Jorge Lorenzo: servono più cavalli!

La priorità è la potenza. Quella che c’è non basta

Redazione

14.02.2011 ( Aggiornata il 14.02.2011 09:50 )

Jorge Lorenzo è molto serio, non nasconde le sue preoccupazioni.
«Secondo me noi non abbiamo fatto un passo avanti netto. Io so chiaramente cosa ci serve, ma ancora non ci siamo arrivati».

Di cosa hai bisogno?
«Ci servono più potenza, quindi maggiore velocità in accelerazione, e anche una trazione migliore. Sempre per lo stesso scopo. Non siamo ancora forti in uscita di curva».

Il nuovo motore non è migliorato?
«È più o meno come l’altro. Il progresso più evidente è nel sistema antiimpennamento, che adesso è più efficace; di questo sono soddisfatto».

L’anti-impennamento non dovrebbe garantire maggiore efficacia in accelerazione?
«Sì, aiuta. Ma ci servono più cavalli».

E la ciclistica?
«Il nuovo telaio non mi piace, perché c’è più “chattering”. Ma non sono particolarmente preoccupato per questo. Lo ripeto: la priorità, in questa fase, è la potenza».

Ti sei confrontato con il tuo nuovo compagno di squadra?
«Sì, abbiamo parlato un po’ nella seconda giornata: anche lui la pensa come me, sulla potenza e sulla trazione, infatti nei suoi report con gli ingegneri ha fatto i miei stessi commenti».

I vostri tempi sul giro, e anche il tuo passo, sono comunque ottimi.
«Sì, è vero, però in questo momento, con questa moto, è difficile fare di più. Vorrei una moto migliore, ed è quello che ho chiesto agli ingegneri. Penso che tutti i piloti chiedano questo».

Sì, ma tu guidi una Yamaha. Che sembra la moto più a punto.
«Infatti non dico che non è più vincente: dico che per vincere il numero delle gare dello lo scorso anno servono dei progressi. In questo momento, secondo me, la moto non mi permetterebbe di ripetere una stagione trionfale come è stata quella 2010».

Che bilancio si può fare, a livello tecnico dei primi test di Sepang?
«Ho provato tante cose ma non ho deciso niente. Devo ancora selezionare il materiale per fare la moto 2011. Ho chiesto agli ingegneri di analizzare i dati del motore, così anche loro potranno darmi un consiglio su quali specifiche scegliere. È una scelta difficile e molto delicata: ed è il lavoro che ci siamo riservati per i prossimi test».

La riscossa della Honda ti preoccupa?
«La Honda va molto forte: aveva cominciato a recuperare già a metà dello scorso anno e adesso ha fatto un ulteriore passo in avanti. Questo deve farci preoccupare».

Che ne pensi dei primi test di Spies?
«Va forte. Sinceramente, è più veloce di quello che mi aspettavo».

E Simoncelli?
«Marco è migliorato tanto, ha fatto un gran tempone! Sicuramente la Honda aiuta, ma per andare come è andato in questa occasione significa che anche lui ha fatto molti progressi. La concorrenza si sta facendo sempre più forte, questo sarà un campionato tosto e molto combattuto. Ecco perché vorrei che facessimo anche noi un bel passo avanti».

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