Casey Stoner: non penso più al titolo

Dal Mugello, l’australiano della Ducati, punterà solo a vincere i GP

Redazione

28.05.2010 ( Aggiornata il 28.05.2010 12:24 )

L’ha fatto di nuovo. Come in Qatar. A Le Mans Casey Stoner ha gettato al vento un’altra gara, cadendo nelle fasi iniziali. Qui le circostanze erano diverse, ma il risultato è stato identico: un altro “zero”, il secondo in tre gare. Quindi, una battuta a vuoto pesantissima. Adesso infatti Lorenzo dista 59 punti, Valentino 50. E le Yamaha volano.

«Quando ho inserito la moto in curva, ho cominciato a piegare e ho capito subito che facevo fatica a rialzarla – ha raccontato l’australiano. –  Più andavo avanti e più la moto andava giù. Ho strisciato il gomito sull’asfalto, ma la moto mi sembrava che sfuggisse sempre di più, facevo fatica a tenerla in traiettoria. Quando sei in una situazione simile finisci per perdere l’aderenza sul posteriore, ed è quello che è successo a me».

Non stupisce più il suo modo di andare in terra, visto che è la conseguenza della sua maniera di gareggiare: sempre a gas aperto, sempre a testa bassa, sempre a spingere al limite. Lui vuole andare fortissimo, non forte, e quando corri così finisci per non capire più il punto in cui non si sta più in piedi. È questo il suo eterno problema. Nel momento in cui è caduto, Casey era il più veloce, stava viaggiando ad un ritmo superiore a tutti gli altri. Questa volta non cercava la fuga, ma stava raggiungendo e aggredendo i primi per andare subito davanti.

«In prova avevo il passo migliore, con le gomme da gara, ero quindi certo di avere il ritmo per vincere. Ecco perché lo shock della caduta è stato ancora più grande: ho cominciato a disperarmi quando ancora la moto stava scivolando verso la ghiaia, e non si era ancora fermata...».

Casey è caduto per la terza volta in tre weekend di gara, sempre perdendo l’anteriore. «Dopo le cadute in Qatar e a Jerez (nelle prove), durante questo week- end ho sempre cercato il limite dell’anteriore proprio perché non volevo incappare in un altro episodio simile. Per la gara mi sembrava che fosse tutto a posto, al punto che se c’era un problema, quello era la mancanza di grip sul posteriore. Invece è andata a finire che sono caduto perdendo l’anteriore. Ancora una volta».

Sarà dura, adesso, per Casey Stoner, raddrizzare la stagione. Ed era assolutamente imprevedibile, una situazione simile dopo tre gare. Lo ha ammesso anche lui: «Devo accettare la responsabilità della caduta, e anche il fatto che adesso la situazione in campionato per me è molto difficile. Non penso più al titolo, l’unica cosa che posso fare è cercare di vincere le gare».

Questo è il modo migliore per gareggiare, visto che quando non si ha niente da perdere si può scacciare la pressione. Che in fondo è il solito problema di Casey Stoner.


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