MotoGP Qatar: Stoner impressionante
Nelle ultime prove libere Casey precede Pedrosa e Dovizioso
Redazione
18.03.2011 ( Aggiornata il 18.03.2011 19:01 )
LOSAIL – Terzo turno di prove libere della MotoGP a Losail, in Qatar, che hanno visto un Casey Stoner stratosferico. In questa sessione l’australiano della Honda non è stato subito velocissimo, ma è cresciuto di giro in giro, siglando negli ultimi minuti un pazzesco 1’55’’035, fatto registrare con gomma posteriore dura. Per Casey, il più veloce nei primi tre settori del tracciato, 11 giri cronometrati dei quali 5 in 1’55 e 4 in 1’56.
Secondo tempo per Dani Pedrosa, che è stato il primo a scendere sotto il muro del 56, siglando un ottimo 1’55’’543 con gomma morbida dopo quasi mezz’ora di sessione e, il giro successivo, Dani è sceso a 1’55’’193, crono che gli è valso il secondo tempo assoluto finale. È impressionante vedere come a Losail la RC212V di Dani sia ferma in rettilineo rispetto alla moto che lo scorso anno sembrava un toro inferocito. Per Pedrosa, che resta il più veloce nell’ultimo settore della pista, 13 giri cronometrati dei quali 7 in 1’55 e 3 in 1’56.
Terzo tempo centrato sul finale per Andrea Dovizioso. L’italiano chiude così una prima fila ipotetica dominata dai piloti Honda Repsol, ma rispetto ai suoi compagni di squadra deve ancora lavorare. Anche il Dovi è sceso sotto il muro dell’1’56 (una sola volta), ma paga 705 decimi da Stoner.
In quarta posizione troviamo Jorge Lorenzo, ultimo dei piloti in grado di girare in 1’55. Il campione del mondo 2010 ha messo in mostra nuovamente un ottimo passo di gara. Nei 45 minuti di prove ha percorso 18 giri cronometrati nei quali ha messo a segno 3 passaggi in 55 e ben 14 in 56.
Quinto tempo per Ben Spies, autore di 12 giri cronometrati nei quali è riuscito a fare 6 passaggi in 1’56. Segue poi un ottimo Hector Barberà, sesto, che precede Colin Edwards, settimo e Valentino Rossi, ottavo, a quasi un secondo e tre da Stoner. In questa sessione Valentino ha fatto un’uscita con gomma morbida a metà turno, senza ottenere buoni risultati. Nel box Ducati hanno lavorato molto per tutta la sessione, modificando diverse volte il setup del posteriore della Desmosedici.
Dietro a Rossi troviamo poi De Puniet, nono, Capirossi, decimo, Crutchlow, undicesimo, Aoyama, dodicesimo e Simoncelli, solo tredicesimo, davanti ad Hayden, quattordicesimo, che paga 1 secondo e mezzo da Casey, segno che dietro ai fenomeni della Honda Repsol, i piloti sono tutti abbastanza vicini.
Da segnalare la brutta caduta alla velocissima curva 15, a 10 minuti dalla fine del turno, per Alvaro Bautista, uscito di pista in barella col pilota spagnolo che si teneva la coscia sinistra ed era visivamente molto dolorante. Ad una prima analisi medica sembra che Alvaro abbia una frattura al femore sinistro.
Guarda tutti i risultati
Secondo tempo per Dani Pedrosa, che è stato il primo a scendere sotto il muro del 56, siglando un ottimo 1’55’’543 con gomma morbida dopo quasi mezz’ora di sessione e, il giro successivo, Dani è sceso a 1’55’’193, crono che gli è valso il secondo tempo assoluto finale. È impressionante vedere come a Losail la RC212V di Dani sia ferma in rettilineo rispetto alla moto che lo scorso anno sembrava un toro inferocito. Per Pedrosa, che resta il più veloce nell’ultimo settore della pista, 13 giri cronometrati dei quali 7 in 1’55 e 3 in 1’56.
Terzo tempo centrato sul finale per Andrea Dovizioso. L’italiano chiude così una prima fila ipotetica dominata dai piloti Honda Repsol, ma rispetto ai suoi compagni di squadra deve ancora lavorare. Anche il Dovi è sceso sotto il muro dell’1’56 (una sola volta), ma paga 705 decimi da Stoner.
In quarta posizione troviamo Jorge Lorenzo, ultimo dei piloti in grado di girare in 1’55. Il campione del mondo 2010 ha messo in mostra nuovamente un ottimo passo di gara. Nei 45 minuti di prove ha percorso 18 giri cronometrati nei quali ha messo a segno 3 passaggi in 55 e ben 14 in 56.
Quinto tempo per Ben Spies, autore di 12 giri cronometrati nei quali è riuscito a fare 6 passaggi in 1’56. Segue poi un ottimo Hector Barberà, sesto, che precede Colin Edwards, settimo e Valentino Rossi, ottavo, a quasi un secondo e tre da Stoner. In questa sessione Valentino ha fatto un’uscita con gomma morbida a metà turno, senza ottenere buoni risultati. Nel box Ducati hanno lavorato molto per tutta la sessione, modificando diverse volte il setup del posteriore della Desmosedici.
Dietro a Rossi troviamo poi De Puniet, nono, Capirossi, decimo, Crutchlow, undicesimo, Aoyama, dodicesimo e Simoncelli, solo tredicesimo, davanti ad Hayden, quattordicesimo, che paga 1 secondo e mezzo da Casey, segno che dietro ai fenomeni della Honda Repsol, i piloti sono tutti abbastanza vicini.
Da segnalare la brutta caduta alla velocissima curva 15, a 10 minuti dalla fine del turno, per Alvaro Bautista, uscito di pista in barella col pilota spagnolo che si teneva la coscia sinistra ed era visivamente molto dolorante. Ad una prima analisi medica sembra che Alvaro abbia una frattura al femore sinistro.
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