Alcaniz: una pista per il futuro

Per lo sviluppo di un’intera regione

Redazione

20.09.2010 ( Aggiornata il 20.09.2010 14:44 )

Per le autorità della Comunità di Aragon «il circuito è una fonte di lavoro, di reddito e di notorietà per l’intera regione, non potremo che trarne dei benefici», ed è con queste intenzioni che è stato stanziato il budget per costruire una cattedrale nel deserto, totalmente isolata.

Il Motorland di Aragon è un impianto polivalente, nel senso che contiene piste di velocità, fuoristrada, kart, supermotard; e c’è un centro studi (il Techno Park) che dovrà diventare il fiore all’occhiello della regione. Infine, comprende anche un’area giochi, per le famiglie. Il Motorland di Aragon è stato inaugurato a fine ottobre 2009 e non è stato ancora completato.

Per ora è in grado di ospitare una gara, ma mancano alcune strutture che completeranno l’architettura; le strade attorno all’impianto sono in costruzione, gli svincoli autostradali sono stati attivati solo il venerdì mattina. Ma soprattutto non c’è ancora una adeguata ricettività alberghiera, e quindi percorrere 40 minuti in auto per cercare un alloggio – quasi sempre case in affitto – è la normalità. Però il circuito è fatto bene: è bello, grande, le strutture sono buone.

E la pista è molto tecnica. L’impianto, costruito nella località di Alcañiz, è frutto di un investimento del Gobierno de Aragon, che gestisce tutto. Il governo regionale non ha voluto incertezze per il primo grande evento di questo impianto, e ha disposto uno spiegamento di mezzi senza precedenti (tra polizia, militari, servizio di addetti al traffico e alla pista). Il governo pensa di poter contribuire a rilanciare una regione un po’ depressa, montagnosa e rocciosa, in cui non c’è un’industria fiorente né lavoro. Il circuito, con l’area di ricerca tecnologica nonché il parco giochi, è il primo passo: attorno a questa struttura dovrà svilupparsi l’intera area, il che significa anche hotel, ristoranti, locali.


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