Test Sepang: migliora solo la Yamaha

Honda e Ducati non hanno risolto i problemi

Redazione

01.03.2012 ( Aggiornata il 01.03.2012 16:05 )

Il terzo tempo di Andrea Dovizioso a Sepang non è un podio, però lasciare l'Asia con questa bella prestazione – dopo i tormenti legati alla frattura della clavicola, quindi all'intervento chirurgico e poi alla rieducazione – fa bene al morale. E tutto sommato fa capire anche che le Yamaha sono molto vicine alle Honda. Pedrosa dista due decimi, Stoner tre.

I piloti della Yamaha sono andati tutti forte, segno che le evoluzioni della ciclistica e del motore stanno portando buoni frutti. La Honda invece non migliora, perché non si riesce a debellare il chattering, quindi il capo della HRC, Nakamoto, adesso sostiene che «la Yamaha in questo momento è la moto migliore». Sembra uno scherzo, eppure è apparso serio.

Non è invece uno scherzo la situazione della Ducati, che continua a lavorare tanto ma a concretizzare poco. Valentino ha detto che «questo test è stato abbastanza negativo, purtroppo; l'unica cosa positiva è che anziché un secondo e due ne abbiamo presso uno…» e anche in questo caso è veramente difficile capire che cosa stia succedendo.

Le uniche certezze riguardano Stoner, che resta inavvicinabile. Beh, forse è un po' più vicino, ma c'è la sensazione che non abbia spinto più di quanto fosse necessario. Nemmeno a lui sono venuti i tempi sensazionali che ci si sarebbe aspettato in questa seconda uscita, ma la colpa è anche della pista: era in pessime condizioni, per le gare di auto svolte prima che la MotoGP tornasse a girare, e gli acquazzoni tropicali abbattutisi sulla zona di Sepang nei primi due giorni hanno fatto il resto. E le violente tormente di acqua hanno soprattutto impedito il regolare svolgimento dei programmi di lavoro dei team – soprattutto Honda e Ducati – al punto che da questa tre giorni emergono più facce serie che sorrisi. Insomma, non sono stati test esaustivi.

Enrico Borghi

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