Simoncelli: proprio non me l’aspettavo

MONTMELO – È onesto, Marco Simoncelli, quando dice che «io, la pole, proprio non me l'aspettavo, Casey era più veloce di me in ogni settore», ed è altrettanto credibile quando racconta che «negli ultimi secondi, quando ho visto che ero in pole, ho tirato ancora più forte e proprio nel mio ultimo tentativo ho commesso un errore: lì ho perso mezzo secondo...». È la prima pole per Marco. Averla conquistata battendo Stoner, pur se di qualche millesimo, gli fa ancora più onore.

L'australiano ci teneva, a questa pole. Gli è sfuggita a circa 30 secondi dalla fine delle qualifiche, quando Marco si è inventato un giro incredibilmente spettacolare. «Non c'è stato niente da fare: con le gomme dura l'assetto della moto era perfetto, con le gomme morbide la moto ha perso grip nella percorrenza delle curve».

La prima fila è composta da gente tosta, lo sa anche Marco: «Casey ha un gran passo, domani spero di riuscire a stare con lui e con Lorenzo, poi vedremo cosa succede nel finale». Già, che cosa potrebbe succedere? «Io ho tre priorità: primo, finire la gara; secondo, salire sul podio; terzo, se si potrà, provare a vincere».

Anche se il passo di Stoner fa impressione, questa vittoria la vuole anche Jorge Lorenzo, che nelle prove ha dato l'idea di avere del margine per domani. Lo spagnolo si lamenta, dice di non essere «nella stessa condizione dello scorso anno, quando ho vinto, quindi mi accontenterei del podio», eppure è lecito aspettarsi una gara d'attacco.

Invece Valentino Rossi dovrà probabilmente restare a guardare. E lo ha detto anche lui: «Sono un po' più confortato, rispetto a stamattina, ma mi sa che stavolta il podio è molto difficile». Ha il settimo tempo, partirà dalla terza fila, e il distacco è ancora di otto decimi. In effetti è un po' troppo, per poter pensare di inventarsi qualcosa in una notte. Anche perché la Desmosedici, nonostante il lavoro svolto, non è che compia progressi apprezzabili.

Anche Andrea Dovizioso cerca il podio, domani: parte dalla seconda fila, il suo distacco da Simoncelli è di tre decimi, il suo passo è incoraggiante. Mantenersi nelle zone che contano, sarebbe importante. Dove deve provarci, anche perché si ritroverà nelle vicinanze un Ben Spies che ha dato segni di risveglio.

Enrico Borghi

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