo.
Lorenzo si era già tolto la tuta da un pezzo, ha girato poco, questa sera, ma aveva in tasca una buona giustificazione: non voleva sforzare la mano più del dovuto, e in fondo quello che doveva verificare lo ha verificato. Invece Loris Capirossi, afflitto da un malessere non ben definito, che gli ha provocato nausea e male di testa, era addirittura già andato in hotel. Non era serata questa, per lui. In genere, però, i piloti hanno girato fino a mezzanotte, impegnandosi non poco. Se la Ducati è davanti e la Yamaha ha piazzato tre piloti tra le prime quattro posizioni, la Honda è ancora alle prese con una messa a punto tutta da inventare (si cerca l’equilibrio, la stabilità in frenata, l’efficacia in inserimento): il migliore dei piloti in sella alla RCV è stato Randy de Puniet, quinto con una RCV “clienti”.
Gli ufficiali sono rimasti dietro: Dovizioso è stato sesto, a un secondo e quattro decimi, e Pedrosa decimo a un secondo e sei. E sono in crisi, di nuovo, anche Melandri e Simoncelli. Il programma della serata dell’ultimo giorno di prove dell’inverno (oggi) prevede l’inizio alle 18,00 e la conclusione alle 24,00. Molti piloti proveranno a svolgere la simulazione di gara, intorno alle 23,00 cioè l’orario di partenza del GP, che è in programma fra tre settimane. Di nuovo c’è che fa più caldo dello scorso: 23 gradi di notte (di giorno si arriva a 35) ma dal mare sale molta umidità (la pista è vicinissima alla costa). Va detto che i migliori stanno avvicinandosi ai tempi “buoni”: siamo sull’1’55 alto, mentre la pole del 2009, appartenente a Stoner, è 1’55”286. In chiusura, una nota significativa: nelle ultime cinque posizioni ci sono cinque “rookies”. Anche questo deve fare riflettere.
Enrico Borghi
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