Tre motori in più alla Suzuki

Le altre Case sono d’accordo

Redazione

26.07.2010 ( Aggiornata il 26.07.2010 15:27 )

Suzuki ha chiesto, e ottenuto, di poter usare tre motori in più per il 2010. Del resto Capirossi (65) ha già usato 4 dei 6 motori a disposizione, Bautista (19) è arrivato a 5. Con risultati a dir poco deludenti. L’OK da parte delle Case impegnate nella MotoGP è già arrivato, quindi, se non ci saranno stravolgimenti, la GP Commission ratificherà la decisione durante la riunione a Brno a metà agosto.

Questa novità ha alimentato polemiche, soprattutto tra i team privati visto che molti piloti stanno usando motori ormai al limite per poter disporre di quelli “freschi” nella fase finale. Ma se è vero che le regole devono essere uguali per tutti – 6 motori per 18 gare, dal settimo motore scatta la penalizzazione di 10 secondi – è altrettanto vero che esiste una sorta di accordo sulla parola, che la Suzuki ha rivendicato e che gli altri (soprattutto le altre Case giapponesi) hanno deciso di rispettare.

Pare che un anno e mezzo fa, quando si è discussa la regola che contingenta i motori, sia stato stabilito che un costruttore che non vince per 2 anni ha diritto a usarne alcuni in più. Suzuki rientra in questa condizione. Gli altri, soprattutto Honda e Yamaha, non vogliono che Suzuki segua la strada della Kawasaki: che si ritiri dalla MotoGP. E che subisca l’onta di partire sempre dalla pit lane nelle ultime gare. Quindi se questo gesto può aiutare a dare morale, ben venga. Anche perché Suzuki non dà fastidio a nessuno.

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