Valentino Rossi: sono preoccupato

Il Dottore non riesce a far curvare la Ducati come vorrebbe

Redazione

24.02.2011 ( Aggiornata il 24.02.2011 13:04 )

SEPANG – Non ci sono tipi che si scoraggiano facilmente, nel gruppo di Valentino Rossi e in quello di Filippo Preziosi, quindi nessuno è nel panico; ma se Valentino è arrivato a dire «sono preoccupato», allora vuol dire che la situazione è seria.

Le modifiche che la squadra ha studiato e provato non hanno prodotto risultati apprezzabili: «faccio sempre fatica a curvare e soprattutto non riesco a fare le mie traiettorie». E il distacco dalla vetta è di un secondo e otto decimi. Un numero che mette una certa inquietudine, a meno di un mese dall’inizio del campionato e con due soli giorni di test (in Qatar, alla vigilia della gara) a disposizione. Il problema è che tutte le Ducati sono apparse lente, con tanti problemi da risolvere: questo significa che la spalla di Valentino c’entra poco.

Le Honda intanto continuano a volare. Stoner e Pedrosa hanno (come previsto) abbattuto il muro dei 2’00”, e le Yamaha vanno forte perché Lorenzo e Spies sono un po’ distanti come tempi sul giro ma come passo di gara non sono così lontani.

La superstar della giornata è stato Casey Stoner: di mattina ha portato il limite a 1’59”6 (un tempo stratosferico, con le “800”!) e nel pomeriggio ha svolto una simulazione di gara grazie alla quale avrebbe dominato. È stato impressionante, se si pensa che l’australiano è solo al suo terzo test con la Honda.

Se si considera che Pedrosa gira in 1’59”8 (e adesso anche lui comincia a fare paura), che Marco Simoncelli e Andrea Dovizioso sono molto vicini, si può capire perché, lasciando Sepang, gli avversari della Honda sono apparsi addirittura sotto shock. Tra due settimane si proverà in Qatar, e li arriveranno delle conferme, ma che la Honda abbia compiuto un balzo in avanti enorme, durante l’inverno, è ormai evidente.

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