Simoncelli: falso allarmismo?

Dov’è quel clima di terrore descritto in Italia?

Redazione

03.06.2011 ( Aggiornata il 03.06.2011 17:59 )

MONTMELO – A parte l'aria fredda e il cielo nuvoloso, con piogge intermittenti, non c'è niente di anormale da segnalare al Montmelò. Soprattutto, non c'è niente da dire sull'accoglienza riservata a Marco Simoncelli: tanti ragazzi gli hanno chiesto l'autografo, hanno chiesto di fare foto insieme a lui. Dove, dunque, sono le minacce di morte? Dov'è quel clima di terrore che hanno descritto gli ambienti e i media italiani?

I due uomini di scorta che accompagnano Marco in questo week-end per ora hanno poco lavoro: passano il tempo guardando le moto e le ragazze ombrello. Quindi? Mah, vedremo domani. In ogni caso la stampa spagnola si è detta incredula per le notizie che sono circolate in Italia. Nessuno, in Spagna, sapeva nulla di queste minacce. L'hanno imparato dagli italiani... In compenso la Direzione Gara ha convocato Marco, per sincerarsi che avesse capito l'errore commesso a Le Mans. Ed è apparso un gesto intimidatorio, che conferma come l'aria sia cambiata.

Una volta in pista, Simoncelli ha guidato bene. Sia di mattina, con l'asfalto sempre asciutto, sia nel pomeriggio, con un asfalto che si è asciugato solo nel finale; questo è stato un turno in cui i piloti hanno girato poco, per risparmiare il motore (se ne possono usare solo sei, in tutta la stagione). Per ora, è secondo solo a Stoner. In ogni caso, la graduatoria emersa è in linea con la situazione attuale: le tre Honda ufficiali sono davanti a tutti (con distacchi importanti), poi ci sono le quattro Yamaha (la prima è quella di Lorenzo) e Valentino insegue.

È stato un pomeriggio difficile, per la Ducati e per il pesarese: i due secondi di distacco non sono reali, tuttavia a Valentino mancano «la velocità di inserimento in curva e anche la trazione – come ha spiegato lui. – La situazione è difficile, ma abbiamo un buon margine di miglioramento e dobbiamo continuare a lavorare. Per domani abbiamo delle idee, sia riguardo le regolazioni che l'elettronica». Va segnalato che Colin Edwards si è fratturato la clavicola destra, cadendo nel secondo turno di prove. Si farà operare domani, a Barcellona. Domenica, si correrà in 15 (anche Pedrosa è a casa, per la stessa frattura in cui è incappato l'americano).

Enrico Borghi

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