Rossi - Burgess, finita

Rossi - Burgess, finita
Dopo 14 anni e 7 titoli, Rossi ha deciso di cambiare tecnico

Redazione

08.11.2013 ( Aggiornata il 08.11.2013 10:25 )

Come tanti sodalizi di successo, anche quello tra Valentino Rossi e Jeremy Burgess è arrivato al capolinea. Dopo 14 anni vissuti insieme sulle piste di tutto il mondo, dopo 7 titoli mondiali vinti, dopo un periodo difficile cominciato con il passaggio alla Ducati. Perchè insieme, Rossi e Burgess, hanno fatto grande la Yamaha, ma hanno fallito con la Casa bolognese e lì sono nate le prime frizioni che hanno portato (lentamente) al distacco. Perchè Burgess è un conservatore, uno che non vuole mai fare interventi drastici sulla moto. Ma se questo con la Honda, la migliore delle 500 e poi delle MotoGP, poteva funzionare, non significa che sia redditizio con qualsiasi moto. Burgess  un tecnico vecchio stampo (lavorò con Mamola in Suzuki, poi con Spencer alla Honda e ancora con Doohan, sempre alla Honda, prima di legarsi a Rossi dopo il ritiro dell'australiano). Oggi la sua calma, la sua parsimonia nell'intervenire sulla moto probabilmente  superata. E dopo tanti anni in pista è anche un po' stanco. Fatto sta che Rossi ha preso coraggio e gli ha detto che è finita. Che il prossimo anno al suo fianco nel suo box ci sarà un altro. Una scelta coraggiosa, perchè non sono cose facili da dire. E' arrivato il momento di cambiare per trovare nuove motivazioni, una nuova spinta ha spiegato Rossi. Ci può stare. In fondo Burgess non è convinto che Rossi possa vincere un altro titolo, e se anche la sua valutazione verosimile, da chi ti sta a fianco ti aspetti la massima convinzione, la massima fiducia. Rossi ai test post GP Valencia avrà al fianco l'ingegnere di pista giapponese Atsumi, dal 2004 nel suo team, e il telemetrista Matteo Flamigni. Cosa farà Burgess il prossimo anno non si sa. Certo che il tecnico australiano è legato alla Yamaha anche per tutto il 2014. S.S.  

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