Stoner primo, ma non soddisfatto

Per Casey, in gara ad Indy, tutto può succedere

Redazione

28.08.2011 ( Aggiornata il 28.08.2011 01:39 )

INDIANAPOLIS - Per come ha stracciato tutti, a fine prove era lecito aspettarsi un Casey Stoner piuttosto soddisfatto. Invece l’australiano lo era poco o niente. L’asfalto di Indy, dapprincipio scivolosissimo, e via via migliorato a forza di “gommarlo” non gli è piaciuto per niente. Il fatto di non poter uscire dalla traiettoria obbligata, è una cosa che non gli è andata giù. Pensando che in gara, frenare più tardi e più a fondo per un sorpasso, mettendo le ruote fuori dalla linea ideale, è un rischio “non” calcolato.

Già la pista di Indianapolis non gli piace, la trova troppo stretta e per niente divertente. Ma l’idea è che niente di tutto questo lo condizioni davvero. Si sentirà pure un po’ a disagio, troppo “sporco” nello stile che vorrebbe più pulito, eppure la sua forza sembra proprio qui, in questa capacità di spremere tutto dalla sua Honda anche in condizioni non ideali, usando il gas, il corpo, la forza.

Gli altri piloti Honda hanno sofferto la situazione ben più pesantemente, e Ben Spies è stato il solo che è riuscito davvero ad avvicinarlo. Lorenzo si è salvato in extremis, con un setting più o meno azzeccato all’ultimo, dopo quattro turni da incubo, ed un giro dei suoi. In gara Stoner dice che tutto può succedere. Gli altri se lo augurano, ma in fondo non ci credono molto.

s. s.


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