Domani sarà una sfida Stoner-Pedrosa

I due piloti Honda probabilmente non avranno rivali

Redazione

19.03.2011 ( Aggiornata il 19.03.2011 21:14 )

LOSAIL – Sono due. Casey Stoner e Dani Pedrosa. Se non commetteranno sciocchezze, saranno loro due a giocarsi la vittoria del Gran Premio del Qatar che scatta domani alle ore 20,00 italiane (le 22,00 in Qatar). Sono stati i più veloci durante tutta la stagione dei test invernali e nelle prove del Gran Premio, e poiché infliggono agli avversari distacchi di 6-8 decimi al giro, si può ben capire quale sia il piano del Team HRC Repsol: monopolizzare il podio. Si può fare, perché Andrea Dovizioso ha sbagliato le qualifiche ma ha il passo per giocarsi il terzo gradino del podio. Il piano dei piloti del Team Repsol è semplice: partire in testa e scappare, facendo il ritmo a piacimento. Le parole di Jorge Lorenzo – «non pensavo di ottenere la prima fila e a questo punto mi piacerebbe molto chiudere al terzo posto anche la gara» – dimostrano che aria tiri negli altri box...

Valentino Rossi e la Ducati non sembrano in grado di uscire dai guai. Almeno, non nell'arco di una nottata. Vanno piano, adesso: in prova hanno subito un secondo e mezzo di distacco; il passo è migliore ma ancora lontano da quello dei migliori. I problemi sono i soliti: la spalla di Valentino cede dopo il minimo sforzo (e questo avrà un grosso problema per la gara) e l'assetto della Desmosedici è ancora lontano dalle esigenze di Valentino. Insomma, ci vuole pazienza. La quinta posizione è realistica. Poi, si vedrà come evolve la gara.

Simoncelli in condizioni di gara non è efficiente come in prova: la sua Honda consuma troppo (perché lui è pesante e guida in modo aggressivo) quindi il rendimento del suo motore viene regolato, dal computer, per tagliare potenza. Se no, a fine gara non ci si arriva. E questo rallenta il ragazzo di Coriano. Però Marco va forte, è in “palla”, aspettiamoci da lui una bella gara.

In chiusura, un dato: Stoner ha fatto segnare la pole col tempo di 1'54”137. Un tempo spaventoso, che demolisce la sua stessa pole del 2010 (1'55”007). Ma non è finita: non ha usato una gomma morbida e nuova (come si fa di solito in qualifica): lui ha scelto un a “dura” che aveva già percorso 20 giri. Questo significa che – in teoria – Stoner potrebbe girare a quel livello alla fine della gara, che dura 22 giri. Ecco, è questo che sta togliendo il sonno ai suoi avversari.

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