Valentino Rossi e la Ducati già al lavoro

Preziosi: "La priorità è la scelta del motore: faremo provare a Valentino tre versioni differenti"

Redazione

08.11.2010 ( Aggiornata il 08.11.2010 15:07 )

VALENCIA – La lunga vigilia del “grande evento” è iniziata oggi con lo staff tecnico Ducati schierato in circuito di prima mattina: nella “zona-Ducati” (che da domani mattina, e per due giorni, verrà assediata dai tantissimi giornalisti presenti) il lavoro è già cominciato.  Anzi, è iniziato domenica sera, quando sul paddock è calata la notte: le tre Desmosedici per Valentino (tutte colorate di nero) sono state scaricate dai camion e sono state allestite nel box Ducati che da oggi è la nuova base operativa del nove volte iridato e del suo gruppo di fedelissimi.
Valentino Rossi non può parlare della Ducati – è una delle condizioni poste dalla Yamaha per concedergli il nulla osta a provare la Ducati in questa due giorni di Valencia – così la Nuova Era si è aperta con le parole di Filippo Preziosi, il numero uno di Ducati Corse nonché il responsabile del progetto Desmosedici. Un po’ emozionato ma molto felice e con un sorriso smagliante, Preziosi ha spiegato che il lavoro è già cominciato: «il primo compito che ho assegnato ai nuovi componenti della squadra (cioè lo staff che ha seguito Valentino) è stato lo smontaggio-montaggio del motore perché è una procedura per niente semplice. Il nostro motore è molto complicato e ha tantissime parti molto piccole: superare questo, per i nuovi arrivati, è già un passo importante. Infatti li ho visti tutti un po’ spaesati».
Anche da qui si capisce che la nuova sfida è “nuova” per tutti. Per Valentino e anche per il suo staff tecnico capeggiato da Jeremy Burgess: sono tutti abituati a lavorare con i giapponesi e le moto nipponiche, quindi la Desmosedici e gli italiani appariranno a tutti un po’ strani. I meccanici hanno preso possesso del box Ducati in mattinata, prima di pranzo avevano già cominciato a lavorare sulla Desmosedici. A metà pomeriggio è avvenuto invece il primo briefing tra Valentino e lo staff tecnico della Ducati.  
Parlando del lavoro che si dovrà affrontare da domani (e fino a mercoledì sera) Filippo Preziosi ha ribadito che «la priorità è la scelta del motore: faremo provare a Valentino tre versioni differenti e l’imperativo è lasciare Valencia con un’idea chiara. Le tre configurazioni sono la versione “big bang” 2010, cioè il motore che ha corso domenica; la versione “big bang” 2011 e la versione “screamer” 2011. I motori sono uguali, cambiano gli ordini degli scoppi.  La versione “big bang” ha una curva di coppia più regolare, ma non cambiano le prestazioni assolute».

ANCHE in Honda si vive la vigilia di un debutto importante – quello di Casey Stoner – e anche in questo caso la giornata di oggi è stata spesa per traslochi e nuovi allestimenti. Peccato che la HRC abbia già iniziato a trattare Andrea Dovizioso in modo ben poco cortese: questa mattina gli è stato comunicato che verrà cambiata un’ampia parte del suo staff di meccanici e tecnici: verranno destinati a Stoner (ma non gli è stato comunicato) e a lui ne verranno assegnati di nuovi. È una brutta notizia per un pilota che sta lavorando per la Honda da tanti anni, con grande dedizione, ricevendo sono umiliazioni. Lo staff di un pilota è un gruppo molto unito, si crea un feeling e un equilibrio che non si deve alterare se non su richiesta del pilota stesso. È un brutto modo di fare, questo, che porta già cattivi pensieri: la Honda, per caso, sta già cominciando a fargli pagare la sua ostinazione nel voler rimanere al suo posto (la HRC avrebbe voluto spostarlo dal team ufficiale, pur se il contratto gli garantisce la squadra ufficiale)?  
         

Enrico Borghi


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