Ducati adesso è ufficialmente senza top rider

Tra il saluto a Casey e l’attesa per l’arrivo di Rossi

Redazione

09.07.2010 ( Aggiornata il 09.07.2010 12:25 )

Ducati Corse, attraverso la sua figura più importate, Filippo Preziosi, ringrazia calorosamente Casey Stoner. Che a sua volta appare commosso nel dire addio alla Ducati. Non c’è retorica: i sentimenti sono veri. Filippo Preziosi vuole davvero bene a questo ragazzo un po’ matto ma veloce come nessun altro uomo al mondo, in sella ad una moto. E quel pilota ancora in cerca di una sua dimensione, ancora alle prese con un carattere agitato e sempre difficile da dominare, si è affezionato davvero alla Casa italiana che gli permesso di diventare campione del mondo.

Ma nello sport, in particolare in quello della moto, arriva sempre un momento in cui ci si accorge che si sta trascinando un rapporto che non stimola più né chi costruisce la moto, né chi la guida. Casey Stoner e la Ducati sono arrivati là dove stanno approdando Valentino Rossi e la Yamaha. Insomma, è stato bello, mi ricorderò sempre di te, ma adesso ho bisogno di fare qualcosa d’altro. Va letto così, l’addio di Stoner alla Ducati.

Ora il ragazzo vuole camminare con le proprie gambe, nell’insidioso mondo della MotoGP, e la Ducati che lo ha coccolato per quattro stagioni (e sarà dura, caro Casey, che la Honda ti possa trattare meglio…), sa che deve lasciarlo libero di andare. La Honda è la sfida più esaltante che Casey Stoner poteva scegliere: perché è un gigante che non ha mai vinto nell’epoca della 800) e perché si tratta di un colosso capace di mettere in campo una tecnologia strabiliante. Stoner segue quindi il percorso già tracciato da due suoi illustri connazionali – Gardner e Doohan – che corsero, e vinsero, con la Honda ufficiale.

La Casa di Tokyo, da parte sua, sta continuando la sua ricostruzione: sta rifacendo la moto 2010, ora mette mano alla squadra, e intanto in Giappone si sta lavorando sulla RCV 2011 che sarà la vera arma da mettere a disposizione di Stoner. Ora la Honda si occuperà dei due piloti attuali, Pedrosa e Dovizioso. Non è escluso che si riesca a trovare un modo per realizzare un team di tre piloti.

Ora la Ducati è virtualmente sola (in ottica futura, ovviamente, visto che Stoner correrà altre 11 gare con la Desmosedici), ma questo vuoto si colmerà tra poco perché la Casa italiana parerà il colpo in modo adeguato: la trattativa con Valentino Rossi è in dirittura d’arrivo. Con grande velocità, sono state messe sul tavolo le richieste reciproche, nonché le rispettive offerte, quindi adesso manca solo il “sì”. Cioè, la firma sul contratto. Che non è poco, ovviamente. Ma ormai il dado è tratto.

Enrico Borghi

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