MotoGP Motegi: parlano i protagonisti

La parola a Lorenzo, Stoner, Simoncelli, Bautista e Aoyama

Redazione

30.09.2010 ( Aggiornata il 30.09.2010 11:41 )

Il Motomondiale va a Motegi dove, come di consueto, si è tenuta la conferenza stampa della MotoGP. Jorge Lorenzo ha capeggiato il gruppo usuale di cinque piloti nella conferenza stampa del Grand Prix of Japan a Motegi. Con lui c'erano Casey Stoner (Ducati Team), Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), Álvaro Bautista (Rizla Suzuki) e Hiroshi Aoyama (Interwetten MotoGP Honda).

Jorge Lorenzo ha aperto il dialogo con la stampa presente parlando della sua attuale situazione nel Campionato: "Non sono a mio agio, ma la posizione in classifica è buona. Non siamo nel nostro miglior momento tecnicamente, abbiamo un piccolo divario in termini di potenza, ma l'ultima evoluzione del nostro motore dovrebbe riportare le cose a posto. Sto pensando al Campionato, quindi ci sarà da correre forte, ma senza fare pazzie e nel fine settimana vorrei lottare per il podio o magari per la vittoria".

Nel fine settimana di Motegi non solo Dani Pedrosa proverà a mettersi nuovamente tra Lorenzo e il titolo, ma Casey Stoner vorrà sicuramente tentare il bis dopo la convincente vittoria di Aragon, "I cambi apportati alla moto in Spagna speriamo funzionino anche qui. A Motegi siamo sempre stati abbastanza veloci in passato, ma dovremo lottare come sempre e vedere come andrà la gara".

Folta presenza di rookies in questa conferenza stampa, con Marco Simoncelli, attualmente 10º in Campionato, che in Giappone cercherà il miglior risultato stagionale, dopo aver risolto i problemi elettronici grazie alle soluzioni proposte ad Aragon.

Come lui Álvaro Bautista scenderà in pista con l'obiettivo chiaro di piazzarsi nelle prime 6/7 posizioni dopo il terzo ottavo posto consecutivo di Motorland.

Ha chiuso il classico meeting del giovedì l'unico pilota casalingo della classe regina, un Hiroshi Aoyama finalmente recuperato e con un pensiero chiaro in testa: "L'obiettivo a Motegi sarà quello di correre per la top ten, ma soprattutto per Shoya Tomizawa, che so avrebbe voluto correre come nessun'altro il GP di casa".


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