Rossi e Hayden: siamo ancora indietro

Entrambi i piloti non sono soddisfatti le lavoro svolto a Sepang

Redazione

24.02.2011 ( Aggiornata il 24.02.2011 13:22 )

SEPANG – La Ducati lascia il tracciato di Sepang con la testa bassa. Mentre le Honda volano e le Yamaha sono non troppo distanti, Rossi, undicesimo, e Hayden, dodicesimo, sono parecchio indietro.

Valentino Rossi: “non possiamo essere soddisfatti di queste prove perché non abbiamo raggiunto gli obiettivi che volevamo, ovvero chiudere intorno alla sesta posizione e soprattutto con un distacco più ridotto. Invece siamo a un secondo e otto e anche come passo siamo indietro. Il primo giorno pensavamo che si potesse fare, siamo partiti bene e siamo riusciti a far lavorare la moto anche con le gomme dure, una cosa positiva. Poi però non abbiamo fatto passi in avanti. Se per quanto riguarda la parte elettronica della moto abbiamo delle buone idee e possiamo risolvere i problemi in poco tempo, per quanto riguarda la parte meccanica, gli assetti, non sono altrettanto sicuro. Ci abbiamo provato ma non ce l’abbiamo fatta. Anche se posso frenare forte poi faccio fatica a curvare, non riesco ad essere veloce in centro curva e a sfruttare bene la pista. Sicuramente aver fatto solo due giorni invece di tre è stato uno svantaggio perché alla fine oggi abbiamo dovuto rincorrere e nelle ultime due ore abbiamo provato tante cose per cercare di capire il più possibile. Qualche cosa andava bene ma si è messo a piovigginare e non ci sono più state le condizioni per spingere. Potrebbero essere delle buone idee per il futuro ma non ce l’abbiamo fatta a verificarle. I prossimi test sono in Qatar, una pista diversa da Sepang che non è storicamente molto favorevole alla Ducati, quindi vedremo se riusciremo ad essere più veloci”.

Nicky Hayden:“durante questi tre giorni abbiamo fatto molte prove lavorando, tra l’altro, sull’elettronica e su geometrie diverse. Abbiamo cercato di migliorare il feeling ed eliminare quello che non andava, pensando soprattutto ad una messa a punto di base che potesse andare bene per la stagione. Siamo ancora indietro, non per un problema particolare ma per una combinazione di dettagli che non ci hanno permesso di ottenere i risultati che ci aspettavamo. La moto e la squadra sono valide e dobbiamo sicuramente far meglio di così. Comunque, anche se c’è sicuramente molto lavoro che ci aspetta, in questi giorni abbiamo fatto dei progressi e abbiamo altre opzioni da provare nei prossimi test. Sarà una stagione molto competitiva, ci sono parecchi piloti che stanno spingendo forte e che sono già ad un ottimo livello, dovremo impegnarci molto e cercare di sfruttare al meglio il potenziale della moto. Grazie a tutti i ragazzi del team, gli ingegneri i tecnici delle sospensioni per l’usuale grande impegno e il duro lavoro di questi tre giorni”.

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