Casey, Jorge e Dani: parlano i protagonisti

Ecco cosa hanno detto i primi tre classificati della gara del Qatar

Redazione

20.03.2011 ( Aggiornata il 20.03.2011 20:03 )

LOSAIL – Al parco chiuso è Jorge Lorenzo il pilota più felice. Dopo aver visto la velocità delle Honda, forse nemmeno lo spagnolo pensava di poter fare secondo, con una Yamaha lentissima sul dritto, a soli tre secondi e quattro da uno Stoner spaziale. Il vincitore Casey Stoner, invece, ha il sorriso di colui che sa bene che quest’anno si potrà togliere delle belle soddisfazioni, mentre Dani Pedrosa è distrutto. Ha ancora problemi al braccio sinistro, nonostante l’operazione alla spalla perfettamente riuscita dello scorso inverno. Lo spagnolo sa di avere a disposizione una moto da titolo iridato, ma forse non la forma fisica per poter lottare con Casey.

Casey Stoner:non sono partito bene al via. Tutti sembravano un po’ pazzi nei primi passaggi, così sono stato attento a non fare errori. Dopo la moto ha cominciato ad andare davvero bene, ho cercato di capire come erano messi gli altri e poi sono andato al comando. Ho fatto il mio passo, poi ho visto che avevo un buon vantaggio e così ho pensato solo a vincere questa gara. Non mi sento il numero uno della squadra. Il numero uno sarà colui che vincerà il titolo. L'importante è che all'interno della squadra ci sia scambio di informazioni, perchè così possiamo migliorare tutti”.

Jorge Lorenzo:molto meglio di quello che speravo. Per me questa è stata una delle gare migliori della mia vita. Non ho mai tirato così forte dal primo al’ultimo giro. Sono sempre stato al limiti, ad ogni curva ero al limite. Sono contentissimo! Oggi la bestia che è in me si è risvegliata. Ho rischiato di cade e in una curva e ho pensato: meglio fare terzo. Ma poi è tornata fuori la voglia di lottare e così ho fatto secondo. La Yamaha sta lavorando tanto per migliorare la M1, della quale in curva certo non posso lamentarmi. Ci manca velocità sul rettilineo, ma in curva siamo forti”.

Dani Pedrosa: oggi la moto andava benissimo, però continuo ad avere problemi al braccio sinistro. Negli ultimi dieci giri non riuscivo più a tenere in mano il manubrio, nemmeno a tirare la frizione. Sono riuscito ad arrivare terzo, ma è stata durissima. Non so perché di questo problema, dovremo guardare. Mi dispiace tanto per me e per la mia squadra, perché oggi avevamo una moto velocissima sia in rettilineo, sia in curva. Ma non potevo fare di più, anche perché avevo la mano sinistra quasi completamente addormentata”.

Leggi la cronaca della gara

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi